vero..
altra cosa: le pistole erano in cassaforte e le chiavi erano infrattatissime (la polizia ha cercato in tutta casa per trovarle).. quindi non è che erano belle sul comodino..
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vero..
altra cosa: le pistole erano in cassaforte e le chiavi erano infrattatissime (la polizia ha cercato in tutta casa per trovarle).. quindi non è che erano belle sul comodino..
Non erano poi tanto infrattatissime se è riuscito a prenderne una e sparare ai genitori, non trovi?Quote:
Originally Posted by Cuthalion
In spdc una volta un malato in 3 minuti ha divelto la sua camera e ha spaccato la porta del reparto
bha jarsil io ti dico solo quello che ho sentito..ossia che la polizia ha faticato a trovarle..Quote:
Originally Posted by Jarsil
di certo non nego che il padre abbia sbagliato (anche se relativamente secondo me) ma da qui a dargli del demente...
solo questo
Io non parlo mai a caso.E so tutto quel che c'e da sapere.
Io consiglierei a tutti di provare a sparare qualche colpo al poligono, con l'istruttore che ti insegna come maneggiare, impugnare, sparare, riporre l'arma (c'è gente che per prenderla dal tavolo infila per prima cosa l'indice sul grilletto:gha: )
Vi assicuro che cambia totalmente la visione dell'arma, si impara a temerla quel che basta per non commettere errori fatali nel caso la si debba impugnare in casi d'emergenza...
Sapere quanto pesa, quanto è forte il rinculo, quanto è sensibile il grilletto, come si mette/toglie la sicura, come si estrae il caricatore, come si smonta il carrello... sono tutte informazioni in + che chissà... speriamo non ci servano mai, ma in caso non saremo del tutto impreparati no?
Edit: sono andato OT di brutto... cmq è stata una tragedia evitabile. Succede quando si prende il possesso dell'arma con superficialità.
allora sai che:
1) con certo tipo di malattia mentale anche se si pensa ad ogni evenienza non si pensa mai abbastanza, e quando ci si arriva, è già troppo tardi. E qui ci sono fiumi di parole e di teorie e di scuole di approccio.
2) spesso nelle malattie di derivazione schizoide, la malattia mentale non è nel malato conclamato, ma entro il suo nucleo familiare ci sono uno o più "portatori sani": il soggetto più debole fa da spugna.
3) la forza distruttrice verso la matrice della propria sofferenza viene articolata a più livelli e da dei segnali: sta agli specialisti individuarli, classificarli, monitorarli e possibilmente arginarne l'esplosione. In questo ci stanno in mezzo anche le normative e gli inceppi burocratici, l'indifferenza e il caso.
il buonsenso vorrebbe che il padre le sue armi le avesse tenute altrove che in casa, per non essere in nessun modo complice di questa disgrazia, però è andata così, la sua soglia di attenzione non ha resistito.
Ho 2 parenti con questo problema, sono parenti acquisiti so di cosa parlo anche se non ci vivo accanto ogni santo giorno.
In casa di questi miei 2 zii non ci trovi un arma e uno di questi è pure cacciatore.
Con uno psicolabile in casa è da, metteteci l'aggettivo che vi pare, tenerci armi.
Non vivo a contatto con persone che presentino problemi e spero dinon dovermi mai trovare in questa situazione posso però affermare con assoluta certezza che se mi capitasse di avere in casa una persona con problemi psicologici gravi la prima cosa che farei sarebbe di spostare il domicilio delle mie armi lasciandole in un armadietto blindato in deposito nel poligono di tiro più vicino.
Avere coscienza di cosa sia un arma è anche rendersi conto di quando un arma rappresenta un pericolo anche se tenuta nelle massime condizioni di sicurezza possibili.
Quote:
Originally Posted by brumbrum
Una domanda per chi ne sa: ci sono schizzoidi che riescono a controllare la loro malattia ? O e' impossibile perchè si perde il contatto con la realtà?
Se ho capito quel che hai chiesto:Quote:
Originally Posted by Alkabar
dipende dal grado e dalla tipologia della schizofrenia e dal contesto in cui vive la persona.
Cmq è una patologia che va per cicli, quel che si cerca è di non far arrivare al limite, al punto di non ritorno il paziente. Insomma la cura è una cura di contenimento della malattia.
si possono arginare i periodi di crisi (soprattutto autolesive, perchè lo schizofrenico difficilmente è aggressivo) con il supporto di terapie farmacologiche aggiustate alla bisogna, (perchè non esiste un farmaco che dura nel tempo per le malattie mentali) ma i casi conosciuti qui dove lavoro, purtroppo, a distanza di tempo si ripresentano.
La mente quando si ammala è uno degli organi più difficili da curare.
In merito alla schizofrenia, ultimamente pare che una cura stabilizzante del livello di dopamina contenga molto bene e nel tempo le crisi più acute.Quote:
Originally Posted by brumbrum
Dovrei ritrovare l'articolo su un vecchio numero di Le Scienze cmq, che sto andando a memoria e su questo argomento non sono troppo ferrato (leggi mi dimentico anche punti salienti a distanza di qualche mese, fottuto alzheimer :awk: ).
Non c'entra un cazzo, ma qualcuno di voi è indottrinato sulle personalità multiple? E' un argomento che mi interessa tantissimo