cmq hanno aggiunto che ci sono molti casi di divorzi nelle famiglie di questi ragazzi ma nn c entra assolutamente un cazzo secondo me....
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cmq hanno aggiunto che ci sono molti casi di divorzi nelle famiglie di questi ragazzi ma nn c entra assolutamente un cazzo secondo me....
Quando avevo 14-16 anni , cioe circa 15 anni fa' che non e molto , ma neanche uno sputo , certi atteggiamenti c'erano gia '....ognuno poi ne avrebbe da raccontare a bizzeffe suppongo , atteggiamenti da immaturi e coglioni , solo che non esisteva ancora youtube ( esempio) , non esistevano tante cose , .voglio dire che a titolo personale in quell'articolo io vedo solo un " gruppo " di ragazzini immaturi e niente piu ' come se ne vedevano anni fa'
, fanno le stesse e identiche cazzate , solo che dieci anni fa' non c'erano i " mezzi " per pompare ulteriormente la situazione , detto questo ribadisco cmq che i valori se cosi possiamo chiamarli " forse " c'erano ai tempi dei miei genitori ma in eta' gia avanzata , dopo di che per vari fattori , nella maggior parte delle famiglie sono stati surclassati a parer mio dal " cambio " del nucleo familiare , dalla tecnologia che ha portato gli adolescenti ad essere piu sciolti in troppe cose , dalla troppa leggerezza con cui i media trattano determinati problemi ecc...ecc....., e dal compensare la scarsa incisivita dei genitori sulla vita quotidiana del figlio con mezzucci come regali che non fanno altro che far perdere di vista al ragazzo/a il vero valore delle cose...
Sulla tua domanda se abbiamo bisogno di una dottrina da seguire , non saprei risponderti , io guardo il mio caso , avevo solo mia madre , che lavorava come una schiava per darmi una vita decente , mi sono sempre dovuto arrangiare su tutto , sono stato seguito ( e non era colpa sua..) penso molto poco , mia madre me la godo solo adesso .... , e la mia dottrina e sempre stata il buon senso , e per mia fortuna e servita , anche se questo non toglie che le cazzate le feci anche io...
COsa volevo dire? , non mi ricordo , e adesso devo andare a mangiare :D:sneer:
si', wolfo, tutto sta a vedere se quei valori sono adatti a formare una comunita' (una che deve includere delle minoranze, perche' se parti dall'assunto che puoi forgiare _tutti quanti_ con dei valori morali ben definiti e non elastici, allora va bene la chiesa, va bene il nazismo, va bene il comunismo, va bene qualunque cosa, basta essere tutti d'accordo. il fatto e' che la natura dell'uomo e' quella di non essere d'accordo, quindi gli unici valori morali che possono dare solidita' a una comunita' non possono essere troppo spinti sul versante dell' "identita'", pena il danneggiare le minoranze, ma su quello della tolleranza e del rispetto.
Il fatto e' che questa ondata di trasgressione si pone - credo, e' un argomento molto complesso, e la mia opinione e' suscettibile a cambiamenti - in una forma di contrasto con quelli che erano i rigorosi valori religiosi dei genitori degli attuali 16enni.
Mi spiego: quando questi genitori che ora vanno a fare a botte coi presidi perche' sono troppo severi erano piccoli, a loro, prevalentemente, tutto veniva "proibito". Non fare sesso prima del matrimonio, non drogarti, non fare sesso se non per i bambini, non rispondere a tono ai genitori, non protestare, qualunque cosa accada, niente preliminari, non accettare cio' che e' diverso.. eccetra, eccetra... tutte cose da non fare. Loro, che si siano "liberati" nel 68 o semplicemente per contrappasso, ora -probabilmente- non sono piu' in grado di vietare, e allora sanno solo permettere. Eppure gia' tutti voi, che vi sentite libertini e sessuomani, e ve ne vantate, dite che se aveste una figlia non la lasceresti uscire di casa, per paura di "quelli come voi", fino a che non si sposa. Se questo avvenisse, sarebbe l'ennesimo contrasto.. che alla lunga, secondo me, porterebbe a una situazione ipocrita come quella statunitense, una societa' dove l'ossimoro dei "gesuiti tentatori" e' portato allo spasimo.
La mia opinione e' che ci siano un sacco di vie attraverso le quali si possono raggiungere buoni valori morali.. religione, esercito, sport, scuola, arte, lavoro.. alla base di tutto ovviamente ci sta la famiglia. Ma "scusarsi" dicendo che e' colpa della famiglia e' un misero tentativo della societa' di discolparsi. Se la colpa e' della famiglia, e' vero che e' dei genitori, ma e' anche, di nuovo, colpa della societa' che non ha saputo forgiare dei validi genitori: come sempre, le colpe sono condivise. Di certo, pero', se e' giusto denunciare i difetti di questi genitori, non e' altrettanto giusto per questo arrendersi, e ogni comunita' (come quelle che ho citato) deve impegnarsi a forgiare dei valori morali, che pero' possono funzionare solo se si basano sul rispetto e il controllo dell'altro, perche' il mondo e' troppo fluido per non proporti "l'altro" in continuazione.
E l'altro non e' solo una persona esterna a te, ma anche parti di te - come il desiderio sessuale - che vanno rispettate e controllate, non abbandonate a se stesse o represse.
Alla fine i valori morali non sono molto complessi. Non so quante "cose giuste" potrebbero venir lasciate fuori da un dettame semplice e sintetico come "rispetta gli altri e te stesso"
ihc
No, il fatto e' che anche questa selezione cova un problema morale: la qualita' umana delle persone non e' dettata dall'intelligenza. Anche tenendo conto del fatto che l'intelligenza possa assumere tante forme, non credo vada mai a includere l'innata propensione verso il giusto, che dovrebbe essere coltivata in chi ce l'ha, e inculcata in chi non ce l'ha.
Io ti so dire che quelli con cui ho a che fare io, nella maggior parte, reagirebbero in maniera giusta. (con inorridimento nei confronti del fatto) qualcuno reagirebbe in maniera stupida (ma sto pensando a ragazzettini piccoli.. 11, 12 anni..) ma probabilmente dopo un paccone e una ramanzina gli entrerebbe qualcosa in testa.
Infatti, ti diro', tutte le volte che la gente denuncia i difetti dei giovani, io mi considero fortunato (o soddisfatto, dipende dal punto di vista) perche' i miei allievi di cui approfondisco le opinioni sono tutte persone con la testa sulle spalle.
Non ti stanno nemmeno a sentire, perche' stanno giocando con il cellulare.
Perche' se prendi il loro cellulare e lo sbatti via, piantano un casino ed il giorno dopo ti trovi il preside ad in*ulartisi perche' (e cito) "non possiamo rischiare che si trovino male e vadano in un'altra scuola, perche' si perdono iscritti"; e nel raro caso in cui il preside ti difenda, questi fanno ricorso al TAR che per quanto ti trovi innocente ti tiene comunque sotto processo.
E ci tengo a sottolineare che le mie non sono estremizzazioni ma cose realmente successe ad un liceo scientifico dove insegna mia mamma.
Io ho dei colleghi e delle amiche che hanno insegnato alle superiori o che insegnano ancora... e mi dicono le stesse cose.
Allora sarò io sfigato che al liceo i prof convocarono mia madre a mia insaputa e dissero che "minacciavo gli insegnanti".
Quando nei giorni seguenti chiesi spiegazioni di quel gesto mi dissero tutti che non era vero (eggià, mia madre si inventa un colloquio con tutti i prof così per sport) e uno solo mi disse che LORO si sentivano intimoriti dal fatto che stessi sempre con la faccia seria e dal fatto che facevo karate.
allora sarò io l'unico che ha avuto dei prof che abusavano della loro posizione, non so...
mi spiace se c'è qualche genitore qui che si sentirà toccato da quel che dico, ma ritengo loro maggiormente responsabili del comportamento dei giovani d'oggi.
l'altro giorno parlavo con mia mamma proprio di questo, e mi ha ricordato un avvenimento successo tempo fa: una ragazzina violentata da un gruppo di compagni di scuola. intervistata alla tv una madre di uno dei ragazzi, alla domanda su cosa avrebbe fatto/detto a suo figlio lei ha risposto "gli parlo per fargli capire che ha sbagliato" al che mia mamma mi fa "gli parlo? io se fosse mio figlio gli faccio venire una faccia come un pallone e per mesi non esce di casa.. altro che gli parlo!"... ora... io non ero una bambina propriamente tranquilla, anzi diciamo che ero decisamente scalmanata, però i miei genitori mi hanno insegnato un tot di cose, di ceffoni ne ho presi 1/1000 parte di quelli che mi venivano, e devo dire che tutto sommato son cresciuta benino.
se qualche amico dei miei mi riprendeva per qualcosa io stavo zitta e obbedivo, senza chiedere niente nè protestare.
quando i professori chiamavano i miei per lamentarsi di qualcosa, poi a casa mi prendevo un cazziatone inaudito; adesso invece i bambini sono sempre nel giusto, e sbagliano sempre e solo i professori
io non ero terrorizzata dalle botte che avrei potuto prendere, ripeto ne ho sempre prese pochissime, ma avevo IMPARATO l'educazione e il rispetto da genitori presenti e attenti a me e alla mia crescita.
ed entrambi i miei genitori non sono cattolici; questo per dire che non è la morale cattolica che deve essere ripresa, ma la morale in sè
@Wolfo: no .. non credo che la Chiesa sia quello che serve per unire e mantenere su un giusto binario la società. Perchè la Chiesa, a parer mio, ha sempre avuto un enorme seguito finchè nel mondo dominava l'ignoranza. adesso non ce la fa più
per mantenere questa società decente bastarebbero educazione, rispetto e buon senso
pz è questo il punto se da piccolo (ma anche a 13/14 anni) facevo una minchiata mia madre mi dava uno sganassone che me lo ricordavo per 3 giorni.. peggio di ROUL!!!
cmq no comment avessi visto sti deficienti in diretta gli avrei spaccato i denti con il loro cellulari del cazzo!! bahh :bored:
I miei son divorziati da quando avevo 13 anni, mio regalo di promozione verso la prima superiore.
Sono cresciuto cmq con sani principi, rispetto gli altri come pretendo che rispettino me e... mi trovassi di fronte a una scena di tal calibro... non mi sognerei manco di ridere o scattare una foto. (appunto non contano i divorzi)
Manca l'educazione... manca la vera e propria educazione.
Io il mio primo merdoso cellulare ME LO SONO PAGATO coi soldini dei natali/compleanni all'età di 16anni. Ora...vedo pischelle di 10 anni col cell rosa ultimo grido che costa mezzo mio stipendio.
Se avrò un figlio, farò il possibile per farlo crescere come si deve...così sta andando tutto in merda con sti nuovi cinni esaltati e malati di mente.
PS: educazione religiosa? Sticazzi, non vado in chiesa dal '37 (non è un vanto sia chiaro) e mi reputo una persona educata e cresciuta (come già detto) con sani principi.
my 2 cents
Parlando dei ragazzini ai quali faccio il capo scout, 12-16 anni, dipende molto da ragazzo e ragazzo, e dipende molto dal sesso.
Devi importi come figura di riferimento ma non essere professore, piuttosto l'amico grande che voglio imitare per essere figo.
Con le ragazze è facile, sono più mature, le tratti da grandi le dai spazio se ti incazzi usi parolacce assecondi alcuni loro comportamenti scazzati, fai capire che pensi che siano adulte e ti ascoltano, una volta che sei in posizione di parlare venendo ascoltato è fatta, sono loro stesse a cercare di far uscire la loro posizione su queste cose (su politica eccetera) anche solo per fartela sapere, prendono spesso posizioni e le sanno argomentare (magari con stronzate ma è normale). Questo le più precoci, altre sono ancora infantili, che è anche giusto per quell'età, ma non ho esperienze di ragazze analfeticiste di 14 anni.
Con i ragazzi è un casino, i ragazzini con i quali ho a che fare sono o "sfigati", vivono un po' nel loro mondo non si interessano di niente al di fuori del loro piccolo eccetera, o deficenti semiteppistelli. Gli sfigati fanno fatica ad assimilare concetti "difficili" (politica? parliamo di age of empires!) ma sono sostanzialmente bravi e se li forzi ad esprimere un opinione la esprimono con la testa, il problema sono gli altri perchè è difficile farsi ascoltare e quando ti ascoltano non sai se lo fanno così per fare o perchè sono interessati.
I teppistelli sono nuovi, li ho visti 3 volte dall'inizio dell'anno e quindi non so ancora come ci lavoreremo sopra ma ti assicuro che a volte è frustrante, ti devi incazzare per fargli fare qualsiasi cosa, ridono come dementi su ogni minchiata, se ne fottono pensando di poter fare quello che vogliono - l'impressione è che per quanto io possa parlare e fargli far cose gli entrano da una parte e gli esce dall'altra, NIENTE PER LORO E' SERIO è questo il problema. L'impressione è che per loro niente abbia importanza tanto loro hanno la casa con i genitori che li viziano, il cash, il papi, gli amici, il resto sono dettagli e non merita attenzione. Darei volentieri delle scarpate ai loro genitori.
Sono convinto che riusciremo a gestirli, ma ci vorrà un bel po'...
C'è troppa differenza, io quando facevo il cretino, mi prendevo dei bei calci nel culo da mio padre e la volta dopo ci pensavo 2 volte a rifare la stessa cosa, ma questo succedeva anche quando rompevo le palle ai ragazzi più grandi di me.
Ora se un cinno ti rompe le scatole e gli tiri un ceffone o un calcio in culo, chiama il babbo, la mamma, il cuggino, il nonno, il padrino, il bisononno e tutti i suoi amici per fare a pacche, mentre io prendevo sù la mia bici e me tornavo a casa e quando i miei mi chiedevano "che hai fatto?" stavo zitto, altrimenti rischiavo di prenderne altre.
Stessa cosa per la scuola, in tutta la mia vita forse una volta sola i miei mi hanno difeso da un prof, non come ora che i professori non sono manco più liberi di dare un voto o decidere se bocciare un ragazzo per paura di prenderle all'uscita della scuola.
e ribadisco anche con te perchè non leggete... non parlo di educazione religiosa.
La mia perplessità è questa:
Siamo in grado di autogestirci come società? oppure abbiamo bisogno di un indottrinamento per portare l'organismo sociale ad un buon livello di vivibilità?
E l'indottrinamento nella nostra cara italia nei tempi moderni , se escludo il fascismo ha uno stampo decisamente religioso.
che abbiano ragione nel denunciare questa mancanza è verissimo
si aveva meno margine d'errore.. ma siamo sicuri che questo sia un bene? cioò io preferisco sbagliare in seguito a una MIA scelta, che non sbagliare perchè seguo solo quello che qualcun altro mi dice. Compio delle scelte, sbaglio, ne pago le conseguenze e la volta dopo ci sto più attenta
bhe però non puoi non discutere sui valori giusti o sbagliati... se mi instradano ma mi instradano male non mi va mica tanto bene...
è proprio la parola indottrinamento che non mi piace... sia che venga dalla chiesa, da Lenin o dal popolo di Timbuctù.
siamo in grado di farne a meno? sinceramente non lo so.. ma preferisco provarci e vedere nel mio piccolo cosa riesco a combinare, piuttosto che stare in un carrozzone che segue sempre gli stessi immobili binari
Wolfo sinceramente non lo so... ho grande fiducia nel genere umano, nonostante tutto lo schifo che a volte si legge o si vede.
devo anche dire che siamo relativamente "giovani" come società slegata almeno in parte dalla chiesa, e normalmente un cambiamento così ampio di mentalità non è mai nè facile nè veloce
HAHAha siamo segnati,prendo ogni giorno andata e ritorno il trenino per ostia dalla magliana e c'è tipo "l'onda culturale" tor di valle poi Acilia Ostia etc ed al ritorno visto che lo prendo alle 12.30 mi prendo i ragazzini che fanno il primo o il secondo e senti mentre parlano(urlano)cose non normali e non mi dilungo dico solo che tra 50 anni l'italia non esisterà più e che gesù ci aiuti.(anzi,li aiuti).
A 16 anni ero una bella testa di cazzo anche io(qualcuno si ricorderà:sneer:) ma avevo i miei limiti..questi stanno totalmente fuori.
?
2007 - 15= 1992 - 32 = 60.. si sta parlando di gente nata a cavallo fra il 55 e il 65.. che di sicuro sono stati educati da nuclei familiari "presessantottini".
Sono gli ultimi, prima dei figli di quelli che il 68 l'hanno realizzato, a formare una famiglia. Lo stacco, secondo me, si potra' avere quando la gente che e' stata concepita in fumi di droga, oceani di alcol e sesso sulle barricate (per intendersi), e educata di conseguenza, arrivera' a fare una famiglia.
Riuppo questo post solo per una puntualizzazione:
Ad oggi, la notizia video su youtube/rotten si è dimostrata solo una voce, tutti quelli che ne parlano, ne han parlato per sentito dire, lo stess preside della scuola ne avrebbe sentito parlare nei corridoi.
la cosa che mi preoccupa e che sti cosi qui metteranno al mondo dei figli...WE NEED A RESET
non prendere la parola "schiaffoni" come dolore fisico, bensì come punizione:
tuo padre ti ha preso e ti ha fatto lavorare, quindi tu hai capito che prima di fare una stronzata ci pensi 400 volte se no poi son cazzi.
quindi tuo padre ti ha punito, e tu hai imparato il concetto di RESPONSABILITA'.
Oggi invece non esiste più l'idea di punire, quindi i giovani vengono su con l'idea di (per usare un temine tecnico) <faccio quel cazzo che mi pare tanto c'ho ragione io>
Io ho 23 anni, quindi non parlo del secolo scorso, ma quando andavo alle elementari, se prendevo una nota o combinavo un guaio, prendevo parole dalla maestra e cazziatoni+punizioni a casa.
Oggi, e parlo per esperienze praticamente dirette: se un maestro da una nota i genitori arrivano incazzati dal suddetto perchè il loro povero bambino ha pianto tutto il pomeriggio/non ha tempo da perdere per scrivere "devo stare zitto" 100 volte:
risultato -> i giovani crescono con la concezione di essere intoccabili e di non avere doveri, il che comporta (quasi inevitabilmente) i fatti che si leggono giorno dopo giorno sui giornali.
EDIT:
era piuttosto ovvio, considerando la mole di utenti che viaggia è praticamente impossibile eliminare qualcosa hce sia stato in rete più di dieci minuti, perchè si propaga a macchia d'olio.
meglio così cmq
ma siamo sicuri? il preside ha detto
"Foto non trovate" è voce di corridoio o che? non ho letto tutto tutto l'articolo, solo le prime 20 righe...
magari mi sbaglio