Ma il fatturato e la dichiarazione dei redditi sono 2 cose diverse;)
Mia mamma che ha un attività propia fattura tanto ma dichiara parecchio meno delle metà.
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manco per nulla, negli stati uniti non c'è nessun obbligo di rinuncia o di intestazione a blind trust dei propri beni. Esiste solo un obbligo per gli eletti di rendere noti il proprio stato patrimoniale in base a principi di disclosure e trasparenza.
c'è poi un ufficio per l'etica che vigila sul rispetto di questi obblighi di dichiarazione. è superfluo comunque vista l'incazzosità dei mezzi di informazione di là alla prima fuga di notizie strana si viene messi in croce e di là si dimettono.
Scusami ma...chi gestisce è un consiglio direttivo esterno al "padrone". Un politico se non ricordo male deve lasciare la propria azienda a questi organi controllori. Che decidono come cacchio gli pare in che modo amministrare il bene sotto controllo.
Ma continuato a parlare per sentito dire?
Oppure per supposizioni :sneer:
Come immaginavo, parlate stronzate ;)
"Mike Bloomberg è un magnate delle televisioni e dei servizi finanziari nella città che ospita il mercato azionario più importante del mondo, ma da sindaco non è stato costretto a vendere, né a ritagliarsi il ruolo di mero proprietario né, addirittura, a rendere note le sue dichiarazioni dei redditi. Se lo avesse fatto – ha detto lui stesso – avrebbe danneggiato il business delle sue società. Il suo predecessore democratico, Ed Koch, ha spiegato: “Bloomberg l’aveva preannunciato in campagna elettorale. Gli elettori sapevano e hanno accettato”. E’ questo il modello americano.
No perchè lo dissero anni fa in una trasmissione e sto cercando info per conferme e guarda caso le ho trovate e manco con difficoltà.
http://it.wikipedia.org/wiki/Blind_trust
Preso da wiki:
"Un blind trust è una forma di trust costituita allo scopo di separare completamente un soggetto dal proprio patrimonio, al fine di evitare alcune forme di conflitto di interessi.
Tecnicamente si tratta di un affidamento fiduciario (trust) nel quale il titolare (settlor) conferisce il proprio patrimonio a un consiglio direttivo (trustee) che lo amministra per suo conto, scegliendo nella più completa libertà le forme di investimento più opportune, senza obbligo di rendiconto (anzi, con espresso divieto), e ciò fino alla scadenza di un termine o al verificarsi di una condizione (ad esempio, la cessazione da una carica).
Tipicamente, il blind trust viene costituito da soggetti che accedono a cariche pubbliche di altissima rilevanza, al fine di assicurare che le decisioni da essi prese nell'interesse pubblico non possano essere influenzate dal proprio interesse personale. Il blind trust è lo strumento più idoneo a raggiungere tale scopo,[citazione necessaria] in quanto il costituente non ha idea di quali siano i settori economici nei quali è investito il proprio patrimonio e pertanto non è in grado di favorirli nel proprio agire; il blind trust serve quindi ad impedire che il proprietario favorisca le proprie aziende, ma non serve invece ad impedire che le aziende favoriscano il loro proprietario, come nel caso dei mass media. Col blind trust infatti il proprietario non è più a conoscenza dell'amministrazione delle sue proprietà, mentre il personale delle sue aziende continua ad avere piena conoscenza del proprietario."
Ora...sono ancora chiacchiere le mie?? O magari..ricordavo bene?
Ridete meno e..una spruzzatina d'umiltà ogni tanto male non fa.
a parte il fatto che il concetto di padrone di un'azienda nel mondo anglosassone è completamente differente dal nostro. Da noi il padrone è chi ha il controllo dell'assemblea, di là nelle imprese di grandi dimensioni il controllo non lo ha praticamente nessun socio essendo il capitale molto frammentato. il deus ex machina è il ceo chief executive officer il nostro più o meno amministratore delegato.
comunque non esiste alcun obbligo legislativo in USA per gli eletti di lasciare il controllo (in qualsiasi modo detenuto) delle aziende possedute. L'obbligo è invece quello di dichiarare e rendere trasparente il possesso del patrimonio, nonchè quello di astenersi dalle delibere potenzialmente in conflitto.
I comitati etici (organi consultivi e di supervisione) poi possono individuare casi particolari che necessitano l'applicazione di altre misure, tra i quali i blind trust e in ultima ratio la vendita (ma per esempio non nei confronti di Presidente e vicepresidente).
Ragioni di opportunità politica suggeriscono poi spontaneamente a diversi parlamentari usa di ricorre a blind trust ma non è stato loro imposto.
Quello che qui in italia non è mai chiaro è che la forma legislativa americana è completamente diversa dalla nostra. Siamo capaci qui di prendere una decisione di un comitato etico, puntare il ditino e dire "ecco c'hanno la legge, fra cazzo da velletri del partito della mona non avrebbe potuto candidarsi se fosse stato in usa gnee gnee". Quando invece il 90% delle leggi americane sono comply or explain, cioè adeguati ma se non ti adegui mi spieghi perchè diventi trasparente come l'acqua di fonte e mi può pure andare bene.
Mi citi le fonti scusami? Io non le trovo e non ricordo assolutamente qual'è la trasmissione in cui sentii sta cosa.
Grazie.
a parte il fatto che anche la tua citazione di prima sul blind trust che "tipicamente viene costituito" non indica un obbligo legislativo. ci sono infatti un botto di casi di gente che non l'ha fatto, o peggio che l'ha fatto ma ha dato istruzioni e che conseguentemente è stata indagata non per aver mancato alle norme sul conflitto di interessi ma a quelle sull'insider trading.
comunque la fonte è alla radice "United states office of government ethics" ed esattamente la "compilation of federal ethics laws".