che è esattamente quello di cui stavamo parlando da 2 pagine. Continuo a non vedere l'apporto significativo alla discussione.
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82500 su 300.000 ? è tipo il 27%.
Ma com'è che c'è chi dice che alla fine dei giochi resta tipo il 40% dell'incasso. Immagino che non ci sia una formula ben spiegata da qualche parte che posso guardare, eh?
è lo stesso errore logico di prima, ammesso e non concesso che io non abbia scritto nulla di significativo, non è dimostrazione del fatto che tu lo abbia fatto. :nod:
l'argomento è chiaro, se ti interessa la discussione leggitela e rispondi, se devi fare le comparsate sparando cose a caso (o sparire come l'ultima volta appena sei stato smentito) ti suggerirei di lasciar perdere :)
sinceramente dubito che tu abbia i mezzi per smentirmi in materia.
Al massimo lascio perdere e ti ignoro, non per altro ma perchè mi rendo conto che non sai di cosa parli.
Quanto a questa discussione ho quotato e replyato sempre cose pertinenti, ancora una volta se non sei in grado di capirlo come al solito posso suggerirti qualche lettura che ti eviterebbe queste figure
Alka guarda che esiste...
Esiste un PROSPETTO, non trovo un link rapido, te lo schematizzo qui.
A) RAI (reddito ante imposte)
B) +- VARIAZIONI IN AUMENTO DEL RAI
b1) variazioni da differenze sfavorevoli permanenti
b2) variazioni da differenze sfavorevoli temporali sorte nell'esercizio
b3) variazioni da differenze favorevoli temporali attribuite a passati esercizi ed esauritesi
C) - VARIAZIONI IN DIMINUZIONE DEL RAI
c1) variazioni da differenze favorevoli permanenti
c2) variazioni da differenze favorevoli temporali sorte nell'esercizio
c3) variazioni da differenze sfavorevoli temporali attribuite a passati esercizi ed esauritesi
E così arrivi ad avere il RI (reddito imponibile) che moltiplichi per il tax rate.
Come puoi ben capire questi valori cambiano in base all'esercizio (per esempio se usufruisci di ammortamenti anticipati ai fini legali diminuirai il RAI)
Capito?
Si ho confuso io, sta cosa del controllo era la gdf anche se alla fine c'e' finita in mezzo pure equitalia, immagino nei termini che hai illustrato tu. Tra l'altro gira la voce che qualche concorrente gliel'abbia mandata perchè il suo è stato l'unico albergo a lavorare in stagione estiva. In ogni caso gli hanno chiesto i libri contabili di due anni prima. Il punto è che, motivazioni del controllo a parte, i metodi sono assurdi ancor più nei confronti di un imprenditore grossomodo onesto. Sparano alto perchè non hanno conseguenze, salvo poi lasciar perdere appena ci metti un avvocato (che ovviamente ti tocca pagare). Peraltro so di un bar che ha avuto una contestazione simile, millemila euro perchè per loro è sempre pieno. Finita in niente o quasi anche lì.
Con equitalia abbiamo avuto a che fare noi in ufficio e c'e' stato da impazzire. Praticamente ci hanno bloccato i pagamenti delle unniversità perchè una tassa non pagata l'anno prima. Ci hanno contestato un tot di soldi, pagabili a rate con tasso da strozzo e tramite avvocato abbiamo raggiunto un accordo sensato. Peccato che, una volta pagato, non ci abbiano sbloccato un cazzo perchè la pratica riguardava due uffici e nessuno dei due sapeva dell'esistenza dell'altro, una cosa da ufficio sinistri alla Fantozzi.
Equitalia ha dei modi di fare intimidatori da vergognarsi , la Gabanelli ci fece sopra un report magnifico proprio dedicato a loro ed alle nefandezze che hanno fatto negli ultimi anni.
asserire che tu abbia fatto una cosa non è sufficiente a dimostrarlo. Continui a parlare di me e non dell'argomento del topic, evidentemente sono affascinante.
Per il discorso tasse io so come funziona in francia (o almeno come funzionava fino a 10 anni fa), dove gli enti analoghi e la stessa gdf francese si comportano più come società di consulenza/commercialista piuttosto che nazisti. Nel senso che se c'è qualcosa di sbagliato ti aiutano a sistemarlo, non ti mettono in croce. Che poi è come dovrebbe funzionare.
MMM si ho capito a cosa ti riferisci, se non erro la gfd francese ha proprio un ufficio dedicato alla consulenza gratuita per le aziende che necessitano, ma cmq applicano le sanzioni, quando servono.
Spesso si mascherano le "truffe" di bilancio (e quindi di tasse) spacciandole per niubbate... non trovo sbagliato il pugno di ferro
Concordo.
Pic unrelated:
http://img257.imageshack.us/img257/7...6492881us0.jpg
il punto è che è demenziale spacciare il sistema tributario come una scienza. Il fatto che ste cose vadano studiate e che siano richieste figure professionali per capire cosa bisogna pagare è una cosa ridicola. Tu dovresti studiare come funziona e come è costruito il nostro sistema economico NON per usarlo ma per costruirlo. E' come se bisognasse saper programmare e fossero richiesti anni di informatica per poter giocare ad un videogioco. Il sistema può essere complesso ma le modalità di pagamento devono essere semplici e trasparenti.
Il problema non è il pugno di ferro, il problema è il pugno di ferro in un sistema fatto per essere difficile e incomprensibile. Il mio coinquilino ha lavorato un'estate, al liceo, invece che andare in vacanza, in un ristorante. Pagato in regola. Ha sbagliato la dichiarazione dei redditi nel senso che di lordo era sopra per uno sputo al minimo per non pagare le tasse e di multa ha pagato l'esatta cifra che ha guadagnato nei 2 mesi di lavoro estivo... Così non incentivi ne la gente a lavorare e tantomeno a pagare le tasse. Che è serve il commercialista per far lavorare un diciottenne 2 mesi d'estate?
E' indispensabile un sistema tributario complesso ed articolato, ora non ho modo di snocciolarti tutti i dettagli perchè devo uscire. Ma se fosse tutto tassato in modo uguale nessuno farebbe più R&D, gli investimenti crollerebbero e TUTTI ne sarebbero penalizzati.
Io aiuto mio padre con consulenze aziendali e pianificazioni (dio quanto invidio la sua laurea in statistica), al momento stiamo seguendo una quindicina di PMI e tutte quelle che hanno le basi culturali per "gestire" le proprie imposte stanno soffrendo moooolto meno delle altre. NB non ho detto EVADERE ma GESTIRE, che son cose totalmente differenti.
pensi che un videogioco sia semplice? o peggio un sistema operativo? però li usano anche le scimmie a momenti.
Nessuno dice che il sistema debba essere semplice, il fatto demenziale è che sia complesso usarlo, cioè capire cosa pagare e che, conseguentemente, occorra spendere soldoni in professionisti per pagare meno tasse.
mmm io penso che un videogioco, così come un SO è semplice per coloro che sono abituati ad usarlo.
Anche cambiare lo sfondo del desktop è un'impresa per chi non hai mai preso un pc in mano, ovvio che avendoci quasi tutti a che fare il livello medio è più alto :)
Possiamo dire lo stesso dell'accounting? E' ovvio che molte cose risultano impossibili per coloro che non le hanno studiate, tantopiù hanno avuto modo di provarle durante la propria esistenza.
Io ho studiato un pò di cose, e devo dirti che onestamente non mi vengono in mente modi più "semplici" che potrebbero essere adottati, magari se ci fosse qualcuno esperto in diritto tributario potrebbe scriverci la sua opinione.
non dico nell'utilizzo, dico di come sono fatti sotto. Non si capisce perchè l'utente finale debba conoscere le viscere del sistema per usarle, tu mica conosci la gestione della memoria di osx eppure lo usi senza problemi. Io l'ultima opinione dell'esperto che ho sentito era quella di burner, che è riassumibile in una bestemmia :sneer:
No Zaider, qui son d'accordo in tutto e per tutto con Hador, la complessita' ci sta fino ad un certo limite, per l'utente finale deve comunque essere fruibile in modo immediato a tutti i livelli. Tra i principali problemi riscontrabili nella tassazione Italiana, oltre al fatto che le tasse sono troppo alte, c'e' proprio il discorso che l'attuazione e' incomprensibile, ma mica devo aver davvero studiato economia e statistica o rivolgermi di forza ad un ragioniere per capire come pagarle!? o_O
Che poi mica solo le aziende, mi ricordo da dipendente quando prendevo le buste paga in Italia, fogli A4 con ennemila voci che non ci si capiva niente, ennemila addizionali, minchiate varie... sto discorso oltretutto s'e' fatto a piu' riprese, complicare il sistema lo rende non solo difficilmente fruibile per la ditta che deve pagar le tasse, ma un sistema incasinato e' anche piu' difficilmente controllabile, semplificando il sistema recuperemmo seriamente un botto di evasione.
Guarda Hador che la PMI italiana è alla frutta da una decina d'anni , ormai purtroppo la situazione è quella e la differenza tra il restare aperto ed il chiudere è lo spicciolo, bisogna esser bravi a fare i conti , tenere il culo stretto , pagare tutti puntualissimi perchè se no ti segnalano in centrale rischi e reggere sperando di stare aperti un minuto in più della crisi. Investimenti in ricerca o sviluppo dei prodotti ??? Ma magari ragazzi miei , averceli dei soldi per investire , qui prima però si pensa a pagare i dipendenti e le banche , poi si pagano i fornitori (anche noi ne abbiamo) e poi se resta qualcosa ci si paga lo stipendio, io è dalla fine del 2006 che non ho dividendi in azienda, cosa posso investire ormai?
La casa è mia solo nominalmente perchè ovviamente è una delle garanzie che dai alle banche , la macchina è dell'azienda di leasing (che me la lascia usare finchè gli pago le rate) , di mio penso di aver i vestiti che ho addosso e basta , manco il cellulare che è della 3 anche quello......
Si Hador, è esattamente così.
Non capisci che una cosa è la conseguenza dell'altra; il problema principale è che la PMI media è sempre la stessa, ossia con skills di management praticamente INESISTENTI.
Sai cosa significa portare avanti un'azienda senza aver studiato o cmq visto alcuni concetti? è come portare una bicicletta ad occhi chiusi, sicuramente qualche metro lo fai, più a fortuna che altro, ma presto o tardi sbatti.
Saperne di accounting permette la pianificazione dei tributi, con conseguenti calcoli sugli investimenti e personale, ora ho la festa di compleanno della morosa, se a qualcuno interessa quando torno scrivo una PMI che mi è passata sottomano 3 settimane fa, che stiamo "gestendo" proprio ora e trovo assolutamente pertinente al tema che stiamo dibattendo.
Quanto al discorso sulla semplificazione.. non avete capito che io vi sto dando ragione a livello CONCETTUALE, ma disgraziatamente per noi tutti le cose in italia sono COMPLESSE, ed è impossibile ridurre una cosa tanto complessa come i tributi a moduli prestampati di facile comprensione, io lo so che fa incazzare, perchè fidatevi che N cose non le capisco nemmeno io. Chiedete a qualsiasi persone che abbia studiato accounting: le imposte sono sempre una bestia nera.
Purtroppo se si semplificasse troppo si perderebbe il fondamentale criterio della trasparenza, che non deve MAI mancare. So che sembra una stronzata, ma quegli assurdi moduli, per chi li sa leggere, contengono tutto quello che serve sapere sullo stato di salute di un'impresa (parte civilistica).
a quanto mi risulta nel resto del mondo la figura del commercialista, se esiste, non è una necessità obbligatoria come qua.
Tu stai giustificando un comportamento che nessuno mette in discussione (con l'esempio della bicicletta), quel che diciamo noi è che non dovrebbe funzionare così. Il nostro sistema non è una bicicletta, DOVREBBE esserlo, invece è un puttanaio complesso.
Il fatto che a voi insegnino ste cose spacciandole per la normalità, che il sistema DEVE funzionare così, è demenziale. E' come se a noi spiegassero che è NECESSARIO che la gente utilizzi i pc da linea di comando.
Trovo l'argomento della gestione delle PMI per niente interessante e tantomeno stimolante, dato che si basa su un sistema autoreferenziale, fa schifo quindi necessita di specialisti per essere utilizzato che non hanno interesse a migliorarlo o restano senza lavoro. Mi pare un approccio assolutamente non scientifico.