alka, abbi pazienza, ma non si sa il meccanismo di base di funzionamento ma poco altro. Tutto il discorso aree e mappatura è assolutamente non chiaro e non banale, bastano 10 minuti di wiki se non hai una ragazza psicologa :sneer:
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alka, abbi pazienza, ma non si sa il meccanismo di base di funzionamento ma poco altro. Tutto il discorso aree e mappatura è assolutamente non chiaro e non banale, bastano 10 minuti di wiki se non hai una ragazza psicologa :sneer:
Che minchia c'entra, le reti neurali sono modelli bio-ispirati che si rifanno alla conoscenza attuale (anzi, dell'epoca) del funzionamento del cervello.
Come cazzo le correli col funzionamento REALE del suddetto organo? :gha:
E' come dire che tutti i misteri dell'universo sono risolti perchè ci sono i motori fisici nei videogiochi. Cioè..
Mi par di parlar cinese alle volte: ho detto che come funzionano si sa benissimo, quello che non sappiamo fare è predirne lo stato a causa della complessità della rete.
Certo che la metà del problema di base è che leggete la metà di quel che c'è scritto, senza cercare di capire, e l'altrà metà del problema è che vivete di miti e uomini ragno con talenti da baraccone che imparano stringhe alfanumeriche e cagano libri di matematica scritti in cinese.
Dopo si giunge alla conclusione che non si sa niente di come funziona il cervello, di come evolve e di come le sue aree interagiscano, perchè se no non si spiega il perchè un tizio arriva a produrre interessanti teoremi di matematica e noi no.
La risposta è banale e semplice:
Perchè lui studia 18 ore al giorno e quindi si allena e allena il suo cervello per imparare a risolvere il problema in questione, noi no.
Concludendo il discorso: non esiste nessun pranzo servito caldo che non si paghi con del gran lavoro dietro.
http://www.youtube.com/watch?feature...&v=wACltn9QpCc
O sappiamo benissimo come funziona una rete neurale, o il robot non sapeva navigare.
http://singularityhub.com/2010/10/06...oving-forward/
Il titolo è fuorviante, non è che hanno preso il cervello di un ratto messo dentro a un robot.
No: hanno preso una stampante 3D, creato una cultura di neuroni a partire dalle cellule cerebrali del ratto, e messo la cultura di neuroni, della dimensione del cervello di un ratto (100.000 neuroni) nel robot.
Bello, non bello, non lo so. Il modello che abbiamo è sufficientemente preciso per far questo genere di sperimentazione di già.
no conosciamo il meccanismo di livello bassissimo, ma ignoriamo perchè il cervello ha delle aree, ignoriamo quante e quali siano queste aree, ignoriamo come queste interagiscano tra di loro, ignoriamo quanto conti la genetica e quanto conti l'apprendimento, ignoriamo perchè alcune operazioni siano innate ed altre no, etc posso andare avanti per 2 giorni.
I cervelli sono diversi, ci piacerebbe dire "ha tot aree, ben delimitate, se studi tanta matematica sta parte di cervello ti si "allena"". Non è così, sorry, è più complesso e non è chiaro quanto la tua testa influisca sulla tua capacità di apprendere e, ancor peggio, quanto stimoli esterni che non c'entrano un cazzo con quello che devi apprendere hanno influito durante la tua crescita a farti diventare più bravo o meno bravo in qualcosa.
Mica è informatica, quella è una scienza vera, dove si studia la natura e non ce ne si capisce giustamente un cazzo.
Cioè?
:rotfl: :rotfl:Quote:
Legge della dabbenaggine produttiva (Regola di Ruby)
Ogni volta che qualcuno se ne esce con una dichiarazione assolutamente ridicola (tipo, "Non sono un gatto, in realtà sono un antico drago rosso"), c'è la probabilità di almeno 66% che stia dicendo la verità. Per questo, conviene assecondare chiunque tu incontri; è probabile che più tardi sarai contento di averlo fatto.
Le probabilità sono dalla mia parte e comunque io faccio sempre 21 su un dado da 20, siete fottuti.
No, no, l'enunciato era quello da te riportato precedentemente. A formularlo, questa qui sotto
http://photos.elle.it/photo/14494324...ri-5068495.jpg
Pero` non mi dispiace anche la regola da te citata.
In effetti c'ha del gran talento sta ragazza: se immigrata clandestina riesce a farsi pagare 4000 volte in piu' del vostro stipendio attuale in una "botta" sola, vuol dire che si deve essere fatta, letteralmente, un culo della madonna.
Se per associazioni dietro a un "pochi discorsi sul talento, c'è da lavorare" arrivi a pensare a dar via il culo, mi vien da spaventarmi un po'.
mica in informatica, in medicina :nod:
Vabbè è stato bello, ho una deadline tra 10 giorni, a dopo :sneer:
This.
Non c'è concordanza tra neuroscienziati, non c'è più (se mai c'è stata) un'unica corrente di pensiero. Edelman negli anni '90 era fiducioso che col tempo si sarebbe riusciti a spiegare tutto del funzionamento del sistema nervoso. Questo tempo tuttavia ancora non è arrivato. Rizzolatti e Damasio cercano di dare spiegazioni con i dati che si hanno finora, ma anche loro ammettono che le incognite sono tante. Al massimo si ipotizza, ma davvero siamo distanti dalla conoscenza esauriente e comprovata.
Il problema comunque emerge molto chiaramente nella pratica clinica, dove in quest'ambito l'evidenza scientifica si incrina... ma vabbè, siamo OT
dai alka non prendertela sei intelligggentissimo lo stesso :love:
:rotfl:
Hador con tutto il rispetto ma hai detto un po di minchiate .Intanto i cervelli non sono diversi .Quanto conta la genetica e quanto l'apprendimento lo sappiamo .
Sappiamo cioe con precisione che la genetica non è alla base del genio (l'ho gia scritto 60 volte , mo basta) e che il genio NON è geneticamente trasmissibile.
Sappiamo con un certo grado di approssimazione quanto conta l'esperienza diretta e quanto le nozioni indotte che aiutano l'interpretazione dell'esperienza (80% circa) . Sappiamo con precisione quali aree sono preposte a svolgere determinate funzioni , sappiamo quali sono queste aree , sappiamo che se eliminiamo certe arre attraverso resezioni di vario genere e natura il cervello è in grado di autoripararsi e fornire ad altre aree il lavoro delle aree rimosse .
Sappiamo un mare di cose .E un mare ancora sono da scoprire .Ma il lavoro procede velocemente .E le rm funzionali (non le tac) ci stanno facendo fare scoperte quotidiane impressionanti.
Detto questo potete pregare in turco , ma il talento non esiste.
Palur, combinando un po' di topic assieme in sta sezione e le ultime conclusioni di questo stesso topic:
Per la regola di Ruby:
per trovare un lavoro remunarativo che ti consenta di comparare una casa, si ha almeno il 66% di probabilità di dover sviluppare un talento a dar via il culo che rasenti la genialità.
sappiamo che ci sono delle aree, ignoriamo il perchè ci siano delle aree, ignoriamo cosa definisce i confini di tali aree che possono variare da persona a persona, non abbiamo idea degli stimoli che influiscano sullo sviluppo e sull'apprendimento (80% dove?), non abbiamo idea dell'evoluzione del cervello e di cosa porti a differenziare anche drasticamente le persone, il 90% degli studi si occupano della microcazzata da studiare perchè il disegno generale è troppo complesso. Si sta imparando ora ad osservare quel che succede, rispetto allo spiegare perchè succede siamo ben lontani.
Ciò è OT rispetto all'argomento iniziale, il talendo btw è una parola in italiano che indica una predisposizione. Ora, a me che il collega sappia memorizzare stringhe da 20 cifre guardandole perchè da piccolo è cresciuto in un ambiente stocazzo che ha portato all'allenamento della parte supercazzola del cervello piuttosto che sia nato sgravato geneticamente (che so che non è così), non me ne frega un cazzo. Lui può, io non può, e non si allena 8 ore per fare sta cazzata. Questo, in italiano, lo chiami talento.
Non capisco perche' questa discussione si sia spostata da discutere sul talento al solo cervello, cmq visti i toni direi che per me finisce qua.
Ok.
Per il perchè c'è la risposta in termini evolutivi.Quote:
ignoriamo il perchè ci siano delle aree, ignoriamo cosa definisce i confini di tali aree che possono variare da persona a persona,
Le aree variano da persona a persona perchè le connessioni sono dinamiche, per cui alcune aree in alcune persone tenderanno a svilupparsi differentemente a seconda dell'esperienza che hanno avuto.
Un'area in cui ci sono fitte quantità di connessioni tenderà a classificare meglio un certo di tipo di "input" sensoriali, adattandosi alla distribuzione dell'input.
Sono segnali Hador e il cervello è una memoria associativa. Di che vai parlando?Quote:
non abbiamo idea degli stimoli che influiscano sullo sviluppo e sull'apprendimento (80% dove?),
Adesso stai ripetendo le mie parole. E' una struttura autoorganizzante, regolata da equazioni differenziali dell'ennesimo ordine. Ecco perchè non sai spiegare cosa avverrà da un momento all'altro.Quote:
non abbiamo idea dell'evoluzione del cervello e di cosa porti a differenziare anche drasticamente le persone, il 90% degli studi si occupano della microcazzata da studiare perchè il disegno generale è troppo complesso. Si sta imparando ora ad osservare quel che succede, rispetto allo spiegare perchè succede siamo ben lontani.
Tuttavia una TAC funzionale ti sa dire come processi certi stimoli sensoriali.
Il problema è che l'avete trasformato in super potere irraggiungibile nel topic, sto cavolo di termine.Quote:
Ciò è OT rispetto all'argomento iniziale, il talendo btw è una parola in italiano che indica una predisposizione. Ora, a me che il collega sappia memorizzare stringhe da 20 cifre guardandole perchè da piccolo è cresciuto in un ambiente stocazzo che ha portato all'allenamento della parte supercazzola del cervello piuttosto che sia nato sgravato geneticamente (che so che non è così), non me ne frega un cazzo. Lui può, io non può, e non si allena 8 ore per fare sta cazzata. Questo, in italiano, lo chiami talento.
La discussione nasce da questo.
Nasce dal "non puoi, lascia perdere, ci vuole talento". Se uno ti viene a dire " per il phd ci vuole talento, non puoi riuscirci, lascia perdere", come reagiresti, visto che stai facendo un dottorato?
Questo non vuol dire "abbiamo capito come funziona il cervelloh". Questo vuol dire "abbiamo una idea generale dei meccanismi che stanno alla base del funzionamento del cervello, ma non abbiamo la più pallida idea di come questi meccanismi interagiscano tra di loro e dell'impatto che hanno gli input sui meccanismi di apprendimento". Per quanto ne sappiamo, può anche essere che se da piccolo giochi a infilarti i pastelli nel culo, allora diventi un genio della programmazione.
Se questo livello di comprensione per te vuol dire "sappiamo come funziona il cervello" allora "sappiamo anche come funziona l'universo". Che minchia ci stiamo a fare qua, abbiamo finito.
nope.
Senza predeterminate caratteristiche fisiche e di salute non avrai mai successo in alcune cose (es. sport), puoi avere anche tre cervelli e fallirai cmq. Le caratteristiche genetiche alla base del successo nello sport (inteso come eccellenza, non giusto esser bravi), ad esempio, sono un campo di ricerca estremamente interessante e con tantissime cose che non si conoscono... ma se tu conosci anche queste e riesci a collegare tutto al cervello magari ne vinci 2 di Turing awards piu' un premio extra per l'arroganza.
eh?
No non ci siamo proprio.
Quali sarebbereo queste caratteristiche di salute?
Tipo l'ipotiroidismo di messi come lo spieghi?
Non e' spiegabile, perche' non se ne capisce ancora abbastanza.
Come ho gia' detto:
le caratteristiche genetiche alla base del successo nello sport (inteso come eccellenza, non giusto esser bravi), ad esempio, sono un campo di ricerca estremamente interessante e con tantissime cose che non si conoscono.
Nel senso medico, allora si.Quote:
Come ho gia' detto:
le caratteristiche genetiche alla base del successo nello sport (inteso come eccellenza, non giusto esser bravi), ad esempio, sono un campo di ricerca estremamente interessante.
Yaemon, rispondendo seriamente: il discorso è finito sul cervello perchè all'inizio del topic abbiamo escluso caratteristiche fisiche specifiche, tipo il peso specifico delle ossa di Phelps, per dire, che ti danno un vantaggio effettivo in certi ambiti. Quello è un talento fisico.
Se prendi un musicista, di cui diresti "è un virtuoso con un sacco di talento" è perchè studia 8-12 ore al giorno per mantenere l'allenamento giusto. Quello non è un talento fisico ed è raggiungibile.
Alcuni dicevano di no, e quindi si è finiti a discutere.
Understood.
Come ho scritto a pag.5 sulla questione del cervello io non entro perche' non ne so abbastanza, anche se mi piacerebbe sapere se e' vero quello che dite perche' la mia opinione (ignorante) e' che non e' cosi', per cui se avete qualche lettura da consigliare al riguardo linkate pure. Ad esempio, io conosco una persona che ha studiato musica tutta la vita e tecnicamente e' molto brava, ma non ha la creativita' e la sensibilita' necessaria per creare musica.
Per il resto si, io mi riferivo piu' che altro a talenti "fisici" nei miei ragionamenti e da un punto di vista medico/genetico/biologico.
La creatività è un processo che avviene tra idee che sono state categorizzate in un area affine nel cervello. Per sviluppare della creatività, una persona non puo' essere monotematica per esempio.
Una persona che studia un solo argomento farà molta fatica a trovare nuove idee che non siano veramente vicine a quell'argomento.
Understood.Quote:
Per il resto si, io mi riferivo piu' che altro a talenti "fisici" nei miei ragionamenti e da un punto di vista medico/genetico/biologico.
Giusto alka. Quindi due persone sottoposte agli stessi stimoli raggiungeranno lo stesso livello. Sempre.
Stiamo parlando di persone, non di macchine.
alka se non sbaglio Mozart componeva cose assurde a meno di 10 anni di età. Ora io non credo gli abbiano iniettato per intracranio la musica classica.. mi vien facile pensare che fosse una persona fuori dal normale... chiamiamolo talento?
O è solo un patetico sfigato cresciuto in una famiglia agiata che l'ha schiavizzato mettendogli un violino in mano quando non riusciva nemmeno a mettersi le dita nel naso e a suon di legnate sui denti è diventato quello che è diventato?
Andiamo, sti discorsi che ci vuole solo olio di gomito e volontà lasciano parecchio il tempo che trovano. Ci sono esempi lampanti ovunque ma leggo ancora troppa ostinazione :D
Mi son beccato pure due cartellini per spam per sto topic, ho tutto il diritto a ostinarmi auauauau.
A parte gli scherzi, la questione è: se vedi un certo livello di abilità come irraggiungibile, non lo raggiungerai mai, FINE, stai tranquillo che sei finito li.
Ci sono differenze tra persone e persone, è chiaro, ma le differenze sono, senza mezzi termini, colmabili lavorandoci di piu'.
A meno di parlare di questioni che portano in loro dei limiti fisici, tipo: nessuno nuoterà mai come Phelps nell'acqua.
ma cosa centra?
nessuno dice che tizio talento X non è raggiungibile, certo che facendoti il culo 20 ore al giorno per 50 anni riuscirai anche te (forse, come hai detto ci sono differenze tra persone e persone)
si parla del fatto che tizio talento X ha talento e riesce a fare in 10mesi quel che tu riesci a fare in 50 anni = ha talento
A parità di studio la disparità non è mai cosi' grande Shagaz, certo che se prendi un principiante adulto contro un professionista che ha cominciatoda bambino, puo' essere che il gap sia incolmabile semplicemente per questioni di tempo e plasticità. Due bambini, presi dallo stesso insegnante, normodotati e interessati alla materia, raggiungono livelli incredibilmente vicini tra loro.