Giusto per completezza le leggende a cui fo riferimento sono i "Tanabata" due amanti divisi dalla via lattea che solo in certi periodi riescono ad incontrarsi e la meno nota sul filo rosso del destino che è invisibile ma è annodato alle mani dei due innamorati, credenza per la quale hai un amore destinato a cui sei legato anche se non lo sai, decisamente usato nel finale, dove i loro incontri fortuiti scatenano sensazioni reciproche, poi ci sono altri simbolismi minori, rielaborati per integrarsi nel corpus narrativo, veramente un'opera ottimamente congeniata entra di diritto tra i migliori.