Io andrei a votare Berlusconi è mio dovere spingere il paese nella merda nera e abissale, prima che si prenda i meriti qualcun'altro...
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Io andrei a votare Berlusconi è mio dovere spingere il paese nella merda nera e abissale, prima che si prenda i meriti qualcun'altro...
già letto
il non andare a votare è si una scelta
la scelta di non legittimare un sistema che a sua volta continua a delegittimare me
pehhh famo cosi
pehhh io sciopero
pehhh sti cazzi zitto e suka e kktnk per le 65 euro :point:
poi vabbè
io sono meglio di te perchè gnegne è >>>
si deve essere eliminati dalla slovacchia con gol su rimessa laterale, e trovare un nuovo ct.
come ho già spiegato ottomila volte il "contestare il voto", rifiutarlo, farlo mettere a verbale mazzi e cazzi NON figura nelle cifre statistiche, viene contato come scheda nulla, al di la di quello che dice grillo o chi altri (ho fatto segretario di seggio alle ultime elezioni nazionali...).se non voti non ti lamenti, fare il piangino non serve a un cazzo. Non votare vuol dire legittimare quel che decidono gli altri, se non voti non sei superiore, sei ininfluente.
Personalmente ritengo che un "non voto" sia il "non esercizio" di un DOVERE, io voto , sempre, ritenendolo non un privilegio ma un dovere sacrosanto di cittadino italiano. Posso decidere di rendere nullo il mio voto , quindi facendo in modo che questo non vada ad ingrossare le fila di alcuno schieramento politico , ma a votare ci vado. Non credo nell'astensione, credo invece nel cambiamento dal basso e nella politica attiva , Beppe Grillo in questo ha secondo me colpito nel bersaglio, puntando nella vera forza di un "partito" politico quella della base.
Da uomo di sinistra considero un errore tragico la politica di staccarsi dalla base effettuata dal post ochetto in poi, l'assurda necessità di dimostrarsi differenti dai "comunisti" vedendo il precedente PC come un cancro da cui emendarsi ha portato i DS (prima adesso il PD e via dicendo) ad allontanarsi sempre più dal modello di partito tipicamente sinistroide sposando un modello "democristianologo" con una base che effettivamente lavora ma senza alcun vero potere deecisionale.....
Io tuttora mi ricordo dei leader alle Feste De L'unità qui in Emilia che salivano sul palco e non solo parlavano ma stavano anche ad ascoltare il pubblico in questa specie di galleria politica aperta che era il comizio ma qui son più di 15anni che sti "fenomeni" arrivano , fan una specie di show che dura 20/30 minuti , un ora, un ora e mezza al massimo (esagerando) e poi spariscono, senza alcun confornto , arrivan , parlano in una lingua loro , tipo rotoli del mar morto, e se ne vanno.
Cazzo ma io mi ricordo di esponenti importanti del partito incontrati a mangiare le tagliatelle o la polenta e anche mentre eran li a discutere, senza duemila guardie del corpo e via dicendo.....per intenderci io incontrai Occhetto a mangiare al ristorante tradizionale nella festa a Borgo Panigale mangiava e parlava del PDS (all'epoca) assieme a pensionati e delle casalinghe....
Il movimento di Beppe Grillo si propone con una azione che parte dal basso , proponendo non professionisti (sicuramente della politica) ma ha molto a che vedere con i sistemi (vincenti) del passato PCI (parlo di metodologie non di ideologie ovviamente). Ricordiamoci che l'allontanamento della gente dalla politica è uno dei motivi percui vediamo concretamente nascere questa pseudocasta di politici in italia.
ma è un discorso pratico, abbiamo una classe politica, come si diceva nell'altro topic, che non conosce l'etica, che cazzo gliene frega... anche se c'è il 10% di affluenza a loro va bene comunque, basta andar su. Tra tutte le pseudo proteste quella del non voto è la più demenziale, protesti stando zitto, utile.
non mi pare che chi abbia detto di non votare abbia anche sostenuto di non farlo per protesta