Originally Posted by
rustyangel
Rispondo un po' a spruzzo a chi mi ha citato (anche se avevo detto che non mi andava di entrare in argomento).
Qual è la differenza tra Scientology, Vanna Marchi e la Chiesa? Vediamo:
1) Vanna Marchi TRUFFAVA la gente per trarne un PROFITTO personale, commettendo un REATO per la legge dello stato, spesso MINACCIANDO le persone truffate;
2) Scientology "truffa" (si con le virgolette, perchè non è dato sapere se ci credano davvero o meno i creatori della setta) le persone che VOLONTARIAMENTE offrono dei soldi per portare avanti una causa in cui credono; è più una forma di associazionismo autofinanziata che una "religione" e finchè non ledono la libertà altrui o infrangono le leggi dello stato, per me possono fare quel che cazzo gli pare;
3) la chiesa è un organismo SENZA FINI DI LUCRO, votato a far del bene e ad aiutare i bisognosi (almeno questi sono i principi primi che muovono il cristianesimo) che NON IMPONE il proprio credo e NON IMPEDISCE con atti violenti a chiunque altro di prendere decisioni opposte alle proprie idee.
Per un ateo, i tre organismi possono "confondersi", ma per un credente c'è un'enorme differenza. Citarmi la zia truffata o i preti pedofili come casi per antonomasia del comportamento ecclesiale non ha senso, perchè allo stesso modo potrei citarvi Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio, i missionari in africa/sud america, ecc. Sono esempi isolati di mala-chiesa e di buona-chiesa, che finiscono per annullarsi a vicenda...
Il fatto che i preti pedofili fossero tenuti "occultati" quello è un caso grave e lì sono pienamente convinto che si sia sbagliato da parte della chiesa a comportarsi in tal modo; ma qui si sta parlando di tutt'altro, ovvero se la chiesa ha o meno il diritto di esprimere la propria opinione su un qualsiasi argomento. Diritto che - a mio modo di vedere - CHIUNQUE deve essere in grado di esercitare (anche vanna marchi) nel rispetto della LEGGE e della libertà altrui.
Se il 60% degli italiani SCEGLIE LIBERAMENTE di credere in ciò che la chiesa gli dice, si può cercare di far cambiare loro idea, ma non si può tappare la bocca alla chiesa, altrimenti si finisce per essere una dittatura che censura la libertà di pensiero.
Più che con la chiesa, io me la prenderei con gli italiani, con gli organi di stampa che non sonon liberi, con i politici italiani che non hanno le palle di far valere i diritti di uno stato laico. Questi sono i problemi, non la chiesa che dice la sua.
Chiudo dicendo che se il 60% degli italiani si fa infinocchiare dalla chiesa, è quasi un bene che sia quest'ultima a fregarli, perchè sicuramente senza la chiesa quel 60% di italiani finirebbe sicuramente per seguire qualche altro "leader carismatico", che senza ombra di dubbio creerebbe molti più problemi di quelli che può creare un'associazione di preti che ha come motto: "ama il prossimo tuo come te stesso" e "porgi l'altra guancia".