Noi abbiamo l'anno -1 non 0
Printable View
Noi abbiamo l'anno -1 non 0
sono tutte occasioni di mercato
mi pare sia chiaro il modus operandi della società
si prende SEMPRE la migliore alternativa in termini qualità prezzo, sondando fra un numero molto limitato di profili, spesso anche molto diversi fra loro.
c'è poca competenza ed una struttura societaria male organizzata.
exor vuole a tutti costi non doverci rimettere soldi
quindi loro fanno campagne acquisti improntate sui minori rischi possibili.
i 3 scudetti del resto non li avevano minimamente programmati
Certo.
Gli ingaggi mostruosi che stanno azzoppando la società in questi anni li ha decisi B.?
Io ricordo un'intervista di Brocchi post vittoria in champions in cui diceva: "Galliani, per ringraziarci, ha aumentato a tutti gli stipendi, senza nessuna richiesta da parte nostra".
Ricordo Allegri scelto e difeso a spada tratta per infinito tempo, mentre B. voleva linciarlo all'ennesima figura di merda. Ricordo Allegri assecondato nel BUTTARE 12mil su Matri.
Il Milan è attualmente l'ottava squadra al mondo per fatturato (http://www.forbes.com/teams/ac-milan/) e non riusciamo a trovare due spicci per il mercato. Dove sono bloccati questi soldi? E la responsabilità di chi è, se non dell'amministratore delegato?
Ciapa quest'articolo che sottoscrivo in toto:
Forse non c’era bisogno di spulciare link di vario genere, ma comunque con l’aiuto di un tecnico abbiamo avuto qualche conferma: secondo “Forbes” il Milan negli ultimi 8 anni è oscillato tra il 5° e l’8° posto (attuale) nel ranking mondiale dei club per fatturato, sempre saldamente primo degli italiani. Secondo “Sportstalkwithamos” è al 6° posto al mondo per numero di tifosi (98 milioni contro i 24 dell’Inter e i 21 della Juventus). Un recente comunicato ufficiale del Milan Ac ha reso noto il consolidamento di debiti per 15,7 milioni ripianati da Fininvest con un finanziamento di oltre 22 milioni. Mentre il rivale più vicino nella classifica tanto amata da uno dei 2 amministratori delegati rossoneri, l’Arsenal, non si limita a uno scarno bollettino, pubblicando invece con trasparenza e meticolosità un bilancio da azienda (appunto) tra le prime al mondo nel calcio (CLICCA QUI).
Dopo la svendita di Ibrahimovic e Thiago Silva, le storie sportive e contrattuali stracciate più o meno inelegantemente a Nesta, Zambrotta, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Inzaghi con il conseguente abbattimento del monte-ingaggi – escluso quello di Mexes che strombazza proclami farneticanti tipo: “Non preoccupatevi, voglio restare e lotteremo con Juventus e Roma” –, viene spontaneo chiedersi come accidenti sia possibile che all’entusiasta Silvio Berlusconi manchino gli spiccioli per garantire una squadra decente, prima al sedotto e abbandonato Seedorf e ora al caro Pippo Inzaghi mandato allo sbaraglio Oltreoceano. Solo per restare ai tempi recenti.
Basterebbe spiegarlo con chiarezza, anziché delirare di squadra #ultracompetitiva e #apostocosì. Basterebbe sviscerare con onestà il disimpegno dell’entusiasta presidente Berlusconi, invece di ribadire alla noia “uno arriva se uno parte” quando regolarmente uno parte, ma nessuno arriva. Basterebbe ammettere l’incapacità di liberarsi di zavorre come Robinho e dintorni, invece di lasciare ai piccoli ventriloqui ammaestrati l’onore di rinfacciare Casa Milan a Barbara Berlusconi paragonandolo al flop Matri. Basterebbe spiegare con sincerità che, in ostaggio dello sconcertante dibattito intorno al malloppo dovuto o non dovuto (dovuto, dovuto, eccome se dovuto…) a Adriano Galliani per i suoi servigi in particolare nei primi 25 anni di servizio, dopo il lodo-Mondadori, il divorzio da Veronica Lario, la pensione che alle soglie degli 80 anni stabilizza comunque l’entusiasta presidente del Milan tra gli uomini più ricchi e potenti del mondo, non c’è più voglia di scucire una lira per una squadra di calcio. Basterebbe ammettere che la festa è finita. Da tempo. Invece di allestire di continuo magheggi mediatici pensando di poter drogare la folla di non evoluti esattamente come le decine di figuranti entusiasti al Portello il giorno del raduno. Basterebbe accorgersi per quella grande invincibile squadra di calcio una volta fossero gli esami a non finire mai, oggi sono le figuracce in campo e le balle fuori. Che suonano come ineffabili prese per i fondelli per tutti i tifosi appassionati e pensanti o comunque cerebralmente ancora capaci di intendere e di volere i minimi sindacali. Più sale il degrado di questo club, più cresce la rabbia della nostra denuncia che non rinnega affatto il quarto di secolo glorioso regalato da questa gestione, ma urla pestando tutte le tastiere del mondo che gli artisti stanno picconando la loro opera d’arte sotto gli occhi di tutti. Fatta eccezione per qualche violinista. Eppure c’è ancora, appunto, qualche violinista che strimpella e anziché prendere atto di come il monumento venga distrutto giorno dopo giorno dai suoi stessi scultori, inveisce contro chi lo fa notare. L’importante è andare a dormire con la coscienza pulita e il Milan nel cuore. Il resto sono affari loro.
Le batoste contro i marziani greci e il City, loro evidentemente già in formazione titolare e con una preparazione atletica perfetta, non hanno scalfito l’umore né l’oblio dei dirigenti milanisti “impegnati” sul mercato. Tra una canzoncina estiva e l’altra in qualche happy-hour versiliano, ancora una volta nessuna ammissione di pochezza e di impotenza. Il che suscita rabbia, ma non certamente sorpresa: orgoglio, sincerità e rispetto – nei confronti dei tifosi anzitutto – non si trovano né in prestito né a parametro zero. Siamo affettuosamente vicini a Superpippo, non è facile andare a remi in questo mare in tempesta, con un transatlantico su cui in prima classe continuano a suonare, ballare e cantare “Sapore di sale”. Con la benedizione del presidente entusiasta.
http://www.milannews.it/l-editoriale...ro-zero-151384
è l'ottava la mondo per fatturato ma bisogavedere se con questo fatturato corpi i debiti...non li copri te lo dico io, le entrate del milan ( come del resto per tutte le italiane) sono date per una grande fetta dai diritti tv nazionali e esteri, la fortuna del milan era che non essendo quotata poteva immettere sempre soldi freschi dalle aziende di famiglia cosa che da qualche anno a questa parte mi sembra avvenga in maniera molto limitata, per questo e per la questione ingaggi che dicevi te si va verso una ristrutturazione della rosa, ma ci vuole tempo eh.
però ricordo sempre ce galliani in questi 30 anni è stato il surplus del milan dalle cose lecite a quelle un po fumose, molti dei sucessi vanno come merito a lui che è riuscito anche in periodi di vacche magre a portare grandi campioni, cosa che oggi però non si può più fare, basta pensare all'ultimo scudetto, ibra robinho come acquisti giocatori che al tempo ti han fatto cmq vincere qualcosa, e ora devi far i conti con il fatto che per portarli a milano gli hai fatto dei contratti fuori mercato.
Pogba è un caso a parte.
Raiola l'anno prima lo porto a inter (prima) e Juve (poi) per farlo conoscere durante un viaggio in Italia.
L'Inter rifiuto per non aver più a che fare con raiola.
Il resto della storia si conosce.
Come dice peluche si tratta più di una occasione che di una intuizione.
si ma le occasioni vanno anche valutate bene appunto, è un occasione in cui tu hai visto qualcosa probabilmente all'inter branca dell'ennessimo ragazzino non se ne faceva nulla, col senno di poi si può dire che marotta con l'occio storto c'ha visto lungo branca senza la tangente manco si è sprecato a guardare.
Nessuno mette in dubbio la prima parte della storia di Galliani eh. Leggi l'articolo, lo dice chiaramente e la penso allo stesso modo.
Ma, da quando le condizioni sono cambiate e i soldi sono diminuiti, Galliani è andato nel pallone. Per anni ha continuato a pagare giocatori come se ci fossero i soldi di un tempo (Flamini parametro zero, ma a 4mil d'ingaggio l'avete dimenticato?), creando il macello contabile che abbiamo ora.
Inoltre ha sempre guardato al giorno dopo, ignorando totalmente qualsiasi tipo di progettualità e di percorso, sottovalutando la necessità di un direttore sportivo e di una buona rete di scout.
Braida ha visionato per un anno Traorè in Francia prima di prenderlo a parametro zero (parole sue). UN ANNO p*rcodio, quando alla prima partita di precampionato era palese a tutti che non fosse neanche un giocatore di calcio. Per non parlare di Taiwo.
O di Essien con 3.5mil di ingaggio di sti tempi.
Cioè devi proprio essere ritardato per spendere così i soldi adesso.
Certo, anche ultimamente ha preso Ibra e Binho a una 40ina di mil totali (se non sbaglio) e ci ha vinto uno scudetto, ma dopo un paio d'anni già era lì pronto a piazzarli perché non poteva permettersi gli stipendi che aveva dato, continuando a scavare la fossa in cui ci ha infilato.
scusa eh ma se non gli dai quegli stipendi al mila non ci vengono sti giocatori eh non puoi prendere menez che guadagna 3 milioni e offrigliene due anche se svincolato anche perchè tu i soldi per prendere un pari livello sotto contratto non li hai e ti conviene aumentargli lo stipendio che ti costa meno di tirar fuori soldi per il cartellino, specialmente quando le casse so vuote.
il problema è che se nonli rivitalizzi te rimangono sul groppone un po come la vicenda nocerino quest'anno, lui voleva andar via il milan ha sparato alto il torino ha detto no e son stati costretti a darlo in prestito e accollarsi pure una parte dello stipendio per riaprmia qualche milione nella gestione.
stessa cosa con robinho pensi che in italia in una squadra come una media non faccia la differenza? si ovviamente ma chi li ha 4 milioni da dargli e per questo lui se ne sta buono buono fino a fine contratto e poi vedra.
la realtà del milan è questa fondamentalmente ha giocatori che non hanno mercato e non ha i soldi per prendere le alternative di qualità e deve giocofrza farli giocare sperando che qualcuno li compri( vedi balotelli)
si certo questa è la cantilena che ti han detto( per l'ennessima cazzata di branca) raiola nel bene e nel male è un procuratore importante con una scuderia di giocatori di tutto rispetto non puoi non averci a che fare anche de laurentis si è incazzato tanto a suo tempo per hamsik ( che non so neppure se ha ancora raiola come procuratore) però poi c'ha preso tranquillamente el kadduri tanto per direne una eh.
Guarda che mi stai dando ragione.
Non abbiamo soldi mica perché non ne entrano (fatturato alto), ma perché sono spesi malissimo, soprattutto in ingaggi (e Galliani decide gli ingaggi).
Non riusciamo a liberarci dei giocatori che non servono più mica perché non hanno mercato, ma perché nessuno è disposto a pagare gli stipendi assurdi che percepiscono da noi (e Galliani decide gli ingaggi).
La causa di tutto è sempre quella eh, tu stai guardando alle conseguenze (non abbiamo soldi per il mercato quindi devi pagare molto i parametri zero) come fossero calate dall'alto, ma sono l'effetto della gestione sconsiderata degli anni precedenti.
ma non ti stavo mica a dare torto dicevo che il milan è entrato in questo circolo perchè da anni ( non 2) si è trovato con meno disponibilità economica, causa dello stop da parte delle aziende di famiglia ai finanziamenti elevati per mantenere il giocattolo.
poi ti ripeto il fatturato in italia è un po diverso dall'estero nel senso che qui si ha una grande fetta per i diritti tv, il milan pur prendendo quelli nazionali sostanzialmente sempre dello stesso importo gli mancano quelli europei e li che ci faceva mercato, ma per riprenderli devi fa suqadre di livello e per farle non avendo soldi per i cartellini devi piglia i menez e alex di turno ecc ecc, o fanno due anni a zero e buttan fuori tutti con buona pace dei tifosi oppure arrivano al punto che vanno a gambe per aria.
cioè la vicenda tarabat e in parte anche quella di cerci ti dovrebbe far capire dove è arivato il mila non avere 20 milioni da spendere è brutto forte per chi vuole ancora competere per la champ