Originally Posted by
Galandil
Ci mancava il vaneggiamento sul significato di master. Master deriva dal latino Magister, il cui significato originale è capo/comandante, i.e. qualcuno che ha dominio su qualcos'altro (subordinato). Per *definizione*, identifica un rapporto di superiorità. E visto che hai citato il mondo del lavoro, si, tu *sei* schiavo del tuo superiore, anche se non completamente (visto che hai la libertà di dimetterti e vieni pagato per svolgere la mansione): il tuo master ha l'ultima parola su come/quando/se andranno fatte determinate cose, anche se sono sbagliate rispetto all'ideale che hai suggerito tu. L'attuale struttura gerarchica negli ambienti di lavoro è autoritaria, e c'è poco da girarci attorno.
L'utilizzo del termine come metafora è venuto dopo, ma identifica lo stesso rapporto: un magister/master/maestro in una disciplina è colui che *domina* quella disciplina. Non si scappa dall'idea di fondo di dominio.
L'uso di "master" nei VCS è stato utilizzato tra l'altro partendo dall'uso di master/slave (ups!), utilizzato all'epoca per le interfacce hardware (IDE ad esempio) che permettevano il collegamento di due dispositivi sulla stessa.
E le lingue, in realtà, non esistono solo per comunicare, ma danno forma e consistenza (e influenzano) il pensiero stesso, sia esso personale o di un'intera società. Di conseguenza, sostituire un termine che identifica dominio su qualcosa, con un termine più neutro non è poi così sbagliato.