Originally Posted by jamino
Alka consentimi di dirtelo in tutta serenità lascia che te lo dica, gli scienziati al governo sono la più grnde CAGATA che si possa concepire, e questo per un motivo banale, non eiste una "scienza" della politica perché la politica (intesa come governo della polis, ossia nel senso più nobile del termine) riguarda i fatti umani e per definzione è l'arte (nobile) della mediazione tra interessi diversi. Per chiarirci non esiste un interesse generale come fatto astratto che può essere "ricercato" "calcolato" "matematicamente". L'interesse generale altro non è che la miglior mediazione possibile tra gli interessi particolari, e il termine "migliore" non è un termine oggettivo, ma altamente soggettivo, dove soggettivo sta per socialmente storicizzato e diopendente dal presupposto "metafisico" che ciascuno assume come valido.
Cerco di spiegarmi meglio (sta discussione l'ho fatta più volte con il mio correlatore un tot di anni fa, pedagogista sperimentale e scientista convinto). Prendi il concetto di bene: esiste una definizione non dico oggettiva, ma semplicemente socialmente condivisa da tutti? No assoultamente. Ogni civiltà, ogni periodo storico ha la sua. Pensa ad esempio che per noi la vita è un valore in se (almeno formalmente nei fatti ci sarebbe da discutere) mentre per un kamikaze no (e non solo per lui, per milioni di persone che la pensano come lui)...
Senza una serie di assiomi condivisi (tu mi insegni) non esite scienza... e quindi non può esistere scienza della politica.
La politica ha una sua specificità e tutti i tentativi di sostituire ai politici altre figure (gli imprenditori, gli scienziati, i militari) sono inevitabilmente destinati a portare a sciagure, perché la "polis" non è un'azienda, una branca della natura, una caserma...
CIò che è necessario, viceversa, è che accanto ai politici ci siano eprsone competenti, che sulla base di competenze forti nelle diverse aree del sapere li aliutino a scegliere a ragion veduta tra le diverse opzioni possibili.
Ma la scielta sarà sempre politica, cioé di mediazione tra i diversi interessi che sono sempre sul tavolo.