ma infatti le circostanze di fatto sono anche secondo me pretestuose ma non e' per nulla vero che giocarsi le due carte in sequenza e' merda o altro, sostanzialmente stanno facendo ricorso come si e' solito fare anche in altri campi, prima sul fatto (ripeto secondo me pretestuosamente ma ci devono cmq provare) e poi in punta di diritto o forse meglio dire secondo aspetto logico giuridico sanzionatorio, e qui non mi ripeto su quanto ho scritto ieri, questo ultimo aspetto effettivamente fa riflettere.
Inoltre boni a puntare il dito, Milos e' stato ingenuo e stonzo ma sono tutti i giocatori cosi ne avete tutti a pacchi nelle vs squadre li si vede domenica dopo domenica, non fate le verginelle stuprate ;)
Semmai il problema e' trovare una soluzione in modo che la finiscano tutti ma che sia un evitare che succeda o decidere nell immediatezza non certo andare a stravolgere una decisione dell organo preposto ad arbitrare, come un eccezione alla regola generale (il giudice sportivo come norma generale non puo' pronunciarsi su quanto gia' deciso dall'arbitro durante la partita) e che presenta una sanzione sproporzionata qualora non ci fosse stato l'errore arbitrale (mera ammonizione in caso di simulazione se vista in campo, 2 gg di squalifica se non vista, quindi con errore dell arbitro) sanzione che di fatto non tutela o ripaga la squadra che ha subito il torto, a causa tanto di un comportamento scorretto di un giocatore quanto dell' errore nella valutazione dell'arbitro, ma avvantaggia invece direttamente un altra squadra che sostanzialmente non c'entra una emerita minchia nell'accaduto. E' proprio il presupposto che e' sbagliato ed e' da stupidi o faziosi non ammetterlo.