Tutto bellissimo, ma liberalismo e liberismo sono due concetti radicalmente differenti.
Cioè, non capisco perchè mi hai quotato. Se poi sei un nostalgico thatcheriano non posso fare niente per te.
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bhe ni, il liberismo è la teoria economica nata dal pensiero liberista.
Che poi la declinazione neoliberista sia negativa va bene, ma è come dire che il socialismo è sbagliato perché: Stalin. Non è un modo di portare avanti una conversazione.
L'italia non ha niente di liberale, non c'è nessun partito liberale da almeno 30 anni. Lamentarsi del liberismo in Italia è ridicolo.
Ni il cazzo se permetti, è una distorsione totale del pensiero lockiano/smithiano/ricardiano. Va praticamente nella direzione opposta.
Ma più che altro, facevo notare che mi si quota ad cazzum. Poi se vuoi far convergere il discorso sull'Italia, capisco che Silvio sia tornato di moda, ma si stava meglio quando si stava peggio anche no.
Mi ricordo qui quando lamentavate la creazione e la sacralizzazione di una generazione manageriale inadeguata e incompetente ricca di yesmen, pompinare, fantaidioti e farabutti. Sono ancora lì, con una casacca diversa forse.
Direzione opposta di che? Sempre si parla di ridurre il ruolo egemone dello stato e di anteporre la libertà dei cittadini, anche in termini economici e di mercato, rispetto ai dettami statali. Ma il punto di sta discussione è che gli estremi sono il male: non si può riassumere il liberismo in una dottrina che elimina lo stato dalla sfera economica, come non si può riassumere il socialismo in una in cui lo stato controlla ogni aspetto dell'economia. Quello che funziona è un giusto mix dei due mondi, declinati caso per caso a seconda degli ambiti. Esempio: non ha senso deregolamentare alcuni settori dove non c'è competizione o una competizione sarebbe deleteria (e.g. infrastrutture. Il contrario tra l'altro di quello che è avvenuto in italia: non ha un cazzo di senso che l'infrastruttura ferroviaria sia in mano a FS come non ha senso che quella telefonica sia in mano a telecom); allo stesso modo non ha senso che lo stato intervenga attivamente in diversi settori economici che non gli competono.
MA possono esistere benissimo degli unicum: non ha neanche senso smantellare una cosa che funziona solo perché non è abbastanza liberale o vice versa (esempio svizzero che su due piedi italiano non mi viene in mente, qua le Poste, a partecipazione statale, hanno una specie di monopolio incontrastato, ma funzionano benissimo. Non vedo sta necessità di farsi del male forzando una ulteriore liberalizzazione di un settore che funziona bene.).
Ciò detto Silvio non è liberale ne liberista. Il fatto che si proclamasse tale fa niente, non c'è nulla di meno liberista di imprenditore monopolista che sfrutta la politica al fine di difendere la propria posizione dominante. Ne, in epoca berlusconiana, sono state fatte manovre liberali o liberiste che sia.
Di fatto la più forte riforma liberista degli ultimi decenni, senza andare a roba vecchia quale privatizzazioni telecom / IRI e compagnia bella, resta il pacchetto di liberalizzazioni di Bersani.
Boh voi state qui a discutere dei massimi sistemi mentre io devo prendere un aereo per Palermo perchè l'ASP ha la pretesa che si firmi un contratto digitalmente MA IN PRESENZA FISICA davanti all'ufficiale rogante.
E se ho l'ardire di adire le vie legali aprendo un contenzioso con la PA, visto che bonariamente non c'è verso di farli recedere dalla decisione, perdo immediatamente punti nel rating di partecipazione alle gare per aver dei contenziosi aperti con la PA.
Ti ho quotato perche' te hai dato la colpa al liberismo, te ho lo hai scritto, a te rispondo.
No, non sono la stessa cosa, che poi hai i coglioni Socialisti che si credono liberali e' un altro discorso, ma il vero liberismo e' quello che ha prodotto la teoria economica e che in Italia non esiste.
I liberali in Italia sono implosi 1 secolo fa e successivamente han fatto fatica a fare presenza, son stati qualche volta al governo col pentapartito, ma contavano poco allora ed han contato meno dopo. Dare la colpa ad una cosa che in Italia essenzialmente non esiste e' surreale.
Cioe', per dio, se non ti sta bene che te lo dico io, ecco Hador:
Io ho scorso sti WOT e ho scorso Silvio... W LA FIGA! Ciaone...
Che la PA vada rivista secondo criteri manageriali e, soprattutto, di meritocrazia è evidente a tutti, così come buona parte del settore privato. Però, permettimi, fare affermazioni di questo tipo mi sembra un po' esagerato. Non sono un dipendente pubblico eh, però conosco anche gente che ci lavora, che si impegna e che crede nel lavoro che fa, nonostante tutto.
Ma il problema non è nel singolo dipendente.
Io fino a poco fa ero un "parastatale". Il mio gruppo si faceva un culo come una casa.
Alcuni lavoravano come negri.
E poi c'erano quelli che urlavano dall'ufficio affianco "aho! Fate silenzio che c'è gente che sta a dormí".
Il problema è di tutto il sistema che permette che ci sia gente del genere
Quindi ribadisco che la PA deve bruciare e quelli buoni tenerli pronti per uffici idonei a fare il loro lavoro
Draghi si fa altri nemici.
Ripartono i tassisti a battere i piedini che qualcuno vorrebbe levargli quei cazzo di enormi privilegi ottenuti attraverso un sistema che è paragonabile a quello mafioso.
Facessero pure lo sciopero visto che c'è più gente che preferisce farsi ore sui mezzi pubblici o andare a piedi piuttosto che venire rapinati da coloro che hanno le tariffe più alte credo al mondo e che fanno apposta a non invogliare la gente a salire sul loro mezzo.
Peccato per gli stabilimenti balneari (altra mafia) ma lì sarebbe stato un bagno di sangue pesante. almeno si partirà con un censimento..
Onestamente censimento = non fare nulla per diversi anni, mi sembra una sconfitta e basta.