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Il concerto con 5mila persone a Barcellona è stato un successo
Si era tenuto il 27 marzo come test sulla sicurezza dei grandi eventi durante la pandemia: il dato sui contagi dice che ha funzionato
Le autorità catalane hanno detto che tra le 5mila persone che il mese scorso avevano partecipato al concerto della band pop-rock catalana Love of Lesbian a Barcellona, in Spagna, sono stati registrati solo due casi di contagio da coronavirus forse legati all’evento. Il concerto era stato organizzato nel palazzetto di Sant Jordi dal governo locale, per valutare se eventi come quello si potessero svolgere in sicurezza senza provocare nuovi contagi: prima di essere ammessi al concerto, gli spettatori dovevano essere risultati negativi a un test antigenico svolto nella stessa giornata; durante l’evento non era stato previsto il distanziamento fisico, ma l’impianto di ventilazione era acceso al massimo e c’era l’obbligo di indossare la mascherina.
A un mese di distanza, presentando in una conferenza stampa i risultati delle analisi condotte sui partecipanti, Josep Maria Llibre, medico della città di Badalona, ha detto che «in sintesi, un concerto di musica dal vivo al chiuso con le corrette misure di sicurezza e la giusta ventilazione è un’attività sicura».
Llibre ha detto che dopo il concerto erano stati rilevati solo 6 nuovi contagi, ma attraverso analisi successive è stato stabilito che 4 di questi non fossero riconducibili all’evento. Ha aggiunto che comunque non c’è la certezza che le altre due positività siano legate al concerto: «Analizzando i dati disponibili, le possibilità che queste persone siano state contagiate sul posto sono minime». L’incidenza dei contagi tra gli spettatori nei 14 giorni successivi al concerto è stata quindi di 130,7 casi ogni 100mila abitanti, inferiore a quella registrata tra la popolazione di Barcellona nello stesso periodo (259,9 casi ogni 100mila abitanti).
Altri medici coinvolti nello studio, come Buenaventura Clotet e Boris Rebollo, hanno però sottolineato come il buon esito del test lasci ancora aperte alcune questioni: ad esempio sulla validità dei test antigenici, che sono più rapidi da eseguire e quindi più pratici nell’organizzazione di un concerto, ma la cui affidabilità non è paragonabile a quella dei test molecolari.
I test antigenici – che analizzano non la presenza del coronavirus bensì gli antigeni, proteine estranee presenti nel nostro corpo in caso di un’infezione – presentano problemi di affidabilità legati soprattutto alle possibilità di ottenere falsi negativi, cioè persone contagiate che però risultano negative al test. Sono invece più affidabili nel caso sia rilevata una positività: nel senso che è più raro segnalino come positiva una persona in realtà non contagiata
Durante il concerto gli spettatori avevano cantato e ballato normalmente, come avrebbero fatto a un concerto prima della pandemia, tranne che per l’obbligo di indossare la mascherina. Gli organizzatori si sono detti soddisfatti dall’esito del concerto, ritenendolo un buon segnale in previsione di una lenta ripartenza dei concerti dalla prossima estate.
Quello del 27 marzo era stato il primo concerto con così tante persone dall’inizio della pandemia in Spagna, dopo che c’erano stati alcuni “esperimenti” simili anche nei Paesi Bassi. Lo scorso dicembre sempre a Barcellona c’era stato un altro concerto di prova con circa 500 partecipanti alla Sala Apolo, un locale più piccolo. Anche in quell’occasione non era stato previsto distanziamento fisico ed era andato tutto bene: dai controlli effettuati dopo l’evento nessuno dei partecipanti era stato contagiato durante il suo svolgimento.
https://www.youtube.com/watch?v=aYePwzzLMoA
2 su 5000 non è nemmeno pochissimo, inoltre un bel graziealcazzo se erano tutti negativi all'arrivo , se ci buttavi dentro una decina di positivi leggeremmo un'altra storia
servono buone notizie
Bloccato in Brasile il vaccino Sputnik "contiene adenovirus capace di replicarsi" -.- Questo è grave e pure molto
Infatti il test era "faccio gli eventi con un tampone all'ingresso o entro tot ore e tutti con la mascherina"... non "butto in mezzo gente malata random".
Il presupposto di riparire gli eventi/concerti/partite è introdurre un metodo di garanzia di non diffusione del virus.
Pensa banalmente al calcio : stadio aperto a tutti, mascherina obbligatoria, tampone all'ingresso obbligatorio (non ci sarebbero code di alcun tipo tanto devi già passare i tornelli e le ispezioni 1 ad 1...)
Idem nei cinema/teatri ecc ecc... tutto aperto ma con protocollo covid all'ingresso.
Sarebbe un bel modo sicuro di ripartire.
il problema è anche la bontà dei tamponi rapidi che potremmo fare all'ingresso.
Non sono affidabili al 100%. Se anche uno solo sbaglia e quello è un positivo, hai rischiato di infettare n persone in una botta sola.
Sicuramente questo è il metodo migliore per far ripartire tutto, anche perchè la certificazione di tampone avvenuto entro tot ore, ha una validità limitata.
Se dopo quel tampone sei andato a limonare uno sconosciuto quel certificato ha validità 0.
infatti il tampone "precedente" ha poco senso... alla fine i tamponi rapidi li mettono anche nei report ufficiali per gli indici RT quindi non rompessero i cojoni.
Per riaprire sui grandi numeri è l'unico metodo secondo me..non la cagata dei ristoranti attuali.
Non so dalle parti vostre, ma qua sotto l'ufficio (Piazza Cola di Rienzo a Roma) nella parte "esterna" dei bar dove prima c'erano 10 tavolini ora ne vedo 20 nello stesso spazio tutti belli stipati al centimetro. Stando seduto al tavolo stai spalla a spalla (o spalla/schiena) coi vicini...altro che distanziamento...tempo 2 mesi e salvo miracoli strani staremo tutti nella merda di nuovo.
Oh poi...fino al 2020 non ho mai visto ste fiumane di gente a fare l'aperitivo alle 18... ora pare che se non stai li tutti belli attufati al bar non vivi...
Io posso dire una cosa. mi vado a fare la mia corsetta di un'ora al parco vicino casa 3 volte a settimana, fino la settimana scorsa nel parco c'era il delirio di gente, da lunedì invece è quasi deserto corridori e passegiatori di cani a parte!
quello che dicevo io l'altra domenica sul Lungarno.
Fatto qualche corsetta/passeggiata veloce le scorse domeniche e potevi contare 1 picnic ogni 100metri con almeno 3-4nuclei familiari insieme...
l'ultima domenica, vuoto... ma non poche persone, proprio vuoto vuoto...
Potremmo provare con la psicologia inversa: obbligo di rimanere fuori dalle abitazioni dalle 17.30 alle 24.00
Hai detto niente.
La UE se lo piglia in culo perchè a differenza di altri ha contrattato coi potenziali fornitori mettendo al primo posto l'aspetto economico, e negoziando quello come prioritario per strappare i prezzi più bassi di mercato, ha calato le brache su garanzie su forniture tempi di consegna ecc.
Quindi citino pure, ma immagino ne usciranno con un pugno di mosche in mano, bastava essere meno micragnosi (peraltro senza lungimiranza perchè era evidentissimo che in penuria di prodotto e richiesta del mercato allucinante si sarebbe scatenata la guerra alle forniture, quindi andavano blindati quegli aspetti, non altri).
Che siano dei pezzi di merda è evidente, sulla mancanza di serietà, la "serietà" in ambito commercial è il rispetto dei contratti. Business is business, è un mondo di merda, ti devi tutelare con le clausole. Se i contratti prevedono delle forniture "fino a un massimo di" senza penali per quantitativi inferiori non vedo la mancanza di serietà, sono rispettati alla lettera. Se non sono scritti così (ed io da azienda li avrei chiesti così, vista l'aleatorietà della produzione in una fase iniziale) ed invece erano a minimo garantito senza penali se il minimo non veniva rispettato, ancora una volta mi sembra molto evidente chi è il pollo.
Poi se qualcuno ha fatto i conti sui massimali evidentemente ha preso un rischio calcolato (male), ed ora se lo puppa.
Qualcuno mi spiega l'ultima trovata che ho letto sulla Gazzetta? Ieri è arrivato il leader maximo Zhang da Nanchino e a quanto scritto, non deve fare la quarantena per motivi di lavoro
Qualcuno mi sa dire qualcosa in merito? Perché sto rimandando viaggi di lavoro causa quarantene varie e ora viene fuori che per lavoro posso andare dove voglio senza obbligo di quarantena all'arrivo?