Originally Posted by
jamino
Scusate, non sono un fiiscalista ma a quanto mi risulta le aliquote irpef sono attualmente queste:
) 23% di tassazione per redditi fino a 15mila euro
2) 27% di tassazione per redditi da 15mila e fino a 28mila euro
3) 38% di tassazione per redditi da 28mila e fino a 55mila euro
4) 41% di tassazione per redditi da 55mila e fino a 75mila euro
5) 43% di tassazione oltre i 75mila euro
Quindi nessuno paga il 50% del proprio reddito di IRPEF.
Detto questo ricordo che il sistema di tassazione funziona sugli scaglioni, il che vuol dire che se io ho un reddito di 80 K non è che pago il 43% di 80 K, ma:
3450 sui primi 15000
3640 sulla cifra tra 15k e 28k
10260 sulla cifra tra 28k e 55 k
8100 sulla cifra tra 55k e 75k
2150 sulla cifra superiore ai 75k, in questa ipotesi dunque 5k.
Il che vuol dire che complessivamente pago 27.600, che lungi dall'essere la metà dell'imponibile risulta essere poco più di un terzo.
Questo per dire che mi pare che un po si esageri parlando di un 50% di prelievo fiscale.
Detto questo ricordiamoci che stiamo parlando di imponibile, quindi non di reddito, ma di reddito a cui vanno sottratte tutte le detrazioni, e qui forse chi ha partita IVA può avere dei vantaggi, nel senso che ci sono tutta una serie di oggetti per cui è possibile detrarre l'IVA.
Non ha senso fare una guerra tra liberi professionisti/partite IVA e dipendenti.
Ci sono liberi professionisti, negozi, artigiani, che sono onestissimi, così come ci sono dipendenti che fanno il doppio lavoro, il secondo dei quali in nero e quindi evadono il fisco.
In ogni caso a prescindere da tutto le tasse si pagano, troppo facile dire ma lo stato non mi da servizi quindi io evado.
Purtroppo in Italia abbiamo un debito pubblico spaventoso, grazie anche alle scelte di alcuni che vengono oggi rimpianti come grandi statisti (Craxi ad esempio). Piaccia o non piaccia bisogna farci i conti, e questo a prescindere da chi sia al governo.