Ce ne è tanta di gente a giro che parla per partito preso , as u know :sneer:
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Per "dimostrazione reale" intendo il darmi prova che la Chiesa non si comporta in conformità a ciò che disse Cristo. E questo si può fare anche senza link e articoli, ma leggendo un po' i testi e non fidandosi della propria opinione.
Per esempio, potremmo prendere il caso della Teologia della Liberazione (un'interpretazione pauperistica e materialistica del cristianesimo di moda negli anni '70) e vedere come si è comportata la Chiesa in quel caso. E poi potremmo vedere chi, fra i Teologi della Liberazione e la Chiesa di Roma, sia il più vicino a ciò che è scritto nei Vangeli.
Oppure, prendiamo quello che hai detto tu (Africa, Amnesty, etc...): senza prendere posizione in merito alla giustezza delle sue decisioni, in cosa la Chiesa è lontana da Cristo?
E' da tanto che nessun papa trasforma l'acqua in vino , moltiplica i pani e i pesci , invece di far camminare gli storpi li lascia agonizzare perchè la vita è sacra , chiaramente non pensa che è la scienza ( il maleeehh ) a tenere in vita gente che senza macchine morirebbe dopo 3 minuti , è tanto che non organizzano un ultima cena come si deve , in compenso mangiano tutti i giorni come bastardi :sneer:
La chiesa prende tutti a sassate e poi dice , chi è senza peccato è un fenomeno! :nod:
Eh, come ho detto, nel focalizzare le proprie risorse, perlopiù mediatiche, su problemi che sono secondari come contenuto, ma primari in termini politici e propagandistici.
Esempi dei problemi ai quali mi riferisco sono elencati nel reply precedente.
Poi capirai tu vai a richiamare dibattiti su eventuali interpretazioni della religione fra Teologi e la Chiesa...cioè già solo l'esistenza di un dibattito sul'linterpretazione farebbe cascare le palle a Gesù, che nell'immenso della sua modestia voleva solo farci vivere in maniera più civile, aiutandoci fra di noi e volendoci bene...altro che Teologi, Istituzioni e salcazzochealtrecose...
Quindi Cristo non si può interpretare, ma l'interpretazione corretta di Cristo è la tua: "nell'immenso della sua modestia voleva solo farci vivere in maniera più civile, aiutandoci fra di noi e volendoci bene". Tu confondi Cristo con Celentano. O con Gianni Minà. Cristo non era a Woodstock.
Cosa ti rende sicuro del fatto che i Vangeli siano un manuale di bon ton, o un'altra versione delle favole di Esopo?
Tu mi racconti che esistono problemi nel mondo; ma, posto che la Chiesa non è Cristo, non mi dici cosa pensi che distingua ciò che dice la Chiesa da ciò che disse Cristo. E mi servirebbero citazioni precise, non un sentimento personale. Altrimenti, si può dire qualsiasi cosa.
Vuoi sapere un punto in cui io sono abbastanza certo che la Chiesa sbagli rispetto al Vangelo? La mercificazione dei santi da una parte (prendi tutto il porcile che sta intorno al caso, discutibile, di Padre Pio) e l'episodio dei mercanti nel Tempio dall'altra. In quel caso, preferirei vedere una Chiesa più severa e rigorosa, ma poi non è che troveremmo qualcuno che dice che la Chiesa non permette alla povera gente di sopravvivere vendendo santini?
Perdonami ma, stai parlando di uno scatto di un livello di consapevolezza a un altro, che è correlato con l'invecchiamento e l'esperienza, concordo, ma non necessariamente.
Se non A, allora non B. Ma B non dipende da A in nessuna maniera.Quote:
Deve esistere un terreno comune a tutti in cui ogni cosa sia vera per tutti nello stesso modo, altrimenti nulla ha senso.
In parole povere, il senso delle cose, non sta nelle cose, le cose non si autodeterminano, un sasso non decide di essere un sasso.
Il senso delle cose sta nell'intelligenza osservante, non nell'osservato, l'osservato, come dice GIBSON in http://en.wikipedia.org/wiki/Affordance, si limita ad esprimere la sua forma percepibile, che poi naturalmente implica, a seconda dell'osservante, un sacco di significati che potenzialmente si possono inferire dalle proprietà dell'oggetto.
Se cambia l'osservante, cambiano gli utilizzi e le implicazioni sull'osservato.
Questo per dire che il senso delle cose è necessariamente soggettivo, nemmeno a farlo apposta è stato proprio un filosofo a teorizzare sta cosa nel 1979.
Qui
# ^ James J. Gibson (1977), The Theory of Affordances. In Perceiving, Acting, and Knowing, Eds. Robert Shaw and John Bransford, ISBN 0-470-99014-7
# ^ James J. Gibson (1979), The Ecological Approach to Visual Perception, ISBN 0-89859-959-8
Poi io parlo di Perceived affordances, perchè se no non posso utilizzare il concetto come serve a me, perchè troppo potente.
Questa è una semplificazione, troppo semplificata, di come percepiamo, ovviamente non sono per niente d'accordo, parti da presupposti troppo astratti per potere davvero capire il problema.Quote:
E nel nulla non si vive, perchè l'esperienza quotidiana, la semplice percezione sensoriale del mondo, ci dice che la realtà è viva, cioè è contraria al nulla. Il nulla è assurdo e non pertiene alla nostra esperienza. Allora si comincia a cercare con più attenzione la ragione per cui le cose sono in un modo e non in un altro e si comincia a intravedere qualcosa.
Qui, qualcuno scopre di credere in Dio. Qualcun altro no.
E' un po' come lo svelamento della Verità nel mito della caverna di Platone.
Nulla assurdo: è di nuovo un B non dipendente da A, quindi argomento fallace.
Risulta essere fallace ogni volta che infili il significato sugli oggetti.
il problema è quanto la tua posizione di fedele ti fa credere di avere la verità in pugno, e di poter imporre le tue posizioni -basate su fede, cioè su un credo inventato, su una fiaba- sugli altri. Li il mio rispetto te lo giochi in diretta e grazie alla tua fede.
vero, è un insieme di regole di buona condotta imposte tramite il terrorismo di un inferno o la promessa di un paradiso, di conseguenza è una religione monoteistica occidentale.Quote:
In generale, voglio sottolineare un punto: il cristianesimo non è un moralismo, non è un insieme di regole di buona condotta; è una religione. .
Ogni religione ha dei codici di condotta e delle regole morali, ma nessuna religione è riducibile a quelli. Meno di tutte quella cristiana.
Chi fa della religione un ente morale è qualcuno come Dario Fo. O come chi dice che "Cristo fu il primo rivoluzionario". Ovvero persone che non hanno nulla a che fare con la religione.
Sei troppo lontano dalla semplice realtà secondo me.
Non mi stupisce che citi dibattiti Teologici, che per te l'unica divergenza rilevante della Chiesa dalle scritture sia la mercificazione dei santi (LOL CHE PROBLEMONE :rotfl:) e che ti appigli al fatto che il tuo interlocutore debba documentare con citazioni di non si sa quali documenti le proprie affermazioni (io non ho citato nessun documento, in compenso ti ho citato problemi reali e quotidiani che toccano il nostro mondo)
La Chiesa è quello che è perchè c'è gente come te.
Ho conosciuto moltissima gente che si barrica dietro ai formalismi per difenderla e so già quanto sia inutile discuterci.
Mi arrendo a mani basse, hai vinto tu.
devo votare pro o contro aborto, supersemplificato escludiamo ogni altro possibile caso:
- voto si perchè non sono religioso
- voto si perchè anche se sono cristiano do il diritto agli altri di fare quello che ritengono giusto, poi mi impegnerò per scoraggiare l'aborto
- voto no perchè ho lo scettro della verità di dio e voi dovete fare quello che c'è scritto nella bibbia.
io rispetto i primi due. ah guarda il cristianesimo di san tommaso probabilmente era una religione, quello attuale del vulgo no. E' un fai così bravo non fare questo cattivo, semplificato al massimo e super permissivo perchè non posso chiedere al credente di andare in chiesa a glorificare Dio se c'è il milan che gioca.
Veramente, io non sono affatto lontano dalla realtà. Anzi, credo proprio di conoscere bene la realtà della Chiesa e delle religioni.
Ho citato casi reali, concreti e che riguardano la vita comune delle persone. E non li ho citati a caso. Magari tu non li conosci.
Ho citato la Teologia della Liberazione, perchè diceva cose molto simili a quelle che sostieni tu. Era un problema molto sentito negli anni '70-'80 e in Sudamerica lo è ancora oggi. Di nuovo: solo perchè non ne sei informato, non credere che io parli del sesso degli angeli.
La mercificazione dei santi è un problema concreto della religione, perchè sfrutta le debolezze di un certo tipo di superstizione popolana. Ho portato l'esempio per farti capire cosa intendo con "dimostrazione": citami casi reali e vedi se è vero ciò che sostieni. Non mi appiglio al fatto che tu non possa citarmi documenti, ma ti faccio notare che hai opinioni recise e generiche, opinioni che poi ti rifiuti di sostenere con elementi reali.
Ti ho chiesto di essere più capace dei vecchi del bar. Puoi?
Se pensi che io mi arrocchi sui formalismi, com'è che tu ti fermi alla forma ("la chiesa fa questo e quello ed è cattiva") quando io ti chiedo di spiegarmi bene le cose oltre a descrivermi vagamente un fatto?
Ora so di avere potere sulla Chiesa, grazie a te.
Ghs, senza polemica o altro, ma la tua SINTESI sull'argomento qual'è?
Sul luogo comune che vuole la Chiesa traditrice dell'insegnamento di Cristo, l'estrema sintesi è questa: è un'opinione volgare dovuta alla totale ignoranza della portata dei testi sacri e delle ragioni della Chiesa. E' molto comodo, sbrigativo, arrogante e cerchiobottista liquidare la questione con un "la Chiesa sbaglia, ma Cristo era un grande", soprattutto quando non si sa nè cosa fa la Chiesa, nè cosa disse Cristo.
Invece, sarebbe utile prendere un caso particolare (che avrei lasciato scegliere a Sante, a cui ho provato a suggerirne un paio) e guardarlo bene, perchè ciò che dice la Chiesa, in realtà, che lo si ritenga giusto o sbagliato, è in perfetto accordo col significato dei Vangeli. Il quale significato non è una generica istruzione su come vivere senza infastidire il prossimo e non è un insieme di precetti, ma è una spiegazione profonda della vita.
Questo, in fondo, è anche il motivo per cui il cristianesimo ha avuto tanto successo nei secoli: non per un ricatto morale, ma perchè fornisce un senso positivo alla vita quotidiana delle persone.
Questo se si vuole vedere le cose in maniera disincantata e senza ideologismi. Se, invece, si ha fede nel "sol dell'avvenire" e si pretende di giudicare le cose senza conoscerle, allora è giusto restare al bar.
Si ma qui non si parla di bigotti fanatici. Io sto parlando di persone normale che si mettono anche a discutere della loro fede perchè dotati di pensiero. Se tu mi descrivi un fanatico io ti posso dire che fede o non fede rimane una persona povera, a prescindere dalla fede. Se non fosse la religione sarebbe qualche pratica oscura a traviarlo perchè è, evidentemente, suscettibile a questo genere di cose.
Ma da come ne parlava bilu ad esempio, usciva fuori una chiusura mentale verso chi ha fede. Mia madre ha fede ma non pratica, mia nonna ha fede e non pratica solo perchè non ce la fa, ma io, che non credo, non vado ad imporre le mie idee e viceversa.
Qui stiamo andando oltre il concetto di rispetto, qua sembra sia in discussione il concetto di convivenza. O gli uni o gli altri.
cos'è che non funzionerebbe esattamente così se non ci fosse un dio?A casa mia i credo (in quanto tali) invece che essere rispettati e basta vanno messi in discussione. Se ignori delle cose per me sei ignorante (discorso generale, non tu).
Puoi/hai voglia di spiegarmi perchè credi in dio?
La fede non è chiusura mentale?
Dio è una scusa comoda per andare a letto la sera e non aver paura dell'ignoto.Se si pensa che tutto sommato le cose che si ignorano sono governate da qualche entità superiore creatrice si affrontano meglio.La dannazione eterna e pur sempre meglio di spengere la luce e gg ( come è ovvio che sia ).
Chiunque ha fede in qualcosa , quello è il proprio dio.
Senza entrare nel merito della chiesa cattolica e di tutto quello che concerne:
E se la religione fosse l'effetto negativo di qualcos'altro di cui l'essere umano aveva bisogno per evolvere ?
Sicuramente una ragione Darwiniana si puo' trovare. Basta pensare alla teoria della "selezione dei gruppi".
si ma una almeno una volta nella vita penserai a come stanno realmente le cose..e se ci pensi non vedo come poter poi continuare a credere ugualmente mentendo a se stessi
hem i credenti in dio sono chiusi mentalmente quando si cerca di parlare di ..religione :point:
non esiste che ad un discorso logico e provato si possa replicare 'fede'
Premetto che ho letto la prima pagina di interventi e già avrei voluto quotarli e rispondere ad 1 ad 1.
Nelle 24 parole dette dal papa non vi è nessuna che richiami ne alla sua ne ad altre religioni in senso istituzionale. Eppure gran parte dei repley "oppio dei popoli bla bla" , dopo la morte bla bla bla.
La scienza,intesa come frutto dell'ingenio umano, per ora ha portato benefici a molte persone
e altrettanta merda a molte altre. Peccato che prometta TANTA merda per il futuro di tutti. [Di solito quando una parte è negativa i " nemici della chiesa" dicon . . . buttare via tuttohh!! Ma va beh]
Personalmente nell'oltretomba ci credo poco . . . Dove i cattivi son maltrattati
e i buoni premiati . . . e sono sicuro che il buon senso può portare tutti a dubitare di questa visione.
Quando ci si chiede . . . e dopo non c'è ninete? Ci si pone una domanda stupida. Dopo il mondo va avanti cmq, e se l'amore [senza connotazione sessuale] per il prossimo [che a mia oppinione mautra con l'età(un bambino di 3 anni vuole tutto per se mentre un vecchio pensa ai bambini)] è presente in noi... ci si sforza di pensare al resto del mondo che andrà avanti, sperando d'aver contribuito a farlo andare meglio.
Ora, volendo avere una visione scientifica della vita, definita in funzione del DNA, è ancora più semplice accettare la morte, perchè quel che ci rende tali a ciò che siamo è quella doppia elica di desossiribonucleotidi che assemblata in maniera diversa esiste in ogni essere vivente . . .
Insomma è come se fossimo una casetta di lego che poi viene disassemblata, ma il lego esisterà per sempre in qualche sua forma.
Siccome ciò che regola i nostri comportamenti, sono profondamente convinto, nei limiti del non patologico, sono le nostre esperienze che sono stampate chimicamente nel nostro cervello e che evidentemente non si manterranno allo stato attuale quando staremo a decomporci allora sperare in un oltretomba, per di più meritocratico secondo dio solo sa che principi, è moooooolto irrazionale.
Secondo me la religione al giorno d'oggi nel suo messaggio più profondo, è rispetto per la vita in ogni sua forma. [L'avercela con i g@y etc sono cose che nel giro di 50 anni spariranno.]
La religione è altruisimo.
Dimenticavo una mia ancora piu contorta visione:
anzi no ve la risparmio. Non siete pronti per questo.
P.s.
Come immaginavo si andava avanti a pralare di religione cattolica etc.
cioè per ogni cosa positiva ne ha fatta una negativa? 50 e 50?
merda per il futuro di tutti? ad esempio?
perchè chiamarla religione e inserire qualcosa di soprannaturale e non semplicemente 'rispetto' o 'altruisimo' ? è davvero così difficile?
probablmente Hudlok intende che la scienza coi suoi progressi ha si semplificato alcune cose ma altre le ha invece rese + complesse.
Ma questo è prassi normale nell'evoluzione, più qualcosa migliora più diventa complessa.. come la matematica.
il buon senso è un agire secondo la logica comune.
e la logica comune fino a 100 anni fa era totalmente in mano alla chiesa.
Se i 10 comandamenti erano, uccidi il prossimo, desidera la donna altrui e ruba, probabilmente tu ora pur non essendo credente ti saresti comportato così secondo la tua coscienza :D o forse no?
Chi può dirlo, alla fine siamo animali, però non ci comportiamo come animali (in linea di massima -_- )...
di sicuro i tuoi avi erano credenti, e hanno tramandato ai tuoi parenti e alla fine a te un educazione "cristiana"
Mamma mia come vi piace camminare in un campo minato.
Dei valori e delle regole da seguire servono , si stanno vedendo ovunque i risultati dell'abbandono di ogni ragione. (valori != religione eh)
ed è la religione a doverteli dare questi valori, non la ragione .. mhh
ti do ragione per metà anzi un terzo :rotfl:
PErchè in primis la religione nel corso dei 2000 anni ha predicato peste e corna e poi ne ha combinate di tutti i colori. Bell'insegnamento di valori... Ivi incluso lo sterminio di massa, la discriminazione, la cultura della disuguaglianza sociale... tant'è che tale cultura è effettivamente ancora radicata in molti paesi occidentali di stampo cattolico. (mi riferisco alle disuguaglianze eh non allo sterminio di massa :p )
Inoltre ho come il vago sospetto che certi comandamenti che possiamo tranquillamente vedere come delle regoli morali cardine della vita, tipo il non rubare e il non uccidere, secondo la mia bassa cultura sono radicate anche in quelle società che nn hanno avuto un rapporto cosi stretto con la religione.
finchè confondi religione con chiesa è inutile discuterne :D
ps perchè anche per le altre religioni rubare uccidere etc. è comunque un atto indegno.
no, hai frainteso. ma che ti piaccia o meno la morale cattolica, o cristiana in generale, della solidarietà, dell'amore per il prossimo e del perdono reciproco ha influenzato positivamente il pensiero e il modo di vivere occidentale. e qua ti parlo solo dei sentimenti di fondo di una religione, non dell'appareto Chiesa che ci sta intorno, che non mi pare c'entri con questo topic (e che è un istituzione che a me non piace, ma non faccio l'errore di considerare religione=chiesa).
Quello che ti voglio dire è che la tua coscienza e buen senso viene dal mondo in cui vivi, che è un mondo permeato di valori cristiani, per quanto oggi ci sia una fuga dalla religione.