i militari ce li manda lo stato, i giornalisti no.
quindi a mio avviso sbagli
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basta parlare male del governo che palur è sull'orlo della crisi isterica :clown:
Nessuna delle 2 affermazioni è del tutto esatta; la cariera militare oggi più che in passato è volontaria ovvero fai una scelta,perciò in caso di necessita non puoi sottrarti al fatto di eseguire il tuo lavoro anche contro la tuavolontà a meno che tu non diserti.
Poi però ad esempio per i carabinieri è diverso devi fare domanda per andare in missione fuori del territorio nazionale vengono mandati giu obbligatoriamente solo quelli appartenenti ad alcuni reparti ( esempio il tuscania) che però sono appunto corpi d'elite non vanno di certo il sabato sera a fare l'etilometro ai ragazzetti fuori dalle discoteche.
si ma son sempre loro che scelgono di restare/andare nell'esercito,non sono costretti da nessuno:D
La "missione" la decide lo Stato, i militari possono solo scegliere se andare o meno (e neanche in tutti i casi) ma questo non modifica il fatto che il firmatario della missione è lo Stato che quindi si deve anche addossare la responsabilità del proprio personale in missione.
Possiamo dire la stessa cosa dei civili che scelgono di andare in "missione" per conto di una testata giornalistica? Che sia la testata giornalistica a pagare il riscatto e non lo Stato.. Nel caso specifico recuperare questo giornalista ci è "costato" 2 morti (autista+interprete) e 3 merdosi che domani torneranno a fare strage ed a prendere di mira anche i ns militari
Rob
Assolutamente no, era per marcare il concetto (espresso nelle righe seguenti) che lo stato firmatario di missione ha la tot responsabilità dei propri operatori, un giornalista che va in missione è responsabilità di chi firma la missione stessa: usando il parallelo quindi, che siano le testate giornalistiche a pagare i riscatti.. se i talestronzi sapessero che "a rapire giornalisti italiani non c'è trippa per gatti" semplicemente non li rapirebbero.. ed invece..
Capisco che è un discorso "estremizzato" ma il concetto è quello, con i ma ed i distinguo del caso
Rob
boh un po di buon senso dovrebbe quantomeno farvi capire che un un soldato è fatto x fare la guerra, il che include cose orribili come uccidere ed essere ucciso.
Un fotografo ed un giornalista sono fatti per scattare foto e raccontare quello che vedono... la differenza mi pare lampante, ritengo + costruttivo il giornalista del soldato, se deve crepare qualcuno che crepi chi ha deciso di fare la guerra per mestiere invece di chi scatta fotografie e scrive articoli di giornale.
Non capisco perchè non ci arriviate da soli.
Non è questione di arrivarci siamo tutti d'accordo con il tuo discorso , però trattare con i terroristi è sbagliato.In quest'ultimo caso il governo Italiano avrebbe premuto per la liberazione per fare na bella figura che in realtà gli si è rivoltata contro dopo le affermazioni di Karzai.
in ogni caso avete comunque ragione, l'unica soluzione è di fatto non infilarsi in trappole di quel tipo... ovvero evitare di esporre soldati & Co a questi rischi... ma son parole al vento, i politici hanno i loro interessi, il paese un po meno.
ieri sera tg1
l'esecuzione dell'autista ......
http://www.youtube.com/watch?v=6eLD040auo8
emergency intanto ha fatto le valigie dall'afghanistan, bravo gino strada... se non altro esiste ancora qualcuno che non parla a vanvera come tanti coglioni in giacca e cravatta che si fregiano del titolo di "onorevole".
lol un collega di mio padre era partito due giorni fa x l'afghanistan x andare a lavorare in un ospedale di emergency
e' inutile trattare per liberare gli ostaggi, ostaggio = n terroristi liberi = n morti future................se la matematica non e' un opinione meglio l ostaggio morto, ovvio se era mio padre avrei fatto di tutto per farlo liberare, ma ce da contare una cosa molto importante, avrei rotto le gambe a mio padre apposta per non farlo partire, cosi almeno non rischiava nemmeno, tanto i giornalisti in afganistan sono inutili per quello che ci arriva, tanto vale guardarsi la cnn coi sottotitoli.
E' facile parlare per chi non deve decidere della vita o della morte di una persona in mano a terroristi. In parole povere "siamo tutti bravi con il culo degli altri". Sai cosa possa voler dire per chi prende le decisioni, decidere se il rapito deve morire o essere salvato in base a scelte che deve affrontare e che sicuramente scontenteranno qualcuno? Ovviamente non puoi saperlo.
Che poi i giornalisti in Afghanistan siano inutili è solamente una tua opinione, visto che è grazie al lavoro dei giornalisti che le notizie sulla situazione del paese arrivano fino a noi. Se non ci fossero giornalisti stranieri, ascolteresti solo le notizie provenienti dalle fonti afghane, probabilmente di parte e quasi sicuramente incomplete o adirittura censurate. Sappi che la democrazia non la si costruisce con le armi o mettendo al governo con elezioni libere Tizio o Caio, ma la costruisci anche con una libera e massiccia diffusione di notizie.
Non capisco tutto questo chiasso provocato dalla destra italiana, quando loro stessi hanno secretato gli atti riguardanti la liberazione di vari ostaggi italiani in iraq, chiedendo prima una inchiesta e poi facendo marcia indietro dopo che Forza Italia asserisce sia meglio non farla. Sappiamo benissimo tutti quanti che sono stati pagati milioni di euro ogni volta per liberare l'italiano di turno, solo che ora che potrebbe saltare fuori la verità, l'ex premier dice che è meglio non parlarne. Sinceramente mi aspettavo più coerenza da tutta la classe politica, che invece ha voluto solo speculare sopra la vita di un povero cristo che per salvare quella di un altro ci ha rimesso la propria.
Esiste la CNN, tanto mandano tutti le stesse notizie, la cosa non cambia, rapido calcolo matematico, 100 giornalisti= 100 possibili ostaggi, 10000 giornalisti = 10000 possibili ostaggi, risultato alla fine della giornata per il numero di informazioni che arrivano ? uguale. In italia i giornali ci campano cosi, oppure davvero pensi che ogni giornale abbia n giornalisti in giro per il mondo ? Esiste apposta una cosa chiamata ansa..............E alla fine di tutto, se in afganistan ce o non ce una democrazia non mi cambia sicuramente niente, forse basterebbe non trainare i terroristi e fornirgli finanziamenti :sneer:
anche perche' alla fine non capisco tutta sta necessita' di avere notizie dall afganistan, ci sono tanti paesi al mondo e tanti bei programmi in tv, bo si sa, il gore in tv ha sempre fatto audience