Prima che polemizziate, io vivo al sud, anche se non a Napoli e sinceramente non ci andrei a vivere.
Fatta questa premessa, mi sembra che abbiate la memoria corta .. torniamo per un attimo al 1973 :
Vediamo :Quote:
Nel 1973 Napoli vive in una situazione di atavica miseria e arretratezza. Le condizioni igieniche della città partenopea sono disastrose, la speculazione edilizia è irrefrenabile, la mortalità infantile sensibilmente più alta di quella delle città del nord e l'aspettativa di vita decisamente inferiore.
Racconta il fotografo Mimmo Jodice: “Io scattai centinaia di foto di un edificio in abbandono di Torre del Greco dove vivevano decine di famiglie in condizioni da Terzo Mondo”.
condizione igieniche disastrose - check, con tutta quella munnezza
palazzi abbandonati - check, anche se ora non ci vivono i poveri napoletani ma gli immigrati
Conseguenze nel 1973 :
Si credeva che il colera venisse diffuso dalle cozze, idea poi smentita dai fatti.Quote:
Nell’agosto del 1973 alcune donne vengono ricoverate a Torre del Greco. La diagnosi è gastroenterite acuta. Ma dopo poche ore i risultati degli esami battereologici sono chiari: si tratta di colera. ...
Nel frattempo l’ospedale “Cotugno” – specializzato nella cura delle malattie infettive - si intasa di centinaia di presunti casi di colera. Ma quando si tratta di cercare l’origine della malattia, il vibrione viene trovato solo nei corpi degli ammalati. Nessuna traccia nelle acque inquinate del mare di Napoli né tantomeno nelle cozze del golfo.
Poi vennero le vaccinazioni di massa e le disinfestazioni, effetuate con successo. Attualmente le condizioni generali sono molto simili, se non peggiori. Le condizioni igieniche delle persone saranno migliorate, ma non so quanto lo siano nei quartieri spagnoli o altri quartieri malfamati. Specie col forte calo di potere d'acquisto verificatosi in questi anni grazie all'euro, potrebbero essere peggiorate. Io viaggiando passo spesso da Napoli (treno o aereo che sia), forse è meglio se mi procuro un vaccino anzitempo.