In effetti sì. Però non so quanto sarebbe conveninte negargli questo partito, poi romperebbero ancora di più le palle:rain:
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NO, mai accusato il Nord di aver rubato. Io ho detto che l'unità d'Italia ha estorto risorse al Sud, intendendo i governi nazionali, successivamente guidato anche da un siciliano quale Francesco Crispi, come ricordato da jamino:)
Lo sviluppo delle ferrovie era essenziale per un paese industrializzato, ma l'Italia non lo era al tempo dell'unità. Basti pensare che nel 1960 l'Italia aveva circa 14mila km di ferrovie, cioè quanti ne aveva l'inghilterra ben cento anni prima!!
Infatti il mio intervento era rivolto a contestare quanto detto da Bossi: e cioè che la padania ed il mezzogiorno ci han perso dall'unità d'Italia, non mi sembra storicamente corretto.
Senza i soldi e la manodopera del Sud (la gente abbandonò le campagne a cause del dazio sul macinato), l'industria al Nord non sarebbe esplosa.
Della naturale evoluzione di un popolo non parlo, anche perchè la fantastoria è inutile :)
Beh tu hai detto:"l'unità d'Italia ha portato vantaggi esclusivamente al Nord, che con le tasse e le ricchezze in generale estorte al Sud, ha potuto, 20 anni dopo, creare il primo boom industriale Italiano." Insomma a me sembra un modo come un altro per dire che il governo ha rubato al Sud per dare al Nord, il termine estorcere lascia poche scelte interpretative. Oh poi l'ho detto anche io che dal sud sono state prese risorse ( ma anche qui senza esagerare non è che stiamo parlando delle cavallette che passano e lasciano il deserto ) però come ho spiegato non mi sembra corretto dire che il Sud sta peggio solo per colpa dei governi post-unitari i motivi li ho detti sopra e se alla fine il Nord ha gudagnato di più ( questo è sicuro ) è stata colpa anche di una società ancora lontana dal modello capitalistico che non ha saputo cogliere al balzo la palla e che non ha fornito molti incentivi ad investire nel Sud. Dove investi dove c'è un forte spirito capitalistico o in posto com'era allora il sud abbastanza apatico da quel punto di vista?
Sul secondo punto attento le cose vanno di pari passo una aiuta l'altra, non esiste paese industrializzato senza infratrutture e vice versa, se non hai mezzi di trasporto veloci e affidabili c'è un flusso minore di commercio, meno introiti meno investimenti meno sviluppo, è tutto un circolo. Se aspetti di industrializzarti per fare le infrastrutture stai fresco insomma, al contrario la realizzazione di un solido di sistema di infrastrutture aiuta non poco a fare accellerare l'economia. ;)
ascolta un po oro saiwa :sneer: già che ti permetti di dire a uno di sinistra che non sa rispettare il pensiero altrui mi fai sbellicare di brutto. (beh se 'cho un fascistone fra le mani allora si, non lo rispetto) Insomma devi capire che il rispetto è una cosa che si guadagna cols udore delle proprie azioni, se fai solo cazzate difficilmente sarai rispettabile.
Ognuno è libero di credere nelle sue idee e da qui scegliersi la "politica" che più si adatta a tali idee. Nonostate ciò a tutto c'è un limite, altrimenti secondo il tuo superbo ragionamento anche un nazista sarebbe un soggetto politicamente lecito.
Chiudendo ora il paragone estremo (ma lecito) che ho portato, ci sono una serie di cose imprescindibili nel mondo della politica, anche in quella più marcia come il caso nostrano. Se tu però te ne fotti dell'etica e della correttezza, ficchi il grugno nel terreno a mo di struzzo e mi vieni a menare il torrone perchp critico un partito insulso per un paese moderno non so che farci, ti consiglio un aggiornamento all'ultima patch perchè se per te è lecita l'esistenza della lega nord allora non hai capito un tubo della nostra costituzione e per quel che mi riguarda sei civilmente e socialmente arretrato (assai).
si ne sono convinto conoscendo i soggetti in questione, ma penso sarebbe l'unico modo per togliersi l'imbarazzo di avere simili individui girovagare nei meandri della nostra politica, interna ed estera. Non dimentichiamoci che quello che facciamo a casa nostra si riflette anche all'estero, per non parlare del parlamento europeo, nel quale siedono anche leghisti del cazzo pronti a gettare merda sul loro paese ma altrettanto lesti a riceverne lo stipendio.
No la soluzione è estirparli come le erbacce, se hanno sufficiente cervello per rimettersi in gioco e modificare le proprie idee di base, che sono fra l'altro le più aberranti, penso che un ruolo in politica in qualcuno degli altri partiti maggiori e alleati non glielo negherebbero di certo.
Ho puntualizzato per dire che il ladrocinio lo ha fatto il governo, al cui interno vi erano anche meridionali: cioè non era il nordista che rubava al sudista per intenderci :) Ed è storicamente vero, come è vero che oggi il Nord sopporta il peso maggiore, nonostante tutte le eccezioni.
Per il secondo punto hai pienamente ragione in quel che affermi: ma l'Italia ha conosciuto la vera industrializzazione solo 40 anni dopo, al momento dell'unità, fondandosi quasi esclusivamente sull'agricoltura, la nazione (il nord quanto il sud) non aveva bisogno di una massiccia rete ferroviaria o stradale.
Che poi ci volesse per avere l'industrializzazione è un altra cosa.
certo che per dare dell'ignorante a uno che c'ha il doppio dei tuoi anni, una laurea in tasca e un profilo di tutto rispetto su questo forum, per non parlare della cultura che ha, bisogna proprio avere una faccia tosta (oddio avrei detto altro ma evito)
E ma l'ha conosciuta tardi proprio perché non c'erano infrastrutture se non puoi commerciare in modo efficiente difficilmente puoi portare avanti un'industrializzazione, cioè non è che di botto si sono svegliati e hanno creato le industrie, ovviamente era stato preparato il campo appunto mettendo in condizione gli imprenditori di poter realizzare un volume di commerci in grado di pareggiare gli investimenti :)
Ma io non ho capito voi state flammando da qualche pagina per giungere a cosa? Che si stava meglio quando si stava peggio? O.o
fermo restando che una "situazione migliore" implica un qualcosa a cui riferirsi esattamente come una "situazione meno negativa", qua mi sa che giochiamo con le parole che significano di fatto la stessa cosa.
Io non ho detto che sotto I borboni fosse migliore, ne mi sono lanciato in un, di marvelliana memoria, "what if..?"
ho risposto a coloro che dopo un reply che indicava come le risorse del meridione fossero enormi e come fosse una terra ricca. dopo l'unita' d'Italia, afferma bene estrema anche se in modo forte il Meridione e' stato trattato pressapoco come una colonia.
ho risposto inoltre a coloro che hanno concluso la discussione facendo commenti poco piacevoli considerando che il fatto storico e' che il meridione al periodo dell' unita' d'italia era una ricca regione piena di risorse ed a poco servono, come ha egregiamente indicato lestadt parlare di infrastrutture strade ed industria, fenomeno che maturo' ben 40 anni dopo, a quel punto i "what if" postumi sul futuro di un passato (frase altisonante ma con senso asd) li state facendo voi.
infine non sto dicendo che Il Nord ha rubato soldi al sud ma che la gestione del governo e' stata ridicola e concludo con una battuta di Ficarra e Picone ad i tempi di zelig:
si dice che il Nord deve lavorare molto di piu per far campare anche il Sud, "eh se magari lavorate un po di piu' al nord che qua giu' non e' che si stia benissimo :)"
c'è che qualcuno vuole per forza trovare una spiegazione scientifica alle minchiate della lega.
E' chiaro che il nord sta meglio del sud, bella scoperta, ed è anche chiaro che a sud c'è una mentalità diversa e in un qualche modo meno 'produttiva', come metterlo in dubbio con dati ed esperienze alla mano?
Ma il discorso è un altro, preso atto di questa cosa è giusto sostenere il sud quale comunque parte integrante e attiva dell'italia o sarebbe meglio scaricarlo che noi siamo meglio? Inutile dire che il 97% o quel che è dell'italia la pensa alla prima maniera, il 2-3% alla seconda e vota lega (le % sono sulla falsariga dei voti), il perchè una % così bassa? perchè il sud è riconosciuto e si riconosce, evidentemente, nell'italia e perchè bisogna essere degli zotici ignoranti per pensarla alla seconda maniera e dato che i leghisti conoscono i loro elettori si inventano tutta una serie di fregnacce filonazionaliste sulla padania e sulle sue origini celtiche (eh vantane pure lol) e via discorrento.
E' su come valorizzare il sud che al più bisogna discutere, che milano sia più ricca di catania non è servono 20 pagine di topic per appurarlo.
nessuno ha detto che non ha storia, non ha storia IN QUANTO NAZIONE che è ben diverso. Sei tu che vuoi dimostrare non si sa che cosa tirando in ballo minchiate alla bossi, che è nel weekend vai alle fonti del po con gli orsetti padani?
regno lombardo-veneto lol
cioè è durato 50 anni ed era una provincia dell'impero austro-ungarico.
poi la padania non è affatto l'area geografica da te citata, ma tant'è... dimostri solo maggiore ignoranza.
come mi pare abbia detto lestadt in italia non si può parlare di industrializzazione fino al 1880. prima dell'unità d'italia il nord non aveva praticamente industrie, mentre c'erano delle industrie tessili (se non erro) in provincia di napoli. tuttavia una serie di considerazioni, non fatte da me, ma da gente che studia la storia economica, portano a pensare che queste non avrebbero avuto ottime prospettive
poi aggiungo due cose:
1. in parte do ragione a lestadt e mclove, nel dire che il sud cmq ci ha perso nell'unità, tuttavia nel loro discorso manca una componente quantomeno importante: il clientelismo dei politici del sud, che è stato uno dei principali motivi per il mancato sviluppo della zona
2. chi ci ha perso veramente dall'annessione all'italia è trieste, altrochè :rain:
E la popolazione ne era talmente contenta e felice che per manifestare la sua euforia per 5 giorni a Milano fecero festa per le strade..purtroppo gli austriaci, troppo austeri non gradirono la festa e abbandonarono Milano...kith..ma che stai dicendo ? :gha:
Se quella porcata vuoi chiamarla padania...a me pare una presa per il culo eh.
Non furono i Lombardi e i Veneti a dire "cià facciamo un regno", fu l'Austria che non potendo annettere le due regioni, creò uno stato fantoccio gestito dall'impero
Non proprio.
A Milano fino al '700 le industrie erano decisamente fiorenti sopratutto quelle tessili (industrie storiche risalenti anche al periodo dei Visconti),ma pagò duramente la dominazione austriaca che obbligò il commercio di prodotti austro-ungarici, mandando sul lastrico queste industrie causando un fortissimo tracollo economico.
Il veneto invece ebbe una sorte quasi contraria.Nel Veneto ad esempio già dal '600 vi erano insustrie tessili ( lana e seta per esempio), cera, sapone e zucchero, ma la vera risorsa rimaneva cmq l'agricoltura per ovvietà di motivi ma la pessima gestione impediva lo sviluppo vero e proprio che invece avvenne proprio sotto la dominazione austriaca che sfruttò il tracollo lombardo per approvigionare sia la Lombardia sia l'Austria
Aridaglie il sud non c'ha perso l'ha presa solo in culo, perchè son morti sperando di migliorare le loro condizioni e invece non gli è cambiato nulla, è questo sostanzialmente quello che è sucesso al mezogiorno dopo l'unita, i baroni son rimasti latifondisti i caporali han sempre sfruttato i braccianti per conto dei primi e il popolo ha sol dovuto imparare i nomi dei nuovi regnanti.
in più gli han messo tra l'altro il militare obbligatorio la scuola obbligatoria e tanti altri oblighi che con i borboni non avevano togliendo altra forza lavoro dalle campagne.
:nod:
Non è proprio così o meglio, in parte si ma è un filo più ampio come discorso.
L'inghilterra iniziò la sua esplosione industriale già a finire dal '500 con manifatture e industrie pesanti quando in Lombardia ( ad esempio ) vi erano si e no piccole industrie artigianali. Nel '700 invece sia la parte tessile che manufatturiera si siluppò seriamente ma ovviamente palesemente arretrata con l'industria dellInghilterra o della Francia. L'industria, sopratutto ( o quasi unicamente direi) tessile fece davvero un ottimo risultato in Italia e relativamente al livello industriale italiano del tempo.
Certo non potevamo permetterci di fare concorrenza con nessuno, causa sopratutto ( e che fu il vero male d'italia ) l'essere divisi tra tanti stati ed esser terra di conquista da parte di Francia ed Austria ( e anche Spagna )
ma di questo non ne son convinto ecco come definisce l'economia del regno delle due sicile uno storico, Nicola Zitara:
"Il Sud borbonico era un paese strutturato economicamente sulle sue dimensioni. Essendo, a quel tempo, gli scambi con l'estero facilitati dal fatto che nel settore delle produzioni mediterranee il paese meridionale era il piú avanzato al mondo, saggiamente i Borbone avevano scelto di trarre tutto il profitto possibile dai doni elargiti dalla natura e di proteggere la manifattura dalla concorrenza straniera. Il consistente surplus della bilancia commerciale permetteva il finanziamento d'industrie, le quali, erano sufficientemente grandi e diffuse, sebbene ancora non perfette e con una capacità di proiettarsi sul mercato internazionale limitata, come, d'altra parte, tutta l'industria italiana del tempo (e dei successivi cento anni). (...) Il Paese era pago di sé, alieno da ogni forma di espansionismo territoriale e coloniale. La sua evoluzione economica era lenta, ma sicura. Chi reggeva lo Stato era contrario alle scommesse politiche e preferiva misurare la crescita in relazione all'occupazione delle classi popolari. Nel sistema napoletano, la borghesia degli affari non era la classe egemone, a cui gli interessi generali erano ottusamente sacrificati, come nel Regno sardo, ma era una classe al servizio dell'economia nazionale".
insomma fu fatta l'italia ma non c'erano i presupposti era lo stesso D'azeglio a dire abbiamo fatto l'italia ora dobbiamo fare gli Italiani.
il problema fondamentale dell unita' d'italia come affermano molti storici, non e' nulla che mi esco dal cappello personalmente, entra sotto il nome di "piemontismo" che e' quel fenomeno attraverso il quale furono estese a tutto il territorio nazionale anzi per citare " la pedissequa applicazione degli ordinamenti giuridici ed economici del Regno di piemonte all 'intero territorio italiano"
ed ad andare oltre, Il regno delle due sicilie ad i tempi dell'unita d'italia era l'unico che aveva un "risparmio", ed aveva notevole entrate in valuta estera per, chiaramente, la sua posizione geografica.
tanto per farti un paio di esempi lo stato sabaudo aveva un sistema economico monetario di emissione di carta moneta, mentre il sistema dei borboni emetteva solo monete d'oro e d'argento o fedi di credito.
che vuol dire? che il denaro piemontese non era Convertibile non era una moneta solida ad i tempi, anzi era carta (straccia) a detta di alcuni a fronte di una non reale ricchezza laddove la moneta di conio oro o argento aveva un valore insito nella stessa, il che nei mercati internazionali (dei tempi) la rendava solidissima e negli scambi mediterranei che faceva il regno delle due sicile era valuta pregiata.
vogliamo poi parlare del debito pubblico dello stato Piemonte?
il piu alto di tutta europa
regno delle due sicilie? insesistente a fronte di una tassazione quasi nulla.
ma di fatto furono sommati e quindi il regno delle due sicilie dovette subire non solo una parte del debito pubblico dello stato piemone ma pure una tassazione mai avuta nel regno.
nel 1866 la valuta italiana infatti fu dichiarata inconvertibile in oro (a causa dell inflazione) "costo forzoso" e i titoli di stato Italiani valevano 2/3 di quando furono emessi, quando un titolo borbone dava un rendimento medio del 18%
questo ti basti per ora cosi vediamo se la smetti di affermare falsita' come "non c'ha perso"
se vuoi ti cito Franceso Noto che nella seduta del parlamento il 20 novembre 1861: "Questa è invasione non unione, non annessione! Questo è voler sfruttare la nostra terra come conquista. Il governo di Piemonte vuol trattare le province meridionali come il Cortez ed il Pizarro facevano nel Perú e nel Messico, come gli inglesi nel regno del Bengala".
magari sara' stata faziosa ma tutti i documenti sono in quella direzione distinta dalla lezioncina di scuola dell abecedario
pero' se vuoi continuo, ho tante altre cose da dire sulla Questione meridionale e con dati storici presi da testi che a casa non certo gli abecedari " di garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba"
ora io non posso cambiare la storia, non posso dire cosa sarebbe successo se gli eventi fossero stati diversi, non posso cambiare la situazione economica del meridione e non posso nemmeno andare a cambiare quella concezione ignorante che vede il meridione come una "zavorra da trascinarsi dietro", ma per Dio se dite cagate che nulla c'entrano su come si sono svolti i Fatti posso stare anche qua ore a scrivere, non cambiero' nulla se non farvi sentire piccoli ed infimi rispetto a tutto quello che date per scontato ignorando la realta'.
edit: ma basta anche solo consultare siti di inima qualita' come wikipedia che sotto la voce regno delle due sicilie indica cosi:
In Sicilia ,dove Garibaldi si era autoproclamato dittatoreaffidando le città conquistate ai maffiosi questi indussero i pochi elettori a votare (89 % di sì) per l'annessione al Regno di Sardegna (da allora si chiamò Regno d'Italia)
La reale finalità del plebiscito era quella di dare, agli occhi del mondo e della storia, una parvenza di democraticità a quella che in realtà era stata una conquista militare. Inoltre si voleva escludere qualsiasi ipotesi di mantenimento di uno Stato meridionale autonomo, tanto in una paventata forma repubblicana (ipotesi caldeggiata anche da Garibaldi), e palriamo di wikipedia eh niente di eccelso.
Mah Mc il tuo discorso lo accetto solo in parte diciamo che era la prospettiva futura che condannava i borboni e dava vantaggio al piccolo piemonte.
Forse bisogna chiedersi se i piemontesi avevano le capacità di smministrare un territorio cosi vasto e sopratutto non omogeneo, oggi forse a distanza di tempo possiano dire di no.
Per inciso cmq prima di citare le fonti informati da chi le prendi hai citato il massimo esponente del mondo letterario/storico(zitara) che ha basato la sua vita sulla strana teoria della scissone del meridione dall'italia per una rinascita economica insomma non è lo storico adatto per parlare di Borboni italia unita e mezzogiorno.:nod:
questo non lo sai ne tu ne io a meno che non facciamo un "analisi postuma su un futuro del passato" che ha la stessa valenza di "what if.. silversurfer non si opponeva Galactus?" .. nulla.
non ho citato sue teorie e me ne sono ben guardato, ma quando copio qualcosa e mio "pregio" indicarne la fonte, cosi come ora stai facendo tu sai da cosa o chi viene.
di fatto quella e' parte del discorso non la totalita' i discorsi sulla valuta debito pubblico etc da te bellamente ignorati non sono suoi.
Infatti ho detto che in parte l'accetto io basandomi sulla storia scritta e non ancora revisionata( sai com'è anche la storia a volte viene riscritta e riletta) continuo a pensare che in teoria e sottolineo teoria Il sistema sociale ed economico piemontese poteva e sopratutto doveva( questo lo voglio sottolineare) garantire un futuro migliore di quello borbonico un sistema monarchico vecchio ch veniva adottato solo in russia e frncia( guardacaso son finiti molto male) mentre quello piemontese era figlio della nuova inghilterra dell'austria 2 monarchie molto illuminate; poi vabbè non entro nel fatto che molti pensavano che a teano garibaldi avrebbe continuato ad avanzare per poi consegnare agli italiani la famosa giovane italia mazziniana ma questaè un altra revisione che meriterebbe un 3rd a parte.
Ps non voglio pssare assolutamente per uno che discrimina il meridione anche perchè in parte mi darei la zappa sui piedi.
No poteva; doveva, ma tu hai iniziato con il dire che ci ha perso perchè si stava meglio prim e a parte qualche revisionista/secessionista citato da mclove la storia per il momento ha lasciato detto altro, cioè che non è cambiato nulla ( in realta lo ha detto pure Tomasi di lampedusa )
:D
la storia ha lasciato detto nulla, prche questo post nasce per la figura di garibaldi eroe nazionale blabla, e come tutti sanno la figura di garibaldi e' una figura complessa con molte tinte oscure.
se la storia di cui parli e' la stessa che tinge garibaldi senzamacchia e senza infamia, allora perdonami con la storia mi ci asciugo il culo dopo aver fatto la cacca.
e lo ripeto Qua nessuno sta dicendo che il regno delle due sicilie oteva diventare la prima potenza del mondo e ci mancherebbe i problemi c'erano di fatto aveva un economia florida e stabile, molto piu di molti stati compartecipi all unita nazionale, aveva una cultura immensa inutile che pensate al meridione come mancanza di cultura o ancora come lugo di manovalzanza agricola e basta.
il regno delle due sicilie ha dato una serie di lustri alla storia della penisola che probabilmente molti di voi nemmeno conoscono.
la prima cattedra di economia al mondo fu nel regno delle due sicilie, cosi come astronomia, che dire che poi qua erano presenti i cimiteri per i poveri (il cimitero delle 366 fosse) ed il primo cimitero sanza caste (a Palermo)
e le case popolari? e l'assistenza gratuita sanitaria? erano nel regno delle due sicilie quando non esistevano nella penisola( indico penisola perche di fatto l'italia non c'era), i sordomuti? il primo istituto per sordomuti fu fatto nel regno dlle due sicilie, ad Aversa il primo ospedale psichiatrico della penisola
ma andiamo oltre
parliamo di mineralogia? il primo museo mondiale fu nel regno delle due sicilie
continuo?
parliamo di mare? il primo atlante marino al mondo, il primo codice marittimo al mondo, la prima nave a vapore salpava da Napoli, cosi come la prima nave da crociera era il lontano 1833 (la Francesco I), e la prima nave da guerra a vapore (L'Ercole), il primo piroscafo per l'america? Siciliano ci mise 26 giorni, sempre a Napoli fu varata la prima nave ad elica
ma continuo visto che si parla di infrastutture e trasporti.. il primo tratto ferroviario sulla penisola? tratta Napoli- Portici
e l'illuminazione pubblica? in europa la terza ad usare illuminazione a Gas fu Napoli (dopo londra e parigi) ed il primo ponte in ferro sospeso era sul Garigliano,no?
Telegrafo elettrico? indovinate dove fu istallato il primo?
assistenza?
Numero piu alto tra gli stati Italiani di Orfanotrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza e Formazione e la piu bassa mortalita' infantile tra sempre gli stati Italiani
Parliamo di arte e cultura? beh ad i tempi dei borboni non vi era regno con un numero maggiore di teatri, conservatori musicali, tipografie, numero di giornali e riviste pubblicate.
La prima cassa del regno d'italia?? eh la somma iniziale totale era 670,4 milioni di lire-oro devoluta da tutti gli stati,il regno delle due sicilie ne mise 445,2 milioni (e ci sono i documenti dell epoca che l'attestano).
Due Sicilie (milioni di lire) 445,2
Lombardia 8,1
Ducato di Modena 0,4
Parma e Piacenza 1,2
Roma (1870) 35,3
Romagna, Marche e Umbria 55,3
Piemonte 27,0
Toscana 85,2
Venezia(1866) 12,7
Totale 670,4
QUESTE sono le premesse. cosa poteva essere non lo sappiamo forse un futuro identico a questo oppure forse la realta' delle cose poteva essere diversa ma se qualcuno dice che non e' cambiato nulla andate a studiare dio cantante perche le cose che ho scritto sopra sono storia non cagate da Garibaldi fu ferito.
Questi sono dati il resto e' chiacchericcio inutile QUINDI BASTA DIRE CAGATE CHE TUTTO E' RESTATO COME ERA PERCHE AL MOMENTO DELL'ANNESSIONE IL REGNO DELLE DUE SICILIE ERA UNO STATO FLORIDO RICCO E PROSPERO COME STRAMINCHIA DEVO SCRIVERTELO ESTREMA? CI SEI O CI FAI NEGHI PURE L'EVIDENZA? E' ANCORA FLORIDO RICCO E PROSPERO CHE CONTINUI A DIRE CHE NON E' CAMBIATO NULLA?
edit: Tomasi di Lampedusa ha vissuto l' 80% della sua vita a Roma eh, e nascendo comunque 30 anni dopo l'unita' di Italia (1889) mi pare che difficlmente poteva fare un raffronto personale tra prima e dopo :)
Mc, premettendo che, come ho già detto è evidente che quella del regno delle 2 sicilie fu un aconquista a tutti gli effetti, premettendo che, cosa anche questa già detta, è un falso storico sostenere che il nord non ha avuto immensi vantaggi dall'Unità d'Italia (per altro se no perché l'avrebbero fatta? Mica saremo così ingenui da credere che l'abbiano fatto per gli ideali?). A me pare che quella che rappresenti tu non sia la realtà, ma un pezzo della realtà.
Stimolato da quanto hai affermato e citato mi sono andato a riprendere un po' di libri di storia ieri sera (in particolare la storia d'Italia di Einaudi che rappresenta un po' la bibbia della storia non monografica sull'Italia) ed ho ridato un'occhiata alle condizioni economiche del regno delle 2 Sicilie pre annessione.
In realtà la situazione è un po più complessa e certo non si tratta del paradiso descritto dalla tua citazione di Zitara.
secondo Caracciolo, che ha curato la parte relativa alla storia economica, e le fonti che cita (mo non me le ricordo ma sono le più varie) il regno delle 2 sicilie pagava questi scotti:
1) una agricoltura genericamente arretrata;
2) Un sistema di credito privato (uno dei motori fondamentali per lo sviluppo del capitalismo) praticamente inesitente, al contrario di quanto accadeva in altri stati italiani (Per primi Piemonte, Lombardia e Granducato di Toscana)
3) dei tassi di sconto mediamente più alti rispetto agli altri stati Italiani, che già per altro li avevano alti rispetto agli altri stati europei (Ad esempio 2Sicilie 7%, Piemonte 5%, Francia 3,5%)
4) Una endemica difficoltà a stimolare la domanda interna ed a trovare mercati esterni non solo per ciò che riguarda l'industria pesante (che difatto si era limitata a quella di stato) ma anche quella manifaturiera.
L'insieme di questi fattori, a dispetto degli sforzi compiuti negli anni '20 per innovare ad esempio i settori della produzione della lana o delle altre fibre per tessere) portava all'inizio degli anni 50 il regno delle 2 sicilie in una situazione
di stagnazione economica che di fatto era molto prossima alla recessione.
Ora si può discutere sul fatto che anche nel resto di Italia alcune di queste condizioni fossero presenti, o si può discutere sul fatto che fu prorpio l'Unità di Italia (alias conquista dei piemontesi) a dare il colpo di grazia alla situazione del Meridione, ma è anche vero che probabilmente mancavano alcune delle condizioni strutturali che viceversa erano state costruite in alcuni altri stati dell'Italia preunitaria.
Ovviamente fare un ragionamento di questo tipo non ha alcuna relazione con le posizioni becere di chi dice che il meridione è la palla al piede d'Italia o ignora (o finge di ignorare) l'enorme patrimonio in termini di cultura e civiltà che il merdione d'Italia ha dato al nostro paese ed al mondo.
miiii quanto roba da imparare...:)
Mclove voler aver ragione per forza è una bruta bestia visto che stavate cosi bene e visto che sei siciliano e visto che dici a me di andare a studiare ora ti elenco delle date salienti che partoo dal 1799( repubbilica partenopea) all'unità d'italia cosi poi mi dici quanto potevate stare bene nel regno delle 2 sicilie:
1799 repubblica partenopea
1821 rivoluzione palermitana
1948 secessione siciliana
1849 movimento costituzionale napoletano
1860 insurrezione e spedizione dei 1000
Insomma in 60 anni ci sn state almeno 4 rivoluzioni imprtanti e non mi pare che se la gente si rivolta ad una monarchia assoluta vuol dire che la situazione sia tutta rosa e fiori.
ora se non arrivava garibaldi quanto pensi che sarebbe resistito un regno formato da un esercito mercenario che aveva tutta la popolazione conto?
E secondo te se aveva la popolazione contro mi spieghi dove era tutto sto splendore?
Ora Garibaldi può anche essere stato dipinto come un gran condottiero e magari nn lo era ma è inutile giustificare tutto dando sempre la colpa agli altri.
Questione cifre; e si certo la richezza di una monarchia assoluta pargonata ad una monarchia costituzionale è propio indice di richezza del popolo si come no.
jami ma quello che sto dicendo e che mi sono premurato di scrivere piu di una volta e' che da un lato non era il paradiso ma che non era nemmeno il meridione inteso come oggi e' il meridione, laddove si vuole continuare a dire che nulla e' cambiato (e di fatto invece e' cambiato molto) o dove si vuole continuare a dire che il destino del meridione era gia segnato ed entriamo nei what if di cui non voglio nemmeno parlare visto che sono possibilita' ed i what if possono essere intrpretati anche nel senso opposto.
le cause della situazione attuale? sinceramente non sono in grado di comprenderle, l'unica cosa che so e che la situazione del Meridione dati alla mano non era quella del paese del "terzo mondo" d'italia anzi come molti storici, probabilmente faziosi non lo metto in dubbio, indicano il meridione era per le risorse economiche e naturali una necessita' o megliouna priorita' che venisse, anche con la forza, annesso alla futura Italia.
Io sono orgoglioso di essere Italiano, e sono siculo solo per meta' mia mamma e' di Udine e mio Nonno era Alpino, per l'Italia nella famigerata Tridentina, battaglione poi distrutto, tra le tante campagnie si e' fatto pure la Ritirata di Russia riportando 2 croci al valore per ferite di guerra (testa e ginocchio) e la croce Mauriziana al merito (per poi farsi la prigionia al rientro,vabbe ma queste sono altre storie).
Insomma tutto sto panegirico per indicare la mia posizione anche relativa agli Ideali che sono miei da quando sono piccolo, non penso ad un secessionismo o altre stronzate che reputo inutili.
Ma di fatto molto poco su cosa era prima e' stato scritto dalla Storia in merito al Meridione.
Eheh io sono simile 1/4 sardo, 1/4 siculo, 1/4 reatino e 1/4 friulano.. la sintesi dell'unità italiana....
Comuqnue si concordo che al di là di quelle che possono essere divergenze sui singoli punti è scorretta l'operazione idologica che viene fatta oggi di descrivere il meridione come una sorta di zona "storicamente" depressa e concordo sul fatto che senz'altro l'unità italiana non ha aiutato il meridione a risplvere alcuni dei problemi che aveva (come altre zone d'Italia avevano altri problemi per altro).
giusto! il meridione è la forza dell' italia!
il nord lo reprime! strozza le sue possiblità! gli tarpa le ali
e allora . . .
che se ne vada a fan culo tiriamo un muro evviva la padania :sneer:
cmq rivoluzione industriale anyone?
industrie nord > industrie sud ?
allargamento dei mercati?
potenza economica?
queste son le cose che fan muovere la storia -.- non i teatrini . .