Allora sei tagliato fuori
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Allora sei tagliato fuori
mhmh io vorrei davvero conoscere chi ha detto che "i soldi non fanno la felicità".. che "la salute è la cosa più importante" ecc
vero che la salute è importante... ma vuoi mettere quanto meglio ti puoi curare con un cospicuo conto in banca ?
i soldi non fanno la felicità? non ci credo per nulla... è vero che puoi avere i soldi e non essere felice, ma non avere una lira, dover guardare alla minima spesa, non poterti togliere mai uno sfizio.. azzius che felicità!
la differenza tra un benestante è un ricco secondo me sta semplicemente in questo: che un ricco non ha preoccupazioni per l'immediato. non ha problemi di casa, di mantemimento, di dover sopportare una spesa improvvisa e urgente ecc. Un benestante queste cose le teme sempre un po'
non mi piacciono però le persone ricche che vivono come pezzenti risparmiando tutto fino all'osso per avere sempre più soldi; lo trovo un modo veramente meschino per buttare via la propria vita. Non dico di scialacquare tutto senza freni... ma una giusta via di mezzo non sarebbe male
i soldi non fanno la felicità, ma sono un bel mezzo per raggiungerla facilmente.
Beh, riguardo alla felicità e ai soldi, io non ho mai visto un bonzo triste, eppure vivono con molto poco.
La realtà è che la felicità la si raggiunge in tanti modi, e ognuno di noi ha il proprio. C'è chi la raggiunge con molto poco, c'è invece chi la raggiunge con abbastanza, chi con parecchio e chi con troppo.
Non si può assolutamente generalizzare, salvo quando si ragiona in termini di troppo (esempio: un Bill Gates/Warren Buffet, che hanno un patrimonio personale di oltre 50 miliardi di dollari, mi domando cosa cazzo se ne possano fare di un patrimonio simile, è davvero eccessivo).
Parlando invece di target più umani e bassi, e in modo del tutto personale, la discriminante fra l'avere €100K, €1M e €10M sta tutta nel fatto che nei primi 2 casi devo comunque lavorare per avere una certa sicurezza economica che mi permetta di fronteggiare qualsiasi spesa, imprevista e non, di cazzeggio e non, nel secondo caso posso anche sfanculare tutto, prendere 1 milione per le "spesucce", e gli altri 9M mi farmano soldi ad un buon ritmo senza alzare un dito (nell'ordine dei €300K e oltre all'anno). E nei primi 2 casi, ho ovviamente più libertà di manovra anche nel tipo di lavoro da fare se ho 1M che non 100K.
Ovviamente vedo la cosa dal mio punto di vista, e cioé me ne sbatterei altamente di buttare 300K e passa in un'auto di iper-lusso, tanto la mia fissa sarebbe viaggiare in continuazione per il mondo. :D
Quello che non dovrebbe sfuggire mai a nessuno è che i soldi sono solo un MEZZO, e non un fine. A meno che non si soffra di avidità congenita, nel qual caso i soldi sono un fine.
i bonzi lasciamoli stare, così come lasciamo stare gli eremiti o i monaci buddhisti.. parliamo di gente come noi, che lavora 40 (più o meno) ore a settimana, che ha bollette, affitto o mutuo, assicurazione ecc da pagare.
le ultime tue due frasi che ho quotato si completano... i soldi sono un mezzo, verissimo, per raggiungere la felicità, che per ognuno di noi è diversa.
però ammettendo questo si dice implicitamente che i soldi danno la felicità, perchè sono un mezzo che ti permettono di raggiungerla :angel:
Nella maggioranza dei casi è vero, ma ho citato i bonzi (o gli eremiti, come hai detto tu) proprio per far capire che lo scopo primario è la felicità, e non è detto che si raggiunga più facilmente o in maniera più completa attraverso i soldi.
Sono anche loro esseri umani, il fatto che siano una minoranza non è che li esclude dal discorso.
Poi, parlando personalmente, in realtà so che ho necessità di soldi per viaggiare perché sono sostanzialmente un comodone, ma c'è gente che si gira il mondo davvero con pochi quattrini, e sono felici come bambini nel farlo. :)
La cosa in generale più triste del mondo è che esistono 2 categorie di persone, gli avidi che hanno come solo scopo l'accumulo di denaro fine a se stesso (che poi è rappresentativo di "potere"), e quelli che invece lo usano esclusivamente per farne sfoggio con terzi (questi poi li trovo di uno squallido incredibile).
P.S.: I bonzi sono i monaci buddisti. :kiss:
invece di lasciare stare i buddisti li tiriamo in mezzo ---> felicità= annullamento del desiderio [ basta poi vedere la teoria del piacere di Leopardi che si rifà parecchio al pelato di Budda]
imo la felicità è finire harry potter :nod:
allora io sono felicehhhhhhhh !!! :elfhat:
@Galandil ... dovevi proprio rimarcare la mia ignoranza??? :madd:
cmq io escludevo determinate categorie di persone perchè mi pareva qui si stesse facendo un discorso generale, quindi rivolta a persone con necessità quotidiane diciamo "normali"
Mica l'ho rimarcata, ho solo spiegato la cosa. :elfhat:
Riguardo al resto: si sbaglia secondo me se si dice che quelle persone non sono "normali" o sono "speciali". Sono come noi, semplicemente fanno una scelta di vita diversa, certo, una scelta molto poco "occidentale", ma stanno a dimostrarci come si possa essere felici di se stessi e della propria vita senza essere milionari.
O un "monaco" Zen, ad esempio. Chi sta meglio di loro? :D