non eiaculare ancora alka , sono uscito di casa ieri sera e sono appena tornato , faccio la doccia , dormo qualche ora, poi ho un paio di argomentazioni da sottoporti
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non eiaculare ancora alka , sono uscito di casa ieri sera e sono appena tornato , faccio la doccia , dormo qualche ora, poi ho un paio di argomentazioni da sottoporti
Io sono qua che aspetto.Quote:
Originally Posted by Wolfo
Non voglio che finisca come al solito, da questa discussione ne esci in due modi, o mi convinci che hai ragione e io torto, o ti convinci che hai torto e io ragione, la via di mezzo con il "secondo me" e "rimango della opinione di" non te la concedo.
Sono anche pronto a cedere, ma mi dimostri logicamente che hai ragione o che la tua opinione è logicamente valida più della mia che è supportata da dati di fatto.
Se la butti sullo spirituale mi incazzo, perchè questo discorso non ha niente di spirituale, idem con patate se la butti sul "ma non sono 20 anni, sono solo 10/15/17" perchè sanno ben tutti che è da molto che ci sono dei gay in circolazione ed è da molto che si prendono cura di bambini, anche andando palesemente contro la legge.
Tanto che si sono stimati fino a 14 milioni di bambini/giovani allevati da gay, tra l'altro normalissimi.
Poi passiamo a un'altro discorso, non pensare che sia finita. Ma finiamo questo prima.
arrivo ve alka a risponderti , non ho avuto il tempo necessario , questa sera dopo cena mi prendo una mezzora per te:)
Si non ti preoccupare. Tanto prima o poi ci becchiamo anche in real a litigare su ste cose asd asd asd .Quote:
Originally Posted by Wolfo
TU COSA STAI FACENDO? NO TANTO PER SAPERE RAZZISTA DI MERDA, mi hai veramente fatto girare i coglioni come quell'altro pezzo di merda nell'altro post. Sono stato cresciuto da quando sono piccolo da amici di famiglia(che facevano molto spesso da tate quando i miei uscivano) gay, li frequento tutt'ora e sinceramente li reputo le persone più simpatiche che conosca.Quote:
Originally Posted by Wolfo
Sinceramente preferirei essere affidato a loro che stare con i miei genitori in divorsio da circa 4anni che se le danno ancora di santa ragione pz.
P.S: credo di essere l'unico 15 che è andato a un matrimonio gay(ah comunque li c'era il fidanzato di una amica di mia madre che si è messo in un angolo buio).
E sinceramente non provare a fare altri cazzo di post razzisti sul fatto che una coppia gay/lesbo non possa tirare su un bambino perchè li veramente mi incazzo di brutto.
Quote:
Originally Posted by Va$h
Wolf non è un razzista, anzi è una brava persona sempre disponibile con chiunque. Ha delle idee che non sono in linea col suo carattere, sto cercando di farglielo notare.
Quindi calmati Va$h, se vuoi parlare con una persona attaccarla al muro non è di certo una gran tattica.
Ti do un consiglio per il futuro: parti più lentamente e più calmo, e cerca delle motivazioni logiche, sicuramente la tua esperienza ha un senso, ma tirarla fuori così la rende nulla, anzi rischi di passare dalla parte del torto.
Sappiamo, a livello logico di essere dalla parte del giusto, allora per dimostrarlo esiste un'unica maniera: devi raggiungere i limiti della razionalità delle persone e dimostrare alla loro razionalità che stanno sbagliando.
Checchè se ne dica ogni essere umano ha un limite di fronte alla contraddizione, per quanto possa essere orgoglioso: oggi mi sono trovato 5 persone di fronte a me che sostenevano che fosse sbagliato lasciargli crescere bambini, messi di fronte ai dati di fatto, erano comunque scettici, perchè l'orgoglio è una brutta cosa, ma si vedeva che stavano cedendo.
Pensa te, sono riuscito ad ottenere, dal più fervente cattolico tra loro, una ammissione di torto entro 30 anni da adesso, quando sarà evidente, perchè normale, il fatto che l'adozione da parte di gay non costituisce nessun reale problema. Diciamo che ha scommesso con me, ma io so di vincere.
Se gli avessi gridato addosso che è un razzista che avrei ottenuto ?
Nulla, avrei perso un buon amico con idee dovute a una educazione particolare su cui non si è soffermato a ragionare.
Sinceramente non me ne frega niente dell'amicizia di sconosciuti, ma se sento che persone a me care vengono "insultate"(non nel senso della parola ma nè trovo nè mi va di trovare la parola giusta) da questo tizio, li mi incazzo.
Se voglio far ragionare, faccio ragionare ma quando uno spara delle cazzate così grosse mi incazzo. Sono fatto così.
Quote:
Originally Posted by Va$h
Anche io fino a poco tempo fa.
Ottenevo poemi infiniti sul "rispetto" da portare alle opinioni della gente. Poco importa se l'opinione fosse inaccettabile, in quanto illogica.
Se si vuole ottenere qualcosa di significativo e quindi spostare di almeno un millimetro la mentalità in Italia verso una mentalità più "libera" e meno chiusa alle differenze, allora si deve lavorare costantemente utilizzando dimostrazioni, dati, ragionamento. Implicitamente ottieni due risultati: l'avversario per rispondere sarà portato a ragionare, e non a postare quello che sente a pelle, quindi anche lui passerà a citare fonti, dimostrazioni, dati, cifre, ragionamenti seri (il che non può fare che bene); in secondo luogo ottieni "ascolto" .
Perchè potrà anche essere che hai delle buone idee, ma se gli altri non le ascoltano, difficile che le metti in atto.
Vash, il fatto che a te non sia andata male non vuol dire che essere allevato da una coppia gay sia giusto per la crescita emotiva di un bambino.
Gli animali, tutti, seguono tendenzialmente le orme di quelli che considerano genitori, è un dato di fatto. Se vogliamo parlare di statistiche e probabilità, per avere dei giovani "normali" bisogna che siano cresciuti da persone normali.
Con "normale" intendo una persona di principi morali giusti, onesta, (possibilmente) non violenta, e - solo per una mera questione evolutiva - eterosessuale: i gay, come tutti gli altri, possono essere ottime persone come dei gran mascalzoni, ma un bambino queste cose non le può capire e allora tanto vale fare in modo che capisca quando ha l'età giusta per capire e che impari quando ha l'età giusta per imparare.
E cmq, essere gay non è un gusto o una moda, è un'inclinazione sessuale, che non è cosa che si cambia come si fa con un paio di scarpe.
Quote:
Originally Posted by San Vegeta
Tu arrivi adesso però io ho postato tre o quattro link che smentiscono completamente la tua tesi, se vai indietro di una pagina ci sono ancora.
Comunque, ritengo che con della maieutica capisci meglio la questione, oppure ci resti confuso, il che potrebbe bastarmi :D.Quote:
Originally Posted by San Vegeta
Questa affermazione non è dimostrata, in quanto non puoi operare su statistiche o probabilità confrontate, fino a che ti rifiuti di fare il confronto:
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Se vogliamo parlare di statistiche e probabilità, per avere dei giovani "normali" bisogna che siano cresciuti da persone normali.
La misure non si possono fare a priori, e per prevedere il funzionamento di un processo aleatorio, prima devi aver osservato n realizzazioni di quel processo in ogni istante di tempo.
Ad ogni modo materiale di confronto ce n'è, e smentisce quanto tu dici, se parliamo di statistiche. Se parliamo di "impressioni", allora capirai che le "impressioni" non hanno diritto di essere legge e quindi lo sbarramento cattolico alle adozioni da parte di gay perde assolutamente senso.
io mi chiedo come fate a dire che una coppia etereo puo far crescere un figlio in modo migliore di una omosessuale o via discorrendo, per un semplice motivo, nella realta' familiare italiana se il figlio vede la madre dal pomeriggio e' fortunato, se vede il padre la domenica e' oro che cola, al massimo le persone che fanno crescere questi bambini sono quasi sempre i nonni, quindi non vedo proprio la necessita di avere per forza 2 figurine etero per far crescere un bimbo, dato che non ci sono quasi mai. Senza contare che l italia vanta i record per famiglie con genitori divorziati che usano i figli solo per spillare soldi al coniuge........
Io non posto link, ti rimando a una fattoria qualsiasi dove puoi trovare tanti cuccioli, e fare le prove da te.Quote:
Originally Posted by Alkabar
Se non ti va bene trova uno psicologo e uno psichiatra e chiedi a loro perchè sono tanto convinti che una persona che ha comportamenti deviati ha avuto traumi da bambino.
Scusa se mi rompo le palle di dover cercare delle prove (valide) per ogni cosa che dico: non volevo certo importi la mia opinione come fai te, l'ho solo espressa e guarda un po', sono convinto di avere ragione anche senza link :elfhat:
beh.. sei convinto di avere ragione senza link perche' non ti frega niente del fatto che la tua soluzione sia giusta o sbagliata, ti interessa solo che si adatti alle tue inesperte (inevitabilmente) impressioni. Invochi un dialogo con psichiatri e psicologi senza sapere che i link in questione sono a dichiarazioni di associazioni di pischiatri e psicologi (che e' come parlare con migliaia di psic tutti insieme, in pratica), invochi la natura e la fattoria senza ricordarti che in natura ci sono esempi di animali con comportamenti sessuali strampalati, e parli di traumi infantili in modo assolutamente giusto, dimenticandoti che la questione non e':
- una persona con traumi ha rischi nella crescita
ma:
- essere figlio di omosessuali e' un trauma?
Io non so quale sia la risposta, ma per ora l'unica fonte con una parvenza di attendibilita' l'ha mostrata alka, e dice che la risposta e' no.
Poi, al di la' di quello, c'e' una questione fondamentale dimenticata, che si potrebbe definire "del male minore"..
E' piu' un trauma psicologico stare in un orfanotrofio in Brasile o in casa con due omosessuali in italia?
Tutte le volte che affermi qualcosa, devi dimostrare le tue affermazioni, altrimenti non hanno nessun valore.Quote:
Originally Posted by San Vegeta
Puoi dimostrare in un paio di modi:
1) Se si parla di eventi mondani e quindi strettamente empirici e non governati da leggi: citando esempi significativi che dimostrano la tua tesi almeno per induzione.
2) Se si parla di matematica o fisica: specificando le ipotesi da cui parti per dimostrare la tua tesi
Qua non si parla di credibilità, io ti conosco da un po' su sto forum, e quando mi citi una informazione, ti credo, non vado a controllare, non ho bisogno di link.
Diversamente succede quando devi dimostrare qualcosa nel primo modo, a quel punto c'è bisogno che, se il discorso non è già noto, il problema venga inquadrato in base ai suoi risultati e ai suoi fallimenti .
In un discorso qualunque tu non puoi MAI uscirtene fuori con " Io so di aver ragione perchè ho ragione" oppure "So di aver ragione perchè sento così" , perchè a quel punto sei un Dogmatico, quindi la tua stessa opinione perde di valore, perchè non è tua, ma di un ente che ha deciso per te di pensare a quel modo.
Il mio discorso fila e come ben sai non sono un gran parlatore.
Secondo me state confondendo le cose.
Il problema non è scientifico. Non c’è alcuna evidenza possibile, né ora, né negli ultimi 20 anni, né nei prossimi 20, che dimostri per certo alcunché (in positivo o in negativo) riguardo alla condizione dell’individuo adottato o educato da coppie omosessuali, per una serie di ragioni.
La prima è che non ha alcuna importanza l’essere “educato” da tutori omosessuali, perché gli individui omosessuali (sempre che non ritengano stupidamente di fondare la loro identità sulla differenza sessuale) sono persone qualsiasi, meritevoli o criminali come tutti e, come tutti, possono avere ogni capacità di prendersi responsabilità nei confronti di altri. Ma fra trovarsi ad educare un ragazzo e volerne il possesso per omologazione a un modello ideale indotto (la chiamerei mimesi, se il termine fosse privo di possibilità di fraintendimento) c’è differenza. Il caso in cui un ragazzo, per ragioni contingenti, venga educato, allevato e sostenuto da una coppia omosessuale (del tutto in grado di farlo) è diverso dal caso in cui una coppia omosessuale pianifichi l’adozione o il concepimento per commissione di figli. Nel primo c’è l’assunzione di responsabilità di fronte agli eventi e nei confronti di un terzo individuo; nel secondo c’è il tentativo di rispondere a un puro desiderio personale che relega il terzo nella condizione di oggetto.
Questo vale non solo per le coppie omosessuali, ma anche per quelle eterosessuali, con l’unica, ineccepibile, differenza che riguarda da vicino la struttura necessaria della famiglia (padre, madre, figli) nella sopravvivenza della società.
Mi ricordo che tempo fa, qui, molti di voi sostenevano che, trovandosi a dover scegliere se concedere un’adozione a una coppia eterosessuale o a una omosessuale, sia da privilegiare la coppia eterosessuale. Questo nell’interesse del bambino. Mi auguro che non abbiate cambiato idea così rapidamente (si tratta di una discussione di pochi mesi fa) e torno a chiedermi: perché, allora, si decide di dare un bambino in adozione a una coppia omosessuale senza accorgersi che quel bambino sarebbe adottabile da una coppia eterosessuale? E ripeto un’altra domanda: le leggi sulle adozioni devono tutelare prima il diritto del bambino o quello dell’adulto? Concedere l’adozione alle coppie omosessuali sarebbe comunque far pesare il diritto dell’adulto prima di quello del bambino. Perché, ancora, le comunità omosessuali, se il loro altruismo è davvero così urgente, non chiedono non già di adottare bambini, ma di essere ammessi a forme di sostentamento e di tutela che lascino aperta la possibilità dell’adozione eterosessuale?
Per brevità, tralascio le considerazioni sul “meno peggio” come forma accettabile di soluzione.
La seconda ragione per cui non possono esistere evidenze scientifiche significative è il mutevole rapporto fra la parola “normale” e la parola “realtà”. Qui c’è un intrico semantico in cui spesso a molti piace disperdere i propri argomenti.
In che modo si può definire “anormale” un prodotto dei tempi? O si suppone l’esistenza di costanti fondamentali non soggette a cambiamenti graduali (e, quindi, solo sostituibili in toto), oppure non si ha possibilità di distinzione qualitativa fra fenomeni.
Dall’altra parte, chi non assume come valida per sé l’esistenza di fondamenti inalterabili non è in grado di definire una “normalità”, così non è nemmeno in grado di dimostrare che qualcosa non sia “anormale”.
Quindi è inutile discutere di un paradosso.
Un’altra ragione è ideologica. Molti non si rendono conto di quello che dicono, non si prendono la briga di capire per bene le cose e si fidano del rullo compressore pseudo-progressista.
Per esempio, ho letto qui che qualcuno, che vuole annullare la differenza fra omosessuale ed eterosessuale nell’accesso all’adozione, accusa qualcun altro, che invece vuole mantenerla, di non accettare le differenze.
A me piacciono le differenze. E credo che si debba conservare la capacità di vederle e difenderle, non omologare tutto a un principio instabile di neutralizzazione sociale.
Un’ulteriore ragione è lo status scientifico incerto di alcune discipline, su cui, però, non credo si possa dire molto qui.
La mia intenzione non era assolutamente l'offesa di nessuno , mi dispiace che tu abbia interpretato in questo modo , probabilmente mi sono spiegato male.Quote:
Originally Posted by Va$h
Cerco di portare il massimo rispetto a qualsiasi persone che mi si presenti davanti , mi duole aver dato l'impressione di essere un "razzista di merda"
Ho avuto un caro amico all'università che è gay , siamo usciti assieme mille volte e mai e poi mai ho pensato male di lui o mi son vergognato.
Ci tenevo a precisarlo.
Mi sono messo in una discussione più grande di me , probabilmente qualcuno ora pensa che io sia un nazzista discriminatore , e non venendone più a capo chiudo da parte mia il discorso, ammettendo che probabilmente sono troppo influenzato dalla mia educazione e cultura di provenienza , che mi mette in difficoltà nel momento in cui bisogna abbandonare gli stereotipi obsoleti per passare a modelli di comportamento più consoni al periodo storico che viviamo.
Mi scuso con chi si è sentito offeso dai miei messaggi.
Raga, sorry ma non ho tempo di leggere tutti gli interventi, e me ne dispiace perchè qui c'è gente che con le proprie opinioni è capace di rendere più ampia la mia conoscenza.
Però devo precisare quello che non ho effettivamente detto nel mio precedente post, precisazione che va a rispondere direttamente a quello che hanno affermato ihc'naib e alkabar: io ho la sfiga di essere circondato da amici e conoscenti psicologi, più un neurologo... ogni qualvolta che si discute con loro escono fuori notizie (per me che non sono nel campo son notizie, per loro saran perlopiù fatti già noti) che io mi permetto di usare come fonti attendibili perchè conosco loro e so come pesare le loro affermazioni, che sono sempre opinioni di "esperti del settore" che in quanto tali sanno se e come valutare una notizia nel loro campo di interesse.
Perchè ho parlato di statistiche? Perchè nessuno ha preso un campione significativo di coppie gay con relativi figli e li ha valutati nell'arco della loro vita, ma la nostra società, le generazioni immediatamente precedenti alla nostra erano IL campione significativo della controparte etero: volenti o nolenti noi siamo le loro cavie e grazie a noi hanno potuto trovare soluzioni per gente traumatizzata. Non posso dire che vivere in una coppia gay sia male o peggio, posso dire che vivere con una coppia etero (con le altre caratteristiche già citate in precedenza) faccia bene. Spero sia più chiaro adesso.
Che poi la mia personale opinione sia che un bambino abbia diritto ad avere un papà e una mamma e a scegliersi una marea di amici di ogni sorta, son fatti miei e ce ne vuole prima che mi facciate cambiare idea.
Ti rispondo passo a passo, sperando che arriviamo a capirci, immagino comunque dove andrà a parare la tua risposta.
Quindi cerchi di confutare le mie ipotesi, ok vediamo.Quote:
Originally Posted by ghs
Vediamo se la dimostri.Quote:
La prima è che non ha alcuna importanza l’essere “educato” da tutori omosessuali, perché gli individui omosessuali (sempre che non ritengano stupidamente di fondare la loro identità sulla differenza sessuale) sono persone qualsiasi, meritevoli o criminali come tutti e, come tutti, possono avere ogni capacità di prendersi responsabilità nei confronti di altri. Ma fra trovarsi ad educare un ragazzo e volerne il possesso per omologazione a un modello ideale indotto (la chiamerei mimesi, se il termine fosse privo di possibilità di fraintendimento) c’è differenza.
La struttura della famiglia non è necessaria, non giocare su questi termini, semmai è sufficiente. Non è espresso in nessun teorema che condizione necessaria per formare una famiglia sia avere padre e madre, semmai è condizione sufficiente. Una famiglia può essere formata MATEMATICAMENTE, anche da un solo padre o una sola madre e il figlio. Dato che il sistema analizzato comprende due padri o due madri, è sufficiente per creare una famiglia.Quote:
Il caso in cui un ragazzo, per ragioni contingenti, venga educato, allevato e sostenuto da una coppia omosessuale (del tutto in grado di farlo) è diverso dal caso in cui una coppia omosessuale pianifichi l’adozione o il concepimento per commissione di figli. Nel primo c’è l’assunzione di responsabilità di fronte agli eventi e nei confronti di un terzo individuo; nel secondo c’è il tentativo di rispondere a un puro desiderio personale che relega il terzo nella condizione di oggetto.
Questo vale non solo per le coppie omosessuali, ma anche per quelle eterosessuali, con l’unica, ineccepibile, differenza che riguarda da vicino la struttura necessaria della famiglia (padre, madre, figli) nella sopravvivenza della società.
La sopravvivenza della società non è minata in alcun modo da famiglie composte in cotal modo, semmai porta la società a una evoluzione, cioè la porta ad avere un pensiero più aperto. La dimostrazione di quanto dico risiede negli studi fatti negli ultimi anni dai pediatri d tutto il mondo riguardo a questo tema attuale.
Alla luce dei fatti è una discriminazione inutile, dettata dalla paura del diverso. Gli effetti studiati sulla società dimostrano che non c'è nessun pericolo, dai 2 ai 14 milioni di bambini sono un campione di studio molto grande, anche se il tempo di studio è relativamente breve.Quote:
Mi ricordo che tempo fa, qui, molti di voi sostenevano che, trovandosi a dover scegliere se concedere un’adozione a una coppia eterosessuale o a una omosessuale, sia da privilegiare la coppia eterosessuale. Questo nell’interesse del bambino.
Mi auguro che non abbiate cambiato idea così rapidamente (si tratta di una discussione di pochi mesi fa)
Fai delle assunzioni implicite, te le rivelo perchè non te ne rendi conto, ma sono salti logici:Quote:
e torno a chiedermi: perché, allora, si decide di dare un bambino in adozione a una coppia omosessuale senza accorgersi che quel bambino sarebbe adottabile da una coppia eterosessuale? E ripeto un’altra domanda: le leggi sulle adozioni devono tutelare prima il diritto del bambino o quello dell’adulto?
L'assunzione implicita, errata, è che il bambino starà peggio con la coppia di omosessuali che con la coppia di eterosessuali. Non è dimostrata, anzi semmai i dati statistici affermano che non c'è ALCUNA differenza. Quindi ti stai ponendo delle non domande.
L'assunzione implicita, questa volta, è che l'uomo sia una bestia e non abbia il diritto ad avere desideri basali come quello della famiglia, sia esso eterosessuale che omosessuale. Diritti di avere un desiderio, SANO, e di portarlo a termineQuote:
Concedere l’adozione alle coppie omosessuali sarebbe comunque far pesare il diritto dell’adulto prima di quello del bambino. Perché, ancora, le comunità omosessuali, se il loro altruismo è davvero così urgente, non chiedono non già di adottare bambini, ma di essere ammessi a forme di sostentamento e di tutela che lascino aperta la possibilità dell’adozione eterosessuale?
Per brevità, tralascio le considerazioni sul “meno peggio” come forma accettabile di soluzione.
Sono duro con te, solo perchè so che sei un passo avanti.
E qui ci sei, però so che ora ci metterai un ma.Quote:
La seconda ragione per cui non possono esistere evidenze scientifiche significative è il mutevole rapporto fra la parola “normale” e la parola “realtà”. Qui c’è un intrico semantico in cui spesso a molti piace disperdere i propri argomenti.
In che modo si può definire “anormale” un prodotto dei tempi? O si suppone l’esistenza di costanti fondamentali non soggette a cambiamenti graduali (e, quindi, solo sostituibili in toto), oppure non si ha possibilità di distinzione qualitativa fra fenomeni.
Dall’altra parte, chi non assume come valida per sé l’esistenza di fondamenti inalterabili non è in grado di definire una “normalità”, così non è nemmeno in grado di dimostrare che qualcosa non sia “anormale”.
Quindi è inutile discutere di un paradosso.
Cerchi di creare una contraddizione giocando sulle parole, ma gli argomenti sono diversi: uguali nei diritti, diversi nella sessualità . La differenza sessuale, come di pelle, o di religione, non deve portare a una differenza nei diritti.Quote:
Un’altra ragione è ideologica. Molti non si rendono conto di quello che dicono, non si prendono la briga di capire per bene le cose e si fidano del rullo compressore pseudo-progressista.
Per esempio, ho letto qui che qualcuno, che vuole annullare la differenza fra omosessuale ed eterosessuale nell’accesso all’adozione, accusa qualcun altro, che invece vuole mantenerla, di non accettare le differenze.
A me piacciono le differenze. E credo che si debba conservare la capacità di vederle e difenderle, non omologare tutto a un principio instabile di neutralizzazione sociale.
Non c'è contraddizione nelle mie parole .
Si può dire che risulta molto difficile che 55.000 mila studiosi della stessa disciplina affermino in coro e con forza qualcosa di errato, sostenendolo con dati e prove sul campo. A meno che tu non ammetta che abbiano una sfiga colossale e che tutti i dati presi, sul campione di 2 milioni minimo di bambini, siano sbagliati. Poteva succedere nell'ottocento che affermavano le cose a vanvera ancora, ma oro mi pare proprio improbabile, scusa il gioco di parole, che anche la legge dei grandi numeri sia errata.Quote:
Un’ulteriore ragione è lo status scientifico incerto di alcune discipline, su cui, però, non credo si possa dire molto qui.
Quote:
Originally Posted by Wolfo
Hei wolfo, dai che non si è offeso nessuno, tutta italia ragiona come te. Avere una idea che si ritiene giusta, per altro anche con motivi nobili alle spalle, e poi invece non si rivela poi così giusta, è una cosa molto dolorosa da affrontare. Non è buonismo, non è progressismo il mio, semmai è constatazione dei fatti.
Persino io qualche mese fa se ricordi la pensavo come te ed ero scettico. Ti assicuro che il mio cambio di idea non è stato indolore: ho dovuto litigare per dei giorni con un amico, poi siccome so che quel mio amico non è stupido, ma anzi è intelligente, allora alla fine ho considerato la questione, rendendomi conto che aveva assoluta ragione.
Io come te mi sono beccato per una settimana del "razzista, del coglione, dell'imbecille" e via discorrendo.
Il punto è il seguente: a dimostrazione dimostrata, sia tu che GHS, che rispetto alla popolazione media siete degli autentici geni, fate fatica ad accettare il fatto. Questo non dipende dal vostro carattere, dipende davvero e unicamente dalla vostra educazione. Per me è più facile, io non ho una educazione cattolica, ci vivo solo in mezzo, distaccarmi ed ammettere il mio torto al riguardo per me è stato più facile che quanto lo sarà per voi.
E quindi torniamo all'inizio del post la chiesa è tanto potente che riesce persino a surclassare la logica. E' giusto incazzarsi se cerca di mettere becco nelle nostre istituzioni e nelle nostre leggi, c'ha un carisma talmente potente che riesce a far sembrare nero un muro bianco.
Alkabar, non preoccuparti di essere duro con me, preoccupati di capire le cose. In nessun modo mi interessano le dispute dialettiche testosteroniche, ma non fare l'errore di considerarmi un selvaggio da educare e nemmeno un tipico esempio di condizionamento culturale a cui mostrare la via dell'illuminazione, ti prego, perchè non hai la possibilità di redimermi.
Non darmi del "genio rispetto alla media", ché non credo tu sia in grado di indagare cosa so e cosa non so, nè che tu sia nella condizione di elevarti a giudice della buona salute del mio raziocinio o delle mia capacità intellettuali. E' una posizione arrogante che non ti riconosco e che ti invito ad abbandonare, per non dover dire altro. Per grazia divina, mi è capitato di fare e studiare molto più di quanto tu creda e so per certo e per esperienza che è abbastanza inutile parlare con chi non ha i mezzi per capire; io, purtroppo, non ho la pazienza necessaria a spiegare le cose, ma non credere che sia così sprovveduto da non avere buone ragioni per raccontare le mie "storielle".
Spesso accade che tu frammenti il mio discorso in porzioni che poi ti piace commentare a tuo arbitrio, senza capire un'acca. L'hai fatto anche in questo caso.
Atteggiandoti in questo modo, mi fai pensare che probabilmente parlare con te non vale la pena.
I miei ragionamenti sono corretti, a te rendertene conto. Se fosse pura dialettica mi avresti sicuramente divelto al secondo colpo, come per quanto riguardava la democrazia diretta. Questa volta invece ti sei arrabbiato. Quando mi hai fatto ragionare tu, io ho ammesso il mio torto, sono una persona corretta, non trattarmi da scorretto.Quote:
Originally Posted by ghs
Fondamentalmente interessante come posizione, ma non dissimile da quella di vegeta o Wolfo.Quote:
ma non fare l'errore di considerarmi un selvaggio da educare e nemmeno un tipico esempio di condizionamento culturale a cui mostrare la via dell'illuminazione, ti prego, perchè non hai la possibilità di redimermi.
Rispondi per orgoglio.Quote:
Non darmi del "genio rispetto alla media", ché non credo tu sia in grado di indagare cosa so e cosa non so, nè che tu sia nella condizione di elevarti a giudice della buona salute del mio raziocinio o delle mia capacità intellettuali. E' una posizione arrogante che non ti riconosco e che ti invito ad abbandonare, per non dover dire altro. Per grazia divina, mi è capitato di fare e studiare molto più di quanto tu creda e so per certo e per esperienza che è abbastanza inutile parlare con chi non ha i mezzi per capire;
Bene porta le buone ragioni allora.Quote:
io, purtroppo, non ho la pazienza necessaria a spiegare le cose, ma non credere che sia così sprovveduto da non avere buone ragioni per raccontare le mie "storielle".
:rolleyes: Discuti le mie obiezioni non la mia persona grazie.Quote:
Spesso accade che tu frammenti il mio discorso in porzioni che poi ti piace commentare a tuo arbitrio, senza capire un'acca. L'hai fatto anche in questo caso.
Attaccando il mio orgoglio non ottieni nulla, ho retto a persone fastidiose, tu non lo sei nemmeno in lontanza, in quanto hai il mio rispetto da tempo, quindi sarebbe bello che provassi ad ascoltarmi, senza dare per scontato che tu hai ragione e io torto.Quote:
Atteggiandoti in questo modo, mi fai pensare che probabilmente parlare con te non vale la pena.
Anche io ho studiato molto, moltissimo, e tutt'ora studio. Non mi sottovalutare.
Credevo di essere stato chiaro, ma pare che io non ci riesca più: non intendo parlare oltre, semplicemente perchè ho già detto abbastanza. Abbastanza non per convincere te, che non era e non è il mio obiettivo, ma abbastanza rispetto a quanto ho intenzione di partecipare alla discussione. E non è dire "ho ragione perchè ho ragione", perchè difficilmente sostengo di avere ragione: in genere, mi limito a evidenziare gli errori e gli aspetti non considerati o ignorati; avere posizioni pregiudiziali non è nella mia attitudine, così come non lo è considerarmi "maestro" e pietra di paragone per gli altri. Gli scienziati vittoriani avevano questo tipo di arroganza coi selvaggi e i selvaggi ridevano di loro.
Basta così, ché sono anche influenzato.
Un solo consiglio: cerca di trovare una buona unione del significato della parole. Non posso credere che sei cambiato da così a così in 2 post di seguito -_-°Quote:
Originally Posted by ghs
@Wolfo: Io sono una delle persone più calme del mondo(puoi chiedere a chiunque mi conosca :)) il mio unico difetto è che se si parla con pregiudizi di sesso/colore/religione/ecc. mi arrabbio e divento una belva
Non capisco a cosa ti riferisci.Quote:
Originally Posted by Va$h
svegeta: "tutto" a posto, allora. Non sara' la verita' infusa (e chi ce l'ha? a parte me, intendo..) ma ha un'origine ragionevole.
Il primo mex di ghs mi ha fatto venire in mente una cosa:
continuo a pensare che Eterosessuale contro Omosessuale sia un criterio di preferenza nella tabellina di chi si occupa di trovare coppie per adozioni. Cosi' come - ahime' - Ricco contro Povero, per dire, per non scendere in tutte le valutazioni psicologiche. La mia e' veramente solo una valutazione di "domanda-offerta". Se ci sono molti piu' bambini da adottare che coppie ad adottarli ben vengano anche gli omosessuali - e i single . Insomma, parlo di situazioni dove il desiderio (non il diritto, come dice ghs) di un figlio e il desiderio di un genitore possono venirsi incontro.
con questo, credo di trovarmi -in parte - d'accordo con ghs, quando dice:
"perché, allora, si decide di dare un bambino in adozione a una coppia omosessuale senza accorgersi che quel bambino sarebbe adottabile da una coppia eterosessuale?"
saluti
Ho capito che in modo diretto non ottengo nulla, passo alla convenzione di ginevra sui forumer che dice che un discorso va fatto in almeno 36 passaggi.Quote:
Originally Posted by ihc'naib
Alla domanda rispondo quindi con la domanda "perchè no ? " .
Lasciamo perdere i discorsi precedenti, rispondi alle mie obiezioni per favore.Quote:
Originally Posted by ghs
non ce la faccio ti devo fare la domanda in modo diretto:Quote:
Originally Posted by ihc'naib
perchè sarebbe peggio dare un bambino a degli omosessuali che a degli eterosessuali ?
Al massimo al massimo, per i primi tempi, perchè è un argomento relativamente nuovo (secondo me è vecchio come il mondo, ma l'umanità è strana).
Però metti che passano tot anni e la società si abitua...
il problema non si pone, siete tutti culattoni
oddio puo essere che tra pochi anni i pregiudizzi scompaiano tutto d'un colpo, puo capitare che i gay vengano riconosciuti da tutti come una coppia stabile solo un po freak come qualche telefilm sfoggia
io pero ricordo bene la mia infanzia, ricordo che un quaglione veniva emarginato se l'ascella gli puzzava, se era un po piu debole fisicamente, se era un po piu racchio o piu povero. rabbrividisco all'idea di un compagno con i genitori omosessuali :eek: , da piccolo per quanto ero cattivo (come tutti i miei compagni) l'avrei sbranato
Signori e allora restiamo una società della minchia chiusa su tutto per questioni morali.
Questa è una società di falliti, quindi lo dico senza ragione alcuna tanto per uniformarmi al modo di fare: qualunque giudizio di critica nei confronti del resto del mondo è in realtà dettato dalla frustrazione perchè gli altri possono tutto e noi no, e allora c'abbiamo l'omino dentro che dice "ma noi siamo migliori perchè siamo più belli".
E così giudichiamo tutto il resto del pianeta.
Oggi è un giorno decisamente no, io la mia pazienza l'ho avuta, ora però abbasso la soglia. State attenti perchè oggi se passate la linea mordo fino all'osso.Quote:
Originally Posted by ghs
GHS,
dato che t'ho aspettato quel buon paio di ore ieri sera, quindi sei un maledecuto, sappi che alla prossima volta che te ne esci a fare il brillante e a darmi velatamente dello stupido per poi piantare il discorso per il solo motivo che non sai che cazzo rispondere, cominciamo un bel dibattito su tutto quello che pensi o credi di sapere per fondante, poi vediamo quanto sei superiore come vuoi far credere, che comincio a sospettare che a parte due paroline in croce scritte bene oltre non sai andare.
Fine del discorso per me.
dai rilassati -_-Quote:
Originally Posted by Alkabar
è una questione pratica e di buon senso, se un bambino vive nella violenza diventerà un insicuro, se vive nell'odio diventa aggressivo, se vive nella derisione diventerà un timido insicuro
ci sono poi le eccezzioni, ma la coppia etero da alcune certezze di stabilità che nella coppia gay non ci sono
Alkabar, ieri sera ho avuto da fare un'oretta con un paio di amici, poi sono andato a letto piuttosto presto, perchè sto prendendo medicine e ho mal di testa perenne.
In ogni caso, ti avevo già detto un paio di volte che non ho intenzione di proseguire sull'argomento.
Quanto alle due paroline, probabilmente hai ragione.
Non vedo l'utilità di questa pantomima, finiamola qui.
Solo perchè la società ragiona male, non perchè la coppia gay non possa effettivamente dare quello che serve a un bambino.Quote:
Originally Posted by bakunin
Non ce l'ho con te cmq.
Quote:
Originally Posted by ghs
Non te la cavi così, se scappi ora quando vengo sul forum per prima cosa osserverò le risposte che dai e al primo salto logico, cosa a cui sei avezzo, ti porrò n obiezioni.
Vuoi finire questa pantomima, per altro da te iniziata, perchè si vede che ieri eri cotto di analgesici ?
Bene, allora rispondi alle mie obiezioni. Non mi pare così complicato, devi solo metterti in gioco. O hai la coda di paglia ?
Mamma mia. E tu saresti un sostenitore della liberta' e del libero arbitrio? Tu che vorresti "costringere" a una gara dialettica una persona che con te non ha alcuna voglia di parlare? Alkabar, sei oltremodo stressante. Intelligente quanto vuoi, ma borioso e privo di rispetto. Se una persona ti dice: "Non voglio parlare con te" devi accettarlo, fino a che non diventi signore degli altrui desideri. E se vuoi essere convinto che sia coda di paglia negli altri, beh, restane convinto e vai pure in giro a mostrare il petto perche' gli altri non osano neanche confrontarsi, con la tua logica sprezzante. Ma - anche senza invocare altri spassionati consigli sulla condotta personale - facci almeno il favore di rispettare la regola d'oro di questo forum. Paraocchi, bigottismo, stupidita': appellati a qualsiasi scusa ti venga in mente che non coinvolga il dover ammettere il rispetto della diversita' delle opinioni, ma lascia in pace chi te lo chiede pubblicamente.
Ihc'
PS
Chiedo scusa a ghs per aver preso le sue parti in questa comparsata. Non c'e' niente di personale: solo una goccia in un fatidico vaso.
Sei un coglione, ma non ne parliamo più(Era solo per esempio di ciò che ha fatto ghs, non prenderla sul personale).Quote:
Originally Posted by ihc'naib
Bello tirare la pietra e non accettarne le conseguenze
Eh va beh, tocca per un volta scendere in guerra armato fino ai denti di tutta la cattiveria che mi ero ripromesso di non tirare fuori. Ma è per giusta causa.Quote:
Originally Posted by ihc'naib
Queste...
[/QUOTE]Quote:
Ihc'
PS
Chiedo scusa a ghs per aver preso le sue parti in questa comparsata. Non c'e' niente di personale: solo una goccia in un fatidico vaso.
....sono storie da ragazzette. O al più da 13enni al campetto di calcio. Gioco con lui perchè è più simpatico, io con lui perchè è più forte, io con lui perchè mi regala le figurine.
Tu addirittura svaluti una tua opinione fondata perchè hai tenuto per quello antipatico che ha risposto a quello simpatico il quale, privo di argomentazioni alla discussione, come unica risposta ha trovato interessante parlare di scienziati vittoriani e selvaggi che li prendono per il culo.
Crescete ragazzi, perchè non siete civili, non siete utili, non sapete ragionare, siete contraddittori, siete presuntuosi ed arroganti in modo esasperante. Ma voi veramente, io no.
Siete presuntuosi perchè pretendente che la vostra opinione, anche se dimostrata errata, sia rispettata .
Siete arroganti, perchè di fronte agli stessi dati di fatto siete pronti, e cito proprio il tuo comportamento, a:
1) Constatare il dato di fatto
2) Scusarsi con la controparte SIMPATICA per aver preso parte alla constatazione del dato di fatto con la persona ANTIPATICA.
Eh ero li, scusatemi !!! non è colpa mia.
Me ne fotto se avete 30 o 40 o 20 o 16 anni o 0 anni, in fatto di coerenza ormai ho da insegnare a tutti. Io mi metto li e imparo la questione, se serve mi informo, voi che cazzo fate ? Sparate sentenze in base a come vi tira il culo e per farlo in modo elegante usate la morale, la religione, l'etica, la filosofia, la legge e persino la scienza .
Mettiamolo bene in chiaro, questo d'ora in poi vi dovrete aspettare da me: non importa quanto siate SIMPATICI, arrivate con argomenti sensati perchè se mordo io stacco un braccio non mi fermo all'osso.