"Sebbene generalmente non condivida il mio sapere con gli sconosciuti. In questo caso ogni informazione di chiunque è preziosa per chiunque, non nascondo un interesse verso le 10 mila monete d'oro, ma il motivo per il quale siamo qui, intorno a questo tavolo, è quello di trovare i colpevoli di questa strage.... STRAGE DI BAMBINI... e quindi di esseri totalmente innocenti"
guardando negli occhi a turno, tutti i personaggi al tavolo e porgendo una sedia a Kagi disse...
"Piacere Aramil"
e ritornando a rivolgersi a tutti i suoi interlocutori..
"Quindi chi ha intenzioni diverse da quelle di voler farla pagare a chi ha commesso questi atroci omicidi"
"chi viene SOLO per il danaro, o per tornaconti personali, non me lo faccia mai sapere, o cambi strada, non abbiamo bisogno di parassiti"
"Prima che io vi racconti quel poco che conosco, ho bisogno di sapere chi è dentro e chi è fuori, ogni aiuto è ben accetto, secondo le condizioni che ho elencato in precedenza, condizioni che spero condividiate"
cercando assenso con gli occhi.
Aramil era un perfetto oratore, la sua magrezza e la sua poca forza fisica era controbilanciata invece da un forte carisma, una notevole dote di comunicatore, dote ereditata in parte dal padre.
Tra gli elfi era uno dei pochi che parlava in modo chiaro e conciso, evitando di essere prolisso ed enigmatico come andava di moda tra i suoi simili.