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Ma sì, chiamiamola pure stangatina. Per l’Inter almeno. La Roma, la cui situazione finanziaria era indubbiamente migliore, riceve una bella botta ma non di quelle da kappaò. Il fair play Uefa esige comunque i suoi conti.
INTER — E i conti nerazzurri dovevano essere davvero in rosso se, pur con il patteggiamento, il club di Thohir dovrà comunque pagare una multa di 20 milioni. In realtà la situazione non è così drammatica. Sei milioni sono sicuri (ma in tre rate annuali da 2, e la prima tranche deriva dai premi dell'Europa League che saranno trattenuti). Gli altri 14 sono con la condizionale e comunque divisi in due tranche da 7 da pagare in 4 anni. Un'inversione di tendenza nel comportamento del club, con bilanci più virtuosi insomma, cancellerebbe la misura. Inoltre sono previsti un tetto sul mercato e la riduzione della rosa: 21 giocatori il primo anno, 22 il secondo. Il "primo" anno e non il prossimo perché l’Inter potrebbe non qualificarsi per le coppe 2015-16: sconterebbe le misure al primo torneo europeo.
ROMA — La multa patteggiata con il panel investigativo Uefa è di 6 milioni, dei quali soltanto 2 subito e il resto con la condizionale. Cifre non impossibili che comunque complicheranno il prossimo mercato giallorosso visto che, anche in questo caso, l’obbligo è di cambiare il trend finanziario. La rosa sarà ridotta a 22 unità per una stagione di coppe.