come ha detto alka, è illegale in italia. La cosa è così poco varia che dipende da paese a paese :D
Se domani cambiano legge cambi idea?
Wolfo hai perfettamente ragione, infatti chi scarica deve essere cosciente di commettere un illecito, che rimane tale a prescindere dalle motivazioni (che spesso condivido, specialmente in ambito non gaming).
Però c'è anche da dire che c'è un problema di fondo. Ad esempio in ambito musicale, da quando ci sono i formati digitali (15-20 anni?) poco o nulla è cambiato, si è preso lo stesso modello dei supporti fisici e lo si è traslato pari pari ai supporti digitali, mantenendo quasi sempre intatti anche i prezzi. Questo non ha nessun senso, e indica una totale mancanza di controllo e leggi in merito.
E sarà una mia impressione, ma non c'è nemmeno alcuna regola domanda offerta in atto, visto che la domanda è sempre calata negli ultimi anni e l'offerta è rimasta inalterata, stessi prezzi, in alcuni casi (cinema ad es.) solo aumenti.
intendiamoci shub, scaricare film musica vg programmi non è una cosa che io personalmente reputo greverrima, ci mancherebbe altro, non nego che un paio di serie all'anno me le guardo in straming come dicevo sopra, perchè come te sono avanti due stagioni rispetto a quelle italiane, però questo spiega e motiva la mia azione ma non la giustifica, e rispeto, questi sono "casi" , poi tanti hanno tera e tera di roba piratata, comprano 2 vg all'anno e ne hanno giocati a decine, hanno visto 30 film e non ne hanno comprato manco mezzo, hanno ascoltato 500 ore di musica e l'hanno piratata tutta, allora in questo caso faccio i conti e quantifico in euro quanto denaro non hanno speso e a questo punto quanta iva non entra nelle casse dello stato e emerge un dato "importante". in questo caso io condanno questo atteggiamento che trovo esagerato. E la risposta comune è:" eh ma tanto se non potevo scaricarli non li avrei comunque comprati quindi non cambia nulla" a cui io rispondo, il mio barista se s'incassa 4000 euro di nero all'anno perchè si sbatte di più, non potesse metterseli in nero in tasca lavorerebbe qualche ora e fatturerebbe meno in meno quindi alla fine anche nel suo caso non cambia nulla, però lui lo chiamiamo evasore e l'altro no. quindi non ammazziamo nessuno se scarichiamo qualche gb all'anno ma è comunque una cosa che sappiamo tutti non si dovrebbe fare. poi non c'è lucro e non c'è furto sia chiaro, però fare i conti con la giustizia solo quando non ci tocca è troppo facile, a questo punto mi vien da dire che siamo tutti onesti col culo degli altri.
Wilfa ti ripeto...
Io le serie le scarico, poi me le compro perchè sono un coglione che vuole il cofanetto specialmente se ci sta la special e/o collector edition con il ninnolino cazzimma ma...se sti diop..... di cofanetti in itaGliano e un li fanno...
maremma stereotipamente maiala come cazzo fo ad averli????
Riporto l'esempio...FRINGE non ci sta dvd...fino a qualche mese fa, e so passati 2 anni manco The Misfits...ergo...se manco fanno GOT in ItaGliano...uno che straminchiasfaccimma fa???
Ovvio che cmq...siamo tutti ipocriti e non esiste un uomo totalmente ligio alla legge, altrimenti non ci sarebbe bisogno della legge.
io rimango dell'idea che le case produttrici debbano adattarsi ai tempi moderni, steam l'abbiamo detto più volte ne è la dimostrazione, ma se al momento alcuni fanno uscire i propri lavori nel mercato tradizionale e mi procuro una copia piratata sbaglio, così oggi e così domani anche se la legge cambia, il lavoro se ad uno interessa va pagato sempre, se poi l'autore decide di regalarlo allora così sia. poi le mie idee non contano io ne faccio tante di cose che so non dovrei fare, e mi giustifico con il mal comune mezzo gaudio, però non dico che è giusto farlo eccheccazz...
no vabbè shub ma ci mancherebbe, pure io sto guardando la seconda serie di spartacus, la prima me la sono riguardata da poco perchè ho preso il cofanetto, ma io non giudico nessuno, sono cazzate ste qua, se poi come nel tuo caso è l'unico modo ci sta alla grande, però non condivido "il paladino" del download pirata sempre e comunque, non sarebbero nati certi capolavori che conosciamo oggi se non ci fosse una base di player o utenti che comprano la copia originale, e questo lo sapete anche voi, e come si dice delle tasse, se le pagassero tutti sarebbero più basse, ecco io dico se tutti nel limite del possibile acquistassimo gli originali forse costerebbero meno. forse. ma forse anche no :sneer:
Ovvio la pirateria a prescindere è un discorso da cinnominchia...tanto per far figo.
Ma in un mondo globalizzato, se tu non vuoi/puoi esportare roba all'estero...cazzo metti i contenuti downloadabili a prezzi umani in rete, la gente se la piglia...alla fine, magari dai pure la possibilità ordinandolo ad un prezzo basso una sorta di box semplificato per chi come me ama tagliar alberi...
io ovviamente non faccio statistica, però voglio solo far presente che da quando c'è steam pirato poco o nulla in ambito gaming. Aspetto anche offerte per giocare qualcosa, i giochi che voglio subito li prendo in inghilterra e via discorrendo.
Questo per dire che approcci diversi al mercato, offerte e servizi fanno contro la pirateria molto più di sopa, pita, soka, acta, sucta e quant'altro.
Io sono cosciente di commettere un illecito quando scarico e non me ne frega un cazzo, ma gli "artisti" che fanno 100€ in meno e piangono li seppellirei. Vuoi fare più soldi? spaccati il culo e vai in giro a far concerti o a zappare la terra pd!
Non frignare se una persona fa la copia del tuo disco ad un amico che magari ha pochi soldi. Sto estremizzando eh, però si fa presto a gridare al copyright quando ci sono in ballo 2 dollari per cantanti che andrebbero solo strozzati.
Arrrrrr capitano!
non certo grazie a chi pirata e basta...
Non è vero, anche se ci fosse il 100% di pirateria ci sono altri introiti, che sono quelli principali, che sono rispettivamente per telefilm, musica e film; pubblicità, concerti e cinema.
Ripeto, non mi pare ci sia una regola nella bibbia che afferma che i produttori di contenuti artistici debbano essere miliardari. Anche filosoficamente, loro lavorano per produrre un bene che poi viene copiato a costo 0 e venduto con prezzo "a pezzo".
Gli "artisti" non sono miliardari perchè sono speciali, ma perchè possono usufruire di questo modello di business da ladri che porta a quegli introiti.
cantanti a attori fino a 2 secoli fa erano a lv di buffoni di corte, solo negli ultimi 100 anni sono diventati miliardari asd
io 40cm di batocchio
ma era visto proprio come un lavoro degradante ( oddio qualsiasi lavoro era degradante per i nobili ghgh ) ;)
infatti il problema sta tutto qua al di la dei papiri scritti: di chi cerca giustificazioni e' una cosa illegale ed anche, se qualcuno ci tiene, immorale perche' di fatto si ruba a prescindere da qualunque giustificazione
basta esserne consapevoli si sanno i rischi e bona tutta la pappardella di motivazioni perche la serie non c'e' in italiano o indietro di stagioni (non la vedi molto semplice o se la vuoi vedere la compri in inglese di import non capisci l'inglese ti attacchi al cazzo) o la sw e' una merda (non giochi quel gioco), perche ho un abbonamento sky (aspetti che la trasmettano) perche poi mi compro il cofanetto ( aspetti che sce se non esce ti attacchi al cazzo) perche se mi piace poi lo compro (che motivazione del cazzo e' rubi e poi se ti piace paghi?), gli artistiii guadagnano tantoooo.... sono TUTTE cinnominchiate, per questo dico almeno basti la corenza io so perfettamente che quando scarico un gioco o una serie sto rubando non punto certo il dito come fanno molti ognuno avra le sue motivazioni persino i suoi feticismi in un senso ed in un altro (della scatola boxata altri la scatola la buttano non appena comprano una cosa perche rompe il cazzo e occupa spazio inutile) motivazioni per fare una cosa o un altra ma le motivazioni sono personali e non spostano di una virgola che di fatto si fotte qualcosa.
e' un discorso molto semplice quanto banale ed a me fanno ridere tutte le motivazioni che ognuno si crea perche se lo fa lui e' giusto c'e' un motivo ci sono cose che si fottono di serie A e di serie B e cose che e' lecito rubare per _ insert motivazione personale lollosa here_ , no motivo giustificativo non ne esiste per nessuno, basta la consapevolezza di quello che si fa e la coerenza, lo si fa perche e' facile i rischi sono pochi ma le vs motivazioni non contano un cazzo eh...il fatto e' sempre lo stesso si fotte il fottibile.
edit: tra l'altro molti pensano che sto fatto di fottere il fottibile sia una cosa che c'e' solo con l'era digitale, e' sicuramente piu semplice ora basta una connessione e non essere impedito ma non e' che anni fa fosse tanto differente, prendi i vinile riversati su cassetta come accennava degre, le fotocopie dei libri di testo, le videocassette con i film in videoteca che arrivavano prima che il film uscisse persino al cinema, le schede taroccate della pay per view (tele+, stream) le copie fisiche dei cd dei giochi quando gli unici dmr erano un serial code, i serial dei vari shareware, gli emulatori, insomma di cosa stiamo parlando?
Su quest'ultimo post di Mc sono d'accordo dai.
Lorduzzo possiamo tornare a lovvarci, vieni qua :love:
di nuovo, il discorso del rubare può essere applicato solo a livello giuridico e li dipende da paese a paese.
Ma il modello di distribuzione digitale NON è paragonabile a quello fisico, ripeto, perchè non esiste l'oggetto in quanto tale, ma ne esiste una istanza copiata e copiabile infinite volte a costo 0. A livello filosofico, non ha senso dare un prezzo unitario a una cosa che per definizione NON è riconducibile ad una unità, non ci sono le fabbriche di mp3, è per questo che fottere una copia FISICA è diverso che scaricare una copia in formato digitale. Per produrre la prima sono stati spesi dei soldi aggiuntivi in materiali trasporto eccetera, nella seconda basta un control c, control v.
Il fatto che eticamente si debba pagare per un contenuto in formato digitale è una derivazione del modello fisico assolutamente non scontata, sostenuta da chi non riesce a pensare, o semplicemente non vuole, a modelli alternativi.
Ma tra una cazzo di patata e un mp3 c'è una differenza. Se non ci credete, provate a duplicare una patata.
il diritto d'autore ed i beni immateriali, cose che disconosci da anni visto che continui ogni volta che succede qualcosa di simile a parlare di duplicare una patata sono diritti che vengono tutelati worldwide.
quando saprai cosa e' il diritto d'autore cosa sono le opere d'ngegno e che non esistono solo i beni materiali ma anche quelli immateriali e aggiungo la differenza tra beni infungibili e fungibili ne riparliamo ma ogni volta riproponi questo tuo modello non sapendo le basi terra terra fai sorridere :)
il tuo modello e' inapplicabile nn per la legge ma perche il diritto d'autore e la tutela delle opere d'ingegno e' una cosa giusta (ed infatti come ti ho detto mille volte tu non acquisti un gioco un film come una patata ma il diritto ad utilizzare le opere d' ingegno altrui e quello il prezzo ed e' determinato dal mercato cioe domanda ed offerta, stop) ed avranno sempre tutela in ogni stato che si sia evoluto al di la del baratto, cosi come e' una cosa giusta sempre worldwide l'esitenza di beni materiali e beni immateriali (non tutto cio che e' materiale ha valore o la salute nell accezione di diritto ad essa non dovrebbe averne no?), ma ti ripeto visto che vuoi trovare soluzioni, almeno soffermati a leggere cosa sono le cose di cui ti vuoi applicare cosi eviti di passare per uno che fa i castelli di sabbia con il nulla e limitarti a paragonare il duplicare le patate al copiare gli mp3
le "basi" non sono mica scienza, è una convenzione, scritta quando il problema non sussisteva, che io (e non solo io) reputo inadatta allo stato delle cose.
Quello che tu continui ad ostinarti di capire è che le mie posizioni non sono quelle di chi vuole la giustificazione per scaricare, ma sono di chi lavora nel campo dell'informatica, che poi il copyleft mica lo ho inventato io.
Quando è nato il modello opensource i dinosauri hanno scritto articoli e articoli, più o meno con i tuoi toni, sostenendo che non avrebbe mai funzionato, che era contro il diritto d'autore, che nessuno fa un cazzo di niente se non vende il prodotto, e blablabla. Bhe, hanno scritto una marea di stronzate :D
E il fatturato di steam o netflix dovrebbero farvi suonare un altro campanello di allarme.
Infatti steam regala la roba...
secondo me il discorso di hador va visto dal punto di vista sostanziale e non formale perché il diritto d'autore è una creazione artificiale così come i vari reati collegati... il diritto di proprietà è molto piu sentito chiaramente.. quindi mi trovo parzialmente d'accordo col suo discorso. Poi la realtà al momento è un'altra e vabbe
le basi non sono scienza, per quanto ne potremmo parlare nemmeno la medicina e' una scienza esatta eh, ma terra terra ti faccio una domanda: se tu crei una cosa credi che sia giusto che solo tu possa sfruttarla economicamente o no? (enfasi su economicamente se la vuoi sfruttare economicamente ,se sei un benefattore del cazzo lo decidi cmq sempre tu non altri, al prezzo che decidi tu se poi e' fuori mercato la gente certamente non la comprera')
rispondi a questa domanda, se vuoi dialogare per una volta al posto di trascurare sempre quanto uno scrive ed andare in freestyle aggiungendo roba che non rileva
ed a proposito di roba che non rileva:
- il modello opensource non e' un modello che si basa sull economia e sul monetarizzare quello che hai creato (sempre se non fai un modello opensource e poi lucri con altro btw) e semplicemente un altro modello esente da fine di lucro se mi paragoni un modello opensource ad un modello di software proprietario stai paragonando cazzi e fighe, sono entrambi organi di riproduzione hanno entrambi i peli ma sono cose profondamente differenti, e quello che hanno scritto altri paragonando come fai tu due cose opposte non mi interessa, dinosauri o giovini rampanti.
e poi applicami l'opensource ad ambiti di opere d'ingegno che non siano software, facciamo una serie tv opensource o facciamo un libro un romanzo opensource.... dai una canzone opensource sai che cosa figahhh:
nothing else matters feat hador, feat wolfo, feat pazzo and dj Naz!
ma che cazzo stiamo dicendo, lol?
- steam fattura perche offre altri servizi come hai ben indicato altrove e spesso fa offerte economicamente vantaggiose e sconti e fa fatturato esclusivamente per quello e perche si pone in modo concorrenziale nel mercato esattamente come, nonostante non vendano in formato digitale un negozio di giochi "fisici" zavvi vende sicuramente, per chi lo conosce, ennevolte piu di un mondadori informatica center semplciemente perche vende, a volte, ad 1/7 del prezzo di quest ultimo prezzo servizi e basta ma comunque steam ha ben poco a che vedere ad un sistema opensource.
rispondimi alla domanda e ti ripeto studia cosa sono le cose che ho indicato anche solo per curiosità magari ti levi i paraocchi.
@razj
con il fatto che le norme siano non scienza e siano creazioni artificiali non andiamo da nessuna parte anche il diritto alla salute e' una creazione artificiale su un bene che potremmo definire immateriale ma nessuno pensa sia sbagliata perche e' sostanzialemente giusta, riverso anche a te la stessa domanda se tu "crei" qualcosa sei sicuramente libero di condividerla gratis o meno ma se vuoi monetarizzare e lucrare su quella tua "invenzione" e' un astrazione che la tua creazione sia tutelata dal control v e tu ne possa richiedere un corrispettivo per l'utilizzo?
vedi il discorso di chi non ha una base minima di infarinatura nozionistica e' questo: la gente pensa che compra il gioco mass effect che compra la serie games of thrones esattamente come compra una patata dal fruttivendolo (e li se non ha bene chiaro il concetto di bene immateriale), ma non arriva mai a pensare come stanno le cose in realta' che quello che paga e' accedere ad un opera qualunque essa sia che e 'stata creata da altri, paga il prezzo il poterla utilizzare usufruirne e basta non diventi proprietario di nulla, per ricollegarmi al tuo discorso della proprieta' (visto che il popolino e legato alla RoBBa), paghi un diritto e basta. Questo e' il primo step poi subentrano chiaramente altri discorsi.
ma non e' un thread in cui voglio fare legal wot ma sinceramente paragonare il diritto di ascoltare una canzone creata da qualcuno ad una patata e la cosa piu becera che si possa leggere, diritto o meno, proprio nella vita di tutti i giorni e nella semplice logica.
ma io son d'accordo, solo che per la facilità di riproduzione il diritto d'autore è poco sentito con tutte le conseguenze del caso quindi è anche plausibile che si facciano certi discorsi. Come è pure plausibile che molti non si fanno scrupolo a scaricare una serie tv, film, vg ma non ruberebbero mai neanche una mela al mercato.
quindi seguendo il pensiero di hador..
chi realizza beni immateriali per vivere è un piglianculo e deve essere tutelato in maniera minore di chi fabbrica telefonini..
Ho poco tempo.
Quando è nato il modello opensource i suoi detrattori sostenevano che un modello che non si basava sul profitto relativo al prodotto da realizzare non avrebbe mai funzionato, in quanto mancava "la motivazione" del denaro che è quella, secondo loro, che fa funzionare il mondo. In soldoni l'idea è che il diritto d'autore è necessario perchè senza non sei incentivato a fare un cazzo. (ricordo che questo era molto prima della diffusione attuale di internet che facilita modelli alternativi).
L'obiezione numero due che veniva fatta è che senza una sovra struttura aziendale non sarebbe stato possibile gestire progetti complessi.
Infine, che tutto era un gioco di hacker e che alla fine non era possibile monetizzare un cazzo.
Sono state confutate tutte e 3 le ipotesi :D
Un buono articolo "storico" su sta roba è the cathedral e the bazar; altri esempi opensource sono arduino che probbilmente conosci ed esitono progetti di ingegneria meccanica e architettura, che mo sinceramente mi sfuggono.
Il discorso opensource lo ho tirato in ballo perchè quella esperienza dimostra che: 1) non è necessario associare un valore ad un prodotto per avere "la spinta" a produrre buoni prodotti 2) non è necessario vendere un prodotto per farci soldi sopra; - questo dovrebbe essere tenuto in considerazione da chi si azzarda a paragonare la scientificità della giurisprudenza con quella della medicina :D
E no, io non credo che se io creo una cosa io debba essere l'unico a poterci fare soldi sopra. Penso che questo modo di ragionare sia un enorme freno allo sviluppo e che, quando possibile, modelli alternativi che garantiscano all'autore un compenso ma che allo stesso tempo evitino posizioni di rendita e incoraggino la condivisione, vadano incoraggiati.
Riguardo ad opensource: fare un programma open source puo' anche essere a scopo di lucro, pero quando compri ti danno anche il codice da modificare a piacimento con un bel NDA attaccato.
Oppure tutte le attività attorno all'open source possono essere a fini di lucro e via dicendo.
Un cantante potrebbe anche fare cose open source e poi campare sugli spettacol iche ne derivano, farebbe comunque una barca di soldi.
Ma non è che giustifico la pirateria. Certo pero' mi auspico in un bel cambiamento di modello con un po' piu' di "pragmaticità".
quello che parla di scientificita' sei tu e porti come tesi delle vecchie ipotesi formulate quando internet non era nemmeno diffuso, che la medicina non e' una scienza esatta lo dicono gli stessi medici ne ho giusto un paio in famiglia eh ;)
quindi per questo tu ora lavori gratis? spero che le idee che hai non siano soltanto cose scritte in un forum ma coerenza voglia che diventino anche un tuo modo di vita.Quote:
E no, io non credo che se io creo una cosa io debba essere l'unico a poterci fare soldi sopra. Penso che questo modo di ragionare sia un enorme freno allo sviluppo e che, quando possibile, modelli alternativi che garantiscano all'autore un compenso ma che allo stesso tempo evitino posizioni di rendita e incoraggino la condivisione, vadano incoraggiati.
probabilmente dovresti comprendere che e' gia cosi con date variabli che possono essere considerate lunghe o meno in relazine al bene immateriale, pensa che un marchio di fabbrica decade nel momento in cui e diventato un termine generico, i brevetti scadono in 20 anni per alcune opere dove c'e' un diritto d'autore im molto di piu, ogni stato ha una sua durata, il diritto d'autore non dura per sempre ed e' rinunciabile, ed e' anche palese che non tutti i beni immateriali siano coperti da sto diritto ma alcuni siano immediatamente di dominio pubblico proprio per la loro utilita alla colettivita' qua stiamo parlando di sowtware videogames film e canzoni diciamo che niente di tutto questo merita di essere di dominio pubblico perche "utile"
puoi lucrare con i servizi e l'assistenza o con la vendita una tantum come dici ma e cosa veramente che fanno in pochi, e questa cosa tra l'altro cozza con quanto critica lo stesso hador perche alla fine fine per quanto si voglia filosofeggiare sulla mancanza di lucro quanti sono a lucrare intorno a linux? un po' di onesta' suvvia.
oppure parliamo di android che e' free ma quanto si lucra sulle apps che giro economico c'e' su apps che ti calcola i giorni del mestruo della ragazza a botte di un euro??
io credo che la scelta debba essere personale se io creo qualcosa devo essere libero di volerlo vendere al prezzo che voglio poi chiaramente dipende da quanto e' appetibile il prodotto (anche bene immateriale e opera d'ingegno che sia perche i beni non sono solo le Patate) se non rientra nel mercato perche eccessivamente cara o non meritevole non verra venduta esattamente come le serie che sospendono perche fanno merda o i giochi di merda o gli album di autori anche blasonati che fanno pena e non vendono.
insomma al di la di paragonare patate con software e romanzi e canzoni, che denotano appunto di non essere a conoscenza della esitenza di beni immateriali (ma poi pretenderli quando assumono forma di tutela del diritto X) non e' il modello o il diritto d'autore che deve cambiare se si vuole ottenere una riduzione dei prezzi al pubblico ma i servizi attinenti al bene ed al diritto stesso vedi appunto steam che offre un quid plus e lucra un botto, mica e' una onlus, facendo risparmiare anche l'utente finale o come zavvi che mi vende i giochi dell xbox a 10 sterle quando in italia stanno a 70 euro
attingere ad un opera altrui gratuitamente non e' un diritto o volendo estremizzare in un rigurgito di comunismo lavorereste tutti gratis, e non penso sia cosi, che e' comunque discorso differente di come lucrano su merda prodotta alcune major ma la il problema non e' il prezzo ma la scarsa qualita' della "roba" per questo un cd dei queen o dei guns o degli iron io lo voglio boxato ed originale sono frocio per ogni cosa che riguarda starwars ed alcuni fumetti, ma l'ultimo album dei maroon five da sentire in macchina lo scarico per me non ha valore o mass effect3 che non vale nemmeno 10 euro per me lo scarico a scrocco solo perche lo posso fare, come e' sempre stato fatto anche in era non digitale (cassette vhs fotocopie etc) in alternativa per me sarebbe roba fuori mercato, non la comprerei.
E' il poter farlo piu facilmente la differenza recente non il sistema... quando eravamo piccoli e guardavamo L'a-team o riptide o simon and simon non si potevano scaricare le serie anticipatamente le guardavamo su italia uno beccandoci pure tutta la pubblicita' di merda ora la gente whina se la serie Xy viene importata in italia con 2 anni di ritardo o addirittura se la serie non viene nemmeno importata, non e' il sistema _non solo_ che non va bene e anche l'utenza che ha cambiato le sue pretese ed ha piu strumenti semplicemente per fottere.
Riporto la mia esperienza :hidenod:
Compro tutto quello che c' è da comprare riguardo videogiochi, musica, fumetti ed in casi particolari dvd MA qualsiasi cosa sia stata trasmessa in tv me la scarico senza alcun rimorso, perchè se mi fanno pagare il canone ma poi i canali non si vedono non sono problemi miei quindi scarico quel cazzo che mi pare e poi lo cestino. :hidenod:
Bisogna anche vedere come tira il mercato. Una piattaforma che a costi bassi ti rende facilmente reperibile qualunque materiale software rischia davvero di diventare un silver bullet per la pirateria facendo guadagnare a chi di dovere.
Io se per una cifra variabile tra i 50 euro al mese e i 100 euro al mese posso permettermi di guardare qualunque serie televisiva in qualunque lingua on demand, non ci penso due volte a pagarli.
Ma tanto si arriverà proprio a questo, nel lungo termine. Per ora è presto.
Io faccio ricerca, il mio lavoro si basa su lavoro di altri ed è pubblico, non sono pagato un tot al kilo e le conferenze, basta pagare, sono aperte a tutti :D
Se avessimo implementato il meccanismo commerciale "aggressivo" al mondo della ricerca probabilmente saremmo ancora fermi al medioevo.
Continui a sostenere il fatto che io non conosca, io conosco, non sono d'accordo. E ho portato un controesempio che dimostra, quantomeno, che il diritto d'autore associato a beni immateriali venduti come beni materiali non è necessario a prescindere - un altro modello esiste e funziona, la giurisprudenza, again, non è scienza e non c'è una minchia di prova che dimostri che il meccanismo attuale sia il più corretto, sano e conveniente. MA anche se la volessimo considerare una semi scienza, fornendo un controesempio, seguendo il metodo scientifico, uno si DEVE rimettere un discussione.
per me quello che deve cambiare in questo settore e'
1) Tutela del consumatore
Non e' possibile che nel 2012 non ci siano ancora degli standard di qualita per prodotti di questo tipo. Non e' possibile che il publisher possa pubblicizzare un prodotto dicendo tutto e il contrario di tutto, oppure imporre vincoli ad cazzum come i vari drm e registrazioni online. Se uno mi dice che nella macchina ce l'aria condizionata poi la compro e non ce pd gliela tiro dietro, coi videogame o film non posso perche nessuno mi tutela.
2) smantellamento delle lobby/ controllo sui prezzi
Penso che l'enorme diversita dei prezzi in base a dove compri sia un indice abbastanza chiaro di come il prezzo al consumatore di questi prodotti sia TOTALMENTE arbitrario. Ok che si tratta di prodotti "artistici" ma pd te stai comprando una cazzo di copia di infinite, non un originale firmato.
iniziamo ad adeguare queste due cosse a quelle di TUTTI gli altri mercati, poi possiamo pure adeguare la legislatura su furti e pirateria; e paragonare un download ad un furto d'auto. Fino ad allora, si fottano loro e i rapper negri di merda con le superville che non sanno mettere due parole una dietro l'altra :hidenod:
tutela dello standard qualitativo su un prodotto.. artistico?
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un prodotto artistico non vuol dire che non abbia qualita misurabili. Altrimenti possiamo stampare i libri sulla carta igenica, tanto e' arte.
se mi esce un videogame colla grafica di 10 anni fa a prezzo pieno direi che l'arte non centra una mazza
se hai da dire altre banalita ti ascolto
Ah certo perché adesso la qualità del libro è misurabile a seconda del supporto che usano per stamparlo... mi sa che Mclove ha ragione visto che pure tu sembri non capire che quando compri un libro paghi il CONTENUTO non la copertina e le pagine. Quindi sì, potrebbero scriverlo sulla carta igienica e nessuno potrebbe dirgli nulla dal punto di vista "qualitativo". Al massimo non lo venderai quanto un libro normale.
Parlare di grafica è un esempio del cazzo perché la grafica è dettata dal progresso tecnologico e non è altro che un supporto visivo per il contenuto che è il videogioco in sè (considerando che il 90% delle software houses NON usa motori grafici proprietari quindi il loro lavoro artistico spesso si svolge altrove), o mi stai dicendo che giochi di 15 anni fa oggi valgono meno perché hanno un motore grafico/fisico vecchio? Come la mettiamo coi vg per handheld che nel 90% dei casi hanno grafica merdosa eppure costano 60€ uguale al gamestop?Quote:
se mi esce un videogame colla grafica di 10 anni fa a prezzo pieno direi che l'arte non centra una mazza
Te lo dico io come la mettiamo: il controllo di cui parli tu si chiama MERCATO. Se il tuo prodotto è ritenuto mediocre per motivi X allora venderai poco, non penso ci sia controllo migliore.
bravo magari impari qualcosa :DQuote:
se hai da dire altre banalita ti ascolto
sai quale' la differenza con l'edizione economica di un libro ? copertina, carattere e la carta su cui e' stampato.
Che vuol dire che il publisher deve assicurare degli standard? quali standard? E in che caso hai trovato un gioco senza aria condizionata pur essendo pubblicizzata?
Quindi seguendo il tuo filo logico stai paragonando la copertina, la carta e diciamo la fattura in generale di un libro alla grafica di un gioco? Cioè il prezzo dovrebbe variare a seconda di quanto la grafica sia sbura ed al passo coi tempi previo controllo da parte di una commissione ad hoc? :D
Ma il concetto di domanda ed offerta ti è familiare ?