No anzi gli affittiamo pure i piloti (se è vera la voce, questi saranno come minimo ex dell'aeronautica militare, sennò dove avrebbero imparato) per bombardare la popolazione e gli vendiamo diverse armi. Han ragione a essere incazzati.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011...revista/93352/
bello il trattato italia-libia
cmq se ci chiudono il gas fanno bene, è il prezzo da pagare per essere gli amicici del dittatore.
Ci è andata bene che non c'è la mutua difesa in quel trattato ma solo la non aggressione.
Ah si edit: il fatto scrive pazzie i trattati internazionali non si sospendono se hai un minimo di serietà come paese, al massimo non si rinnovano alla scadenza.
“Non chiedetemi di intervenire adesso. Non posso disturbare Gheddafi” S. Berlusconi.
Se poi ti staccano il gas non ti lametare, direi... Ce lo vedo il libico incazzato che davanti al tubo del gas pensa ai trattati internazionali, che non dovrebbero essere violati...
Sparare e massacrare i civili non ha mai portato bene ai dittatori, Ceauşescu insegna...
Si certo sfanculiamo tutti i partner economici guidati da "DITTATORI CATTIVONI" tipo anche La Russia e la Bielorussia, poi così il gas per scaldarci d'inverno lo ricaviamo con le scurregge.
E già che ci siamo potremmo anche chiudere le importazioni dalla cina ve?
I regni basati sul terrore ci sono anche stati, mentre quelli retti da mercenari sono sempre di breve durata, quindi il caro colonello si è scavato la fossa da solo. Il libico può incazzarsi quanto vuole, Gheddaffi era il suo capo di stato ed ha firmato il trattato in nome del popolo libico, certo B poteva evitare quella battuta visto che stanno massacrando dei civili ma non credo nemmeno si renda nemmeno più conto di cosa sia il mondo reale. Ma annullare il trattato resta una stronzata, secondo me si incazzano molto di più se interveniamo, già ci odiano per il colonialismo, mo che facciamo gli abbattiamo gli aerei (è questo che chiedono alcuni libici, una nofly zone) ? Poi gheddaffi ci sbarca in sicilia coi mercenari :D Un nuovo tipo di immigrazione.
Con la Libia e la Russia fanno affari tutti i paesi del mondo ed in particolare dell'area mediterranea, Francia e Spagna in primis.
L'unico però che si presta a siglare ridicoli e pericolosi trattati bilaterali di cooperazione a 360° (ovvero che coinvolgono anche settori come le forze armate, la difesa, il controllo del territorio et similia che nulla hanno a che fare con l'economia) è il nostro, grazie al nano di ferro che si deve far spiegare dal califfo come si fa il bunga bunga, e probabilmente, così come avviene con Putin, avere qualche tornaconto personale dagli affari tra i due paesi.
Non ho mai visto le frecce tricolori spagnole o francesi solcare i cieli di tripoli per festeggiare il Rais e nemmeno la cavalleria libica sfilare tra ali di folla festanti a Madrid piuttosto che a Parigi.
Si possono fare affari come tutti gli altri senza per forza dover fare "i pompini col culo" (cit.) a Gheddafi, ma il nostro presidente del consiglio all'amicizia (e dio solo sa a chissà cos'altro) del califfo ci tiene particolarmente.
guardate che Berlusca abbia esagerato con gheddafi è evidente , ma non ha sbagliato assolutamente a sottoscrivere accordi con una nazione che :
1. è ns confinante (un braccio di mare di 140 nm ci separa da loro)
2. è ricca di petrolio e gas naturali che a noi servono
3. era retta da una merda sicuramente, ma una merda che con il suo comportamento si era inimicato mezzo mondo e alla quale quindi restava solo una partnership con l'Italia per vendere i suoi prodotti
4. è una nazione che in parte abbiamo creato noi
Detto questo , scusatemi ma rispondo alla fantascenza, prima di tutto , piloti mercenari ? Mai sentita, soprattutto non credo che i libici ne abbiano bisogno , l'aviazione è stata una delle strutture portanti del potere dittatoriale di gheddafi ed ha sempre parcheggiato li i suoi fedelissimi (e giustamente) quindi dubito fortemente che utilizzi piloti mercenari e men che meno italiani , in italia i piloti volano su aerei occidentali con specifiche ben precise , la Libia come aviazione ha prodotti del blocco dell'Est relativamente vecchi e mirage francesi , comunque aerei su cui i nostri piloti non volano.... quindi gigacazzata useless.
Il chiudere le forniture all'Europa è un errore , enorme, se quelle forniture diventassero vitali rischiano di trovarsi un domani con tutta l'Europa contro (e relativi eserciti) e non so a chi questo possa giovare.
Forse perché il nostro è anche l'unico che ha colonizzato la Libia e che quindi teoricamente aveva qualcosina da farsi perdonare?
Non li ricordi i rapporti Italia - Libia nel dopoguerra? La cacciata dei libici di origine italiana o il missile ad 1 km da Lampedusa negli anni 80?
W la miopia ed il dare addosso indistintamente a tutto quanto fatto da berlusconi solo perchè fatto da berlusconi.
In politica, in diplomazia e nei rapporti tra stati sovrani non c'è mai nulla da farsi perdonare. Viene prima la ragion di stato. Non ho mai visto democrazie occidentali intrattenere rapporti amicali con stati dittatoriali a titolo risarcitorio per le politiche pregresse, e stiamo parlando tra l'altro di fatti accaduti più di sessant'anni fa... roba che la germania con quello che ha fatto nella seconda guerra mondiale dovrebbe andare in giro a baciare culi a tutti, cosa che ovviamente non fa e non ha mai fatto.
Sono risibili giustificazioni di chi, stavolta davvero in maniera miope, faziosa o pretestuosa non vuol ammettere che l'unica ragione per la quale siamo lo scendiletto di Gheddafi è il fatto che fa comodo a B. per qualche suo (non tanto) losco interesse, o alla meglio per l'affinità dittatoriale tra i due deprecabili figuri, o ancora per il fatto che l'unico modo che ha B. per darsi arie da statista che tanto vorrebbe essere (e che gli americani e gli altri accettano di fargli credere di essere, vedi i più recenti documenti di Wikileaks) è quello di fare accordi diplomatici coi paesi canaglia del terzo mondo piuttosto che con il più comunista erede di Stalin di tutti i tempi, che sono gli unici che se lo filano, ed il conto, come sempre, a noi italiani.
Con la Libia siamo in accordi commerciali da decenni prima di B. e ad un tale livello di sottomissione alle incredibili richieste del rais (patti di partnership militare, impossibilità a dare supporto alla NATO o UE per evenuali azioni antilibiche che debbano passare dal nostro territorio) non si era mai piegato nessuno.
Tanto per cambiare siamo alle comiche, con Frattini dry costretto, per non scontentare il proprio capetto e il suo amichetto carnefice, a fare il gioco delle tre carte, ovvero sentenziare con fare baldanzoso che non ci deve essere ingerenza su ciò che accade in Libia da parte UE e poi dieci minuti dopo firmare con la coda tra le gambe un protocollo di intesa congiunto europeo che dice il contrario.
Il problema di Berlusconi non è la presunta miopia di chi lo critica. E' che lui ed i suoi incompetenti scagnozzi, Frattini in testa, non ne combinano una giusta neanche per sbaglio. E che nove volte su dieci dietro alla negligenza, all'approssimazione ed alla incapacità c'è pure il dolo degli interessi personali.
D'accordo. Ma che oltre a sottoscrivere accordi commerciali gli si debba pure lustrare la cappella...
Beh potremmo sempre esportare un po' di democrazia se le cose dovessero peggiorare pesantemente :nod:
edit: al di là della facile ironia, linko questo editoriale che non mi sembra sia già stato linkato:
http://www.corriere.it/esteri/11_feb...8ad76c86.shtml
Bisogna che prima Frattini si metta d'accordo con se stesso. Infatti:
Intervistatore: "C'è chi dice: la democrazia non si esporta con le armi, se si uccide in Afghanistan significa che la gente non vuole i militari dell'occidente. È vero?"
Frattini: "La democrazia si esporta con tutti i mezzi necessari" (Il Mattino, 11.10.2010)
Frattini: "L'Europa non deve esportare la democrazia. Non sarebbe rispettoso dell'indipendenza del popolo, della sua ownership" (La Repubblica, 21.02.2011)
Gheddafi torna in tv: «Ora le riforme»
questa frase non mi è nuova :confused:
:rotfl:
lol @ dobbiamo ripagare gli errori del colonialismo. Come scusa è penosa e dimostra tutto il leccaculismo tipico dell'attuale elettorato medio italiota, sì, proprio quello che ha sospinto il nano a vele spiegate per anni.
nel senso, anche se ci fosse un altro hitler sticazzi, se ci proponesse un po' di accordi portasoldi gli leccheremmo il culo
ah poi lega e governano che frignano per l'UE mi fa morire. Come ha detto bersani a otto e mezzo, dovremmo essere noi la finestra dell'europa sul mediterraneo, protagonisti e primi sapere cosa succede nei paesi del nord africa. Non aspettare che la GERMANIA ci dica cosa fare.
Errori? Il colonialismo doveva andare avanti, vedi ora come eravamo un paese piu ricco :nod:
E almeno al posto d'essere bombardati by orbit nuke (cit.) erano bombardati di tette e culi in tivvi :confused:
minchia a colonizzare per bene mezzo nord africa eravamo noi ora a decidere quando chiudere i rubinetti :sneer:
vabbè è ora di svegliarsi dalle cazzate :D
Guardando con il senno di poi il colonialismo ha solo garantito stabilità a determinate nazioni, da quando è terminato il colonialismo ufficiale salvo poche rare eccezioni è stato un peggiorar di cose continuo.
Gheddafi in TV:
“Io non lascerò il Paese – ha assicurato il Raìs -. Non sono un presidente e non posso dimettermi. Sono il leader della rivoluzione e lo sarò fino all’eternità, sono un combattente, un mujihid. Io sono un rivoluzionario. Ho portato la vittoria in passato e di questa vittoria si è potuto godere per generazioni”.
Ripercorrendo la storia del Paese, Gheddafi ha voluto ricordare di come “anche l’Italia sia stata sconfitta sul suolo libico”. “Tutto il mondo ci guarda con rispetto e con timore grazie a me, compresa l’Italia. Ci siamo fatti rispettare da tutti, quando sono andato in Italia hanno salutato con rispetto il figlio di Omar Mukhtar”.
Guarda caso ora l'amicizia con il Rais, sbandierata ai quattro venti e mandata da Gheddafi immediatamente all'incasso nel momento del bisogno, ci creerà enorme imbarazzo (come se già non ne avessimo) con gli altri membri dell'UE e con gli USA.
Un'altra eccellente performance del miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni.
....rotante
chuck norris is watching you
http://cdn2.dailybooth.com/0/picture...47_1925536.jpg
ma anche voi non sembra affatto un caso che il rais abbia citato più volte l'italia, sottoliniando quante volte ce l'ha messa nel culo?
secondo me vuole richiamare l'attenzione di qualcuno..........
http://www.repubblica.it/esteri/2011...84/?ref=HREA-1
ROMA - Dopo le pressioni e le critiche di molti alleati europei per la sua passività sulla rivolta libica, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si prepara oggi a telefonare al leader libico Muhammar Gheddafi. Berlusconi proverà a chiedere al colonnello di cessare al più presto le violenze contro il suo popolo e di avviare un dialogo politico con chi è sceso in piazza in questi giorni contro il regime.
Ma l'Europa non si puo' fare i cazzi suoi? Ora Berlusconi chiamera' gheddafi, gli fara' una delle sue cazzo di battute fuori luogo e la Libia ci dichiarera' guerra pd -_-
Stiamo pagando fino all'ultimo centesimo e senza sconti, tutte la merda che Berlusconi ha combinato con quel porco di Gheddafi. La stiamo pagando tutta.. e non solo ci sta pure ritornando indietro (con gli interessi).
occhio pero' a non generalizzare anche d'alema nel 2007 ha iniziato rapporti in qualita' di ministro degli esteri con Gheddafi per costruire la famigerata strada che passava tra libia egitto ed algeria.:
leggi un ansa di ormai 5 anni fa
poi che il nano abbia alimentato a dismisura il rapporto quasi rendendolo un suo compagno di merende non ci piove, chiaramente ma una buona dose di rapporti e' dovuta appunto alla merda di massimino d'alema oltre che al nano bavoso.Quote:
Dom, 2007-11-11 15:00
Stefano Polli (ansa.it) Il lungo e complesso negoziato bilaterale tra Italia e Libia ancora non è concluso, ma è ormai in dirittura d'arrivo, dopo "l'intesa di massima e di principio" che il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ha raggiunto ieri a Tripoli in un lungo colloquio di due ore e mezzo con il leader libico Muammar Gheddafi. "Abbiamo compiuto un importante passo in avanti", ha sintetizzato il titolare della Farnesina in una conversazione telefonica con l'ANSA dalla capitale libica. "Il negoziato è molto grande e molto complesso e non abbiamo ancora concluso, ma abbiamo raggiunto un'intesa di massima e di principio. Sui principi siamo d'accordo e adesso dobbiamo affrontare questioni di dettaglio", ha riferito il capo della diplomazia italiana, annunciando che giovedì e venerdì prossimi sarà a Roma una delegazione libica per proseguire il negoziato sulle diverse questioni ancora aperte. Ma la speranza, ha confidato D'Alema, è quella che si possa "concludere" in tempi molto brevi.
E' stata una lunga giornata quella trascorsa da D'Alema a Tripoli e che fa seguito a un pressing diplomatico intenso e costante che l'Italia e il suo ministro degli Esteri, in particolare, hanno portato avanti negli ultimi tempi. Il titolare della Farnesina, nella capitale libica, ha prima incontrato il primo ministro Al Baghdadi Ali al Mahmudi e il ministro degli Esteri, Abdelrahm Shalgam e ha, quindi, concluso i suoi colloqui con una cena con il leader libico. Nel lungo incontro, D'Alema e Gheddafi hanno affrontato diversi argomenti di politica estera, dalla recente proposta francese per l'Unione Mediterranea al prossimo vertice euro-africano. Ma, chiaramente, il piatto forte è stato l'andamento del negoziato bilaterale che si trascina da lunghissimi anni. "E' andata bene", ha commentato un D'Alema cautamente ottimista sulle possibilità che si possa concludere il negoziato in tempi brevi.
D'altra parte, si tratta di una trattativa molto complessa che tocca "questioni diverse e sensibilità diverse" e ci sono ancora parecchi "problemi aperti", come l'accordo sulla doppia imposizione o quello sui visti. Per questo, al momento, "non abbiamo ancora concluso", ma le "intese di massima e di principio" raggiunte oggi fanno ben sperare per le "questioni di dettaglio" che saranno affrontate dalla delegazione libica nella sua visita a Roma giovedì e venerdì. E' stata quindi "una giornata utile" che ha segnato "un passo avanti importante", ha spiegato ancora il ministro degli esteri, che recentemente, lo scorso 29 ottobre, in occasione di un convegno a Roma, aveva auspicato il raggiungimento in tempi brevi di un grande accordo bilaterale che possa chiudere definitivamente quello che ha definito "un doloroso capitolo del passato". Le condizioni sembra che adesso ci siano e i prossimi giorni potrebbero essere quelli decisivi per voltare pagina nei rapporti italo-libici e porre la parola fine ad un negoziato che si trascina da alcuni decenni. L'accelerazione che il negoziato ha avuto in queste settimane giunge alla fine di un decennio in cui l'Italia si è lentamente e progressivamente riavvicinata alla Libia, attraverso un lungo e delicato lavoro di diplomazia. Il contenzioso tra l'Italia e la Libia nacque circa 30 anni fa, quando Re Idris fu deposto da Gheddafi, il quale riportò all'attualità bilaterale le questioni del risarcimento economico per l'occupazione coloniale, i campi minati e i libici deportati in Italia.
Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, si è molto speso in questi anni per ottenere un risultato positivo, a cominciare dalla sua visita, nel 1999, da presidente del Consiglio. Da ministro degli Esteri del governo di Romano Prodi, il titolare della Farnesina è stato a Tripoli proprio un anno fa, il 23 novembre del 2006, dove ebbe un incontro con Gheddafi che gettò le basi per rilanciare il negoziato sull'annoso contenzioso. Successivamente, il capo della Diplomazia italiana è stato in Libia, lo scorso aprile, per un nuovo incontro con il leader libico, che segnò un nuovo passo in avanti. In queste settimane, un'ulteriore accelerazione. Dopo le recenti dichiarazioni di D'Alema lo scorso 29 ottobre l'inattesa visita di oggi e il "nuovo passo in avanti". L'appuntamento adesso è a giovedì prossimo, in attesa di mettere, finalmente, la parola fine al lungo negoziato italo-libico.
indubbiamente.. però siccome sono un pelo fazioso nonchè particolarmente accanito con nano, do più enfasi alle ultime merdate :D
edit, scherzi a parte, non mi trovavo d'accordo nemmeno ai tempi, certo, chi mai avrebbe immaginato che saremmo giunti a questi livelli di sudditanza.
Non voglio fare per forza la voce fuori dal coro, ma questa partnership con la libia a quante società, pmi e grandi aziende ha dato lavoro e generato profitti?? perchè solo a reggio io personalmente conosco diverse attività che nel corso degli ultimi 5/6 anni hanno sviluppato un notevole mercato con quel paese, poi cazzo di dio qua scoppia il finimondo ...
si vabbe mc , quando chiesero a prodi 5 miliardi per costruire l'autostrada dei cammelli gli cagarono in testa pero eh , diciamola tutta :rotfl:
sisi ma mica ho evidenziato il fatto di d'alema per dire peeehhh santo berlusca ha continuato dove avevano iniziato altri, ma semplicemente per indicare che gheddafi e' sempre stato negli ultimi anni soggetto con cui fare o cercare di fare accordi economici a prescindere dal nano inetto.
un conto è fare affari, un conto è portargli la figa, farlo osannare dal ministro degli esteri e fare lo gnorri quando spara sulla folla. Che è quello che stanno dicendo tutti. Dire il GNEGNEGNE MA LO FACEVANO ANCHE GLI ALTRI è stata la risposta di cota che si è presentato con le foto di prodi e gheddaffi (dove uno splendido franceschini ha risposto "facci vedere anche quella dove gli bacia la mano... ah no")
hai fatto bene a sollevare la questione invece.
La principale beneficiaria degli appalti libici è guarda caso la chiaccheratissima Impregilo (Gavio, Benetton, Ligresti), società degli amici-ici, che in base agli accordi costruisce la e, più o meno, per farla breve, paga lo stato italiano.
L'altra è Eni.
Poi come dice Mc non è certo B. a scoprire Gheddafi come partner commerciale, ci han fatto affari tutti i governi italiani degli ultimi 30 anni.
L'unico arrivato a tali livelli di leccaggio del buco del culo e di servilismo, concedendo al tiranno robe mai viste sia sul piano diplomatico che sul piamo dell'immagine internazionale, con nostro conseguente sputtanamento in europa e con gli USA è stato però il supernano malefico.