Beh però anche tu ogni post che fai mi sembri + antipatico :p
poi però ditemi chi è ungrim :p
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master papiro
eh vabbè ci so nato col papiro in mano :sneer:
gram nn sapendo chi fosse ungrim l'avevo interpretato come "il nuovo cazzaro" :p
in generale mi stai abb antipatico xkè nn condivido quello che dici, però non volevo offendere gh
Sicuramente non leggevamo i reply di ungrim solo perchè erano lunghi!!:sneer::point::rotfl:
@kopl: secondo me diciamo le stesse cose, solo che tu sei convinto che gran parte di coloro che non hanno fatto gli scout poi non hanno avuto delle esperienze suppletive a quelle dello scoutismo. E - sempre secondo me - sbagli in questo, perchè gli stimoli a cui è sottoposto un ragazzo nella crescita sono molteplici e sta solo alle capacità educative dei genitori e all'intelligenza del ragazzo trarne il massimo vantaggio. Questo per dire che se uno è pirla, resta pirla pure se fa gli scout, non è che andando in gita in mezzo ad una foresta di colpo diventa un genio.
Inoltre non capisco come fai a giudicare l'esperienza di visita della tunisia (riprendendo il tuo esempio) del tipo b) e c) una migliore dell'altra: secondo me sono semplicemente differenti ed entrambe approfondite; non è necessario essere indiana jones per godersi un safari o conoscere una nazione.
@oris: oris ti rispondo perchè non ho molto da fare, ma potrei tranquillamente farne a meno. Le fasi della crescita sono differenti da ragazzo a ragazzo e può benissimo essere che qualcuno non abbia "voglia di avventura" (io non ne avevo ad esempio), oppure preferisca non esser costretto a stare con un gruppo di ragazzi che condividono delle passioni che a lui sono estranee. Da qui la mia tesi, ovvero: lo scoutismo è un'ottima passione per chi è "predisposto" a quel genere di esperienze; è, invece, un incubo per gli altri.
:sneer::sneer::sneer:
@rusty e io ti ho scritto che nonostante io nn condividessi tutte le gioie dello scoutismo appena andato nel gruppo dei + "grandicelli" mi ha fatto bene e ho trovato come inserirmi.
nn le sai le cose, per descrivere c fai a+b ma non è c :sneer: :sneer: :sneer:
poi il fatto che lo scoutismo non sia per tutti è ovvio, ma niente e' x tutti, lo scoutismo tramite quelle cose che tu contesti ha come prerogativa far crescere i ragazzi, ma che ovviamente in qualche modo lo devono accettare, se no che si facciano un loro grppo di amici al solito.
ma questo mica è un difetto dello scoutismo.
Oris se tu avessi letto i miei post sapresti che non sto criticando lo scoutismo in sè, ma il fatto che alcuni in questo post dicano: "Aver fatto lo scout sicuramente mi ha fatto crescere di più di uno che non l'ha fatto".
Penso che più chiaro di così davvero non riesco a scriverlo...
Io sono d'accrodo con Rob e Hador. Diciamo che lo scoutismo e' una WAY of LIFE.
Nel senso che fin dalla tenera' eta' adolescenziale si prendono a carico responsabilita' notevoli. Mi ricordo da capo squadriglia 15-16anni organizzare un'uscita nel dettaglio per la mia squadriglia. Distribuire gli incarichi, fissare la data, spostamenti, (da Padova siamo andati a Chievo a fare l'uscita di 3 gg mi ricordo che c'era ponte) insieme ad un'altra squadriglia (amici) di Brescia.
Lo scoutismo per me e' educazione che viene data secondo criteri. Rispetto del prossimo, fiducia denl prossimo. Cosa che nei giovinastri d'oggigiorno non hanno. In aggiunta 1 volta al mese (almeno dove ero io Padova 8) si andava in uscita, non tutte le volte era facile, vuoi impegni extra scoutistici. Ma mi ha insegnato come vivere la vita. Probabilmente nel mio futuro non avro' bisogno di sapere come fare un nodo piano o una legatura quadra, ma le esperienze di vita che SOLO lo scoutismo da non e' paragonabile alle scampagnate con gli amici.
Uno puo' deridere il modo di vestire degli Scout. Non me ne importa. Rob ha spiegato il motivo. Da noi la divisa era obbligatoria, se non completa si tornava a casa o si facevano flessioni se erano calzini o T-shirt non Agesci o Bianche. Alla fine mi sono sempre ritrovato ad essere piu' maturo dei miei compagni di classe o delle persone (escluso i miei amici piu' cari) che mi giravano intorno. E lo devo in gran parte agli Scout.
io scout non ne ho fatti, non ci sono arrivato, ma 2-3 annetti coi lupetti invece si. Ed ero alle elementari.
Ho fatto 2 campi estivi di 15 giorni.. 15 eh, non 3. E mi piacque un casino, imparai a sbrigarmela da solo, io non so al giorno d'oggi quanti bambini alle elementari possono dire di vivere praticamente da soli a quell'eta per un periodo cosi lungo. Ok, i capi ci seguivano, ci facevano fare attività d'ogni tipo, però alla fin della fiera eri solo. I vestiti, i piatti, te la dovevi sbrigare da solo in un sacco di cose. Se questo per voi non è istruttivo...
Senza scout quale genitore appiopperebbe un figlio cosi giovane in una vacanza lasciato di fatto a se stesso? (spendendo una cifra praticamente nulla?)
Aver fatto lo scout sicuramente mi ha fatto crescere di più che se non l'avessi fatto. :D :D
però, a vedere i miei compagni di classe com'erano allora e come sono adesso, come sono i ragazzi adesso in generale e come sono quelli che fanno gli scout...
Possiamo quindi dire diciamo: per l'educazione che danno le scuole a bologna in questi ultimi anni, e per l'educazione che molti genitori bolognesi danno in questi ultimi anni gli scout stanno diventando una fondamentale alternativa all'educazione del ragazzo
E cmq non che i miei se ne fregassero della mia educazione, anzi, non sarei cresciuto molto diverso da quel che sono, però mi sarebbe mancato quel "quid" che mi hanno dato gli scout
E' vero, c'è anche questo punto non da poco: gli scout ti "obbligano" a pensare e a ragionare su raggiungere certi obiettivi usando i tuoi mezzi.
a casa un ragazzo c'ha la mamma/babbo che cucina, lava, stira, pulisce, fa la spesa etc... di per se non è portato ad arrangiarsi se non sulle cose che gli intaressano ma neanche quello più di tanto
Poi ci son sempre le eccezioni, conosco pure gente che a 17 anni si è trasferita a bologna dalla puglia, lavorava per guadagnare e pagarsi le spese ed intanto studiava, ergo per me persona con i controcoglioni (anche se è una ragazza ho cmq le palle)
Allora tutti dovrebbero parlare per il proprio contesto.Non mi sembra troppo difficile,anche io ho fatto questi famosi campi di 15gg magari insieme ad altri amici,praticamente ogni estate per 10 anni,certe volte anche per un mese e sono convinto che un sacco di ragazzi han fatto questo.A questo punto rigiro la domanda,cosa ha di esclusivo lo scout?
Pensa,chi ha un account su questo forum può rispondere ad un post:sneer:
Solo alcune domande... su cosa cuinavate? Quanti anni avevi, come ti muovevi, dove tenevi il cibo?
se la risposta e' fornellino a gas, 17-18 anni, auto e andavate a far la spesa;
allora sei MOLTO distante dal campo scout.
probabilmente non saponavi le pentole all'eseriore prima di metterle sul fuoco vivo a lenga presa durante il pomeriggio :)
senza usare Diavolina et simila. Lo scoutismo si basa su criteri ideologici, uno su tutti l'essenzialita', cosa che fare campeggio "selvaggio" con gli amici e' gran lunga diverso.
ricapitolando, grama non sai cosa si fa a scout, non sai PERCHE' lo si fa e la cosa che più ti da fastidio è come si vestono (cioè, come dire, lol) ma reputi siano inutili.
Questo discorso non fa una piega :sneer:
ah lol @ "imparano a fare i nodi" uahaha
Prima uno si informa e poi uno critica, criticare senza conoscere è stupido. Criticare senza conoscere e poi incazzarsi perchè non ti spiegano le cose è oltre lo stupido, è un insulto all'intelligenza, per questo non ti ha risposto nessuno.
risponderesti a uno che ti dice "DAOC FA CAGARE! Non lo ho mai provato ne so come funzioni ma ho visto 3 screen e faceva MERDA! se non è coì dimostratemi il contrario".
Detto ciò come c'è scritto su wikipedia che ti ho già scritto di leggere gli scout tra di loro hanno in comune solo il metodo, le attività specifiche variano a seconda delle esigenze. Non è un oratorio ne una scuola, quello che fai fare ai ragazzi è basato sulle esigenze dei ragazzi con i quali lavori, non c'è una formula scritta "a scout si fa questo", ci sono delle costanti che sono I MEZZI (MEZZO DIVERSO DA FINE presente), il montare la tenda cucinare sui fuochi eccetera.
poi non posso andare nel dettaglio causa un bimbominchia frequentante sto forum è_é
Allora abbiamo due modi diversi di vedere cosa è una passione o forse uno la ha ed uno no,se uno mi dice DAOC FA CAGARE VISTO CHE GRAFICA DI MERDA(cosa avvenuta per altro visto che la gente con cui gioco a cs gioca anche e solo a wow e denigra tutti gli altri mmorpg)gli spiego per filo e per segno cosa ha di buono daoc cosa è stata la sua forza e cazzi vari.Per finire mi sorprende che tu non abbia capito che i miei toni erano polemici proprio per farvi sputare fuori qualche cosa ma evidentemente nemmeno a voi importa più di tanto
i tuoi toni erano polemici perchè nn hai un cazzo da fare, se ti interessa una discussione partecipaci come persona normale e non come bimbominchia di gr, altrimenti non aspettarti gran considerazione.
In ogni caso hai wikipedia, gli altri 2 post su scout identici a questo e foto varie del mio sito, che vuoi di più devo chiamare la mia "amica" di roma e farti portare 30 lupetti sotto casa?
allora un po' di cose sparse giusto per chiarire.
Lo scoutismo parte da un tizio di nome Baden Powell che incidentalmente alla fine dell'800 era un militare di carriera in africa e che scrisse un libro "aids to scouting" destinato a sottoufficiali e soldati nel quale indicava un po' di tecniche di addestramento ed esplorazione.
Il manuale era stato adottato in inghilterra spontaneamente da insegnati e associazioni giovanili e lo stesso Baden Powell decise di svilupparlo (dopo essersi studiato un po' di metodi di insegnamento) in quello che poi diventò "scoutismo per ragazzi".
Scoutismo per ragazzi si concentra su poche cose salute fisica, formazione del carattere, abilità manuale e servizio al prossimo.
Anche la divisa ha un suo fondamento logico. Scarponcini, calze alte e spesse, ginocchia scoperte per avere i movimenti liberi e perchè tanto il freddo lì non lo senti, camicia, foulard al collo (che non è per bellezza, non avete idea degli utilizzi che può avere in termini di bendaggi, legature, barelle improvvisate, segnalazioni ecc ecc che uno evidentemente non si augura mai di dover usare ma può capitare), bastone da passeggio. Quanto al colore poi in realtà all'inizio era cachi e blu (pantaloni) proprio perchè meno sporchevole dell'azzurro poi fiorucci e l'agesci han pensato bene di conciare gli scout da tramvieri.
detto questo, un tizio che senza chiamarsi scout va con 15 amici in mezzo ai boschi a vedere come sfangarla "insieme" fa scoutismo anche senza essere parte del movimento.
Quanto però alla utilità della formazione come scout si tratta di un discorso complesso. In generale non si sostituisce alla famiglia o alla scuola ma si affianca e ne ribadisce i valori. Parte da alcuni concetti già citati prima come tutti i modelli educativi conosciuti che associano determinate attività e percorsi di apprendimento a determinate età. per cui la domanda fatta prima "e se il bambino non passa quella fase?" può essere girata a qualsiasi attività di formazione con le relative soluzioni.
Il discorso poi si complica ulteriormente perchè lo scoutismo viene concretamente applicato ed insegnato da ragazzi ad altri ragazzi, il risultato quindi dipende fortemente dalla qualità dei capi reparto e pertanto le esperienze possono essere anche molto diverse.
In sintesi cosa insegna o per lo meno cosa ha lasciato a me? l'arte di arrangiarsi ed il senso del lavoro di gruppo.
Ah ps sembrerà una stronzata ma per alcuni lavori sia qui che nel mondo anglosassone (soprattutto) che richiedono una forte capacità di lavoro in team, l'avere fatto parte degli scout può essere considerato un atou.
certo se all'oratorio fai le stesse cose che fai agli scout. L'oratorio dipende dal tizio che lo manda avanti. lo scoutismo è un movimento mondiale che parte dalla stessa origine. chi ha avuto la fortuna di partecipare a un campo mondiale (jamboree) con scout europei, americani, africani, australiani ha trovato le stessa atmosfera che trovava a 2 km da casa.
Anche una squadra di rugby, un gruppo di amici che prendono e vanno, fanno le stesse cose che fanno gli scout, e che male c'è? l'importante è farle.
certo gli scout sono un insieme di cose che fanno parte di un sistema educativo organico. Educativo eh non manipolativo che poi ci siano reparti condotti da indottrinati o lassisti è innegabile, ma non è (dovrebbe essere) la regola.
io ho fatto lo scout per + di 10 anni, quand'ero + piccino se non ero ai scout ero all'oratorio, e facevo cose totalmente diverse :D
:sneer:
Ma sul fatto che "si stava meglio quando si stava peggio" sono d'accordo anche io e lo vedo tutti i giorni su mia sorella più piccola: la differenza tra i miei professori e i suoi è abissale e c'è una differenza di soli 5 anni tra noi, oltre al fatto che lei frequenta lo stesso liceo che avevo frequentato io.
Ora non so se gli scout possano essere sostitutivi della scuola, ma resto dell'idea che una testa di cazzo resta tale sia con gli scout che senza. Sbaglierò, ma credo che lo scoutismo possa fare la differenza solo per chi è "naturalmente" portato verso certi stimoli, invece che per altri.
Hador e Arcotemo, forse proprio perchè avevate entrambe le cose, io non avendo gruppi scout o robe del genere fino a 13-14 anni andavo all'oratorio e spesso si organizzavano robe del genere.
conq uesto cosa voglio dire: che fare quelle cose li non è una prerogativa per pochi eletti che fanno gli scout
va che con quella frase li mi dai ragione...
non è che se pianti una tenda con una bandana in testa sei figo, altrimenti no.
io lo fo sempre in cw
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spacco :nod: