Originally Posted by Jarsil
Ma non dite cazzate per dio dai... il giornalismo all'americana è si spietato, sì criticissimo, sì senza alcuna pietà per l'intervistato di turno, ma dopo che ha fatto una domanda il giornalista prima lo fa rispondere e poi in caso lo insulta anche... ma prima lo fa rispondere.
Quello che fa incazzare è che dobbiate per forza vedere in chi critica quella merda di giornalista che è sempre stata la annunziata da quando era sul tG3 (e parlo quindi di quando berlusca manco era politico) in un sostenitore di berlusconi che s'è sentito offeso per come l'hanno trattato.
Io ti dico che speravo che per una volta qualcuno lo massacrasse giornalisticamente parlando per far si che fosse costretto a parlare sul serio, ma nell'ottica di rispetto che DEVE esistere tra le persone, parlare sopra qualcuno NON E' l'atteggiamento di un giornalista professionista. Inutile fare il paragone con gli americani, quelli stanno una spanna sopra e il giornalismo lo sanno fare.
Interrompere di continuo e non far parlare l'interlocutore è un vizio tutto italiano che è sempre esistito, ce l'abbiamo tutti, purtroppo, ma è un vizio di maleducazione e di mancanza di rispetto, di cui siamo colpevoli, solo che se lo faccio io magari a me mi mandano a fare in culo e finisce lì', una come l'annunziata, con la posizione che ha, non se lo può permettere.
E trovo patetica la difesa d'ufficio, politica, che han fatto molti leader del centrosx. Mi fa piacere apprendere che Travaglio l'abbia criticata, continuo a non gradire Travaglio come giornalista e il suo modo di fare, ma mi fa lo stesso piacere che qualche volta si fermi a guardare bene alle magagne anche di casa sua.
Esistono n mila modi di sputtanare qualcuno con un uso sapiente della capacità giornalistica. Quello dell'Annunziata è stato il piu' patetico e controproducente che si potesse fare, altro che "non s'è inginocchiata"... ha fatto solo la figura di una maleducata che per paura di non saper controbattere impediva all'interlocutore di parlare.
E questo vale a prescindere da chi fosse seduto all'altro lato della scrivania.