Si ma la popolazione non deve pagare le scelte di altri...che hanno preso un mutuo senza calcolare i rischi della crescita dei tassi
Non capisco come possa essere considerato un "mettere al culo" un provvedimento del genere quando a chi ha scelto il fisso non cambia assolutamente NULLA rispetto a ieri. Per inciso l'euribor a 1,3,6 mesi oggi è inferiore al 4% quindi si va a limare solo il guadagno extra delle banche rispetto all'indice (ovvero lo spread).
Ripeto: chi ha preso il fisso dovrebbe averlo fatto per un suo proprio ragionamento di tranquillità sul futuro, non in funzione del fatto che il variabile poteva costare di piu' o di meno. Se ha fatto quest'ultimo ragionamento, ha in ogni caso sbagliato.
Ultima considerazione: tu oggi le tasse sul tuo mutuo fisso le paghi lo stesso, stesso importo (che poi in realtà le detrai dal 730 ma vabbé), quindi se quei soldi vengono destinati altrove, a te non cambia comunque nulla, non capisco davvero che senso ha sta lamentela... somiglia molto a un rosik, ed è priva di senso allo stesso modo...
Ho trovato il testo.
Non si capisce se con spread o senza praticamente è per l'anno 2009
http://www.borsaitaliana.reuters.it/...RETO-MUTUI.XML
Mettila come Rosik o come vuoi, ma il problema che quei soldi che il Governo stanzierà per coprire la gente che incautamente ha stipulato un mutuo variabile mel periodo di tassi bassi con spread al 2%, potrebbe essere destinato da altre parti.
Sul spread o no è da capire può anche rivelarsi un fumo negli occhi, ma i soldi che lo stato deve tirare fuori non era meglio investirli in altri modi per aiutare tutti?
bhè il tuo ragionamento può essere pure giusto, ma dato che penso ultimamente abbiano fatto tutti il mutuo a tasso variabiabile che fcciamo, togliamo la casa a mezza italia?
è un po come se uno va a lvorare per un azienda che fallisce perchè produce cappotti per stambecchi e ti lamentassi che i dipendenti stiano in mobilità perchè potevan andare a lavorare altrove e dalle tue tasse prendono i soldi anche per loro.
sinceramente Jarsil non capisco come tu possa non seguire il ragionamento.
UNa manovra economica del governo che "aiuta" chi ha contratto un mutuo a tasso variabile significa che il governo utilizza i soldi di tutti - inclusi coloro che hanno contratto un mutuo a tasso fisso - per parare il culo agli altri.
Ora, una diseguaglianza di trattamento e' INEVITABILE ogni qualvolta il governo di turno compie un'iniziativa per aiutare una categoria.
Anche nel caso apparentemente piu' equanime in cui gli aiuti di stato vanno a premiare i poveri (lasciamo fare per un attimo la maniera in cui essi vengono definiti) si attua una diseguaglianza di trattamento fra poveri e ricchi. E' un meccanismo insito anche nel banale concetto delle aliquote crescenti delle tasse sul reddito.
La questione, ovvia, e' che lo stato con operazioni del genere effettua una redistribuzione della ricchezza... toglie (poco, tanto, non importa, stiamo parlando di principii) a una certa categoria (con le tasse) e da' a un altra categoria (con gli aiuti di stato).
E' necessario giudicare SE questa redistribuzione e'
a) giustificata, ovvero reale necessità per una categoria disagiata
b) utile, ovvero tesa a un benessere collettivo maggiore di quello che si otterrebbe con il mantenimento dello status quo
c) virtuosa, ovvero concepita per incoraggiare il "buon cittadino" piuttosto che il cattivo.
In questo caso
a) non so la risposta, perche' non conosco lo stato reale della crisi per la misura in cui coinvolge i mutui a tasso variabile, ne' la popolazione oggetto, ovvero il reddito medio di chi possiede tali mutui
b) e' un giudizio economico complesso, che non sono in grado di formulare
c) tenderei a dire che non lo sia, perche' sceglie di aiutare coloro i quali hanno assunto un rischio, sperando che buttasse bene, e di tralasciare coloro che, scegliendo un tasso fisso o semplicemente scegliendo di NON fare il mutuo, hanno effettuato una scelta meno rischiosa.
Ora, la questione qual e'? Il messaggio recepito, per quanto mi riguarda, e' che lo stato e' disposto ad accollarsi le conseguenze negative dei tuoi rischi, per cui tanto vale rischiare, no?
Non conoscendo lo stato di necessità in cui versano effettivamente coloro che beneficiano di questa operazione, mi pare azzardato dire che la questione etica e' sicuramente trascurabile.
Per tornare al tipico esempio dei figli con la paghetta, e' come se tu rendessi un po' di soldi a quello che se li e' giocati alle corse, e tu lasciassi a bocca asciutta quello che li ha coscienziosamente messi sotto il materasso. ora, somiglia tanto alla parabola del figliol prodigo.. e la domanda e' : "e' l'approccio cristiano alla parabola del figliol prodigo la maniera migliore per affrontare un periodo di crisi economica"?
secondo me non avete capito che questa manovra semmai cerca di far restare a gall famiglie che con la crisi attuale potrebero vedersi raddoppiata la rata del mutuo, a quelli con tasso fisso non cambia nulla, poi se volete incentrare il discorso sulla distribuzione dei soldi delle tasse è un altra cosa,ma di certo ripetosono più le famiglie in difficoltà che han fatto un tasso variabile che quelle che han fatto un tasso fisso, e da qualche parte bisogna iniziare anche perchè molte famiglie senza soldi alla lunga portano dietro tutta la nazione nel baratro.
Su questo non fa una piega il tuo ragionamento, ma invece fare 4% a tutti come è salito il costo della vita è salito per tutti, sta di fatto che ora i variabili scendono :)
Tenete presente che ora l' euribor è al 3.77 quello a 6M quindi in pratica il 4% dello stato è riferito alla componente del euribor escluso lo spread e tasse quindi tranquilli che non si paga nulla almeno per ora.