sei permaloso peggio delle fighe ve alka.... :nod:
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bah -> sempre pronto a cercare l'assalto alla carcassa come una iena, vero Mosiah ?
Dati e cifre:
2/10 in ogni università europea è riservato a studenti e ricercatori cinesi.
Dal prossimo anno questa cifra diventerà 3/10 e in alcuni posti 4/10.
In questa università è 3/10. Idem in america.
La ragione ? Politica, ci hanno pensato prima di voi e hanno trovato la soluzione prima di voi.
Adesso direte che non è abbastanza e bla bli blu MILIONI di ricercatori cinesi bla bli blu.
Va beh, carnevale è vicino, probabilmente dovreste consigliare al vostro commerciante di fiducia di comprare uno stock di ventose.
Fine del discorso per me. :wave: .
allora, facciamo due conti. in Italia nel 2004 c'erano, a quanto ho trovato, 162000 posti di ricercatore... ovvero lo 0,27% della popolazione
Ammettiamo che la ricerca in europa sia molto piu' lanciata, e regaliamo un bel l 0,5% (il doppio che in italia) all'europa.
se i 3/10 di questo 0.5% sono ricercatori cinesi significa che abbiamo lo 0,15% di ricercatori cinesi in europa (e ho preso un tuo dato ottimistico).
La popolazione europea (quindi anche di paesi che certo non hanno uno 0,5% di ricercatori, e certo non un 3/10 di cinesi) e' di 800 000 000 .
Con questi dati veramente molto, molto generosi abbiamo 1 milione di ricercatori cinesi (ti ricordo che abbiamo preso i 3/10 per tutta l'europa.. dovrebbero praticamente uscire dalle fottute pareti!)..
bene. ora, essendo i cinesi 1 mld, con lo 0,1% di ricercatori (un dato molto piu' basso di quello che abbiamo preso per _TUTTI_ gli stati europei) hanno gia' pareggiato.
fatti due conti tu. Sai bene che i numeri che ho preso sono molto spinti verso la tua posizione.. (secondo me, considerando la ricerca in toto.. una quota dello 0,25% di ricercatori su popolazione e una quota di 1/15 di cinesi su ricercatori e' piu' che abbondante).. eppure alla cina basta comunque uno sforzo minimo per poter fare in scioltezza quello che qua si fa con fatica.
ah, incidentalmente, tu hai scritto "in ogni universita' europea", ma nell'ateneo di firenze il 20% di cinesi non c'e' neanche nella mente del redentore.
alkabar > chuck norris imo :nod:
semi ot, in un manga (bellissimo che ho anche consigliato e linkato sul book ma nn mi ha cagato nessuno) "planetes" si ipotizzava un fenomeno interessante, e cioè che raggiunta un certo numero di satelliti e minchiate varie in orbita l'esplosione o cmq la distruzione di un oggetto abbastanza grosso sarebbe in grado di generare un tot numero di detriti che sparpagliandosi andrebbero a colpire e distruggere altri satelliti diffondendo in modo esponenziale il numero di detriti fino a rendere l'orbita terrestre una fascia di detriti impraticabile per satelliti e shuttle... fantascienza?
Quasi OT ma non molto.
Qualche tempo fa ho visto un documentario sul raffronto India Cina, e ne usciva come nuova vera potenza l'India.
Il motivo è fondamentalmente legato alla politica fin qui seguita dalla Cina, sia sul lato demografico, sia su quello tecnologico.
Ad oggi, diceva il documentario (io non sono uscito dall'Europa), in India è stato possibile per aziende straniere, sfruttare il basso costo di formazione per tirare su centri di ricerca all'avanguardia (insomma una Intel ha investito in zone dell'India piuttosto che nella Silicon Valley).
Quindi c'è già una generazione di indiani con alta preparazione a livello mondiale, e alcune infrastrutture di alta tecnologia.
In Cina questo non è stato possibile farlo ed appunto debbono puntare tutto sulla preparazione interna.
Lato demografico la Cina ha scelto di diminuire le nascite, e fra 50 anni la Cina sarà una nazione vecchia (come l'Italia con all'Europa) rispetto all'India che probabilmente raggiungerà e supererà il numero di abitanti.
La vera questione è però legata al rapporto tra Pechino e Nuova Delhi.
Troppo vicine e molto simili come situazione di crescita e risorse... ci dovremmo aspettare non la potenza Cina, o la Potenza India ma una egemonia sino-indiana?
Boh.. nel mentre esco con il casco per evitare i detriti di 100metri che superano l'atmosfera.