votato, sia io che mia moglie, 8 si :nod:
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votato, sia io che mia moglie, 8 si :nod:
Votato, incredibilmente ci stava parecchia gente.
Votato
Votato anche io 4 si.
Così spero la smetteranno di scassare il cazzo con mail catene telefonate di amici e parenti,ho votato si si si si. Mo però basta.
(Non ho votato si solo perchè me l han detto di fare of course)
http://elezioni.interno.it/
37% per il momento, hanno conteggiato solo 500 comuni.
dai dai si deve arrivare al 40% almeno per stasera
39%, hanno conteggiato 2000 comuni ...
è presumibile cresca ancora, i primi dati sono i più bassi perchè sono dei seggi che hanno chiuso subito alle 22, dove l'affluenza è alta sono obbligati a far votare tutte le persone dentro il seggio
votato, c'erano diverse persone che continuavano ad andare anche verso le 21.30 ^^
sfondato il muro del 40%
Votato 4 si, tra l'altro sono scrutatore e mi son dovuto sorbire 14 ore di scassamenti non-stop, ma se passerà sarò fiero di esserci stato.
Detto questo non capisco chi se la prende con chi non va a votare. E' evidente che andare a votare per il "NO" equivale a votare per il "SI", in quanto il voto conta sto giro esclusivamente per raggiungere il quorum.
Il problema è quel 25% di astensione fisiologica che falsa tutto; in pratica, grazie a quel dato, una minoranza può tenere in scacco una maggioranza, e ciò non è molto 'democratico'. Per tale ragione è ridicolo vedere politici incitare al non voto, perché è l'emblema esatto del loro concetto di democrazia, ovvero la sovranità del popolo vale solo se favorevole.
oltre il 41 per tutti.
cmq in slovenia hanno il referendum senza quorum e c'e' il problema inverso, i referendum passano con tipo il 15/20% di affluenza alle urne
ma soprattutto senza quorum ci sarebbe un referendum ogni anno....come trollare la democrazia
No.
Basta qualche accorgimento per renderlo uno strumento molto efficace di democrazia diretta.
1) aumentare il numero delle firme (1 o 2 milioni potrebbero andare)
2) far si che la corte costituzionale decida dell'ammissibilità dopo aver raccolto 100k firme, non a conclusione della raccolta
3) rendere i referendum propositivi oltre che abrogativi (l'attuale legge sulle proposte di legge popolare è ridicola, il parlamento le insabbia come e quando vuole)
Fermi restando gli attuali vincoli (leggi sulle imposte, il bilancio dello stato, l'amnistia e l'indulto, i trattati internazionali) sarebbe un istituto efficace ed efficiente.
Ti pesa il culo e non vai a votare? il tuo non voto non deve contare un tubo, esattamente come per le politiche o amministrative. Giocherellare con il 25% di astensionismo a fini utilitaristici è una presa per i fondelli del senso civico e dell'etica politica.
Siamo uno dei pochissimi paesi al mondo nel quale l'istituto referendario ha un quorum.
Edit: ho scritto una cazzata sulla Svizzera.
chi tace acconsente. Va alzato il numero delle firme per la richiesta e abbassato di molto il quorum (quantomeno il 50% di chi ha votato alle ultime elezioni nazionali). Partendo dal presupposto che le politiche non c'è quorum, quindi sta fregnaccia della maggioranza degli italiani anche chissenefrega. Come se mo fossimo governati da partiti votati dalla maggioranza assoluta degli italiani...
detto ciò il discorso quorum è di recente concezione, al referendum ABROGATIVO sul divorzio la gente ci andò eccome a votare e vince il no.
ps. in svizzera c'è un referendum all'anno, ma è il loro modo di governare :sneer:
C'e da dire che sto quorum renderà la vittoria del "si" di domani uno schiaffo che senza quorum non avrebbe avuto lo stesso sapore. Hai fatto tutto per non farci votare, noi si vota e ti si dice che e' anche ora.. Pugnetta
Il quorum garantisce che la maggioranza degli elettori esprima un parere, non che la decisione sia condivisa dalla maggioranza degli italiani.
Per intendersi, con una affluenza del 70% alle urne, un partito che prendesse il 70% dei voti non avrebbe ancora la maggioranza assoluta reale dei voti (49%).
Quindi e` meglio togliere il quorum... e, ci aggiungo, individuare 1 o 2 week-end fissi l'anno per votare gli eventuali referendum.
Votato a tutti 4.
Sentire vari esponenti di PdL/Lega dire che l'eventuale successo non vada interpretato come messaggio politico in quanto tematica trasversale agli schieramenti e` patetico: a mio modo di vedere, quando uno spinge per una legge e la fa approvare a colpi di fiducia, per poi accorgersi che cercano di abrogargliela con il referendum e allora prima a cercare il barbatrucco per aggirare la consultazione (fallendo miseramente) quindi ad usare svariati mezzi e mezzucci per boicottarla, solo per arrivare alla fine per prenderla in culo comunque da uno schieramento trasversale (ergo neanche il suo elettorato lo supporta), beh, forse un evidente messaggio politico c'e`. Poi sta tutto nel volerlo cogliere o meno. :nod:
Ma il fatto dellle schede elettorali degli italiani all'estero ?
Cmq Io ho votato 4 si 1 mese fa.
Regioni, province e comuni, alle 22. L'affluenza alle urne si è differenziata per regioni. Alta nel centro-nord, più bassa al Sud. Tra le Regioni, si è votato molto in Emilia Romagna (49,1%), Toscana (47,9%), Trentino-Alto Adige (45,5%), Valle d'Aosta (44,7), Marche (44,2%). La Lombardia è al 41,5%, il Piemonte al 43,9%, il Lazio al 42,9%. Sotto la media: Calabria (33,2%), Campania (34,8%), Puglia (35,7%), Sicilia (36,6%), Basilicata (37,2%), le regioni in cui si è votato di meno.
Tra le province è in testa Reggio Emilia (54,6%), seguita da Firenze (52,7%), Bologna (52,7%), Modena (51,2%), Siena (50,7%), Livorno (50,6%), Pisa (49,1%) e ancora Trento , Forlì-Cesena e Ravenna tutte e 3 sopra il 48%.
Tra i comuni superiori ai 15mila abitanti l'affluenza più alta è a Castel Maggiore (Bologna) al 61%, seguito da Capo D'Orlando (Messina), dove si vota anche per il ballottaggio delle comunali, al 59,4%, Correggio (Reggio Emilia) al 59,4%, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Scandiano, Civezzano, Zola Predosa, Certaldo, Casalecchio di Reno.
A Milano comune ha votato il 40,6%, a Torino il 45,7%, a Venezia il 45,8%, a Genova il 46,5%, a Roma il 46,2%, a Napoli il 33,3%, a Bari il 35,7%, a Catanzaro il 35,9%, a Palermo il 35%, a Cagliari il 38,9%.
Quorum già raggiunto in 6 comuni capoluogo (Reggio Emilia, Livorno, Modena, Bologna, Trento, Firenze), sfiorato a Cuneo e Pisa con il 49,9%. Superato il quorum anche in 70 comuni superiori ai 15 mila abitanti ed in 529 comuni inferiori ai 15mila abitanti. La massima affluenza si è registrata nel comune di Montegrosso Pian Latte (Imperia) : 71,6%.
Le province in cui si è votato di meno sono Crotone (28,6%), Vibo Valentia (30,7%), Foggia (31,8%), Reggio Calabria (32%), Trapani (32,8%), Caserta (33,1%), seguite da Olbia-Tempio, Caltanissetta, Benevento, Barletta-Andria-Trani e Sondrio, unica provincia del nord.
I comuni capoluogo con la più bassa affluenza sono Crotone (29,8%), Catania (30,4%), Trapani (30,8%), Vibo Valentia (31%), Napoli (33,3%), Reggio Calabria (33,7%).
Guarda che pure io ci sono andato :sneer:
Per avere il numero esatto devi fare referendum - No quindi alla fine i numero potrebbe essere molto vicino a PD + IDV + SEL :hidenod:
Certo se alla fine risula il 50% di SI allora li si che si ride , dai che da dopodomani leva il bollo a tutti per farsi rivolere bene :rotfl:
domani mattina torno a casa dai miei dove ho ancora la residenza e vado a votare :D
dipende ad esempio io su 4 quesiti ho votato 3 si ed 1 no(per il nucleare) e sicuramente il mio No sul nucleare non e mica per avallare il pedonano ma perche mi pare una stronzata privarsi per i prossimi enne anni della possibilita' che qualcosa venga trovato/innovato/proposto dato che il carbone inquina piu del nucleare le energie alternative servono solo per coadiuvare limitatamente il fabbisogno ed inoltre se scoppia una minchiata in francia o in ogni altro paese europeo dove sono attive le centrali nascono i pesci a tre occhi anche da noi.
Ni...
Considera che raramente ho votato "NO" a un referendum, quindi non sono sospettabile di antipatie verso lo strumento, ma le cose secondo me non stanno esattamente come dici tu. Quando si propone un referendum si richiede che i cittadini si pronuncino su qualcosa, tendenzialmente per abrogare qualcosa. Per abrogare una legge dello stato, che è passata per il parlamento che in una democrazia rappresentativa è la diretta emanzaione dl popolo è necessario che perlomeno il 50% delle persone sia effetivamente interesato a farlo, e che di questo 50% almeno il 50% + 1 sia favoeevle. Da un punto di vista logico se io non vado a votare al referendum non sono interessato a cambaire la legge,e quindi equivalgo a chi vota no.
Edit: da discutere dopo alle 2 del pomeriggio.
Ci sono di già altre tecnologie basate sulla fissione nucleare che fanno meno danni di quelle all'uranio e plutonio. Per esempio ci sono le centrali al torio, messe a punto da Rubbia :( che, tra parentesi, abbiamo mandato via a calci in culo dall'Italia.
Sono OT ma il problema delle centrali nucleari non sono le centrali stesse ma le scorie radioattive di cui nessuno incredibilmente parla mai e sembrano non esistere. Il carbone è vero inquina ma non sarà mai un problema come lo stoccaggio delle scorie. C'è un documentario che parla della situazione in germania e ci son cose da rabbrividire. Nessuno dice che lì ci sono zone intere di campagna contrassegnate da enormi A (achtung penso?) perché le scorie hanno inquinato le falde acquifere sotterranee ed ora sono aree invivibili; oppure che 10 anni fa hanno avuto la geniale idea di riempire una cava di sale dismessa con oltre 200.000 fusti di scorie radioattive per poi accorgersi che in quella cava ci sono infiltrazioni d'acqua sempre più consistenti e che fra qualche anno verrà inondata, con tanti saluti ai contenitori delle scorie che si corroderanno con l'acqua salata.
Per corretteza direi che dei temi del referendum si parla solo dopo le 14...
Si sa qualcosa della situazione oggi? Qualcuno ha visto se c´era gente ai seggi?
Non sono d'accordo.
Da un punto di vista strettamente logico, in una democrazia rappresentativa che prevede l'istituto referendario se non vai a votare al referendum non sei interessato ad esprimere un tuo parere sulla questione, punto. Se sei interessato a non abrogare la legge vai e voti no.
Il giochino subdolo del considerare il fisiologico 25% di astensione di coloro ai quali di intervenire nelle questioni politiche non frega nulla un asso nella manica da giocarsi sistematicamente per rimpolpare le schiere del no è tanto efficace quanto strumentale. E' come se io fondassi il partito dell'astensione ed in virtù dell' 1% preso alle elezioni chiedessi di avere rappresentanti in parlamento per 1%+25%, in fondo chi non va a votare mi appoggia....
Chi non va a votare non deve contare nulla esattamente come alle politiche o amministrative, non può contare per l'una o l'altra parte, vengono meno le regole del gioco "corretto".
Il fatto che abbiamo leggi promulgate da una maggioranza parlamentare che non è mai rappresentativa della maggioranza assoluta degli italiani (se hai il 55% in parlamento, tolta l'astensione le bianche e le nulle, rappresenti si e no il 40% degli italiani aventi diritto di voto) indurrebbe per logica a consentire che meno della maggioranza assoluta, purchè relativa, possa abrogarle tramite l'apposito istituto.
In tal senso reputo molto più logico o abolire il quorum oppure, come propongono alcuni, fissarlo al 50%+1 dei votanti dell'ultima consultazione politica, quella che ha partorito la maggioranza di chi ha fatto la legge da abrogare.