un mese fa
insomma il pd non è mai stato di sinistra con un giro di parole.
ieri invece magicamente diventa un partito di sinistra
o hai tanta confusione o tanto è la tua voglia solo di contraddire gli altri in relazione a come ti svegli che non riesci nemmeno ad avere una coerenza con te stesso.
e nuovamente con i vecchi brontoloni noi che ci siamo fatti abbindolare dal renzi merda?
il 53% degli elettori del pd ha tra 55 e 65 anni ed il 25% sono pensionati, leggila qualche statistica, ma come riesci a non scriverne una giusta?
cmq bando ai deliri di hador la notizia di ieri sera importante è che a quanto pre tante sono state le critiche interne che probabilmente da lunedi Renzi si cava dai coglioni veramente a partire da lunedi il partito pare verrà guidato da Martina, il vicesegretario.
Stamattina poi altro attacco di orlando
http://www.ansa.it/sito/notizie/spec...1b87056aa.html
secondo fonti parziali come puo essere iul fatto quotidiano infine pare che ci sia un asse al lavoro per un governo m5s/pd da due giorni, che per ora tutti devono essere abbottonati ma che il clima si distenderà quando di fatto verrà fatto fuori renzi che è il vero problema ad un dialogo per vedere se ci sono i presupposti, ripeto sono notizie scritte da il fatto quotidiano quindi da prendere con le molle.Quote:
Discutere se fare o no l'accordo con Cinque stelle è stata una trovata mediatica di Renzi "per discutere di un'altra cosa invece di quello di cui bisognava parlare: cosa fare dopo una disfatta storica. Si prova a parlare di questo per evitare una discussione su un risultato che è stato drammatico. E' come buttare la palla il tribuna". Così il ministro uscente della Giustizia Andrea Orlando (Pd) a Radio Capital rispondendo ad una domanda.
"Non considero i Cinque stelle il diavolo - ha sottolineato Orlando, rispondendo ad un'altra domanda - hanno preso qualche qualche milione di voti nostri, ovvero di persone che votavano a sinistra, e non li regalerei al diavolo. Il problema sta nelle differenze politiche programmatiche con loro. Alcuni dicono: "ci hanno insultato", ma anche quando fu fatto l'accordo col centrodestra non venivamo da uno scambio di cortesie in campagna elettorale. Il tema - prosegue Orlando - non è questo, è che ci sono distanze i tipo programmatico e politico che non consentono questo tipo di formula, si parla questo per evitare di fare una discussione su un risultato drammatico. "Non si tratta neppure di dare delle colpe della sconfitta - ha proseguito - io spero che le dimissioni di Renzi e del gruppo dirigente segnino l'avvio di una fase che dia un nuovo assetto, anche se questo non sarà risolutivo di per sè: bisogna riaprire un confronto coi nostri iscritti, con i militanti e provare a recuperare chi se ne è andato; poi discutiamo delle scelte istituzionali da fare".
"La prima cosa non è l'assetto di governo ma che assetto diamo alla presidenza di Camera e Senato. Evitiamo assi privilegiati con i Cinque stelle e anche col centrodestra, si tratta di costruire, come in qualunque sistema proporzionale, una intesa ampia che coinvolga tutte le forze politiche e che dia a Camera e Senato presidenti che siano in grado di garantire tutti. Distinguiamo la questione istituzionale da quella della definizione degli assetti di governo", ha detto ancora.
infine mi ha stupito due giorni fa Eugenio Scalfari, storico direttore di Repubblica ed il suo endorsement a Gigetto in cui indicava che è un enorme intelligenza politica e diceva anche che il m5s è la nuova sinistra, ha una certa eta sarà rincoglionito ma non me lo sarei mai aspettato.