Cambierà il giorno che andrete a convivere, trust me parlo per esperienza personale ;)
CMq notizia OLD, ci sono stati divorzi ai tempi di UO , server enchanted lands, quindi preistoria dei MMorpg
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probabilmente non la hai mai provata :nod:
A me daoc creò dipendenza.
Da cui uscì fuori quando ho cominciato a pensare: ma pd sono pixel, ma che cazzo sto a fare.
Perggior droga in assoluto l'mmorpg.
In confronto la cannabis è roba da cinni di 2 anni :sneer:
Ci fu un periodo in cui cirimasi parecchio sotto anche io a DAOC, fortunatamente trovai una ragazza di cui mi innamorai :blush:
io non sono pentito, anzi lo rifarei ci fossero giochi decenti :sneer:
il tutto sta nel bilanciarsi un pochino, se posso far le 3 a ubriacarmi posso farle anche a fa ML, a spesso mi divertivo pure di più (tipo il periodo natalizio di due -o 3?- anni fa marph :sneer: )
ah cmq ho sempre conciliato donne e gioco, quante telefonate chiuse in faccia perchè stavo incando...
Io quando mi son detto "ora sto chiuso in casa e gioco e basta" dopo 3 settimane sono uscito una volta e mi son fatto rompere il naso da un tizio piovuto dal cielo che è atterrato di testa sul mio grugno.
L'anno scorso mi son girate le palle con una tizia, ho provato a rifare la stessa cosa e ho beccato tante di quelle maiale su skype che alla fine non stavo molto a casa...
nerf real life, io lo dico sempre...
:rotfl::rotfl::rotfl:
Cmq sia è indubbio che se vuoi giocare con continuità ad un gioco online competitivo e ottenere risultati il grado di nerdizzazione da tenere è cmq molto alto.
Cambia tutto se approcci con la mentalità super casual, "gioco a cazzo ogni tanto come va va, giusto per passare un pò di tempo e farmi 2 risate" che alla fine è sicuramente la mentalità + salutare in assoluto :D
Giochi online > real life,
period.
Ricordati sempre che questa falsa credenza sta distruggendo l'occidente.
Avete in tutti modo convinto le donne che non si puo' stare senza trombare e i risultati sono davanti agli occhi di tutti :sneer:
Un tempo il mondo era molto migliore.
a)Nasceva una donna e invece del fiocco blu lo mettevano nero
b)Una donna non aveva diritti , il sesso non era un hobby ma un lavoro
c)L'uomo poteva far tardi a ubriacarsi e nessuno poteva contestare
d)Una donna faceva tardi e veniva seviziata :sneer:
Non era forse un mondo migliore?
imho kins è quello che sbagli.. l'universo non è vulvocentrico.. :rain:
Cioè adesso ho la morosa, ma quando non ce la avevo non è che ne ero in ossessionante ricerca...
secondo me lo sbaglio è proprio quello.. se uno ha il chiodo fisso, poi non riesce a gestirsi in tutto il resto... mentre se lo consideri una cosa bella/piacevole che "integra" e non "sostituisce" il resto dei divertimenti, diventa molto più easy e secondo me te lo godi anche di più!
e cmq imho, vincere un inc 8 vs. 16/24 a DAoC su Vorty è >>>>>> qualsiasi copulata. :confused:
DAOC WOW, O game.. tutti sti giochi creano dipendenza, poche storie... Poi la dipendenza può essere più o meno pesante.
Sul perché questo accada si potrebbero fare 1000 riflessioni.
Personalmente credo che uno dei punti principali, per chi lavora, è che spesso con l'accesso al mondo del lavoro, specie nelle grandi città, si perdono per motivi oggettivi di tempo molte relazioni. Un gioco on line di fatto da questo punto di vista sostituisce quello che quando uno era più libero era il "muretto" o il "baretto", ossia un posto dove sei sempre sicuro di trovare qualche amico..
Di fatto si virtualizza una modalità di relazione a cui si è storicamente abituati ma che per molti motivi si perde crescendo.
Detto questo la spiegazione della separazione in realtà è nella seguente frase:
"Parole pesanti, che disegnano un dramma familiare che secondo la ricostruzione della donna si è consumato in nove mesi. È bastato quel poco tempo per fare a pezzi una relazione che andava avanti da quando lei aveva compiuto 13 anni, quando si erano incontrati ed erano divenuti amici. "
Queste relazioni iniziate in età preadolescenziale finscono spessissimo proprio verso quell'età", perché la gente cresce e spesso cresce in direzioni differenti.