Il problema della moratti non sono state le consulenze o i manager pubblici, ma l'essere assolutamente distaccata dalla realtà della classe media e bassa. È una aristocratica.
Come ministro dell'istruzione ha fatto poco e quel che ha fatto lo ha fatto male, è lei che ha operato i primi grossi tagli alla scuola pubblica, e che ha aumentato i vantaggi per quelle private.
Come sindaco di Milano, a posteriori, anche se non troverete in molti ad ammetterlo, la sua amministrazione ha iniziato progetti che poi si sono rivelati dei successi: Expò, la riqualifica di porta nuova e city life. Tutta roba molto osteggiata a suo tempo dalla sinistra cittadina che poi ci ha marciato sopra di brutto (non tanto Sala, che è di quella scuola li, ma Pisapia).
Ma lo ha fatto fottendosene di tutto il resto, come sindaca dei cittadini è stata inesistente (oltre ad avere una giunta di proto fascisti). Ha iniziato importanti investimenti per la città, ma tutto il resto lo ha ignorato completamente lasciando una città molto più trascurata di quando aveva iniziato. Infatti è riuscita a perdere le elezioni contro uno di rifondazione comunista, a Milano.
Ora, come presidente di regione, paradossalmente un profilo del genere può ancora andare. Ma assessore al WELFARE? È una presa per il culo.