Originally Posted by
ghs
Secondo me, la questione, in questo caso, è diversa.
L'occasione era l'apertura dell'anno accademico dell'università La Sapienza, che è un'isituzione della città di Roma. Un evento di protocollo, quindi, una cerimonia che riguarda la vita della città. Ora: il fatto di ospitare il Vaticano e il papa è una delle ragioni per le quali Roma è Roma; oltre a questo, il papa è il vescovo di Roma, cioè una figura importante per la città. Come avviene ovunque, alle cerimonie si invitano personalità di prestigio e capita, in Italia e altrove, che i vescovi visitino le università delle loro città; quest'anno, il rettore dell'università più grande d'Italia ha deciso di invitare uno degli uomoni più importanti nel mondo, qualunque cosa si pensi di questa importanza.
Era davvero il caso di sollevare queste sciocchezze su Galileo, sull'opportunità, sull'ingerenza, etc...? Cosa avrebbe mai potuto dire, di così pregnante e pericoloso per la laicità, un papa in una mascherata come l'inaugurazione dell'anno accademico?
Questi 67 professori e queste manciate di studenti rincoglioniti hanno trasformato un'innocua celebrazione in un ring ideologico. Era necessario?