uno la puo pensare in maniera diversa per diversa anche senza badare alla questione politica eh... oppure sei uno di quelli che basta avere una idea diversa o contraria per essere subito schedato come "di sinista"? spero di no
Printable View
uno la puo pensare in maniera diversa per diversa anche senza badare alla questione politica eh... oppure sei uno di quelli che basta avere una idea diversa o contraria per essere subito schedato come "di sinista"? spero di no
Ho letto qualche articolo, pare che la maggior parte dei voti alle liste contestate, siano andati alla lista ma sulla scheda NON C'è il voto per Cota, quelle col voto per il presidente rimangono valide. Le altre sono ovviamente annullate (voto per una lista non ammissibile e nessuna preferenza per il presidente espressa). Quindi quando Bossi dice "si mette male" ne ha tutte le ragioni. Non capisco se ora vince automaticamente la Bresso o se devono votare nuovamente.
la parte in bold è la parte dove c'è un salto logico.
Io patrei voler votare la lista X ed essere talmente indifferente a chi è governatore, da voler votare scheda bianca (e consentimmi su questo non c'è voto disgiunto che tenga), per cui do il voto alla lista e semplicemnte me ne frego del resto.
Detto in altri termini nessuno garantisce (tantomeno in modo meccanico) che il voto alla lista sia il voto al candidato.
Per dirti io nel 90% dei casi voto la lista, il candidato è solo una conseguenza. Se la lista non si presentasse non voteri il candidato perché non voto mai la persona (per chiarezza faccio un esempio, mai votato rutelli.. sempre una delle liste che lo sostenevano).
Quindi quando non c'è una volonta espressa ESPLICITAMENTE non si può decidere che l'elettore "implicitamente" ha espresso qualcosa...
Salti logici di questo tipo sono l'autostrada per la morte della democrazia.
guarda che semplicemente non è possibile votare una lista alle regionali senza esprimere un voto per il candidato. in altri termini non esiste dare il voto alla lista e non darlo al candidato di quella lista (o quello a lei apparentato) tu puoi anche pensare di essere stato indifferente e di non aver votato il candidato ma sta di fatto che nel tabellino segnano un punto per il candidato e un punto per la lista.
se così non fosse non avrebbe nemmeno senso il voto disgiunto candidato/lista.
per cui se voti una lista, voti un candidato. che tu esprima o meno una preferenza.
con questo sistema schizofrenico è pleonastico schiaffare la croce sulla lista e sul candidato di quella lista. con una croce esprimi due preferenze. d'altra parte il sistema consente di votare una lista ed un candidato diverso.
non mi credi eh?
queste sono le istruzioni di voto per le regionali 2010:
1) si traccia un segno nel rettangolo che contiene il simbolo della lista provinciale preferita (ed eventualmente si aggiunge il voto di preferenza scrivendo nome e cognome o solo il cognome del candidato di quella lista provinciale che si vuole sostenere); in questo modo, il voto alla lista provinciale vale anche (automaticamente) per il candidato di quel partito e di quella coalizione alla carica di presidente della regione (nonché per la lista regionale collegata).
2) si traccia un segno solo su una delle liste regionali o sul nome del candidato presidente: in altre parole, si vota per il presidente e il “listino” regionale ma non per i partiti e per le liste provinciali.
3) si può esercitare il “voto disgiunto”, cioè votare per la lista provinciale di un raggruppamento e per il candidato presidente dell’altro. In tal caso tracceremo un segno sulla lista provinciale A (possiamo anche indicare una preferenza) e un segno sul nome del candidato presidente X (sostenuto dai partiti B e C, non apparentati al partito A).
come vedi indipendentemente da come uno può pensarla nel momento in cui uno mette una croce sulla lista e non indica un candidato diverso, significa che gli sta bene che il tizio cui la lista è apparentata vada sullo scranno.
la vera morte della democrazia è permettere che un tizio vada a votare un simbolo presente sulla scheda e un anno dopo buttare tutto nel cesso.
@ holy a me non me ne frega niente se uno è di sinistra, destra o per gli omini di marte.
ma possibile che non ci si renda conto di quanto è imbecille questo modo di procedere.
mi candido, vengo votato inizio il programma di governo. dopo 1 anno e mezzo va su l'altro. 6 mesi per rifare il consiglio comunale, nominare zii e cugini, 1 anno di governo e siamo da capo in campagna elettorale il tutto con tar, consigli di stato, appelli e contrappelli.
praticamente 5 anni nel cesso.
Ma se il voto per la lista è nullo, e non hai messo il voto per il candidato, non resta niente di valido... abbastanza matematico mi pare no ? Poi a fare gli azzeccagarbugli magari la si spunta in tribunale magari con una leggina ad hoc, ma quello è un altro discorso.
Ho lo stesso sentore di laphroaig, sia per la tutela dell'espressione di voto (anche se non fosse decisiva) sia per la possibilità di influire pesantemente sul potere esecutivo da parte di quello giudiziario.
Sono perfettamente d'accordo con il riconteggio e la verifica della "legalità" dell'espressione del voto, ma questo caso secondo me, non ricade in quest'ultima in quanto l'espressione del voto non è stata influenzata esternamente ma c'è stata una deficienza nei controlli preventivi di una lista. La differenza è che se c'era qualcuno con la pistola che mi imponeva di votare va annullata, se una lista non ci doveva essere ma ho espresso il voto il libertà è un'altra.
Poi non capisco proprio la separazione: teniamo le schede in cui c'era l'espressione palese sul candidato ed annulliamo quelle con solo una x che, come ha riportato sopra, era comunque un'espressione palese!!! bah.
Estremizzando è possibile fornire un'arma contro la democrazia, ipotizziamo di voler rendere questa situazione voluta dalla parte avversa... si spostano voti su liste "non proprio valide" magari nicchiando appositamente sui controlli e tadaaa si sovverte un voto popolare.
Se rimangono queste decisioni, oltretutto vedo unico appiglio, oltre magari ad individuare il responsabile del "non controllo della lista": tornare alle urne.
Sbaglio o la legge non ammette ignoranza?
Quindi chi o non chi ha fatto l'errore si attacca alla ceppola. Se poi l'elettore è un fregnone che non sa come votare il suo candidato sono meramente cazzi suoi.
E' esattamente questo il punto... visto che come dici non è possivbile NON dare il voto a un candidato, non potrai mai sapere quale era la vera volontà dell'elettore.
O meglio lo puoi sapere se oltre al voto di lista scrive il nome del candidato.
Altrimenti se escludi la lista, non avendo modo di sapere se voleva votare il candidato devi sottrarre il voto..
:nod:Quote:
Elezioni regionali Piemonte, Cota esulta
Consiglio di Stato ferma il riconteggio
Fonte? ANSA dice niente