Originally Posted by
ghs
Infatti il problema non è di natura ideologica. Ideologica è la cortina di fumo sollevata dalla politica sui pericoli per la laicità dello stato e altre balle del genere.
C'è una questione culturale che interessa le società (laici, cristiani, eterosessuali, gay, non importa) ed è la crisi della famiglia, che molto più profonda della semplice questione dei diritti dei non sposati.
Comunque, attualmente, sulla condizione della famiglia in genere ci sono due posizioni: una vuole difendere la funzione della famiglia attraverso la salvaguardia delle forme tradizionali; l'altra vuole moltiplicare le forme di famiglia possibili e istituzionalmente riconosciute. Nessuna delle due intende negare diritti all'altra, in realtà.
Secondo me, una forma alternativa, parallela e negativa di riconoscimento istituzionale della coppia o della famiglia (negativa perchè è semplicemente un non-matrimonio) è inutile e rischia di essere dannosa. I diritti devono essere concessi, ma si può fare in altri modi.
Questo perchè, ripeto, la legge produce cultura. Non mi dilungo su questo punto, perchè credo che tu capisca bene cosa intendo. Mi limito a buttarti lì che la semplificazione della famiglia è qualcosa di molto consono alla società consumistica.
Nel caso dei Dico, poi, il guaio è che sono tiepidi; sono una scelta democristiana. Il governo ha dovuto giocare fra la necessità di concedere lo zuccherino ai suoi elettori e la convenienza di lasciare le cose come stanno. E non si è minimamente preoccupato di capire come fare le cose nel modo realmente migliore.