Originally Posted by
Edeor
La differenza c'è e non sta nella qualità della vita, attaccarsi alla vita, nel senso scientifico, ha un suo ben preciso contesto, perché se è vero che il diritto alla vita deve essere prospettato anche per coloro che hanno ben poco dell'aspetto e dell'essenza umana, è altrettanto indubbio che il mantenimento artificiale di un 'essere' sprovvisto del base biologica per realizzare una vita davvera umana, sia privo di alcun fondamente morale oltre che giuridico. Accanimento teraupetico e eutanasia sono cose ben differenti, se quest'ultima si lega al concetto di qualità della vita, il primo significa solo prolungare la vita umana a tutti i costi o di continuarne artificialmente una già spenta, significa negare la realtà della vita umana, perché volenti o nolenti la morte è parte di essa, tutto questo non ha niente a che far con la qualità della vita. Un conto è parlare di accanimento un conto di eutanasia, conferderli o basarli sullo stesso criterio equivale a parificarli quando così non è.
Riguardo invece all'eutanasia, il riferimento agli altri esseri viventi era una critica al tuo negativismo nel decidere un limiti alla dignità/qualità della vita, perché nei confronti degli animali noi tale scelta l'abbiamo fatta e non credo con molti problemi ( è perché abbiamo fissato un limite il motivo per cui noi ci riteniamo al di sopra di ogni altro essere vivente, per cui diamo così poco peso alla vita di ogni altro essere viventi ), se quindi è quello, come coscenza comune ci detta, un limite credo che la qualità di vita di una persona li trovi il suo metro di paragone. Il concetto di dignità della vita è poi illustrato e spiegato in molteplici convenzioni internazionali, tra cui quelle sui diritti dell'uomo, in realtà un limite esiste è rintracciabile, ma non lo si vuole applicare, e sul perché di questo comportamente si potrebbe a lungo parlare di certo l'ambito religioso ha una sua non indifferente influenza, non è un caso che i maggiori casi di distanasia si siano verificati in Stati fortementi legati ad una religione.
In sintesi se questo criterio di qualità/dignità della vita fosse così impossibile da rintracciare gran parte dei nostri diritti sarebbe priva di fondamento, perché è proprio nella dignità umana che si riassumono il diritto di parlare, di esprimersi, di circolare di non essere torturati e csoì via, proprio perché il non riconoscerli significherebbe negare alla persona la sua dignità di essere umano.