Originally Posted by
HariSeldon
Vi manca un tassello fondamentale: l'ammortamento.
Nel classico mutuo variabile con ammortamento alla francese (perlomeno classico per il mercato italiano), i primi anni di mutuo sono quelli con la quota interessi (il cui importo mese per mese dipende ovviamente dal tasso spread+euribor/bce/xxx) più alta che va via via a ridursi nel tempo in favore della quota capitale, con una curva che dipende dalla durata in anni del mutuo.
E' quindi ovvio che avere dei tassi bassissimi (come ora) nei primi anni di mutuo fornisce un "boost" elevato alla convenienza del mutuo variabile e anche un eventuale rialzo pesante dei tassi passati X anni (destinati tra l'altro prima o poi a riscendere) non rende affatto facile ad un mutuo a tasso fisso recuperare il terreno della convenienza. Per i numeri precisi basta armarsi di calcolatrici o di tool online e fare qualche simulazione con l'andamento dei tassi.
Inoltre, il variabile per uscire fuori da situazioni particolarmente esasperate ha sempre l'arma della surroga.
Questo non vuol dire che il variabile è la scelta giusta sempre e comunque ma che sulla carta il consiglio dell'amico di final ha il suo senso.