Ma anche no.
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Ma anche sì, secondo te per fare qualsiasi cosa che sia anche solo vagamente più complessa concettualmente di un'interfaccia non ti tocca spupazzarti ricerche di fisica e trasformate astruse?
Esempio:
Visione artificiale, riconoscimento di targhe per velox tutor et similia, c'e' una quantità di matematica dietro da far paura.
Si fa un bel sistemino con le reti neurali e si scopre che quando piove nn legge più un cazzo.
Boh, cerchiamo di infilare la "modalità pioggia" nella rete neurale in qualche modo e scopriamo che serve sapere quante gocce di pioggia passano in un secondo nel raggio visivo della telecamera.
Capitato a un mio collega, ti assicuro che non basta rileggersi gli appunti sulle reti di petri in treno mentre vai in ufficio per risolvere il problema...
Altro esempio:
Un treno ha una curva di accelerazione costante a tratti, in funzione della velocità (più alta la velocità, minore l'accelerazione).
La decelarazione è costante (un treno nn frena meccanicamente, toglie spinta e ci pensa la sua inerzia colossale a fermarlo).
Un merci ha un tempo di set-up per la frenata, cioè da quando si "pigia sul freno" a quando il treno inizia a decelerare passa un certo tempo, stessa cosa quando si smette di frenare.
Ora sai che un treno è nel punto A alle ore X a velocita V e devi fare un sistema di ottimizzazione che trova la sequenza di manovre a più basso consumo energetico (minor numero di cambi di velocità) per farlo arrivare nel punto B alle ore Y a velocità Z.
Enjoy, ci ho smadonnato 3 giorni e tre notti e ti assicuro che senza minimi quadrati, integrali e meccanica classica non se ne esce.
Ferma Nandino: a logica pura ci sono tutti gli algoritmi di Planning, intelligenza artificiale basata su logica (niente machine learning pero') del primo ordine e via dicendo. Infatti io Axet ce lo vedo bene li anche se a un certo punto quel campo stanca un po' perche' e' la ripetizione costante di teorie che sono valide solo in determinati ambiti.
Nando sinceramente i tuoi mi sembrano dei casi.
Ovvio che in generale sapere è sempre meglio che non sapere (e si sà che la matematica torna SEMPRE utile, anche solo per insegnare a ragionare) però non mi pare vero che per essere dei buoni informatici sia INDISPENSABILE conoscerla a livello AVANZATO (poi ovvio, sapere che cazz'è un integrale e avere nozioni di dinamica-cinematica-fluidi di base dovrebbe essere lo standard per un qualsiasi studente di materie scientifiche).
Mah, i primi due che mi sono venuti in mente. Io lavoro nell'automazione industriale, faccio ricerca e sviluppo, arrivo a casa la sera che manco ricordo come mi chiamo ma non cambierei mai il mio lavoro con certi colleghi che fanno roba di informatica pura.
Certo, quando mi capita di realizzare un DB di clienti e far un'interfaccina per gestirlo, con tanto di statistiche grafichetti e cazzate varie (acc anche questa è matematica, anche se banale) lo trovo semplice e son contento, però farlo tutta la vita.... :bored:
Alka, il machine learning lo vedo un pò troppo "accademico" (o forse ho capito male io) mentre il planning ho visto a cosa si riduce: una parte core incasinata oltre ogni limite della comprensione umana a cui si lavora il 10% del tempo e, per il restante 90%, tuning dei colorini delle iconcine delle varie linee di produzione... interfaccia interfaccia e ancora fottuta interfaccia: meglio l'elefante indiano, almeno alla lunga quello ti s'affeziona e ti fa le feste quando ti vede :D
Concordo.
Concordo :D.Quote:
mentre il planning ho visto a cosa si riduce: una parte core incasinata oltre ogni limite della comprensione umana a cui si lavora il 10% del tempo e, per il restante 90%, tuning dei colorini delle iconcine delle varie linee di produzione... interfaccia interfaccia e ancora fottuta interfaccia.
Dipende da come ti fa "la festa"....Quote:
meglio l'elefante indiano, almeno alla lunga quello ti s'affeziona e ti fa le feste quando ti vede :D
si ma gli script non sono il risultato del tuo lavoro, li fai per fare "funzionare qualcosa (es script per un server ).
Cioè se un programmatore (escludendo il ruolo di analista) passa il 90% della sua giornata a produrre codice, il dbadmin o il sysadmin ne passeranno una metà scarsa :p
forse ora è più chiaro :p
ps mai farò il coder in vita mia, passare 8 ore al giorno a sputare codice in continuazione... credo impazzirei :sneer: lasciamolo fare ai borg indiani-coreani.
Non ho detto che la matematica non serve, ho detto che mi sta sul cazzo.
Inoltre nel 99,9% dei casi con il teorema di lagrange (il primo nome che m'è venuto in mente) mi ci pulisco il culo, magari mi serve saper fare le derivate e gli integrali.
Come poi ti ha fatto notare alka i problemi da te esposti non sono risolvibili in un unico modo, anzi. Per il secondo che hai proposto da come l'hai spiegato si potrebbe anche usare un approccio di ricerca operativa se ho ben inteso il problema (edit: oltre alle varie soluzioni elencate da alka)
La matematica è importante (la fisica no, a meno di scendere in ambiti specifici) ma oltre a un certo livello è relativamente inutile.
la matematica dell'uni serve per darti le basi (che oddio tanto banali non sono ), e al 70% dei mestieri queste basi son sufficienti.
nel restante 30% nemmeno analisi 2 e 3 son sufficienti quindi devi comunque studiare :sneer:
(% a caso, è per dire..)
L'informatico è un informatico. Non serve che abbia le conoscenze di un matematico o di un fisico, altrimenti per quale assurdo motivo esisterebbero le facoltà di fisica e matematica?
Btw mi ero perso un pezzo del reply di nando:
il planning? Non esiste mica solo applicato al TUO settore eh.
Ti sei mai chiesto cosa ci sta dietro al robottino che han mandato su marte? Come fa a prendere decisioni? Tanto per dirne una :p
non server che le abbia pregresse....
però essendo l'informatica un qualcosa che ormai viene adoperato in tutti i campi, le conoscenze poi te le devi fare a seconda del tuo ruolo.
per quello che ti insegnano le basi (che ripeto mica tanto basi sono) della matematica, perchè sta alla base della fisica, chimica,etc.
non c'è nessun lab, e 2, le tematiche sono le stesse ma erano più approfondite. non avevamo nessuna parte di laboratorio con berni, ho visto ora il vostro lab di metodi da noi non esisteva nulla di simile, mi piace mi sa che lo infilo nel programma di studi l'anno prossimo... fidati che nn era una passeggiata eravamo in 12 a fare il corso e nessuno ha studiato il giorno prima :sneer:
In generale un orale su queste tematiche è molto più difficile che uno scritto, come in analisi, è diverso studiare per prender 30 nello scritto e studiare per prender 30 anche all'orale, molti corsi di mate li ho dati studiando solo per lo scritto e arrangiandomi all'orale infatti non ho preso gran voti, fondamenti di ricerca operativa invece lo ho studiato benissimo. Il risultato è che ora di analisi 2 mi ricordo le cose vagamente (e pd, dato che stiamo facendo il 3) di rops mi ricordo tutto
l'università non è un corso di formazione per il lavoro, ti deve dare delle basi per conoscere quel che fai, non impari solo a fare le cose ma impari anche il perchè si fanno così ovviamente entro certi limiti. Mate discreta è alla base di tutte le cose che fai, statistica di una gran parte di altre cose (che si vedono principalmente in specialistica però) e analisi di una parte minore ma è giusto che si faccia. Se dovessimo imparare solo a fare le cose anche i vari fondamenti dell'informatica, linguaggi, semantica, architetture ecc non servirebbero a un cazzo, ma non sarebbe un uni ma un corso di programmazione/progettazione.
Berna stesso oggi a lezione parlando con uno che deve fare l'esame da 6 crediti ha ripetuto un paio di volte che lo scorso anno c'era anche una parte di laboratorio.. l'ha detto lui che il corso lo fa :rain:
Btw se è per questo tutti gli altri che han fatto l'esame han studiato per un paio di settimane, i tempi di apprendimento del resto variano da persona a persona. Non è che se io ho studiato solo 1 ora e ho preso 30 vuol dire che il corso sia facile eh. Lo stesso giorno dell'orale di metodi formali ho fatto pure quello di teoria dell'informazione, ho studiato dalle 12 (ora in cui è finita l'esercitazione di lab di metodi formali) alle 13 e poi dalle 13 alle 15 (ora dell'orale). Voto: 30.
E lì si che eran dimostrazioni serie. Teoremi di kraft, mc millan, shannon-fano, huffman, etc etc.
Ripeto è tutta una questione soggettiva, del resto i crediti sono pensati come carico di lavoro per lo studente medio. Il che implica che non tutti impiegano lo stesso tempo per fare le stesse cose.. viceversa analisi la capisco, ma non le riesco ad apprendere con la stessa velocità con cui riesco invece ad imparare cose che mi piacciono.
edit:
ovviamente seguendo praticamente tutte le lezioni dei vari corsi eh, non è che le cose uno le sa per induzione :sneer:
/edit
Vabbè ma su discreta non c'è nulla da dire, è una materia di merda per come viene tenuto il corso (la mummia leonide del cazzo deve morire) ma cmq è assolutamente fondamentale. Reti di Petri, Robotica, Informatica grafica.. è ovunque.Quote:
l'università non è un corso di formazione per il lavoro, ti deve dare delle basi per conoscere quel che fai, non impari solo a fare le cose ma impari anche il perchè si fanno così ovviamente entro certi limiti. Mate discreta è alla base di tutte le cose che fai, statistica di una gran parte di altre cose (che si vedono principalmente in specialistica però) e analisi di una parte minore ma è giusto che si faccia. Se dovessimo imparare solo a fare le cose anche i vari fondamenti dell'informatica, linguaggi, semantica, architetture ecc non servirebbero a un cazzo, ma non sarebbe un uni ma un corso di programmazione/progettazione.
Al contrario di analisi, di cui servon praticamente solo le basi.
bene in questo topic abbiamo concluso che axet sia studente superiore e lui l'uni se la palleggia... e che io ho fatto una parte di laboratorio senza che me ne sia accorto :nod:
ti aspetto alla specialistica va, quando ti laurei? luglio? :sneer:
Non ho capito se non ci credi o se pensi che l'esame sia fuffa onestamente. Ti sbagli in entrambi i casi, non c'è bisogno di fare ironia.
Riguardo al laboratorio boh, sarà berny che non parla a caso allora ^^
Btw na luglio mi sa tanto che non ce la faccio che ho indietro analisi 2, statistica & co, penso ottobre :nod:
Però vedo come son messo ad aprile, anche se non credo proprio :O
E tu te lo sei chiesto? Quelli son al 90% controlli automatici e al 10% planning di alto livello :D
Il planning, o pianificazione di alto livello si applica in ambiente industriale (controllo di produzione), nella logistica e nei trasporti (controllo del flusso di merci/mezzi di trasporto: sono piuttosto simili).
Ragassuoli, con tutto l'affetto: siete al secondo anno di uni, non smenatelo a gente che lavora da anni nel settore :D
Ripeto il concetto:
- un matematico dimostra teoremi e scrive libri
- un fisico studia e dimostra nuove teorie
- un programmatore o fa interfacce/finsongiochiamoaltotocalcio oppure deve picchiarsi con matematica e, soprattutto, fisica.
Certo non serve essere Andrew Wiles o Rubia ma sperare di uscire dall'uni, andare a programmare roba che ha a che fare con la realtà (fosse anche un simulatore dello sciacquone del water) e non doversi più picchiare con derivate, integrali, leggi del moto etc è pura illusione.
@Kith: il sysadmin e il dba programmano praticamente niente (soprattutto il primo) e personalmente stanno un gradino sopra al programmatore di interfacce (che sta a sua volta un gradino sopra al tester di interfacce, che sta due gradini sopra a chi scrive manuali di interfacce :sneer: ).
Il sys admin non mi dispace, peccato che finita la superinstallazione della foresta di domini Active Directory, rischi di passare la vita a reinstallare windows al CL(*) di turno che ha brasato il pc.
Il dba di nuovo è piuttosto interessante ma anche li rischi di trovarti a fare lavoro di routine: backup e rollback.
Il programmatore non è solo un coder, almeno non in Italia. Non ci sono solo le ditte grosse, anzi, c'e' pieno di piccole ditte dove lo stesso gruppo progetta, scrive e (purtroppo) testa il software.
Ecco, se non è roba alla finson è un bel lavoro ma tocca smazzarsi un pò di mattoni teorici ogni tanto.
Capit?
(*) cfr "storie dalla sala macchine" : http://www.soft-land.org/cgi-bin/doc...c=storie/index
ma poi si sta parlando di 2 (3 contando specialistica) esami di analisi e 1 di fisica (ridicolo), mica chissà che cosa... mi sembra il minimo sindacale proprio.
io ho fatto in effetti automatica ad ingegneria ed era paura e panico :afraid:
tutti i vari feedback feedforward etcetc, trasformate di laplace ed eq. differenziali una dietro l'altra se non ricordo male...
non so se a causa del docente o della materia stessa ma mi aveva fatto schifo di brutto :achehm:
C'è il corso di controlli automatici ^^
Cmq nando non metto in dubbio le tue conoscenze eh, solo che vedendola così mi pare che hai una visione troppo sul "o bianco o nero".
Non è che o esiste l'automazione industriale o il nulla :P
C'è anche un corso alla triennale di controlli automatici che è complementare a quello di robotica (che sto seguendo io)
com'è? non sono sicuro di voler avere qualcosa a che fare con s0rrenti :sneer:
ho ancora 4 esami da piazzare in specialistica :nod:
Controlli automatici non lo so, lo fanno alcuni miei amici ma io non lo sto seguendo.
Robotica è diviso in due parti, la prima è quella che abbiam finito l'altro ieri ed è robotica di base (rototraslazioni) e la fa l'uomo-col-cappello-sempre-in-testa, la seconda se non ricordo male dovrebbe essere su sensori & co e la fa m4arch3se.. inizia a marzo quindi non so di preciso in cosa consta.
L'esame consiste nello svolgimento di un progetto, io mi sa che scelgo quello di ampliare il progetto già esistente (già fatto da non so chi) di un manipolatore con due gradi di libertà e farlo diventare a quattro.
E' quello più carino perchè l'unico tra tutti quelli che puoi scegliere che ti permette di lavorare direttamente sul manipolatore (un braccio con 4 giunti in questo caso), gli altri son tutti a livello simulativo.
Cmq la parte fatta fino ad ora è carina, un po' impestato all'inizio ma poi una volta capiti i meccanismi non è sta cosa trascendentale.
Le categorie sono +o- quelle, automazione/controlli, software gestionale, roba sperimentale (simulatori/grid e fuffaware come la chiama un mio amico all'unige).
Il problema del software gestionale (data-oriented anche via web) è che è al 70% interfaccia e le interfacce sfracellano i maroni dopo un pò, almeno a me.
Ora è facile immaginarsi infiniti orizzonti di sviluppo software agli inizi, ed in effetti ci sono ma è facile ritrovarsi a fare tipo catena di montaggio incastrando tipo lego le finestrelle e i bottoncini. I campi più rivolti verso l'interfacciamento alla realtà sono più stimolanti.
Per esempio mi piacerebbe sviluppare una libreria/ambiente per creare simulatori HLA complaiant n .net framework: non ne esistono al mondo al momento e HLa è un protocollo di nicchia (USArmy nn è molto di nicchia ma babbè). Lavoro devastante a livello di specifiche ma se lo piazzi a qualche uni o a qualche forza armata...
Alla fine si tratta di implementare un protocollo di comunicazione TCP_IP e di creare via refraction dei tipi di dati in runtime. Peccato che anche li c'e' da capire il meccanismo di sincronizzazione e le varie smenate temporali della simulazione.
sisi perfettamente chiaro, da quello il mio reply...
a me programmare non dispiace, però se penso che dovrò far quello per tutti i giorni della mia vita mi viene un angoscia allucinante :sneer: , e appunto grazie a dio punto ad altro. :banana: , motivo anche per il quale, probabilmente non farò la specialistica....