La storia è una ruota: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...ne=56&sezione=
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La storia è una ruota: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...ne=56&sezione=
Perchè quando vai dal fruttivendolo non inculi la cassetta della frutta davanti alla porta invece di prendere le mele metterle in un sacchetto (ohibò prendendole col guantohh!) e PAGARLE (straohibò!) alla cassa?
Facile.
Perchè se inculi la cassetta cominciano ad urlare "al ladroooooh al ladroooh" e ti trovi i carramba a casa.
Ecco il problema.
Si sanziona troppo poco i comportamenti anche palesemente scorretti.
Al che aggiungiamo la mentalità "tutto mi è dovuto ed io non devo un cazzo a nessuno" e siam a cavallo :point::point:
ehhh craxi quante ne ha combinate... tutto merito suo la discesa in campo del nano che fa e disfa a suo piacimento as usual :wolfeek:
Un cazzo: non hai mai il controllo del collegamento dell'utente finale. Non si parla di quanti
click vengono fatti sul tuo sito, si parla di sessioni.
Qua in UK hanno introdotto il BBC player, in america hanno introdotto HULU e lo share e' basato sul numero di persone che si collegano. E' questione di tempo, la televisione si sta spostando su internet ovunque, succedera' anche in Italia.
Vaaaa beneeeee: trova un governo capace di sanzionare il 70% della popolazione terrestre a vedere se non passa tutta la sua esistenza a risolvere cagate quando ci sono problemi come energia, salute, infrastrutture....
O sei ottuso e ci provi e fallisci, oppure realizzi che l'attuale modello e' collassato su se stesso e che va cambiato. ;) .
Come il mondo sta finalmente realizzando.
cmq state facendo discorsi vecchi come la terra, è cambiato solo il veicolo di scambio, veicolo che a differenza di quello precende è di livello globale, e sopratutto non ha il paletto della conoscenza diretta.
Craxi a reso il nano quello che è ora, passandogli i soldi sporchi che gli giravano tra le mani, li dava al nano il nano costruiva e nel mercato immobiliare ripuliva, Milano 2 non si costruisce coi soldi di una liquidazione, ma apparte dire come al solito Berlusconi merda...
Internet non avrà mai una regolamentezione perchè è presente in stati sovrani che non hanno leggi a riguardo e manco l'avranno mai, quindi per quanto tu regolamenti da casa tua, non lo potrai fare in Cambogia ad esempio o in qualsiasi altro posto dove i tuoi diritti di autore se li ficcano nel culo, et voilà, la democrazia pura in un mercato di concorrenza totale...
questo è vero solo in parte, io posso bloccare internet tranquillamente nel mio stato, vedi quello che succede con i poker online tanto per dirne dove lo stato italiano non ha avuto voglia di approfondire tant'è che ha deciso di regolamentarli, metodo molto meno dispendioso.
Il mio lavoro e' pubblico..... :) .
Qua ci sono tre degli 11 articoli a cui ho partecipato. (gli altri 8 sono nel sito delle persone che hanno il nome come primo autore).
http://golem.cs.rhul.ac.uk/publication.html
;).
edit: ps,fino a che il modelo base e' "e' tutto miooo, e' tutto mioooooo, soldi soldiiii !!" e non "io col mio lavoro risolvo dei problemi e vengo pagato in base ai problemi che risolvo, in modo equo in base al mio contributo", e' chiaro che ci saranno delle anomalie tipo il 70% della popolazione che te lo piazza allegramente.
Se vai contro la logica e attribuisci troppa importanza a quello che di importanza ne ha il giusto, ti si rivolta contro tutto bellamente. La possiamo chiamare "la legge del pallone (s)gonfiato".
baaaah, crei una vpn con un server da qualche parte, cifri tutto il trafffico e hai superato ogni barriera esistente.
Al limite potranno venirti a dire -> di ma che c'e' nel tuo traffico cifrato ? Se proprio proprio hai la sfiga che decidono di monitorare il nodo di internet su cui stai tu.
Lo fanno 10 milioni di persone, e buona fortuna !
Alla folla:
Cosa facciamo, per inseguire un modello strampalato e fuori da ogni logica, probabilmente ideato da qualche vecchiardo rincoglionito, cominciamo a rendere illegale la cifratura dei dati, il p2p e tutto cio' che potrebbe essere utile in 210 milioni di modi diversi ?
Va la che non e' vero, o almeno lo voglio proprio vedere succedere, che mi faccio 4 grosse risate.
Voi e il concetto di ricerca siete come un aftereight con sopra il parmigiano e un paio di capperi.
Io sono pagato per risolvere ben determinati problemi e i paper scritti dimostrano il livello di avanzamento nella risoluzione di tali problemi. Se sono pubblici e' meglio, perche' cosi' altri che cercheranno di risolvere lo stesso problema dovranno citare quello che ho scritto io.
Hai preso un esempio in cui tenere tutto proprietario, nascosto e zitti zitti e' completamente controproducente. ;).
Non conosco il tuo campo quindi non saprei forse tu ci guadagni con la consulenza pero' se ad esempio tu scopri che se versi una goccia di cocacola + un goccia d'acqua caduta dalla foglia di fico del giardino di casa tua sopra un cpu questa diventa nMila volta piu' veloce e performate secondo te questa cosa il giorno dopo la possono usare tutti basta che scrivono "Grazie Alka" sopra oppure devono cmq pagarti per usarla? ;)
prima l'edit:
edit: qua il punto e': ok hai portato UN contributo, ma non esiste ragione logica per cui per UN contributo tu debba beneficiare all'infinito e tu possa sederti sugli allori. Mettiamolo in chiaro,ogni idea ha un valore, ma se il valore attribuitogli e' spalato, ci pensa la natura a rimettere a posto le cose.
poi la risposta:
Pagheranno equamente il brevetto. Ma non per 90 anni. Per 10, per 5.... poi verro' fuori con la goccia d'acqua piu' la banana e il silicio !!! :sneer:
Tu hai un condiminio di 20 appartamenti, se di colpo 15 vengono occupati abusivamente cerchi di buttarli fuori o dici "tho il mondo è cambiato, va beh resto in braghe di tela e gg".
Basta fare una legge e sanzionare ;)
Sembrava difficile che la gente smettesse di fumare nei locali.. Eppure a Trieste da un giorno all'altro locali dove regnava una coltre grigia perenne... Han preso profumare...
Ripeto l'esempio del fruttivendolo.
Tutti gli ruberanno la cassetta di mele fuori dalla porta e un giorno questo chiuderà la saracinesca e manderà a spasso un po' di gente.
Bello.
non è cos semplice secondo me porti esempi di cose che esistono da troppo tempo per on essere regolamentate, e sopratutto esempi facilmente individuabili, il diritto d'autore il brevetto so cose un attimino un po più complesse, tat'è che basti pensare l'evoluzione dei casi di sfruttamento del marchio oggi hanno una legislazione molto più accurata che 50 anni fa ci si è arrivati per gradi.
Si certo non è semplice. Hai assolutamente ragione.
Però:
Forse una decina d'anni ti sembra TROPPO TEMPO?
Da quanto tempo la gente fumava nei locali? Scusa.
Se cominci a tirare un paio di multe anche simboliche e via via a crescere vedi come la gente si dà una regolata.
Ci saranno migliaia di soluzioni più intelligenti di questa.
Però sbattersene del problema e farsi burle di chi, GIUSTAMENTE, si lamenta del FURTO che subisce... Furto, tra l'altro, su cui youtube lucra!
Quindi rielaboro l'esempio.
Fruttivendolo che vende frutta. Uno che gli ruba le cassette davanti alla porta e che poi....... Le rivende :sneer:
La roba che mediaset propone sulle sue reti sarà sua o no? Potrà deciderne le sorti?
paragonare i beni immobili a semplici beni è la cosa più sbagliata secondo me.
Scusa ma ti rendi conto di quanto è assurdo questo esempio? Mi spieghi come puoi paragonare un mercato con brevetti e diritti d'autore e relativa restrizione di concorrenza con il fruttivendolo sotto casa?
E poi comunque i brevetti durano 20 anni e sono una cosa, i diritti d'autore durano 70 dopo la morte, non dico mica che la pirateria sia giusta, anzi, però è ridicolo cercare di risolvere un problema dicendo: "Facciamo le multe a chi scarica" se poi la pirateria viene indotta da chi abusa ( imponendo il prezzo che vuol, cioè al di fuori di qualsiasi concorrenza ), più giusto sarebbe coordinare le multe con un cambiamento del diritto d'autore. Il problema è che la Virgin la Warner o quello che è sono furbi e vogliono "la botte piena e la moglie ubriaca" cioè avere tutti il mercato a disposizione, senza p2p, e mantenere i prezzi alti e questo lo possono fare solo se il mercato è poco "libero".
Se non sbaglio addirittura forse in Europa è stato anche proposto un aumento degli anni di copertura per il diritto d'autore.
Hudlock, e' abbastanza evidente che appartieni a quel gruppo di persone che di internet non capisce una sega, stessi zitto per una volta faresti piu' bella figura.
Ingenuo e ignorante:Quote:
Basta fare una legge e sanzionare ;)
Mettiamo caso che io cifro tutti i miei dati in entrata e in uscita, COME FA BITTORRENT tra parentesi, e mettiamo caso che tu incappi in quello stream di dati:
1) non sai dove inizia e dove finisce, quindi e' dura anche a decifrarlo
2) ora che hai decifrato tutto lo stream di dati a forza bruta, sono passati anni e il metodo risulta ineffettivo quando hai un sacco di gente a farlo. Ne becchi uno ogni tanto. Su milioni di persone.
Non puoi puntare il dito e dire "sei colpevole se non metti i dati in chiaro". Ci sono tante aziende che per motivi di sicurezza cifrano i dati. Non puoi distinguere su chi ha bisogno di sicurezza e chi no. Non puoi pretendere che una persona non usi il profilattico perche' deve procreare a tutti i costi se la fuori serpeggia l'HIV. ;).
6,5 milioni di persone in uk usano bittorrent. Uguale in Italia -> Il tuo esempio non scala al problema esistente.
Perche' l'argomento "smetti di fumare in luoghi chiusi che ammazzi tutti" e' sensato. Ma l'argomento che proponi tu e' talmente insensato e il valore attribuito a musica, film e giochi e' talmente fuori misura, che la gente, anche se sbagliato, non accettera' MAI di rinunciare al file sharing.Quote:
Sembrava difficile che la gente smettesse di fumare nei locali.. Eppure a Trieste da un giorno all'altro locali dove regnava una coltre grigia perenne... Han preso profumare...
Come prima, se stai zitto, ogni tanto, fai piu' bella figura.Quote:
Ripeto l'esempio del fruttivendolo.
Tutti gli ruberanno la cassetta di mele fuori dalla porta e un giorno questo chiuderà la saracinesca e manderà a spasso un po' di gente.
Bello.
cazzi loro mosa, la pirateria si combatte con la qualità del servizio, se il tuo servizio addirittura è qualitativamente inferiore a quello pirata allora non hai capito un cazzo.
L'esempio di itunes è improprio, prima di tutto perchè usare itunes è fare un patto col diavolo (:sneer: ) e poi perchè la qualità è identica rispetto a quella di emule.
Devo fornire un file sharing a pagamento legale dalle caratteristiche superiori a quelle di emule, o nel caso specifico un sito di video PIU' POTENTE di youtube solo per la rete mediaset (e ci vorrebbe poco).
Ma in ogni caso il concetto di pagamento per singolo oggetto non può funzionare in internet.
O vinceremo noi e uscià un file sharing a pagamento, veloce e con file di alta qualità regolamentato oppure riusciranno a implementare il trusted computing e vinceranno loro perchè cel a prenderemo tutti nel culo (come si encoda un dvd-> divx? sul dvd il video è criptato ma il player lo decripta e lo trasmette, tu intercetti questo flusso dati e lo salvi, comprimi, ecc come divx. Se ti metto un chip di criptatura hardware tutti i flussi dati saranno criptati, con chiave hardware indecifrabile, quindi non potrai più intercettare un cazzo di niente. Inoltre è possibile fornire ogni file una chiave che dica se quel file è autenticato ad essere eseguito sul computer, quindi decriptato, o no...)
Quando passi alla dogana ti controllano i bagagli o no? :wave:
Tu dici che siccome è difficile controllare allora tanto vale non controllare e cambiare il sistema.
Però quando si parlava di truffe della sanità etc dicevi che il sistema va bene com'è ma che bisogna controllare.....
Perchè usi principi tanto diversi?
Io resto dell'idea che ciò che è mio è mio e ne faccio quel cazzo che mi pare.
Che poi, non mi pare che un cd costi ste grandi cifre! Qua la questione è l'ingordigia della gente che vuole senza pagare 20 cazzo di euro.
Mentre paga 1,5 euro per fare si e no 12-15km in auto.
I miei bagagli mica hanno i vestiti cifrati dentro.... vedi che sei un pollo ?
E' computazionalmente impossibile controllare. Fai tu.Quote:
Tu dici che siccome è difficile controllare allora tanto vale non controllare e cambiare il sistema.
Come ti ho detto:
puoi essere stolto e provarci nonostante gli scienziati ti dicano "NINOOO e' impossibileee svegliaaaa" (come sta succedendo) oppure realizzare che il modello e' sbagliato e va cambiato.
Un caso e' computazionalmente possibile, l'altro no. E' banale matematica, studiarne un po' ti farebbe bene.Quote:
Però quando si parlava di truffe della sanità etc dicevi che il sistema va bene com'è ma che bisogna controllare.....
Perchè usi principi tanto diversi?
partite da presupposti sbagliati.
Alka perchè prende un concetto che non è applicabile e lo è difficilmente nel suo mondo e lo giudica pertanto universalmente sbagliato
gli altri perchè considerano il valore del brevetto senza considerare i costi necessari a produrlo.
Prendiamo un farmaco, il costo dall'inizio della ricerca applicata al banco del farmacista può arrivare a 20 miliardi di dollari. senza la protezione accordata dal brevetto come si recuperano? Senza contare che un brevetto non ha 20 anni di vita utile ma molti di meno, capita che si brevetti anche 10 anni prima di arrivare sul mercato.
Se riduci la vita utile o si elimina il brevetto ci saranno molti meno investimenti essendo incerto il loro recupero. Meno investimenti= meno ricerca
Ora, che la proprietà intellettuale necessiti di una evoluzione della normativa che la tutela e la regolamenta è pacifico. Negli ultimi anni nei bilanci aziendali la quota di immobilizzazioni immateriali ha assunto proporzioni rilevanti, superando anche le immobilizzazioni materiali in motli casi, questo per diversi motivi, uno su tutti, la terziarizzazione e l'aumento delle società di servizi fondate su idee e non su beni.
Internet? bhe è un far west e chi ne beneficia sono i banditi che se ne fottono delle convenzioni internazionali e ciucciano tutto dove possono e non è un sistema che tutela la concorrenza ma la distrugge perchè chi quelle idee le ha prodotte ha i costi e non ha i ricavi, chi le sfrutta ha i ricavi e non ne ha i costi di produzione e acquisizione.
Il sistema per rimediare? una tassa. tutti pagano di più l'accesso ad internet per coprire i costi di quelli che se ne fottono, però non è certo equo.
uno può poi volontariamente sparare tutto su internet a gratis come ha fatto Mr. winzip, è nel suo pieno diritto, oppure può farlo perchè pensa di guadagnare di più con il supporto, oppure ancora perchè l'evoluzione del sistema necessita del lavoro "gratuito" come è il caso di linux ecc ecc
Se tu porti una valigia chiusa a chiave in dogana questi se vogliono ti chiedono la chiave e te la fanno aprire.
Allo stesso modo chiedi di decifrarti i dati per farli controllare.
Non mi sembra tanto difficile.
Come dice giustamente laphroaig la gente vuole guadagnare con il proprio lavoro. Se non guadagni con il tuo lavoro, chi cazzo te lo fa fare?
perchè mancano le risorse per fare quello che intendi te, quello che dice alka è giustissimo ma sappiamo benissimo che può essere controllato basta investire un numero di risorse adeguate, che magari però possono essere usate per cose molto più importanti, e alla fine a una malsanita da sistemare e una lotta alla pirateria elettronica penso che tutti ( parlo di gente comune) preferiscano risolvere la prima.
Controlla 10 terabyte di dati a mano e contatta tutti tutte le volte che hanno dati cifrati. Ora che ne hai beccato uno, altri 10 milioni ti sono scappati.
E' computazionalmente impossibile, potete venire fuori con tutte le cagate che vi vengono in testa e parlare di leggi e leggiucole, ISP che controllano tutto e tutti e bla bla, ma la verita' e' che il modello da cui partite per valutare il problema e' di una ingenuita' infantile.
Perche' non capisci una sega di informatica. E di internet ovvio.Quote:
Non mi sembra tanto difficile.
Basterebbe cambiare il modello a monte invece di rompere il cazzo a valle. :).Quote:
Come dice giustamente laphroaig la gente vuole guadagnare con il proprio lavoro. Se non guadagni con il tuo lavoro, chi cazzo te lo fa fare?
non sono d'accordo, non mi pare che internet distrugga l'economia globale anzi l'ha fatta evolvere e cambiare.
Quel che è in perdita sono i vecchi monopoli se ho quello sono a posto per tutta la vita come la tv di stato, cinema? in espansione. Musica? in espansione (ricordando che gli artisti dai cd venduti non prendono un cazzo, e che internet ha offerto miliardi nuove vie di pubblicità e facilità della diffusione di biglietti e merchandising) bisogna però adeguarsi a questo strumento non si può adeguare lo strumento alle vecchie abitudini, non funziona e non funzionerà mai almeno finchè la tecnologia informatica funzionerà così (ricitando il discorso trusted) dato che un file NON è univoco, distinguibile e separabile dalle sue copie non posso dargli un valore unico, non posso farti pagare 1 euro per una canzone mp3.
Ripeto la tecnologia utilizzata nei prossimi anni sancirà la fine di questo dilemma, o ci si adatterà alla filosofia attuale di internet (come spero) e in generale dell'open source/software distribuiti su internet (pago servizi, assistenza, abbonamenti ma non il prodotto) oppure riusciranno a blindare tutto con chip hw (che esistono già, ma nn sono perfetti, in lab da noi ne hanno crackato uno tanto per dire) e col pc ti venderanno il lettore di carta di credito wireless visto quanto la dovrai usare*
La soluzione e' banale: non la vuole capire nessuno perche' riporterebbe tutto alla competizione pura, mentre adesso fanno cartello.
Fai pagare l'utente finale una cifra (EQUAAAAA) in piu' e l'utente finale e' libero di fare quello che vuole.
Gli isp continuano coi loro profitti sulla tassa normale, le case discografiche prendono soldi in base al numero di copie scaricate con un account in internet. <- non cercate la scappatoia, non c'e'.
Questo e' computazionalmente possibile. Ed e' quello che succedera'. Prima ovviamente bisognera' passare dalla strada folle di provare a controllare tutti, eh cazzo.
fai confusione
un conto è il nuovo canale distributivo che internet ha aperto: dal produttore al consumatore. L'artista schiaffa il pezzo su internet, lo paghi, lui prende di più e le major lo prendono in culo: sacrosanto. E questo incrementa la concorrenza, migliora il servizio al consumatore e l'artista è invogliato a produrre. Un po' come la fabbrica che apre il negozio al dettaglio e vende senza costi di distribuzione. Il discorso si complica se mettiamo dentro le spese di advertising e prromotion che il grosso può sostenere ed il piccolo no ma lasciamo pure perdere che tanto non rileva.
Altro discorso è se il servizio dell'artista non lo paghi perchè privo di tutela, in questo caso l'artista ha i costi, non ha i ricavi, non vede remunerato il proprio lavoro e chi ci guadagna? solo il consumatore a sbafo nel breve mentre nel lungo ascolterà i jingles delle pubblicità.
in ogni caso il problema è molto più ampio di musica, cinema ed entertaiment in generale.
e aggiungo che anche giganti come microsoft stan capendo questa cosa fornendo nuove modalità di usufruire dei loro software, a parte sconti e regali vari per gli studenti puoi usare software ad abbonamento, installo la suite e pago 50 euro l'anno o pago a consumo, la via giusta è senza dubbio questa. ( http://www.hwupgrade.it/news/softwar...ale_25856.html http://www.hwupgrade.it/news/softwar...izi_25916.html)