Già. Sono d'accordo, ma è proprio il parlare per massimi sistemi che spesso ci fotte.
Molto semplicemente, la soluzione (o la decisione, comunque la si voglia chiamare), se c'è, è dentro ognuno di noi.
Già. Sono d'accordo, ma è proprio il parlare per massimi sistemi che spesso ci fotte.
Molto semplicemente, la soluzione (o la decisione, comunque la si voglia chiamare), se c'è, è dentro ognuno di noi.
Ancora non lo so.
Eticamente la vegan mi sembra più "completa", nel senso che anche uova e latte hanno i loro background tremendi, ma il fatto che vada integrata con pillole non mi convince. In uno scenario ideale sarei vegetariano e comprerei uova e formaggi solo da mercati che rispettano gli animali nel processo produttivo. A quanto pare ci sono, bisogna vedere quanto sono attendibili e reperibili.
Per ora ho accannato la carne (per scelta, ma anche perchè davvero non riesco più ad affondarci i denti, adesso), continuo a mangiare uova e latticini e sto inserendo robe nuove ai menu, con l'obiettivo di diminuire sempre più la quantità di uova e formaggi mentre aumento legumi e sostitutivi.
Per fortuna ho un amico nutrizionista imbaskilled al quale chiederò la qualunque.
E' qui che si perculano gli erbivori?
volevo solo chiarire un attimo una cosa.
che ci siano leggi e certificazioni è vero, ma è altrettanto vero che molto spesso queste certificazioni sono totalmente inutili.
vi faccio un esempio capitato sul lavoro:
compro da un nostro fornitore un prodotto biologico. I prodotti biologici devono avere sempre un tot di documenti che viaggiano con la merce, tra cui un certificato di transazione biologica che assicura che il prodotto sia conforme e bla bla bla...
mi arriva il prodotto al magazzino, io controllo i documenti e vedo che sono tutti fatti per un prodotto normale. Chiamo il mio fornitore e lui candidamente mi fa :
"ah si.. mi son sbagliato, le ho mandato l'altro.. vabbhe.. tranquilla.. le rifaccio i documenti e glieli mando!"
ecco.. ora per dire...
allo stesso modo quando viene qui l'ispettore per i prodotti BIO controlla solo i documenti, che si parifichino entrate e uscite e STOP!
ora... mi dite che controllo c'è su sta roba?
poi però il BIO lo paghi almeno il 20% in più...
mire la tua considerazione esula dal contesto, è chiaro che se non si rispettano i regolamenti e le leggi in materia tutto il discorso salta, ma questo lo puoi estendere in ogni altro campo.
Il discorso delle leggi, in questo contesto, è semplice imho.
Ok, ora ci sono n leggi in più che tutelano gli animali, l'etica della produzione ecc. MA quante volte sono rispettate? In che modo?
Ecco prendi l'esempio sui controlli che ha fatto Mire, estendilo ai controlli che vengono fatti per questo discorso e viene da se che gli animali vengono ancora trattati dimmerda, in molti casi in modo molto poco diverso da quello che mostrano i video del 97.
ma non la puoi affrontare in questo modo, se no ti posso rispondere sottoponendoti la tua rilfessione per ogni aspetto della tua vita , e andiamo nell'anarchia più totale.
La normativa in materia è ben stretta e riguarda più figure, asl , veterinari, macelli, allevatori , poi è chiaro che la legge ti permette di allevare i tuoi polli in batteria o allo stato brado e tutte e due (avvalendoti di speciali eticchetature) sono ben normate.
cmq sul vegetale ti posso fare esempi produzioni spagnole molto tolleranti sulle presenza dei singoli fitofarmaci nei vegetali (qualche anno fa quindi spero sia cambiato) o sul legale uso da parte dei viticoltori francesi per l'utilizzo di antibiotici per debellare le malattie batteriche delle viti (cosa estremamente pericolosa , ma credo che sia stata proibita)
poi cmq le devono rispettare
certo, era solo per dire che non è sempre vera l'equazione certificazione = sicurezza in quel che mangi / bevi / assumi ecc, per lo meno per come sono fatti ora i controlli da noi. In altri stati ad esempio sono molto più severi.
quindi mi fa sorridere leggere che siccome ci sono le certificazioni allora il prodotto non è a rischio. Purtroppo non ci si può per nulla fidare.
ribadisco però che io parlo solo delle cose di cui ho avuto esperienza diretta (ho fatto un solo esempio ma ne avrei diversi), per altri prodotti e altri controlli non so nulla.
Ovvio, ma il discorso in questo 3d riguarda il maltrattamento degli animali, quindi è solo per dire che il fatto che esistano nuove leggi e norme che regolano i metodi di allevamento non vuol dire molto e che non può essere una discriminante nella scelta di mangiare o no la carne.
Questo non l'ha detto nessuno, dire c'è una legge è diverso da dire che essa viene rispettata. Che poi le norme italiane sugli alimenti siano molto meno restrittive degli altri paesi mi pare molto strano, sicuro siamo tra i più severi. In ogni caso basta confrontare i prodotti che compri in un supermercato italiano ed i prodotti di un supermercato random europeo, non c'è storia proprio.
attenzione che io non ho detto che le norme non sono severe, le norme sono severissime e per alcuni casi ci sono regolamenti che prevedono "tolleranza zero" per residui di antibiotici ecc.
quello che io ho detto è che poi i controlli sul fatto che queste norme vengano applicate fanno ridere.
il che porta come corollario che il gioco vale la candela: se io produttore (è un esempio eh.. noi non siamo produttori di nulla) so che posso fare quasi quel cavolo che mi pare, chi me lo fa fare di adeguarmi a determinati standard che comportano maggior lavoro e maggiori costi?
io compro un prodotto BIO, e lo rivendo come BIO. ma nel frattempo in magazzino ho tonnellate di prodotto non BIO
all'ispettore che viene a controllare il mio prodotto basta vedere che, ad esempio, sono entrate 2.345 tonnellate BIO e io ho fatto una fattura di vendita per 2.345 tonn di BIO.
che poi io abbia effettivamente venduto QUEL prodotto o un altro non viene minimamente controllato.
mettiamo che io sia una persona disonesta e, ad esempio, per un incidente qualunque perdo il prodotto BIO (ad esempio mi si danneggia in magazzino o altro); bhe.. io prendo altro prodotto non BIO qualunque e lo vendo come tale (tanto dovevo scaricare un entrata di tot tonn... )
il mio cliente lo riceve come BIO e lo vendo al consumatore finale come BIO
ma di BIO non ha una cippa di nulla.
altro esempio: noi dobbiamo sottostare a dei controlli veterinari. io ho stoccate in magazzino diverse tonnellate di merce. Quando il veterinario viene a fare a fare un controllo (e mi avvisa prima.. e già qui mi vien da ridere) io lo porto in magazzino e lui preleva un campione a sua scelta.
il gioco è che io sapendolo prima posso spostare da un magazzino all'altro i prodotti che posso pensare potrebbero non passare un controllo (sto facendo esempi eh.. in realtà facciamo delle analisi talmente accurate che ci costano un patrimonio). il medico non mi chiede mai quanta merce ho in magazzino e quindi di vederla tutta, ma sceglie tra quelli che IO decido di fargli vedere.
i modi per bypassare questi controlli sono infiniti.. e possono essere fatti perchè i controlli vengono fatti veramente alla cazzo
Ah adesso ho capito il discorso, mi sembra tipico dell'italia:D