da me all'asilo, pubblico, c'erano giochi e materiali vari (tra i quali ovviamente la carta). Se non ci credete mio padre ha da poco iniziato a digitalizzare tutto l'album di famiglia e ho una serie di foto mie a 3 anni all'asilo :nod:
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da me all'asilo, pubblico, c'erano giochi e materiali vari (tra i quali ovviamente la carta). Se non ci credete mio padre ha da poco iniziato a digitalizzare tutto l'album di famiglia e ho una serie di foto mie a 3 anni all'asilo :nod:
questo intendo io, di reintrodurre la vecchia "scuola-lavoro" dove ti insegnano a lavorare. non che ti trovi gente al tecnico/professionale che non ha voglia manco di alzarsi la mattina, prova a pensare che difficoltà possa avere anche solo dormire in classe senza disturbare gli altri.
io credo nessuno di voi sappia cosa vuol dire insegnare a 20-25 15enni che l unica cosa che hanno in testa è facebook+fig.a/cazz.o e forse far shopping... se a questi 20-25 gli aggiungi 4-5 che sono li solo per far perdere tempo agli altri (si, ci sono alunni che passano la giornata solamente a disturbare)
sul discorso saper insegnare ti posso dar ragione. ci sono docenti che iniziano e finiscono la loro carriera dicendo sempre le stesse cose senza mai provare metodi alternativi, ma qui si parla d'altro.
per conto mio, piuttosto che tenersi certa gente in classe, meglio avviarli subito al lavoro. la soluzione sarebbero scuole di inserimento al lavoro, che sono infattibili in uno stato dove il 96% delle aziende è sui 10-15 dipendenti...
Discordo vivamente sulla parte di insegnamento seppur la mia esperienza parta da ragazzi dai 18 in su.
Come insegnante non puoi e non devi pensare che ci sia della spazzatura, anche dovessero comportarsi di merda di fronte a te. C'e' della gente a cui manca la motivazione. Motivi ? Molteplici, e non e' nemmeno necessario che tu debba capire i motivi per cui gli manca la motivazione.
Tu sei li per dargliela la motivazione. E se non gli viene su, ci riprovi fino a che non trovi una maniera o ti finisce il tempo.
ma gliela dessero i genitori a calcinculo la motivazione, peddè.
io con i ragazzi di quell'età ci ho lavorato per 4 anni e sono tutte stronzate. Nessuno merita di essere purgato e se un ragazzo da dei problemi l'ultimo che ha la colpa è lui. Semplicemente gli insegnanti non vengono formati per educare ma vengono valutati (male) sulla preparazione, ergo o l'insegnante per sua natura/tipo di formazione è bravo oppure non lo sarà, il titolo non insegnante non garantisce la bravura nel trattare con adolescenti (alka il discorso è diverso per uni, tu non devi educare, devi insegnare bene e li si che la gente te la lasci dietro).
Come se uno che a 15 anni è così problematico da creare disturbo a casa te lo rimettessi in carreggiata mandandolo a lavorare poi... facile poi ricominciare eh nel caso in cui rinsavissi. Per cortesia...vero ma non puoi buttare in un pozzo i figli di chi non è capace di crescerli, non hanno colpa. A quell'età sono recuperabili, dopo no.
io non valuto nessuno spazzatura. dico solo che se uno dichiaratamente non vuole andare a scuola, deve avere la possibilità di inserirsi in qualcosa diverso dalla scuola tradizionale. perchè quelli che ci rimettono sono solo quelli che a 15 anni almeno un po di voglia ce l'hanno. il discorso motivazione è una favola. se tu hai alunni che non sanno stare nemmeno in classe, cioè manco sanno le regole minime dell'educazione civica, credo difficile tu possa cercare di motivarli a lavorare. io lavoro con i ragazzi 15-18 e ti assicuro che se fossero stati "formati" prima, certe cose non succederebbero... il problema purtroppo viene dalla formazione di base. dove ormai si promuove tutto e tutti (salvo rari casi) e dove di fronte a scene di violenza, si da una piccola sospensione con obbligo di frequenza, tanto chissenefrega poi ci penseranno alle superiori
Io mi chiedo come un insegnante di matematica/materia tecnica a caso possa recuperare un alunno che non glie ne frega un zocca di nulla. tenendo conto che ha degli obblighi formativi verso gli altri alunni. forse non ho reso l'idea del mio pensiero. io non dico di abbandonare gli alunni, solo di non lasciarli li dove sono, o sperare che un docente gli faccia da psicologo/mamma/papà/confessore/educatore. perchè il docente non è in grado di farlo in quel poco tempo che lo vede, non ne ha la capacità e non è matematicamente possibile
30 alunni 1 problema per alunno -> 30 problemi (andiamo proprio in maniera molto semplicistica)
30 problemi vuol dire parlare e aiutare 30 persone ogni ora di lezione(in media)
1 h = 60 minuti -> 2 minuti a problema... in due minuti puoi formare se ti va bene na squadretta di calcio... risolvere il problema dell'alunno credo sia difficile
infatti la scuola italiana sta andando in merda :)
E' un discorso che ho fatto diverse volte su sto forum, per insegnare al liceo ti servono 5 anni di laurea, mi spieghi a che minchia ti servono 5 anni di matematica per fare la matematica del liceo (analisi 1)?
Certo che ti spiego come si fa, si mettono 15-20 alunni per classe, si cambia sto sistema demenziale di selezione degli insegnanti e li si costringe a studiare e ad essere valutati sulla capacità di insegnare e si assumono educatori/insegnanti di sostegno (cosa che già si fa ma in poche scuole e poco). Una volta i professori facevano il mestiere per vocazione ed era una figura rispettata, ora tendenzialmente chi fa il prof lo fa come ultima spiaggia; una volta i genitori seguivano più i figli e questi facevano comunque attività con educatori (a cominciare dall'oratorio eh, ora all'oratorio si spaccia) o discipline sportive. Ora non è così, la colpa è di tutti ma a me piacerebbe considerare la scuola un posto dove un bambini/ragazzo anche proveniente da una situazione familiare problematica può interessarsi e crescere. Mentre attualmente rischia solo di peggiorare la situazione.
Ovviamente so bene che questo governo non reputa l'istruzione e in generale il futuro come priorità e che quindi non farà mai nulla di tutto ciò, anche perchè servirebbero soldi
non è trieste, milano o salcazzo
dipende dalla scuola, paese, regione ecc...
mia moglie è quasi 10 anni che insegna all'asilo nido, in alcuni l'asilo dava tutto il materiale (carte, colori ecc...) in altri i bambini dovevano portare tutto da casa.
a volte negli asili che davano tutto la retta era piu bassa rispetto agli asili in cui i bambini dovevano portarsi il materiale
sto parlando di asili nidi paritari e quindi non statali in provincia di padova e quindi nn della calafrica, in paesini distanti tra loro si e no in un raggio di 20 km
resta il fatto che è cmq nammerda.
Se hanno una mente malleabile a 18, non vedo perche' non dovrebbero avercela a 15.
E guarda che alcuni dei piu' rompiballe sono proprio i piu' brillanti, perche' per essere un rompiballe devi sapere come fare a romperle, essere sciolto ed essere un leader.
Non partire con sti presupposti e' anti-didattico.
Se non hanno voglia e' perche' non ne hanno capito il valore, sta a te spiegarglielo a qualunque punto della loro carriera scolastica. Sia anche all'universita'.
Anzi, piantiamola di discutere, provaci nei prossimi 3 mesi, dai piu' attenzione proprio a quelli che di attenzione non ne vorrebbero.
Ma non fare il fascista, non li devi spaventare, dagli solo attenzione, fagli delle domande, falli partecipare, senza che si sentano l'ansia addosso, cioe' puniscili poco o per niente, porta pazienza infinita, non alzare mai la voce, anzi quando parlano, tu smetti di parlare o parla piu' piano.
ho gia provato a fare quello che dici, la pazienza è infinita, ma quando si pestano e si rompono le gambe l'un l'altro (fatto avvenuto) l'unico modo di riportare l'ordine è intervenire a mo di dittatore. sono un giovane insegnante, so cosa vuol dire fare l'alunno. ma le regole minime di convivenza civile le devi rispettare, che tu sia bravo o no. io do pari opportunità a chi si impegna e a chi no. a chi fa casino e a chi no. poi ognuno muore per mano sua nelle verifiche....
(l'anno scorso uno studente mi ha detto che SQL è inutile e che le aziende lavorano solo con excel, dopo avergli spiegato 3 volte in 3 momenti diversi i vantaggi di uno rispetto all'altro, questo è rimasto della sua idea. visto che comunque dovevo valutarlo, gli ho fatto fare una verifica come tutti gli altri, ha preso 3 e mi ha chiesto di recuperarla. visto che volevo vedere quanto fosse fesso, gli ho dato la stessa identica verifica e la seconda volta ha preso 2. 5a superiore ITI. risultato : esame di maturità fallito....)
Quello che avrei fatto io, sarebbe stato focalizzare la mia attenzione sul tipo, cercando di farlo partecipare e di fargli vedere in un milione di casi come l'SQL sia meglio di Excell e come tante grandi aziende usano SQL e schifano Excell.
Poi avrei dato esercizietti di SQL pratici e attuali... e avrei chiamato il tipo alla lavagna, ma senza interrogarlo formalmente (non dicendoglielo), per risolvere ASSIEME degli esercizi. Spesso.
Si, a un certo punto ti viene voglia di prendere un fucile e sterminare la razza umana, ma o cosi' o il ragazzo perde la via.
mi spiace ma concordo con black. una parente ha piantato lì di insegnare a 8 anni dalla pensione perchè non ne poteva più. e parliamo delle elementari
ed era una con la passione, ma quando ti trovi i genitori che ti vengono a contestare i voti pessimi che i figli bestie prendono a scuola, quando ti senti rispondere male da un ragazzino di 8 anni e della nota ci fanno nulla (credo che molti qui quando arrivavano a casa alle elementari con una nota non trovavano proprio i genitori contenti no?), quando vedi che non c'è nessun supporto familiare e in una classe di 18 almeno una decina sono selvaggi che stanno lì a tirare le 12.30 e l'unica cosa che puoi fare è cercare di evitare che si uccidano....bhe che si fottano.
certo se parliamo di università e di interessarli, in generale per arrivare lì almeno un minimo di selezione c'è stata.
se parliamo di scuola dell'obbligo, ok mancano i dindi ma il problema è un generale imbarbarimento ed è molto più complesso da risolvere
non sono un insegnante stolto. ho fatto tutto ciò che hai detto tu. anzi, visto che sti ragazzi facevano un progetto sperimentale in azienda, gli ho portato ad esempio aziende dove lui non era finito a "sperimentare" che vivevano sull'SQL, al che il ragazzo si alza esclama : "Prof la deve smetterla di rompermi i coglioni Porco Pio, tanto ce l ha con me".
Giusto per capirsi, un sabato mattina di quelli in cui arrivavano con gli occhi talmente rossi che pensavo cominciassero a perdere sangue, gli ho fatto fare lo schema E/R della gestione del loro sabato sera tra ristoranti pub e pusher vari.
Qualcuno ha seguito e capito il concetto dell'esagerazione, qualcuno l'ha presa come motivo di ilarità per continuare nell'ignoranza. sta di fatto che 1/3 è stato segato alla maturità..... GG...
detto ciò, io dico che se uno non vuole fare le superiori per propria scelta, che abbia la possibilità di andare a lavorare. poi se più avanti si ricrede c'e sempre la scuola serale per recuperare gli errori di gioventu. la scuola superiore diurna NON deve per forza accollarsi gli errori fatti dai ragazzi,dalle famiglie e dalle scuole di grado inferiore
mia madre e' all'ultimo anno di insegnamento prima della pensione e sicuramente non abbandona degli studenti, continua a farsi il culo anche troppo.
e insegna in un pedagogico o come si chiamano ora, non al classico... di gente che non ha un cazzo di voglia ce n'e' a palate
Mah, io tendo a rispondere: "Ciccio,sei ignorante e vuoi restarci, il problema e' quello, certo che ce l'ho con te, stai cercando di sovvertire una legge fisica: restare ignorante a una distanza euclidea pari a 8m da me, e' impossibile, ricordalo. Magari non ci arrivi a come si fa a macinare soldi, ma se il discorso era che per macinare soldi bastava fare la fatica minima, allora saremmo stati tutti ricchissimi. La verita' e' che piu' intelligenti sono le tue soluzioni, piu' e' probabile che tu sopravviva mantenendo quel minimo di dignita' che ti serve per sentirti umano, e non una maledetta di bestia".
Ok, questo e' chiaramente Antonio Vitale (prof di Fisica di Cesena) che parla attraverso di me, non mi ero reso conto di quanta influenza avesse avuto su di me.
Il discorso e', te lo assicuro, che non vedono l'obiettivo, non gli e' chiaro come lo e' per te. Non lo assumere, dagli sempre una motivazione terra terra o pratica del perche' stanno facendo qualcosa. Ad ogni lezione.
Non stai lavorando con gente adulta o completamente formata. Sono dei cretini irresponsabili, perche' a quell'eta' e' cosi', tienilo presente. Io e te le motivazioni adesso ce le cerchiamo da soli, ma al tempo non eravamo capaci nemmeno noi.
Quando ero un adolescente, studiavo, ma non ero cosi' come adesso, volevo tutte le cose che vogliono gli adolescenti, divertirsi uscire con gli amici, con la ragazza.... e' normale, io direi che e' sano.
La scuola pubblica italiana è nelle stesse condizioni dal 1945. Prima di quella data era meglio sotto molti aspetti ma aveva altri ovvi problemi...
http://www.rivolidistoria.it/lavori_...O/balilla1.jpg
Quello che mi ha stupito dai racconti del mi cugino...cioè ma perchè anche alle elementari la gente non è mai a sedere?Sempre una gazzarra continua pare un baretto...
E la cosa che non ha senso è che è pur sempre mi mà che nell'ordine ha cresciuto me ( sono nato nel 1983 che aveva 17 anni i tempi son proprio cambiati ) , la mi sorella del 94 , il mi cugino del 99...
I genitori avranno sicuramente delle colpe , il mi cugino è cmq adottato è passato dalle mani della mi nonna che l'ha plasmato nell'idiozia e nel gozzoviglio Ok.Ma sono le classi che in generale sono stra-peggiorate, la mi sorella e tutti in classe avevano paura della maestra d'italiano , una cagacazzo religiosissima che tipo contestava i capelli lunghi , il non andare domenica in chiesa , che si incazzava per un foglio strappato nel quaderno etc.
Il mi cugino 5 anni dopo ci si scanna tutto il giorno e mentre c'è lei in classe i bambini si tirano la roba in capo , mentre 5 anni fa piangevano prima di andare a scuola xkè avevano paura di sbagliare :rotfl:
mio figlio si iscrive a breve al nido, è privato e si paga 240€, servizi ottimi e aule davvero belle e attrezzate, orario lungo (dalle 7 di mattina alle 18 di pome). adatto a chi lavora. si portano da casa solo i pannolini e lo spazzolino da denti. a nuoro costa di piu (300€) e pagando un extra fanno anche il servizio notte per chi lavora di notte
per mia figlia di 5 anni che va alla materna devo portare poca roba, acqua, carta igienica, sapone, queste piccole cose... poi ovviamente si paga 40€ di contributo mensa.
alle elementari ho 2 niopoti, uno alle medie, pagano solo la mensa, non portano nulla da casa. mi ha stupito anche la gita gratis per due volte, probabilmente finanziamenti regionali.
qualità dell'insegnamento molte migliaia di volte superiore a quella che ricordo io, in tutti e tre gli istituti. al nito ci sono visite mediche a cadenza mensile, pediatri, psicologi (se qualcosa non funzia ti convocano e ne parlano), assistenti sociali che chiedono il feedback a fine anno.... etc
le elementari e le medie hanno ottimi insegnanti (oltre che padroneggiare le materie hanno davvero dei metodi che non mi aspettavo, ormai imparano divertendosi) tantissimo materiale da portare a casa tanto che i libri sono quasi inutili... danno dispense da colorare/compilare, i compiti a casa con delle fotocopie (esercizi/testi e istruzioni per l'uso). hanno aule proiezione che usano davvero, alle medie c'è gia l'aula informatica/multimediale che usano per inglese e altro
bo io sono soddisfatto... sinceramente, forse la regione sgancia un po di piu qui da noi
240 euro ogni quanto? non ho idea di quanto costino... poi bhe io ho fatto asilo elementari, medie e liceo in scuole pubbliche ma piuttosto snob e che lo sono tutt'ora, gli standard sono sempre stati buoni ma i margini di miglioramento sono altrettanto ampi - tanto per dire le elementari offriva metà delle cose fighe (biblioteca, aula di scienze, insegnanti di sostegno) tramite volontariato.
240/mese, è privato, rapporto 1 ins / 6 bimbi (è importante che sia basso, ovviamente)
nella scuola secondo me, piu soldi pompi e piu questi vengono sprecati, ci vogliono risorse scarse per la gestione ordinaria (in modo che non si sperperi) e aiuti comunali/regionali per modifiche strutturali o spese di gestione straordinarie (anche per semplici corsi attivati a tempo, gite, modifiche alle strutture, etc)
considerate che, a causa dei lavori di adeguamento (c'erano delle scadenze per il 2009) in teoria tutte le scuole hanno rifatto il piano antincendio, modifiche strutturali incluse, quindi i comuni hanno sganciato parecchio e sono in mutande per ora (qui han fatto TUTTE lavori grossi quest'estate, scale... manichette... cartelli.. uscite antipanico.. etc etc)
non sono d'accordo, le scuole sono tendenzialmente gestite da insegnanti, i presidi non sono figure quali i rettori ai quali puoi contestare in qualche caso di essere ammafiati o troppo manager. Non mi pare che la scuola sia un gran buco nero di sprechi, anche perchè sono anni che non vedono soldi quindi se c'è qualcuno che sa risparmiare probabilmente son loro :sneer:
Sarebbe bello che le scuole potessero sia offrire dei servizi paralleli alla didattica sia disporre di materiale per aggiornare la didattica (pc nei licei per dirne una), ora come ora non hanno i soldi per piangere e si vede molta buona volontà al risparmio o, come detto prima, volontariato - e benchè abbia esperienza diretta non so quanto sia meglio mia madre come insegnante di sostegno piuttosto che una persona formata apposta.