non dico niente va'.. si sa mai che porti sfiga sperare troppo..
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non dico niente va'.. si sa mai che porti sfiga sperare troppo..
ma sto referendum su che argomenti dovrebbe vertere ?
http://www.repubblica.it/2008/01/sez...eferendum.html
I primi due quesiti riguardano l'abrogazione dell'assegnazione del premio di maggioranza alle coalizioni, sia alla Camera che al Senato. Questo significa che il premio di maggioranza viene attribuito non più alla coalizione ma al singolo partito che ottiene più voti. E che basta avere una maggioranza relativa, anche magari solo il 20 per cento, per avere maggioranza assoluta in tutto il Parlamento. Questi i quesiti che hanno fatto maggiormente discutere tecnici e costituzionalisti. Contro di loro i piccoli partiti hanno alzato le barricate in questi mesi perchè il fatto che non ci sia più l'obbligo di coalizione li taglia fuori da giochi e allenze.
Il terzo quesito, invece, prevede il divieto di candidarsi, e dunque essere eletto, in più circoscrizioni. La consultazione popolare deve essere ora fissata dal governo tra il 15 aprile e il 15 giugno.
Ho una mia piccola teoria:
Prodi ha respinto le dimissioni di Mastella perché vuole restare al governo. In caso di mancata solidarietà e immediata accettazione delle dimissioni, Mastella avrebbe potuto sentirsi tradito e di conseguenza far togliere la sua fiducia al governo.
Fermo resta che Prodi ora dovrà per forza di cose recarsi al Senato a riferire e si troverà "costretto" ad accettare le dimissioni di Mastella, in quanto è inaccettabile che il ministro di Giustizia possa restare in carica nonostante sia indagato assieme alla moglie e a tutto il vertice del suo partito in Campania.
Ho guardato il canale del Senato fino ad ora ed è stata una cosa pietosa. Senza conoscere ancora nulla, senza conoscere i dettagli delle indagini, le prove, i reati contestati e sostanzialmente nella totale ignoranza dei fatti, TUTTI in senato hanno accusato la magistratura di complottismo.
Ma a questa gente non gli entra in testa che i magistrati hanno solamente da perderci nell'attaccare i potenti e che se lo fanno hanno l'assoluta e matematica certezza della colpevolezza degli indagati ?
gli entra in testa che qualsiasi persona che si mette tra loro e il loro potere deve togliersi da mezzo però . Questo è . E quanto hai detto è la riprova.
Che poi devi pure aggiungere che come ministro della giustiza abbiamo non solo un indagato lui la moglie e il partito , ma si è reso pure protagonista di un attacco diretto al suo stesso organo di cui è capo -.-
La magistratura al contrario di quanto dicono loro, ha sempre avuto un grosso pregio/difetto, ovvero quello di agire solo in determinati casi, ovvero quello dell'assoluta certezza della genuinità delle indagini e della colpevolezza. Una settimana fa ho letto un documento del tribunale che mi ha fatto rabbrividire e Galandil lo conosce e da quel documento si evince chiaramente quanto la politica sia collusa con il malaffare e come la magistratura sia sostanzialmente impotente e spesso intimidita a tal punto da preferire di non agire.
Stavolta ha agito e se lo ha fatto sappiamo benissimo tutti che è ben consapevole di cosa sta facendo.
I brividi piuttosto mi salgono a sentire questa solidarietà bipartisan e ogni volta che questo accade vuol dire che c'è qualcosa di veramente e profondamente marcio.
xangar cmq te considera che la magistratura in certi ambiti non sta benissimo , considera che non pochi alla fine sono finiti in politica con cariche importanti ( lettura di poco fa de" la casta" ) e tra l'altro non si sono fatti mncare in alcuni casi dei privilegi ( vedi autoblu ) che i politici hanno preso immediatamente ad ispirazione , manco a dirlo .
Aldilà di questa osservazione però , "c'è del marcio a ceppaloni"
edit : ah poi figata intervista agli abitanti di ceppaloni , tra le varie interviste uno risponde in vero raccoandaione style : mastella e la moglie sono buono , quando a qualcuno serve qualcosa lui ci pensa sempre !
Non TUTTI.
Uniche voci fuori dal sostegno bipartisan al Guardasigilli sono quelle di Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra («Non si è dimesso per ragioni di sensibilità istituzionale, ma perché ha paura») e, nella maggioranza, del ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro: «Inaccettabile il suo attacco alla magistratura, non può più fare il ministro» sostiene l'ex pm e leader del'Italia dei valori. Anche il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha preso le distanze dagli attacchi diretti alla magistratura: «Piena solidarietà umana a Mastella - ha detto l'ex segretario del Prc -, ma occorre evitare che si determini un conflitto tra la Magistraturta e gli altri poteri dello Stato».
cerchiamo di ricordarci delle eccezioni, soprattutto in questi casi di morte della democrazia.
L'intervento di Storace l'ho ascoltato e il suo è stato per lo più una mancata solidarietà per ripicca, in quanto lui si era dimesso e tutti gli avevano dato addosso geloso del fatto che a Mastella gli hanno dato solidarietà. Di Pietro invece non ha dato la sua solidarietà perché sappiamo benissimo come la pensa di Mastella e avrebbe voluto le sue dimissioni mooooooooolto prima.
Ci sono quindi due eccezioni, ma la solidarietà per Mastella è stata comunque bipartisan. Persino Castelli ha fatto un intervento che alla fine è stato solidale con Mastella anche se con qualche riserva.
Secondo me alle prossime elezioni l'Italia dei Valori prenderà un sacco di voti .. mi piace Di Pietro, mi sembra l'unica persona onesta nell'ambiente politico italiano
Il ministro della GIUSTIZIA CRISTO GIUSTIZIA con una moglie agli arresti domiciliari... (senza contare le innumerevoli merdate che ha fatto lui e per cui non è ancora stato condannato... ma cazzo ora c'è un provvedimento LEGALE contro la moglie)
Nei paesi civili queste cose non accadono (in Giappone un ministro si dimette ancora un po' se per sbaglio paga 10 euro in meno sul conto del ristorante, se succedeva una cosa del genere come minimo si suicidava...) ... in Italia sì...
Io mi vergogno abbastanza per quello che pensano di noi gli altri paesi civili vedendo queste cose...
Conta che alle elezioni ha preso il 2,3, ora nelle intenzioni di voto è al 4%. E' il secondo partito dell'Unione, a parità di voti con Rifondazione (che però sta crollando inesorabilmente).
Che sia il più onesto io non ho dubbi, ma siamo sicuri che basta l'onestà per governare un Paese?
Che sia la volta buona che ce lo leviamo dai coglioni.
Mastella viene indagato, assieme alla moglie, al suocero, al cane, al porcellino d'india di lei e a quella gran sorca della suocera.
Frigna, sprara sborate senza senso con la "voce rotta"(il culo doveva essere rotto) si dimette.
Quel povero handicappato di Prodi non accetta le dimissioni, TUTTO il mondo politico gli e' vicino(mi sembra giusto, sono come i mafiosi, tocchi uno di loro, li tocchi tutti).
L'unico che si oppone e' quel gran sgrammaticato di Di Pietro, che mi piace sempre di piu'.
Mi son dimenticato qualcosa di questa sceneggiata napoletana?
vero se ribadisci anche l'altro lato della medaglia cioe' che anche la magistratura e' politicizzata, cosa che in un sistema perfetto (utopia) non dovrebbe essere... un sistema perfetto e' da creduloni ma almeno tendere ad un sistema perfetto dovrebbe essere quello che si dovrebbe cercare di ottenere.
Sia chiaro non e' il caso del grande porco e della moglie troia di questo topic ne dei famigerati nani, ma questo non basta a negare che una marea di volte la casta e pura magistratura ha tutt'altro che le mani legate ed e' irretita o intimidita dal malaffare, invece e' intervenuta per fini "politici" cioe' alieni alla sua stessa natura.
la tristezza e' che buona parte delle istituzioni, tutte senza alcuna esclusione, sono ammorbate dal soldo, dalla carriera, dalla poltrona.
chissà a chi cazzo ha minacciato perchè sia difeso così strenuamente da tutti i politici... alla fine non porta nessun bene a nessuno, non c'è altro motivo per volerlo lì se non che li ha minacciati in modo pesante...
War, te sei sempre prevenuto, guarda che non c'ha mica scritto "SINISTROIDE DEL CAZZO" in fronte Tonino Di Pietro, è centro che più centro non si può e ha una mentalità laica e pragmatica.
Come ha fatto a finire in politica uno così boh, la vita fa tortuosi giri, che ci serva un laico pragmatico però non ci piove. Bisogna risolvere i problemi che sono immediati per tutti, l'idealogia viene dopo. Energia, Petrolio, Legge sul Lavoro, Ricerca sono tutti argomenti che sia in un governo che nell'altro vanno risolte allo stesso modo.
Alla faccia di quel coglione di Prodi e di quel culo con le gambe di Berlusconi.
Sembra che Mastella abbia pestato una merda di brontosauro, non si salva mica.
Gli hanno fatto le scarpe perchè si è montato troppo la testa e tutti sono solidali perchè nessuno vuole che lui capisca chi è stato, si sa mai che coi contatti che ha mandi qualcuno a fare fuori un po' di gente.
madonna benedetta allora un dio esiste
Ah io sarei prevenuto.
Prontissimo a rimangiarmi tutto e metter una X a Di Pietro nel momento in cui tutti quello che predica davanti alle telecamere avrà un seguito.
La finanziaria è stata approvata, ora come promesso(matrix) DP dovrebbe proporre una riduzione dei ministeri,ed il suo dovrebbe essere il primo a sparire(parole sue).
http://www.corriere.it/politica/08_g...ba99c667.shtml
Voci concitate, quasi strozzate, a Palazzo Chigi: «E adesso, Romano, come ci saltiamo fuori?». E Romano, alle prese fino a quel momento con un nodo della cravatta più ostico del dovuto: «Per prima cosa, cercate di stare tranquilli. Per seconda, chiamatemi subito Clemente al cellulare». Nell'alveare improvvisamente impazzito in cui si sono trasformate ieri mattina le stanze del governo alla notizia delle dimissioni di Mastella, Romano Prodi ha confermato ancora una volta che il soprannome di «Uomo-Roccia», preso scherzosamente in prestito dai suoi collaboratori da un vecchio fumetto degli anni Sessanta, qualche fondamento ce l'ha. Il Professore, ancora stropicciato dall'incidente in mondovisione del Papa zittito alla Sapienza e con la monnezza napoletana a rovinargli l'umore, ha capito subito che il caso Mastella era da codice rosso. La prima telefonata è stata con Napolitano, al quale il premier ha illustrato le sue prossime mosse, cercando di fugarne le preoccupazioni sul rischio che la vicenda faccia da miccia all'ennesimo conflitto tra politica e magistratura («Farò ogni sforzo, presidente, perché non accada»). È un piano in tre tempi, quello prodiano, con qualche variabile e tanta suspense. Prima mossa: respingere le dimissioni del Guardasigilli, dargli il tempo di uscire dal cono emotivo in cui l'hanno fatto piombare le vicende giudiziarie della moglie e offrirgli massima solidarietà umana: «Clemente, prenditi 24 ore prima di decidere, vai dalla tua famiglia, ti sono vicino...». Seconda mossa: far capire al ministro che mai e poi mai il governo si presterà «a fare guerra ai giudici, perché non siamo come la destra».
E quindi non si aspettasse, lui che alla Camera aveva appena pronunciato un discorso di fuoco contro «le frange estremiste» della magistratura, alcuna copertura.
Finalmente lo ha precisato anche Prodi....nessuna guerra alla magistratura. E' questo che ci distingue da Berlusconi & co, e sono daccordissimo con lui.
Cmq.....100 euro che oggi Mastella ritira le dimissioni.
Comunque sia raga è pazzesco che un intero partito in pratica veda tutti i suoi vertici ed esponenti di spicco in Parlamento ad essere indagati per vari reati civili e penali gravi.
Se per qualche oscura ragione la giustizia dovesse funzionare L'Udeur in pratica cesserà di esistere :rotfl:
Ma come fanno a essere cosi coglioni sti qui da voler tirare tanto la corda sperando di farla franca? Va bene mettere le dita nella marmellata, ma se ci ficchi tutto il braccio prima o poi è inevitabile che verrai sgamato.
Coglioni all'ennesima potenza e vergognoso che stiano nella coalizione di centro sinistra. Mi fanno schifo.
Però dai per scontato che siano colpevoli. Immagina invece che li giudichino non colpevoli:
"AHHHH VE L'AVEVAMO DETTO CHE ERA SOLO UN TENTATIVO DI INTIMIDIRCI!!!! ERA SOLO PER DANNEGGIARE NOI DELL'UDEUR! SIAMO STATI PERSEGUITATI DALLA MAGISTRATURA!"
e ne escono con un paio di percentuali di voti in più. Questa storia secondo me farà più del bene che altro all'udeur.
La cosa sconcertante non è che sia arrivata la mazzata ma è che un essere come mastella avrebbe dovuto finire al gabbio molto prima di ora.
Una cosa ancora, a vedere l'andazzo sembra veramente inguaiato, se nn vengono condannati c'e' da scendere in piazza con i forconi.
Inoltre se, come giustamente faceva notare mclove, la magistratura è divisa in una parte non politicizzata piuttosto impotente e in un'altra politicizzata, allora un affondo mortale come questo potrebbe venire dalla seconda. In questo caso quindi, quale "coalizione" avrebbe interesse a muovere i suoi uomini in magistratura per far detonare il mastellone?
Faccio un po' il Triagon della situazione.
"Caro Beppe,
siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell’inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S’è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che – pare incredibile – ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La sua signora, invece, non s’è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c’è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.
Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l’intero Parlamento – con l’eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani – s’è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse - che nessuno conosce - sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.
Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s’è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com’è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all’alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.
Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?."
Marco Travaglio
il sistema colpisce, la casta incassa e risponde.
Dubito che la casta crollerà, sono in troppi, sono praticamente tutti e sono piazzati in tutte le posizioni chiave e di potere.
Questa è una lotta contro se stessi in cui è impossibile perdere.
Andrà a finire nel solito modo, sono affranto :gha:
smettete di andare a votare. disertate le urne per dio
Bah, sempre più schifata da questa casta politica e ancora più schifo l'ho provato ieri ascoltando i discorsi che facevano gli altri politici per difenderlo :bored: Ci mancava che gli si prostassero ai piedi e proponessero la nomina a Senatore a vita, perchè, poverino, è un martire :gha:
Bel discorso, Randolk.
Mah, vedremo come andrà a finire...