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Originally Posted by ihc'naib
Invito a una riflessione: la responsabilita' personale, con reati di guerra, e' personale. Ma al di la' del determinare le responsabilita' con sistema giuridico e osservando le questioni da un punto di vista piu' generale ed etico, si puo' dire che un alto numero di errori o colpe dei singoli continui ad essere solo una mera somma di errori e colpe, o diventa una qualche forma di errore/colpa dell'organizzazione che li controlla?
Anche perchè, per Calipari chi hanno incolpato ? Il soldatucolo. Per questa situazione chi incolpano ? I soldatucoli.
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Io so che la' dove esiste lavoro di squadra gerarchizzato secondo una qualche forma, una responsabilita' singola dell'operatore di campo e' personale, due pure.. ma quando diventano troppe si comincia a risalire la scala gerarchica, per vedere che il problema non sia alla base.
Andiamo nel dettaglio di questa guerra: questo episodio, il fosforo bianco, le prigioni delle torture, la Sgrena e Calipari.. La mia opinione e' che, se pure ogni singolo caso e' limitato a responsabilita' singole di soldati folli, invasati, o anche semplicemente devastati nella testa dall'ambiente bellico costante, la presenza di una quantita' estesa di casi deve avere una responsabilita' anche un po' piu' in alto. In un'incapacita' nel mantenere il controllo delle truppe, in un reclutamento affrettato, in un'esasperazione dell'odio e del sentimento di vendetta per l'11/09...boh..
Potra' non essere una colpa giuridica internazionale, ma avere cosi' tanti casi complicati sul campo, per me denuncia alcune responsabilita' morali anche nelle sfere piu' alte.
Quel che e' certo e' che vorrei vedere le FFAA coinvolte spiegare il motivo (nei limiti della sicurezza, chiaro) di cio' che succede, o almeno mostrare che lo si sta cercando. Piu' che punire persone che hanno fatto il danno, vorrei vedere che i poteri si stanno cautelando perche' i danni avvengano sempre in misura minore.
Il problema è che siccome non lo puoi dimostrare, per quanto quello che tu dica abbia assolutamente molto senso, e anzi a un osservatore accorto risulta evidente, per continuare a giustificare questa linea di azione tutti i pro americani ripeteranno sempre "eh, ma i soldati che l'hanno fatto sono stati messi dentro".