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hai detto, cito testualmente, "quel coglione di Fonzie", questo basta per condannarti ad atroci tormenti.
btw sta cosa non fa ridere manco un po' se la si prende alla leggera, prendendola un minimo seriamente come se pensassi davvero ste cose...bhe... NC
era per dire che i luoghi comuni sono sbagliati, retrogradi e per gente con basso livello culturale.
Ormai le culture del mondo si stanno unificando tutte, e a parte piccole divergenze etico-culturali siamo tutti uguali.
:nod:
Quote:
Originally Posted by Warbarbie
:scratch: :scratch:
comunque, al di la' del giocoso messaggio originale, il fatto che la cultura generale americana sia molto piu' bassa di quella di altri paesi con un pari livello di istruzione non e' un luogo comune. Non parlo della componente "texana" dello scherzo.. ma delle domande.. beh.. come quelle sul Lussemburgo. Non e' che l'ho percepito da una fonte unica e autorevole, ma tutti i segni su quello che vedi della societa' americana denunciano, appunto, una cultura (non intelligenza) abbastanza sotto la nostra media.. non so.. Angeli e Demoni di Dan Brown, per esempio, o i giocatori di Basket nba che confondevano Spagna e Sudamerica..
ihc
bah ihc, vai in giro alla gente a chiedere cos'e' il 25 aprile e vedi in quanti ti sanno rispondere.. a livello di cultura non credo che in italia abbiamo molto di cui rallegrarci, e non mi pare che in america la situazione sia messa tanto peggio rispetto a noi
pure angeli e demoni... non ho capito che c'entra, e' un romanzo, un'opera di fantasia che si riallaccia a elementi che trova nella realta' e che reinterpreta a modo suo.. non e' un saggio storico :/
sul 25 aprile. Io sono convinto che se vai fra la gente a chiedergli che cos'e' almeno a:
"e' la festa della liberazione dai nazisti" ci arriva. E sono anche abbastanza convinto che anche i calciatori di serie A sanno dov'e' il Messico o il Paraguay, o la Bulgaria. Ripeto:non c'e' una ricerca ufficiale che mi dice: deve essere cosi', ma tutti i segni di quello che ci giunge che riguardi la cultura americana (quindi fondamentalmente roba che passa per la televisione), a cui si aggiungono poche informazioni acquisite per altra via, mi fanno pensare che la cultura _generale_ americana sia veramente ridicola. Nei telefilm che vedi chi legge UN libro passa subito per intellettuale. Questa versione poi e' stata fondamentalmente confermata da persone che conosco che hanno avuto o hanno strettamente a che fare con america e americani.
Per concludere, Angeli e Demoni. Non parlo della questione romanzesca, ma di tutto il contorno. Per accentuare l'aspetto esotico del suo libro, Brown l'ha caricato di info-dumping pseudo-scientifico.. informazioni di cultura semi-generale, storica, o di altro tipo, che - almeno a me, non sono nella testa di tutti - sono risultati di una banalita' sconcertante. Mi spiego. Pochi di noi saprebbero parlare dell'antimateria a un orale di fisica, ma molti riferirebbero di "averne sentito parlare". Oppure, un certo numero di persone conoscono l'origine del termine assassino, o almeno sanno che viene dal medio oriente. Sanno che esiste il CERN, e in un po' di casi hanno una vaga idea di dove e' e di cosa fa. Per esempio, a scuola che cos'e' un ciclotrone te lo dicono. Sanno che e' esistita la massoneria.
Bronw invece si rivolge a un pubblico parlando di queste cose (e di altre ) come se stesse svelando un segreto misterioso, come io potrei parlarti di qualcosa che ho studiato alla specialistica (e viceversa).. insomma, Brown mostra con il suo registro di rivolgersi a un pubblico mediamente molto impreparato a livello di cultura generale.
si ma scusa... stai dscrivendo quella che e' una tecnica narrativa come un indice di pochezza di preparazione del pubblico cui si rivolge: prendi un qualsiasi film libro o spettacolo in cui si parli di argomenti mediamente poco conosciuti o conoscibili e vedrai che di quella materia se ne parla cercando semplicemente di raggiungere il proprio scopo narrativo, prima che di fornire una spiegazione esaustiva della materia
quella del 25 aprile non me la sono inventata cosi' a caso, ma visto che e' capitato da poco mi e' capitato di vederne e sentirne di tutti i colori, dalla gente per strada ai sondaggi organizzati da giornalisti
ma la cultura generale in italia (e in europa in generale) è certamente superiore che in usa, canada e australia (parlo di provincia in linea di massima)
mio fratello c'ha vissuto nella provincia usa (south carolina) e ci sono stato a trovarlo... beh, manco i ciociari sono così 'gnuranti :D
e pure in australia, dove ho vissuto un anno, i miei compagni di scuola mi chiedevano dov'è l'italia... alcuni credevano fosse in sud america, altri nel nord dell'europa, altri ancora in nordafrica...
Beh , ci siamo quasi ....... :elfhat:Quote:
Originally Posted by Kolp
Puppaaaaaaa acheeeeee ti hoooooo battutohhhhhh !111!!! :D
siamo li :nod:Quote:
Originally Posted by Kolp
vabbè, se mi avessero detto che una parte d'italia è nel sud dell'europa e un'altra in nordafrica gli avrei pure detto che c'hanno ragione :look:
palermo capitale d'africa!
no. non parlo della tecnica narrativa. non mi hai seguito, parto da piu' lontano.
Secondo le regole della narrativa, esiste in un brano un.. ora non ricordo il termine preciso.. una specie di lettore ideale. Ha un nome preciso, come ho detto, ma non lo ricordo. Egli e' il lettore che l'autore si immagina a leggere il suo brano, mentre lo scrive. (a parte escamotage di autori che "fingono" di rivolgersi a un certo pubblico, che non mi sembra il caso di DB)
Dal testo puoi quindi dedurre delle informazioni sul lettore ideale.
(ho cercato sul google: LETTORE IMPLICITO. E' il lettore ideale, presupposto dallo scrittore come destinatario del proprio messaggio, desumibile dalle caratteristiche stilistiche dell'opera.)
Dunque, dal modo in cui DB parla di questi argomenti, puoi dedurre quale sia la sua idea della cultura generale di un americano. L'implicazione tutta ipotetica, certo, e' che DB abbia ragione. ma penso sia passabile. Io deduco che la cultura generale di un americano medio, a cui e' rivolto DB (e stiamo comunque parlando di un americano che legge un libro, quindi forse neanche piu' un americano medio) e' bassa.
Io so che sono limitati al proprio territorio, non hanno un briciolo di nozioni di storia antica (poco importante), di storia contemporanea(poco informata), di geografia (inutile).. per non parlare della letteratura. Non so cosa hanno detto gli italiani sul 25 aprile, ma un sondaggio per strada e' lungi dall'essere un'informazione valida sull'ente osservato. Basta andare nella citta' giusta, nel momento giusto, di fronte alla scuola giusta, e tac, ecco il tuo servizio su quanto sono sculturati gli italiani.
Secondo te percentualmente ci sono piu' italiani o americani che sanno cosa sono le banlieu (anche solo una vaga idea.. del tipo.. "ah.. quelli che in francia bruciano tutto", risposta sbagliata per tanti versi, ma almeno vagamente vicina al concetto)?
ripeto che le mie fonti non sono totali e indiscutibili, ma non hanno mai trovato smentita di sorta.
fatti un'idea: questo e' il programma di un corso privato che dovrebbe preparare per l'ingresso al college. http://www.americanschoolofcorr.com/
sto cercando una corrisponenza temporale dei crediti..ma guardati anche solo il programma di mathemathics.. o quello di algebra I, che sta nel programma che ti dovrebbe preparare per il college.
trovata nella home page. 4 crediti-> un anno di studi. dimmi te.
si parla di stupidità quando si parla di luoghi comuni, non cultura, quella sono d'accordo che forse è inferiore a quella europea.
ah. vabeh. io il luogo comune "gli americani sono stupidi" non l'avevo presente. cioe'.. e' talmente idiota, come luogo comune. Ho sentito spesso dire che sono ignoranti.. e mi sembra piu' o meno vero :)
ho capito perfettamente quello che intendi dire, e ti ripeto, il lettore ideale cui si rivolge uno scrittore di romanzi e' certamente diverso da quello cui si rivolte un saggista di fisica -.-°
e' il discorso invertito rispetto a quello che ho fatto, ma la sostanza e' la stessa.. se poi mi parli di chi prende il codice da vinci come una fonte autorevole o gli da piu' peso del dovuto allora e' un altro discorso, ma altrimenti non vedo la connessione
per quello che riguarda programmi di studio etc non ne so proprio niente, ma dato che non ho vissuto abbastanza in america per capire il loro livello di istruzione, mi riservo dal fare commenti sulla loro cultura come posso fare invece di quella italiana che conosco
io all'universita' ho della gente che dopo 5 anni di giurisprudenza arriva dal professore e gli chiede cosa sia la preterintenzione... gente che nello specifico sul libretto ha la media del 28 :|