bannatelo
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Ipocrite perchè molti parlamentari fanno loro stesis uso di droghe. Ipocrite perchè le affermazioni di Morgan sono state strumentalizzate per appagare il desiderio di quelle persone che condannano qualsiasi cosa a prescindere.
Sull'invito a provare il crack, nascosto tra le righe delle dichiarazioni di Morgan sinceramente sono perplesso. In quale modo o con quali parole invita a provare il crack?
Mi è piaciuta la risposta di Flavio Arzarello (coordinare giovani Pdci...):
"E' il trionfo dell'ipocrisia - è scritto in una nota - Morgan, che sbaglia sull'utilizzo della cocaina, sta pagando unicamente il coraggio della verità. Ha messo in luce un fenomeno molto diffuso nel mondo dello spettacolo e chi lo nega è in totale malafede".
Secondo me ha centrato il punto. Ha semplicemente ammesso che utilizza il crack e ha anche spiegato in che modo. E' lecito giudicare sbagliato l'utilizzo che ne fa, ma non capisco come si possa dire che incoraggia ad utilizzare droga...
Comunque non fuma crack, ma cocaina pura, che son due cose diverse.
La solita onda moralizzatrice coprofaga itagliana.
Il solito involtino di belpensiero con farcitura allo sterco di capra.
La solita troiata sanremese per fare pubblicità a quello che ormai è un reality show della canzonetta con un paio di bocchinare random.
Il solito tristo dio del rrruuoooccckkk che fa le cose trasgressiveeeehhh.
Il solito stuolo di blabliblero liberaldemocratici che si straccia le vesti.
Diluire, mescolare e agitare con vigore.
Dopodichè, darsi fuoco.
semplicemente lo dice e dice che nn è un problema e anzi lo aiuta più dei farmaci, capisci che c'è anche qualcosa che non va'
poi non me ne frega un cazzo si può fumare anche i copertoni, ma non pretendere di andare a raccontarlo in giro, menandotela che eri depressoh, e poi non essere trattato come un idiota.
Ripeto, il fatto che sia trattato come un idiota è plausibile. Il fatto che abbia incoraggiato l'utilizzo di droghe...mi sembra un po' ridicolo. Tra l'altro anche considerarlo come un idiota non sarebbe tanto giusto secondo me. Infatti non ha nient'altro che affermato di fare utilizzo di una determinata sostanza esprimendone poi un parere...meglio farlo e non dirlo?
Sulla questione dei farmaci di posso dire che molte sostanze agiscono sul cervello proprio come fanno gli antidepressivi (che sono delle vere e proprie droghe).
ma già che c'è non potrebbe ammazzarsi ...magari assieme ad asia argento? che mi consuman ossigeno senza motivo.....
Freud ha usato coscientemente la cocaina e non per studiarla ma per usarla, era semmai affascinato degli effetti che aveva sulla mente ma quando non si sapevano gli effetti collaterali, la usava e la consigliava, la consiglio' anche alla sua donna per risolvere l'inappetenza da cui era affetta.
Era talemnte diffusa all'epoca che pure Stevenson la usava e ne cristallizzo, metaforicamente, gli effetti nella sua opera più famosa: Dr. Jekyll and Mr. Hyde
Molti sciroppi per la tosse all epoca contenevano cocaina (e tutt'ora contengono un oppiaceo da essa derivato, la codeina).
La cocaina fu utilizzata come anestetico per interventi chirurgici agli occhi e con la cocaina fu fatto pure il primo intervento chirurgico troncolare.
Veniva addizionata alle bevande per divertimento, era molto famoso un vino alla cocaina che beveva anche il papa, di cui ne decantava le doti terapeutiche e per quanto a molti sembri fake, e la storia che raccontavano da piccolo, anche la cocacola nasce come derivato da quel vino (inventato da un italiano che per tale vino ricevette pure un premio in Francia, di cui non ricordo il nome devo riprendere la mia tesi ed e' antipigro), Americanizando quel vino, rimuovendo la parte alcolica in periodo di proibizionismo e mettendogli il caramello (... e si un tempo gli americani erano i cinesi moderni)
Sono tutti esempi di come la cocaina fosse diffusa e su larga scala prima che si scoprissero su cosa agiva (area ventrale del tegumento la parte del cervello predisposta a stimolare il ricordo del piacere, ed essendo un eccitante crea un loop tra piacere e ricordo dello stesso) e gli effetti collaterali che produceva.
Ma non e' un caso unico solo per la Coca, l'ectasy, ad esempio fu sintetizzata nel 1912 e negli anni 80, per ausilio psichiatrico alle turbe mentali, fu pure chiesto all' FDA (food and drug adiministration) da alcuni psichiatri di riconscere ad essa lo status di farmaco terapeutico, cosa che non fu mai riconosciuta.
L'uso cosciente di secoli fa senza conoscere le conseguenze e' totalmente differente dall' uso cosciente di ORA con un secolo di esperienza ricerche e conoscenza degli effetti collaterali.
Cmq sia ha detto che lui lo usa per ispirarsi , o qualcosa del genere , come se l'uso fosse creativo oltre che antidepressivo .
E cmq poi smentisce tutto dicendo che se so inventati ste cose .
Ma cmq sia il gavettone è scoppiato :D
ma questo e' un discorso differente dal tuo "freud la usava in modo cosciente" quando a presupporre quella coscienza (e conoscenza) non c'era nulla ed anzi era cosiderata una medicina fantastica, un medicamento ed un ritrovato "medico" ed un ottimo sciroppo per la tosse usata anche dai cantanti lirici.
Anzi semmai l'uso cosciente ora evidenzia ancora di piu' quanto si possa essere coglioni, cosa che al tempo di freud invece era "guarda sto sciroppo della tosse che mi da euforia e mi fa pure rizzare", ora invece e' decisamente differente.
Ok, capisco la tua obiezione. Quindi secondo te non può esistere un uso cosciente delle droghe? Forse con cosciente non intendiamo tutti e due la stessa cosa. Io intendo che è possibile decidere di utilizzare una droga, anche pesante, valutandone gli effetti e i danni che può generare. Infatti, soprattutto grazie alla poca informazioni presente, molte volte si generalizza sui danni che le droghe possano provocare. Se, invece, ci si prova a documentare si può valutare quanti e in quali casi le droghe procurino danni. Ad esempio la cocaina, usata di rado (1 volta al mese ad esempio), non in grandi quantità e non mischiandola a farmaci/alcool/altre droghe non credo possa provocare molti danni.
Mi sembra un argomentazione debole anche perche' proprio scientificamente c'e' una tale diversita di come reagisce il corpo umano a determinate sostanze psicotrope (e nel tempo alle STESSE sostanze ed alle STESSE persone, olte ad un altra serie di variabili su quantitativo, qualita non solo del taglio ma anche della sostanza che il discorso "io sono Hulk la coca la reggo se ne uso poca", non regge nemmeno su basi scientifiche e dimostrabili) inoltre ci sono marcate differenze anche su come psicologicamente può causare anche dipendenza sempre in relazione allo stesso soggetto non solo a sogetti differenti, quindi ribadisco che dire "se la uso una volta al mese non mi fa male" e', permettimi, una grassa stronzata.
Poi ognuno e' libero di fare quello che vuole, dei moralismi me ne sbatto anzi piu drogati si levano dai coglioni piu sono contento ma rammenta che anche l'uso cosciente della pistola alla nuca ci sta ed e' forse anche meglio per tutta un altra serie di problemi che non elenco perche andremmo Ot.
Ma non fare passare il discorso, per piacere, sul fatto che la gente possa limitarsi ed usare sapientemente e diligentemente le droghe, perche non e' cosi specie sulle droghe cosidette pesanti, se tu lo fai, cosa che sinceramente non mi interessa ed in caso nell esempio che facevi non eri tu che ne fa un uso sapiente prendi questa come una risposta generica, stai giocando alla roulette, potrebbe uscire un giorno rosso o nero, potresti romperti il cazzo e smettere come alcuni fanno ed hanno fatto o potresti prenderne sempre di piu, ed in quel caso forse l'uso cosciente della pistola alla nuca e' tutto sommato preferibile.
Questo è verissimo. Infatti la propria reazione ad una determinata sostanza è difficile da prevedere, ma rientra in reazioni "standard" dipendenti dalle proprie condizioni psicofisiche. E' comunque un rischio da mettere in conto.
Premetto che non faccio uso di droghe pesanti, ma ne ho provate alcune. Sono d'accordo che sia molto difficile usare sapientemente le droghe, anche pesanti, ma non credo sia una cosa impossibile o totalmente imprevedibile. Ripeto che non è una cosa che tutti possono fare, credo serva una buona dose di forza di volontà e un'ampia conoscenza della sostanza che si vuole utilizzare. Un esempio potrebbero essere gli antidepressivi prescritti dagli psichiatri: lo psichiatra ti permette di fare un uso sapiente di una sostanza che alla fine dei conti può essere considera droga (in quanto psicotropa). Tra l'altro come l'utilizzo degli psicofarmaci per avere un effetto terapeutico deve essere accompagnato da una terapia psicologica anche l'utilizzo delle droghe pesante dovrebbe essere accompagnato da un percorso formativo. Come il rapporto tra "sciamano" e "sostanze psicotrope" (attenzione con questo non voglio assolutamente paragonare lo psichiatra ad uno sciamano)
quindi data l'imprevedibilita' ed il rischio da correre come tu stesso affermi, un uso consapevole e cosciente che non sia "ora mi sballo poi vediamo come finisce", non esiste, in alternativa non ci sarebbero rischi ed imprevedibilita' ma certezze che scientificamente non sono dimostrate perche la stessa dose della stessa medesima sostanza (intendo anche come e' stata confezionata, proprio della medesima partita) allo stesso soggetto puo' un giorno dare un effetto il giorno successivo, o tornando nel tuo esempio, il mese successivo darne un altro.
Per tornare all uso sapiente delle pistole alla nuca, e' come una roulette russa, quindi l'uso sapiente e' riconducibile solo allo sperare di avere "Culo", l'opposto di consapevolezza e coscienza, a meno che per consapevolezza e coscienza non ritieni che sia il mettere in conto ed accettare il rischio che la merda capita e per quanto hai fatto girare il tamburo e' possibile che ci sia il proiettile collimato alla canna... ma torniamo alla base del discorso come l'uso sapiente e cosciente di usare le pistole alla nuca o di usare il rasoio sui coglioni.
Sicuramente una percentuale di imprevedibilità esiste, ma non credo che sia così alta (almeno non per tutte le sostanze). Per esempio anche comuni farmaci possono avere effetti "imprevedibili", evidenziati nel bugiardino. Se uno conoscesse il "bugiardino" di una determinata sostanza potrebbe decidere di assumerla o meno proprio come un farmaco.
effettivamente una volta tanto stare dalla stessa parte di mc è comodo :nod:
Sinceramente non lo vedo come uno scontro. Dibattere su di un determinato argomento arricchisce chiunque partecipi attivamente alla discussione. E' un occasione per confrontarsi, crescere e vedere le cose da un altro punto di vista. Se McLove (in questo caso) porta dei validi argomenti che mi convincono, potrei anche cambiare opinione. Sarei uno stupido altrimenti, non credi?
sono d'accordo ma solo in linea di principio perche' all atto pratico il farmaco ha dei controlli ed una certificazione ad esempio dall FDA che dimostra come gli effetti collaterali non siano mortali, irreversibili e spesso riguardino una minima percentuale.
le sostanze che non vengono riconosciute dal FDA come farmaci in genere invece hanno o un vasto numero di percentuale di effetti indesiderati spesso gravi o un alto tasso di mortalita' nell uso o abuso.
Questo spiega come ad esempio la morfina o la marijuana possano essere utilizzate come "farmaco" mentre il crack o la cocaina o l'eroina no.
Beh l'eroina ad inizio 900 era commercializzata come cura contro alcune delle piu gravi malattie respiratorie
Ora non vorrei cadere in teorie "cospirazioniste", però molti studi sulle droghe pesanti sono stati superficiali o finanziati da lobby farmaceutiche che spesso hanno premuto affinchè i prorpio farmaci risultassero "migliori" (ovviamente per venderli.
L'esempio della marijuana evidenzia proprio questa cosa. In passato, proprio per le pressioni fatte dalle lobby, si sono trascurati gli effetti terapeutici dell'erba.
Inoltre non vorrei confondere lo scopo terapeutico dei farmaci con lo scopo per cui si assumono certe sostanze. Un esempio lampante sono gli allucinogeni: lo scopo può essere quello di provare e sperimentare "esperienze" alternative che possono aiutare a comprendere meglio la realtà o addirittura lo scopo può essere mistico o entogeno
stavo scherzando, e in ogni caso in questo forum non ho mai visto nessuno cambiare idea :sneer:c'è una componente oggettiva e una componente soggettiva nel discorso.
Oggettivamente non si può pretendere che uno riconosca la marijuana come cura così su due piedi, per il semplice fatto che il ventolin mi fa passare l'asma, la ganja mi fa passare l'asma e in più mi rincoglionisce tantissimo - se la gente tifa per il ventolin e non per il cilum lo posso anche capire, non ho mai visto una lobby combattere l'arnica o la camomilla, discorso diverso è per una droga. Sia chiaro che non sto facendo del buonismo gratuito ma mi fan spaccare quelli che elogiano le varie proprietà della marijuana quando fumarsi la canna è come buttarsi giù 10 sigarette e gli effetti sulla percezione sono quelli che tutti noi conosciamo, fa anche qualcosa di bene, si magari si, ma anche hitler ha fatto qualcosa di bene come dire... :sneer: E guarda che ne ho sentite di tutte, "mi aiuta a studiare" "mi fa passare il mal di testa" "scrivo molto meglio" eccetera eccetera... Se mi fumo una canna lo faccio per un motivo ben preciso conscio che i rischi sono tutto sommato minimi (non fa più male di bersi 2 gin tonic...), non lo faccio perchè fa bene alla circolazione.
Il discorso soggettivo è quello sulle esperienze, sinceramente dal mio assolutamente poco tollerante punto di vista se per tirare avanti hai bisogno di fumarti 5 canne al giorno, fumarti cocaina/eroina/varie ma anche berti una bottiglia di vino a cena qualche problema da risolvere lo hai, idem se per divertirti è imprescindibile ubriacarti/drogarti, cosa che cmq fino a qualche anno fa era per me se uscivo la sera. E dal momento in cui hai qualche problema non puoi venire a fare l'esperto, probabilmente un buon esame di coscienza se non una bella terapia potrebbe farti cambiare idea. La vita fa schifo? già, mi spiace, ma risolverla annebbiandosi il cervello non mi pare una gran soluzione.
Chiaro poi c'è tutta una bellissima zona grigia di tolleranza del "ogni tanto si può anche fare", io come regola personale penso che qualsiasi esperienza non valga i rischi, se pur minimi, che si possono correre e oltretutto alcune esperienze, allucinazioni e in generale perdita di controllo, non mi interessano affatto, ho rifiutato funghi e roba varia più di una volta, la cocaina non mi interessa per principio e il resto o non mi interessano gli effetti o non mi prenderei mai i rischi.
La morale del discorso poi è che ognuno fa quel cazzo che vuole, io posso tollerare e non esprimere giudizi su chi usa droghe sopra misura (in quantità o in tipo di droghe), però almeno che questi non mi vengano a dire che è una figata, che fa bene, che ci sono i pregiudizi e cazzate simili...
bello rifarsi delle citazioni di un medico di 2 secoli fa
il db della conoscienza medica è da upgradare un pochino :sneer:
cmq la gente al giorno d'oggi assume anche sostanze legali come droghe. tipo il mefedrone se non sbaglio.
e pure il nexus e altre medicine.
io mi faccio di cedrata tassoni :fffuuu:
infatti cosi come c'e' chi abusa di determinati sciroppi proprio perche' pieni di codeina quindi oppiacei.
infatti non la metterei dal punto di vista di legale o non, lecito o non lecito, alla fine sono Convenzioni anche perche le scoperte scientifiche in merito a determinate sostanze arrivano dopo anni spesso anche di utilizzo.
Inoltre e sopratutto la distinzione tra farmaco e droga in alcuni casi e proprio confinante (ed in altre lingue si usa lo stesso vocabolo per chiamare una o l'altra).
Pero ci sono casi che non possono non risultare palesi come la cocaina o ancora di piu il crack che nasce proprio come "cocaina dei poveri" nei tempi in cui per sniffare coca dovevi essere molto molto ricco, ora la coca costa molto meno ed e' accessibile quasi a tutti.
Davvero non sono riuscito a capire cosa stai cercando di dire :/ Ciò che hai scritto è inerente all'esistenza o meno della possibilità di consumare sostanze psicotrope "coscientemente"?
Tra l'altro credo che nessuno qui stia cercando di dire che assumere droghe sia una figata e che fa bene...
eltarion io posso anche andare a 200 km/h coscientemente, perchè la strada è libera e tutta dritta e so di nn muovere di scatto il volante o di nn inchiodare nella frenata e tutto, ma è cmq una cosa pericolosa, così come chi assume droge coscienetemente come dici te magari sa tutti gli effetti collaterali, sa se nn prenderle insieme ad alcune medicine o rischi, sa il composto, sa gli effetti, sa la durata ma è cmq pericoloso e secondo me anche impossibile chiamarlo uso cosciente... detta proprio in modo banale banale.. come si può fare un uso cosciente di una cosa incosciente?