Originally Posted by
ihc'naib
a) dall'articolo non si capisce un cazzo
b) ci sono una marea di cose sporche dietro che fa un po' ridere che ne parliamo come se l'Uomo, per natura, fosse una creatura onesta
c) non stiamo parlando di operai che ricevono un ordine.. ma di una ditta esterna (il cui titolare era fra le 4 vittime) che si occupa di un compito nella sede di un'altra ditta.
Ora, la regolamentazione in materia di sicurezza nel caso di appalti o prestazioni d'opera e' abbastanza complicata. Di sicuro, Jami, pero', non si puo' fare riferimento alla mancanza di un divieto per giustificare il fatto che un'azione venga intrapresa. Non puoi aspettarti che dal dentista il chirurgo si presenti col martello pneumatico solo perche' nessuno gliel'ha espressamente vietato.
Quello che non sappiamo, e che e' COMPLICATISSIMO capire, e' se il datore di lavoro ha fatto tutto il possibile per permettere alla ditta appaltatrice di svolgere il proprio lavoro in sicurezza. Ovviamente, informazioni critiche come la presenza di gas infiammabili fanno parte di questo compito.
Ma per esempio, se dovessi rischiare un'ipotesi da veggente, penserei che il gas era nel silos e gli operai fuori, e allora viene la questione: sapevano che erano pieni? sarebbe sorprendente scoprire che hanno usato la fiamma ossidrica contando sul fatto che non l'avrebbero tenuta accesa per il tempo necessario per raggiungere la temperatura necessaria per far infiammare l'esano per riscaldamento della parete del silos? Le saldature non si fanno solo con la fiamma ossidrica, come sembra suggerire qualcuno qualche post fa.. per cui non potrebbe essere che dovevano usare la saldatura a filo sommerso ma non avevano la macchina, per dire?
Insomma, le cose sono sempre molto complicate. E' troppo facile e stolto tirare conclusioni da tre righe buttate li' cosi' da un giornalista che vuole smuovere i cuori del pubblico. Una cosa, che e' l'unica su cui mi scopro, rimane: non sottovalutate la stupidita', l'imprudenza, l'imperizia, l'ignoranza delle persone, qualunque ruolo esse ricoprano. Fare affidamento a posteriori sulla saggezza di una persona e'- dati i fatti storici dell'infortunistica - un errore.
In appendice, mi sostituisco a McLove e vi linko il testo dela 626 che riguarda - per quel che ho potuto capire dall'articolo - la situazione:
ART. 7 - Contratto di appalto o contratto d'opera
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'interno dell'azienda, ovvero dell'unità produttiva, ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi:
a) verifica, anche attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato, l'idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d'opera;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività;
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1 i datori di lavoro:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
3. Il datore di lavoro promuove il coordinamento di cui al comma 2, lettera b). Tale obbligo non si estende ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.