per mandarti a fare in culo basta una riga mica mezza pagina di R*P=S :D
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Perche' la cultura si evolve a seconda delle epoche. Nessuno puo cancellare quello che e' stato fatto, ma come ci dicevano i nonni "dagli errori e dall esperienza si impara".
Fammi capire, per identificare l identita' nazionale italiana dobbiamo andare in giro in formazione a testugine a caricare la gente?
La guerra anche si evolve, le guerre si combattono anche con i mezzi pacifichi e la diplomazia, pero' se questa cultura non e' dentro di te, e l unica cosa che sai fare e' tirare bombe a destra e manca, ebbe............
La diplomazia e le trattative funzionano quando tutti giocano secondo le regole.
Quando ci sono paesi (toh, te ne cito uno, l'Iran, e un altro, la Cina) non giocano secondo le regole e fanno come cazzo gli pare, la diplomazia mostra tutto il suo limite, diventando solo un abbaiare del tipo "Ehi, non potete mica fare questo!", senza ottenere nulla di concreto.
Si e' vero, ma e' anche vero che ci sono molti paesi che non vogliono giocare con te e nemmeno tu sei obbligato a giocarci :shrug:
Paesi che per millenni hanno sempre giocato da soli nel loro circolo privato, un circolo in cui qualcuno vuole PREPOTENTEMENTE entrare,eppure ce ne sono tantissimi di questi circoli al mondo , che avrebbero bisogno veramente di un paladino della libertah :rolleyes:
se vuoi per forza giocare, allora accetti tutte le regole, anche quelle sbagliate.
Se a 10 anni vuoi andare a giocare a football con gente il doppio di te, poi non ti puoi lamentare se poi torni a casa con qualche osso rotto.
Certo che non dobbiamo avanzare a testuggine o col pennacchio in testa, anche se sarebbe pittoresco; e nessuno è costretto a scegliere la guerra, salvo rari casi. Ma la guerra è parte della storia di una nazione almeno quanto la violenza è uno dei cardini della cultura. Dire che gli USA sono i più violenti e cattivi e che da sempre se ne vanno in giro per il mondo a sterminare gli indifesi, i pacifici e i derelitti è dire una baggianata.
Prendiamo, per esempio, uno stato europeo e antiamericano (nonostante debba agli americani un pezzo di libertà): la Francia. Che rapporto ha avuto e ha la Francia con la violenza, che essa riguardi affari interni o esteri?
Ora, posto che tutti gli stati ricorrono, più o meno biecamente, alla violenza e alla guerra, è davvero giusto (o anche solo possibile) non fare differenze e non scegliersi una parte? In queste condizioni e anche senza essere interventisti, è giusto e possibile, per un italiano, non decidere quale violenza accettare, quale cultura (o, se vuoi, quale interesse) appoggiare fra quelle americane e quelle, per dirne una, siriane?
Se si pensa che sia giusto, bisogna anche rendersi conto che quella è la strada di Monaco. Sempre perchè dagli errori bisogna imparare.
Ghs, se devi individuare il periodo storico in cui viviamo , come lo individui? mi pare naturale partire dall ultimo grande cambiamento che e' stata la seconda guerra mondiale a oggi, perche' tutto il mondo si e' riassestato ha cominciato a prendere la forma cha ha oggi, prima il mondo aveva tutta un altra faccia, tutto un altro modo di vivere, di fare politica, di prendere decisioni, dalla seconda guerra mondiale a oggi si e' capito che per avanzare la pace e' la cosa migliore e non il contrario.
Nessun paese eccetto rari casi (a livello europeo) ha fatto una qualsiasi politica di estensionismo territoriale basata sull occupazione del paese.
non sono sicuro di aver capito l'ultimo paragrafo, ghs..
cmq, stringendo, il fatto e' che identifichi gli USA come nazione della guerra per due motivi
a) sono grandi, quindi fanno piu' guerra. stanziano piu' soldi, mandano piu' soldati, hanno piu' portaerei...
b) sono -credo- l'unico stato Occidentale che si comporta come i fondamentalisti islamici nel voler globalizzare il proprio modo di essere.
La francia ha una storia di guerra anche nel dopoguerra, ma limitata, diciamo, a "quello che aveva in casa"..Non saro' informatissimo di storia contemporanea, ma eccettuati giocoforza gli stati oltrecortina, rimane un Inghilterra che si e' confrontata con l'Irlanda (cose di casa, in un certo senso).. Spagna e Portogallo hanno avuto guerre? L'europa continentale? C'e' stata la Jugoslavia, e di nuovo questioni interne..il Canada? Australia?
..insomma, nessun paese (probabilmente per questioni di capacita') e' andato a far guerra in cosi' tanti posti a cui non era legato da una storia coloniale. Pero', se includi le questioni post-coloniali, in un certo senso bisogna includere gli attacchi in sudamerica da parte degli USA, gli attacchi a Cuba (anche se rientravano gia' di piu' in un panorama di guerra fredda e difesa piu' che attacco), Corea, Vietnam, Iraq1&2, Afghanistan.
Io credo che il problema sia che gli USA sono talmente "tanti&evoluti" che consumano, troppo, e hanno bisogno di tutta una serie di valvole di sfogo di cui quelli che, come l'Italia, sono "paesini" a confronto, non necessitano
Come vuoi tu. Prima parlavi di 500 anni di storia e violenza, poi degli ultimi 50. Parti da dove vuoi, a me sta bene, non è mica quello che mi interessa.
Mi vorresti spiegare, però, in che modo puoi dire "dovevano aspettarselo, perchè, in fondo, se la sono cercata in tutti i modi" e "l'11 Settembre è solo una questione di interpretazione statistica"?
Tra l'altro, se mi parli degli ultimi 50 anni di storia del mondo con questo cipiglio da politologo, non puoi dirmi che un evento come un attacco diretto a New York sia una cosa irrilevante e che non ha cambiato le cose o farne una caricatura cinematografica.
Dico ad Ahzael, eh, mica ad Ich.
Se tu finisci sulla lista nera di una persona, okkey ci puoi stare.
Su 2 , okkey,
su 3
su 4
su 5
Se vai a finire sulla lista nera di tutti i paesi che non siano l ' Americao gli altri stati "alleati", cazzo, ovvio che te la rischi.
Piu nemici ti fai e piu pericolosa diventa la questione, mi pare semplice come equazione.
Nessuno ha mai pensato che qualcuno avrebbe fatto una cosa del genere?
A sto punto togliamo le dogane, togliamo la polizia , allegriaaaaaaa, niente piu controlli agli aereoporti, viviamo nel mondo della felicita' dove siamo tutti fratelliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiH!!!!!
Non ho detto irrelevante , ho detto qualcosa come "naturale".
Certo, non sto mica dicendo che gli USA non usano violenza e guerra. Dico che non la usano più degli altri e non lo fanno in maniera differente. Sono solo più "grossi", per ragioni storiche evidenti.
Per quanto riguarda l'uso recente della violenza degli stati "pacificati", citavo la Francia perchè ha fatto macelli in Africa. Ma potrei citare l'Inghilterra, la Spagna che spara ai marocchini (senza parlare di Franco), la Grecia, gli stati centro e sudamericani, naturalmente Israele, l'India, l'Africa in generale e tantissimi altri, fra i quali anche l'Italia, che ha partecipato legittimamente a diverse operazioni di guerra, oltre ad avere sempre avuto problemi interni con mafie varie e terrorismi.
La violenza è e resta nella cultura delle nazioni e nella prassi degli stati. Non che sia la miglior condizione auspicabile, ma è così.
Per quanto riguarda l'ultimo paragrafo del mio precedente intervento, è una cosa su cui si è dibattuto a lungo negli anni del secondo dopoguerra e che, accantonata nel periodo della guerra fredda, sta tornando importante ora.
Riassumendo, il problema è questo: fino a che punto si può spingere l'universalismo idealista e molto educato uscito dalla seconda guerra mondiale e concretizzatosi nell'ONU?
Appartenendo, che lo si voglia o no, a una cultura, è davvero giusto non schierarsi, nei momenti di crisi internazionale, per quella cultura, anche se se ne riconoscono i limiti? Perchè il fatto è che dicendo "io riconosco che ho torto, almeno tanto quanto ce l'hanno loro" operiamo sulle nostre ragioni in modo tipicamente occidentale (il rimorso, il senso di colpa, l'autocritica) e greco-giudaico-cristiano; tale operazione non è compiuta dalle altre culture e ci rende moralmente e politicamente deboli. Tant'è che chi si preoccupa solo di contestare e non anche di difendere un modello culturale (che, anche se non gli piace, è il suo) finisce spesso per simpatizzare con la controparte (è il caso della sinistra italiana nella questione israelo-palestinese).
Insomma, è giusto, quando si è alle strette, rinnegare la propria appartenenza, in virtù della quale noi possiamo, appunto, permetterci di rinnegarla?
Il non-appartenere porta a non poter più riconoscere differenze di valore e, quindi, a curarsi solo dei propri interessi o delle proprie priorità. Sul piano della politica internazionale, questo vorrebbe dire chiudersi nelle convenienze spicciole, come, appunto, fecero gli stati a Monaco, nel 1938.
io ero a casa di un compagno di classe a copiare i compiti delle vacanze :rain:
Io stavo al pc a giocare a non ricordo cosa e ogni tanto davo uno sguardo alla tv come faccio di solito, ero a Pisa ancora, ricordo che vidi la notizia in diretta su rete4 e emilio fede parlava di incidente, a me fu chiaro da subito che era un attentato, non è che un jet di linea si schianta preciso su una torre per "incidente", e mi feci una bella risata per via della stronzata di fede. All'inizio non mi sembrava così grave, ero convinto le stessero evacuando e che l'incendio prima o poi sarebbe stato domato(si scoprì poi che lo stesso bin laden non si aspettava crollassero), poi quando sono crollate ho capito che ora erano cazzi loro :D
Una cosa è certa a 5 anni dall'avveniumento, ci si aspettava che Bin Laden almeno fosse catturato...
io ero a giocare a q3
Personalmente non credo a questa versione, catturare il mandante delle torri gemelle sarebbe un grandissimo colpo sia politico che economico un posto come gli U.S.A che va a popolarità & immagine un Bin Laden in catene sarebbe un successone, poco importa se vien sostituito, han invaso una nazione bombardato centimetro per centimetro e non han beccato un emofiliaco in dialisi che ha bisogno di un cambio di sangue completo ogni 24 ore e che si deve spostare su un ambulanza o similia, ci vuol soldi per beccare uno così? basta promettere di arricchie e/o liberare i catturati sistematicamente, magari qualcuno te lo dice do sta parcheggiato il suo furgoncino, Mbo me pare na cazzata questa dei soldi, sempre se è ancora vivo...