Cambia che qualunque cosa succeda da qui all eternita , quela rimane na casa di gilda , e del suo uso decide la gilda.
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Cambia che qualunque cosa succeda da qui all eternita , quela rimane na casa di gilda , e del suo uso decide la gilda.
Naturale che i PG Tizio e Caio della gilda potranno usare la casa 17 come se fosse loro, compreso il mercante, a questo punto, anche se mi esplode il computer loro potranno continuare a usare il mercante e a pagarne l'affitto finchè non resuscito...
Cambia nell'immagine che ne trae la gilda anche, scusami ma a mio avviso le case sono anche da interpretare come Marketing. Inoltre quella casa è tua e rimane tua quindi con tutto il diritto da un momento all'altro di deciderne il futuro a tua discrezione.Quote:
Originally Posted by Dusk
Cmq quello che mi preme ribadire una casa di GILDA, quindi con ammenicoli come stemmi fa conoscere la gilda a tutta Albion....
Ma hai provato ad andare fuori e dentro la casa 17? Ci sono stemmi di gilda e ci sono i permessi impostati per darne pieno uso alla gilda.Quote:
Originally Posted by Karidi
Si Dusk ma rimane cmq tua e poi giusto per fare rosicare la sborona ioioio 20 platini :DQuote:
Originally Posted by Dusk
Si dusk .
Sappiamo di poter contare su di te , e vedrai che molti verranno a vendere da te.
So anche che capisci perfettamente che son 2 cose diverse.
Cmq grazie per il pensiero.
Rega ascoltate ... la 145 la compro io in societa con Ramelov (tanto e' da un po ke vogliamo prendere una casa in societa) ... cosi non si sborsano altri soldi di gilda.
In 2 la spesa e' minima ... pero ora compriamo il terreno (300 gold) e la casa (1 platino) + 80 goldi di affitto per 4 settimane.
Appena abbiamo i soldi mettiamo veranda e mercante (mi sembra 500 gold di veranda + 1 platino di mercante). ;)
Se si vuole vendere roba e le nostre 2 case a Dalton non tirano la casa e' a disposizione. :bow:
Mi sembra la soluzione + pratica ... inutile tenere 3 case di gilda ... chiaramente imho :wave:
Scusami ASH, ma come diciamo a dusk della 17 lo stesso discorso val :awk: e per te ramelovQuote:
Originally Posted by Anywyn
Boh allora vo da dusk.
Che cambia?Cio non toglie naturalmente che ad un certo punto chi se la pia e sua.
Quote:
Originally Posted by Palur
Le case poi devono essere mantenute dopo.
I soldi sono quello che sono, per il momento (e anche dopo, visto che dubito che possano essere quello che non sono o non essere quello che sono. mah...).
Quindi secondo me è meglio investirli sui crafter e attrezzare al meglio (mi serve l'healer...) l'unica casa che abbiamo.
Il resto immagino che potrà venire nel tempo.
Quindi?Quote:
Originally Posted by Karidi
tuttavia possono non essere quello che non sonoQuote:
Originally Posted by ghs
Era riferito per quelle "private", di non fare 25 case che dopo i soldi servono per tutto il resto e quando inizieremo a progettare di upparle a 3 esempio bisogna pagare molti soldini e rischiare di rimanere tirati o senza perchè bisogna pagare la propria personale va a discapito della gilda visto che quelli che non si riescono a mettere devono essere ripianati dagli altri......alla fine la quota finale deve arrivare. Lo dico per experienza quando dovevamo uppare la 1770 di Igraine abbiamo fatto 2 giorni full nel DF a farmare sigilli.Quote:
Originally Posted by Palur
Scusate ma allora ke dovrei fare?
Ma quante case di gilda vogliamo prendere? 3? per fare che? Mi sembra + utile avere 2 case di gilda ben attrezzate e aver la possibilita di vendere in un posto vicino.
Poi se non ci sono + soldi ( e molta gente e' restia a mettere altri soldi) che senso ha andare a comporare un altra casa? Il che significa un 3 affitto da pagare. Inoltre le 2 case che abbiamo preso sono ancora da sistemare con tutte le utility necessarie ... quindi a che pro sobbarcarsi le spese di una 3 casa?
Se volete la compro per la gilda e io me ne cerco un altra per me e Rame.
Mi sembra ke qui tutti vogliano ma ke nessuno si muova: io sono 2 giorni ke passo il POMERIGGIO dietro a ste case ... l'unico ke si sia mosso fisicamente e' Palur (ke ha finito i soldi pure). Certi discorsi sibillini quidi a me potete evitare di farli. Almeno per una questione di rispetto visto lo sbattimento ke mi sono e mi sto facendo.
Dai discorsi ke fate sembra ke qui tutti vogliano sboroneggiare con la casa. Io una casa mia la desidero (e ne ho anche bisogno dato ke la banca di default ha una capienza minima) e ho messo in conto di potermela permettere in societa con un altro player. Io la casa non la voglio per sboroneggiare ... la voglio per la comodita di avere posto per metterci la mia roba e che cmq nella casa di gilda non ' possibile avere (dato ke e' comunitaria).
Ora ke mi sono spiegato ditemi ke devo fare ... la 145 compro per me o la compro per la gilda? (e in questo caso per me ne compro un altra
E cmq la casa resterebbe a disposizione della gilda per qualsiasi cosa (come lo e' quella di Dusk per cui ve la prendete). A me non cambia nulla ... basta sapere cosa fare, tutto qui.
Aspetto input.
Vabbè cmq SO_OKATE la casa sta li, se volete venderci roba bene se non volete non posso obbligarvi.
Se ci organizziamo imposto a chi di dovere i permessi per gestire il mercante, altrimenti chi vuol vendere qlc da li mi contatta e loggo il PG addetto :elfhat:
Ash te prendila.
A limite ( se vi va bene ) vi libero la 495.
Credo che avere il mercante li valga la pena.
Ho un platino su uashaua , fermo il crefting e li do a te.
Tanto vedo che rhap sta avanti.
Per i soldi:
Si organizza na serata in df in 2 3 party si leva autosplit e siamo a posto . Son circa 5 platini.
Ash nessuno mette in dubbio lo sbattimento da voi fatto, il mio post era solo per dire le difficoltà a cui si può andare in contro, per il resto se ti sei fatto già i conti necessari a comprire le spese di una altra House allora libero di farlo, unica cosa a mio avviso sentiamo cosa vogliono fare tutti del lotto 145, se si reputa eccessivo 3 case hai il via libera per prendertela con Ramelov.Quote:
Originally Posted by Anywyn
Spero di essermi spiegato.
Il che apre la possibilità che siano altro da sè senza essere quello che non sono o non essere quello che sono.Quote:
Originally Posted by darkolo
Ma poi come la mettiamo con la molteplicità dell'essere (inteso sia come copula, sia come soggetto conoscente, sia come oggetto conosciuto)?
Mai letto il Teeteto?
Quote:
Originally Posted by Palur
Ok Pal ... credo non ci siano problemi (cmq ne parlo con Rame ma non credo ke si opponga),
Pero per me meglio tenersi le 2 case di gilda vicine (la 494 e 495) ... in modo da avere tutti i servizi vicini tra loro (strumenti per craftng , mercanti , vault ecc).
Alla fine se la 145 serve solo per vendere si mette un altro mercante solo per la gilda e si vende tramite quello. Mi sembra un idea + profiqua rispetto a tenere una casa di gilda a una parte e una dall'altra (lo sbattimento per andare dall'una all'altra e' notevole).
Ditemi ke ne pensate.
Come dice Ash io volevo prendere la casa come esperienza aggiuntiva e nuova di DAOC e l'ho fatto, se questo poi permette alla gilda di risparmiare 2,8 platini per casa di vendita meglio ancora; la casa è disponibile, il numero è ottimo, alle spese ci penso io e la gilda deve solo pensare a usarla per quello che è, una casa di vendita, posso metterci anche una fetta di culo per rendere la cosa più appetibile; ripeto a me non entra niente, non è che rubo item o soldi di gilda ne mi faccio il pizzo sopra agli oggetti venduti.
Ora si :DQuote:
Originally Posted by Karidi
ash cmq mi tradisci volevo la casa con te per fare lo cosaccie :cry:Quote:
Originally Posted by Anywyn
Cmq sta gilda mi sembra la TECNOCASA, tutti imprenditori immobiliari :sneer:
Io credo che sia meglio avere la coppia 494-495. E più di due case sono troppe, secondo me. A me parrebbe già una bella cosa avere tutte le comodità (mercanti, teleport, healer, bind, etc...)vicine, visto che saranno le cose più utili quando si farà rvr o, comunque, saremo usciti dall'exp e da Avalon City.
“PROTAGORA: Io dico che la verità è come ho scritto: ciascuno di noi è misura delle cose che sono e di quelle che non sono, ma siamo immensamente differenti l’uno dall’altro proprio per questo, che per uno appaiono e sono certe cose e per un altro invece altre. E sono ben lontano dal negare che esistano sapienza e sapienti, anzi chiamo sapiente proprio colui che, operando un mutamento, ad uno di noi per il quale certe cose appaiono e sono cattive, le fa apparire ed essere buone.”Quote:
Originally Posted by ghs
Platone, “Teeteto”
... che spam di classe però...
pz nn me lo dire :madd: domani presento il curriculum alla TECNOCASA e mi fo assumere :sneer:Quote:
Originally Posted by Karidi
Se stasera e aperto df si va in df e si leva autosplit , cosi si rimettono in pari un po di cose.
Ad avere i crafter pronti , potremmo tranquillamente avere 3 case di cui 1 media e l affitto per sei mesi in ogni casa.Si tratta solo di passare sto periodo di grosso investimento e tirare un po la cinghia.
Quindi il prob
SOCRATE: "Dal momento che viene contestata da ogni parte, dunque, la verità di Protagora rischia di non essere vera per nessuno, né per qualcun altro né per lui stesso."Quote:
Originally Posted by darkolo
Platone, Teeteto.
E' il testo capitale dell'epistemologia
Walt Disney : "Quoque tu Bruto fili mi"
E cmq platone sukasse W Aristotele .
:rotfl:Quote:
Originally Posted by Palur
"L'incontinenza e la continenza riguardano ciò che costituisce un eccesso rispetto alla disposizione della massa"Quote:
Originally Posted by Palur
Aristotele, Etica Nicomachea.
Non era andata perduta (vado a memoria , non ho fatto filosofia , scritti essoterici giusto ?)Quote:
Originally Posted by ghs
No, non era andata perduta. Diciamo che, per un certo periodo, c'è stata una controversia sull'attribuzione dell' Etica Nicomachea (titolo postumo) ad Aristotele (a noi, ovviamente, sono pervenute solo trascrizioni e/o traduzioni). Ora è universalmente accettato che sia sua.Quote:
Originally Posted by Palur
Si, fa parte delle opere esoteriche.
Un Palur erudito.
Non possiamo , dunque , essere totalmente certi che esse non siano state semplicemente tradotte e non "interpretate" giusto ?Quote:
Originally Posted by ghs
ma vuoi vedere che da bravo giemme, palur al posto di pigliare cura selvaggia s'è fregato dominio della retorica?
Tentavo una disperata maieutica socratica.
Cmq meglio Aristotele , i filosofi non li cambi , sono come la squadra di calcio.(peraltro sono interista okok)
Diciamo che con qualche aiuto raggiungiamo una certa approssimazione di verità, senza d'altronde esser certi che un qualunque testo non venga interpretato, e, chissà, forse snaturato già nel momento stesso in cui lo leggiamo.Quote:
Originally Posted by Palur
Siamo arrivati ad Umberto Eco, lo stomaco si contrae per lo sbalzo temporale :look:
mi ha telefonato emaunuele severino pregandomi di finirla di dire cazzate.
Obbedisco (Garibaldi)
La questione è più filologica che filosofica.
Il gossip filosofico può dubitare tanto della fedeltà delle trascrizioni, quanto dell'effettiva mano di Platone o Aristotele (o tutti gli altri antichi) dietro le opere a loro ascritte. Ma la Filologia e la comparazione scientifica ci vengono in aiuto nell'affermare con certezza che la totalità delle opere oggi riconosciute ai due maggiori filosofi dell'epoca sia effettivamente loro e conforme in grande parte agli originali.
A parte le coniderazioni sul rispetto dei testi in epoca romana e medievale, ci sono dettagli tecnici: l'Etica Nicomachea fa parte delle opere esoteriche, che sono le uniche che abbiamo in forma integrale.
Le opere esoteriche non sono altro che raccolte di appunti di Aristotele in preparazione alle sue lezioni orali e hanno alcune caratteristice costanti e peculiari: per esempio, sono tutte piene di ripetizioni, ritrattazioni di argomenti, salti, qualche disomogeneità. Insomma, non hanno una stesura organica.
Questo elemento, in particolare, è evidente nell'Etica Nicomachea.
Poi ci sono altre due questioni.
La prima riguarda le altre due "Etiche" dello stesso Aristotele: i 3 "libri comuni", a noi non pervenuti, dell'Etica Eudemia (i libri IV-V-VI) corrispondono ai tre libri (che abbiamo) V-VI-VII della Nicomachea. Lo sappiamo tramite gli stessi manoscritti della Eudemia. Il trittico di Etiche finisce con la Grande Etica, in cui si ritrovano ancora alcuni temi già presenti nelle altre due.
La seconda riguarda la tradizione: si vuole che sia stato Nicomaco, il figlio di Aristotele, a organizzare e pubblicare l'Etica circa 20 anni dopo la morte del padre.
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