Originally Posted by
Galandil
Cmq a me ormai sta storia di hardcore/casual gamer fa parecchio ridere.
Tutte le generazioni di videogiocatori tendono a considerare la successiva "casual".
Io (e Suppa, e forse altri 2 o 3 utenti qui dentro) che abbiamo iniziato a giocare alle avventure della Infocom in tempi non sospetti possiamo considerare un "casual" gamer quello che si fa prendere dai giochi usciti dopo con gameplay più semplici e con grafica/audio migliorato.
Ora questo si è spostato dal giocatore che usa il pad ai giocatori nuovi che non usano il pad ma il pennino per farsi il brain training/sudoku/picross.
Domani, chissà.
D'altronde, è dimostrato che quasi sempre i giochi con una profondità e uno spessore molto elevato (i giochi "spessi" insomma :sneer: ) sono stati spesso snobbati in favore di titoli più immediati e semplici, ben prima della cosiddetta "touch generation" introdotta dalla Nintendo.
Come ho ripetuto spesso io su questo forum, giochi come Deus Ex e Anachronox, usciti nel 2000, davano le piste ad una marea di titoli più banali, ma meglio sviluppati a livello audiovisivo, e hanno venduto molto meno. Perché Deus Ex se lo ricordano in pochi mentre HL è un capolavoro? DE è molto più "gioco" di HL, è vario, ti permette di raggiungere gli obiettivi in parecchi modi diversi, puoi scegliere cosa fare, ha una trama molto ben sceneggiata, molto più di HL. Ma HL è passato alla storia come capolavoro per la massa, DE come capolavoro per gli hardcore dell'epoca.
Insomma, le definizioni cambiano di significato nel contesto storico del periodo.
L'instupidimento medio del gioco in se è iniziato tanto tempo fa, e nessuna ditta di quelle grandi e sopravvissute nel tempo è andata controcorrente uscendone vincente, più allarghi alle masse, più i giochi diventano stupidi e banali (perché le masse sono stupide, l'ho già detto che sono un Nietzchiano convinto? :elfhat: ), questo a prescindere dalla piattaforma.